domenica 6 maggio 2012

JESUS, AMOR MEUS


“ Vani sunt omnes homines , in quibus

 non subest scientia Dei ” ( Sap. XIII , 1 ) . 

sabato 5 maggio 2012

Grazie, Dolce Giglio, grazie di amarci!


Ven Espíritu Santo, ven por medio de la poderosa intercesión del Corazón Inmaculado de María, tu amadísima Esposa
“Madre cara, Dolce Tesoro, sentiamo la Tua Soave vicinanza, il Tuo Tenero Amore ci dà pace e gioia al cuore. Madre cara, con Te procediamo sicuri verso il Cielo. Grazie, Dolce Giglio, grazie di amarci! Grazie di sostenerci! Grazie di tenere viva la nostra speranza: con Te la vita è un volo, sicuro e felice, verso il Paradiso! Sia Tu benedetta ed amata da tutti!”

NOS CUM PROLE PIA
BENEDICAT VIRGO MARIA

SUPPLICA ALLA MADONNA DI POMPEI per l'8 maggio e Ia prima Domenica di ott.


    
  SUPPLICA
ALLA MADONNA 
DI POMPEI 


                                                
        I - O Augusta Regina delle vittorie, o Vergine sovrana del Paradiso, al cui nome potente si rallegrano i cieli e tremano per terrore gli abissi, o Regina gloriosa del Santissimo Rosario, noi tutti, avventurati figli vostri, che la bontà vostra ha prescelti in questo secolo ad innalzarvi un Tempio in Pompei, qui prostrati ai vostri piedi, in questo giorno solennissimo della festa dei novelli vostri trionfi sulla terra degl'idoli e dei demoni, effondiamo con lacrime gli affetti del nostro cuore, e con la confidenza di figli vi esponiamo le nostre miserie.Deh! da quel trono di clemenza ove sedete Regina, volgete, o Maria, lo sguardo vostro pietoso verso di noi, su tutte le nostre famiglie, sull'Italia, sull'Europa, su tutta la Chiesa; e vi prenda compassione degli affanni in cui volgiamo e dei travagli che ne amareggiano la vita. Vedete, o Madre, quanti pericoli nell'anima e nel corpo ne circondano: quante calamità e afflizioni ne costringono! O Madre, trattenete il braccio della giustizia del vostro Figliuolo sdegnato e vincete colla clemenza il cuore dei peccatori: sono pur nostri fratelli e figli vostri, che costarono sangue al dolce Gesù, e trafitture di coltello al vostro sensibilissimo Cuore. Oggi mostratevi a tutti, qual siete, Regina di pace e di perdono. Salve Regina 
                  
 II - È vero, è vero che noi per primi, benché vostri figliuoli, coi peccati torniamo a crocifiggere in cuor nostro Gesù, e trafiggiamo novellamente il vostro Cuore. Sì, lo confessiamo, siamo meritevoli dei più aspri flagelli. Ma Voi ricordatevi che sulla vetta del Golgota raccoglieste le ultime stille di quel sangue divino e l'ultimo testamento del Redentore moribondo. E quel testamento di un Dio, suggellato col sangue di un Uomo-Dio, vi dichiarava Madre nostra, Madre dei peccatori. Voi, dunque, come nostra Madre, siete la nostra Avvocata, la nostra Speranza. E noi gementi stendiamo a Voi le mani supplichevoli, gridando: Misericordia! Pietà vi prenda, o Madre buona, pietà di noi, delle anime nostre, delle nostre famiglie, dei nostri parenti, dei nostri amici, dei nostri fratelli estinti, e soprattutto dei nostri nemici, e di tanti che si dicono cristiani, e pur dilacerano il Cuore amabile del vostro Figliuolo. Pietà, deh! pietà oggi imploriamo per le nazioni traviate, per tutta l'Europa, per tutto il mondo, che torni pentito al cuor vostro.Misericordia per tutti, o Madre di Misericordia.                                                                                                     Salve Regina  
     
III - Che vi costa, o Maria, l'esaudirci? Che vi costa il salvarci? Non ha Gesù riposto nelle vostre mani tutti i tesori delle sue grazie e delle sue misericordie? Voi sedete coronata Regina alla destra del vostro Figliuolo, circondata di gloria immortale su tutti i cori degli Angeli. Voi distendete il vostro dominio per quanto son distesi i cieli, e a Voi la terra e le creature tutte che in essa abitano sono soggette. Il vostro dominio si estende fino all'inferno, e Voi sola ci strappate dalle mani di Satana, o Maria. Voi siete l'Onnipotente per grazia. Voi dunque potete salvarci. Che se dite di non volerci aiutare, perché figli ingrati ed immeritevoli della vostra protezione, diteci almeno a chi altri mai dobbiamo ricorrere per essere liberati da tanti flagelli.  Ah, no! Il vostro Cuore di Madre non patirà di veder noi, vostri figli, perduti. Il Bambino che noi vediamo sulle vostre ginocchia, e la mistica corona che miriamo nella vostra mano, c'ispirano fiducia che noi saremo esauditi. E noi confidiamo pienamente in Voi, ci gettiamo ai vostri piedi, ci abbandoniamo come deboli figli tra le braccia della più tenera fra le madri, ed oggi stesso, sì, oggi da Voi aspettiamo le sospirate grazie.                                   Salve Regina
                                                                                                                           Chiediamo la benedizione a Maria.
                                                                                            Un'ultima grazia noi ora vi chiediamo, o Regina, che non potete negarci in questo giorno solennissimo. Concedete a tutti noi l'amore vostro costante, e in modo speciale la vostra materna benedizione. No, non ci leveremo dai vostri piedi, non ci staccheremo dalle vostre ginocchia, finché non ci avrete benedetti.   Benedite, o Maria, in questo momento, il Sommo Pontefice. Ai prischi allori della vostra Corona, agli antichi trionfi del vostro Rosario, onde siete chiamata Regina delle vittorie, deh! aggiungete ancor questo, o Madre: concedete il trionfo alla Religione e la pace alla umana società. Benedite il nostro Vescovo, i Sacerdoti e particolarmente tutti coloro che zelano l'onore del vostro Santuario.    Benedite infine tutti gli Associati al vostro novello Tempio di Pompei, e quanti coltivano e promuovono la divozione al vostro Santo Rosario.   O Rosario benedetto di Maria; Catena dolce che ci rannodi a Dio; Vincolo di amore che ci unisci agli Angeli; Torre di salvezza negli assalti d'inferno; Porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell'ora di agonia; a te l'ultimo bacio della vita che si spegne. E l'ultimo accento delle smorte labbra sarà il nome vostro soave, Regina del Rosario della Valle di Pompei, o Madre nostra cara, o unico Rifugio dei peccatori, o sovrana Consolatrice dei mesti. Siate ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo. Salve Regina
* Da recitarsi l' 8 maggio e la prima Domenica di ottobre alle 12

LAUDETUR JESUS CHRISTUS!
LAUDETUR CUM MARIA!
SEMPER LAUDENTUR!



venerdì 4 maggio 2012

Adesso viene il bello!




Cari modernisti, adesso viene il bello!

Negli ultimi anni c'è stata una forte avanzata del movimento tradizionale, e ciò ha seminato il panico tra le truppe moderniste che da tempo hanno iniziato una rovinosa ritirata e ormai vedono all'orizzonte il tramonto della loro “rivoluzione culturale”. 
Ma il bello viene adesso! La lotta contro il modernismo sta per giungere a un punto di svolta. 
La nascita di una struttura canonica per tradizionalisti dovrebbe essere ormai questione di giorni. 
Nel 2000, un autorevole esponente del Vaticano promise alla Fraternità San Pio X un'Amministrazione Apostolica, cioè una sorta di super diocesi indipendente dalle ordinarie diocesi. E' difficile pensare che questa proposta fosse stata fatta senza l'assenso preventivo del Papa. 
Il giorno in cui la Fraternità verrà eretta in Ordinariato Apostolico (o in qualcosa di simile), quel giorno rappresenterà l'inizio della fine del modernismo. I priorati della FSSPX verranno presi d'assalto dai fedeli, fuori dai loro seminari si formeranno code chilometriche di giovani, intere comunità religiose chiederanno di federarsi con la Fraternità per entrare sotto la loro sfera d'influenza, Mons. Fellay lancerà una crociata della carità per poter finanziare l'acquisto di chiese, conventi, monasteri e soprattutto seminari abbandonati, nasceranno nuovi ordini religiosi tradizionali, sorgeranno scuole, università, ospedali, centri per anziani, case editrici, emittenti radiofoniche, e addirittura cittadelle della Tradizione.

Dopo il crollo del muro di Berlino, nei Paesi del Patto di Varsavia la gente si sollevò e accelerò la dissoluzione dei regimi totalitari comunisti, come avvenne nella Romania del “Conducător” Nicolae Ceauşescu. Trasformare la FSSPX in una “super diocesi autonoma” significa accelerare la dissoluzione del modernismo, poiché ci sarà una “sollevazione popolare” di innumerevoli cattolici che finalmente potranno spezzare le soffocanti catene dell'oppressione modernista. Che cosa intendo dire? 
Oggi la gente è stufa dei parroci modernisti (quelli che negano l'immutabilità del dogma, la Risurrezione di Cristo, l'esistenza dell'inferno, la gravità dei peccati mortali e tante altre verità di Fede), quindi saranno milioni i fedeli di tutto l'orbe cattolico che si "solleveranno", cioè aderiranno all'Ordinariato Apostolico per poter respirare finalmente un'atmosfera cattolica. Sarà come una “reazione a catena”: più fedeli, più vocazioni, più ordinazioni, nuove parrocchie, che a loro volta attireranno più fedeli, più vocazioni, più ordinazioni, ulteriori parrocchie, in un vero e proprio circolo virtuoso. In Francia, nel giro di una ventina d'anni, la maggioranza dei fedeli praticanti sarà legata alla Fraternità e ad altri gruppi tradizionali. Ormai i modernisti hanno un'età media di settant'anni e non hanno più rincalzi. Il loro impero si sta autodissolvendo.

Bisogna tener duro ancora pochi giorni e poi potremo finalmente assistere alla tanto sospirata “primavera della Chiesa”, alla “liberazione” di innumerevoli anime oppresse dal modernismo, alla propagazione del Corpo Mistico di Cristo, e quindi alla maggior gloria di Dio.


Oh! divinissime Pastor, 
pro me cotidie super altare descendis: 
regna, quaeso, amore tuo in corde meo, 
fac ut sim totus tuus.
pgerardomaria@libero.it

giovedì 3 maggio 2012

Pellegrinaggi straordinari, recitando il santo Rosario che tiene sempre un' immensa efficacia




Centinaia di fedeli al pellegrinaggio del 1°maggio a Santa Maria Di Leuca - De Finibus Terrae - organizzato dalla “Scuola Ecclesia Mater” alla presenza di S.E.R. il Signor Cardinale Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, Cardinale Diacono di Sant'Agata dei Goti, Arcivescovo emerito di Saint Louis.


Un pellegrinaggio straordinario

" Centinaia di fedeli provenienti da tutta la Puglia hanno partecipato al pellegrinaggio del 1°maggio a Santa Maria di Leuca (Lecce), organizzato dalla Scuola Ecclesia Mater e guidato dal zelantissimo Cardinale Raymond Leo Burke, giunto appositamente da Roma.
Erano presenti vari sacerdoti sia del clero secolare (tutti in abito talare) sia del clero regolare.
Durante la processione è stato recitato il Santo Rosario in onore della Beata e Gloriosa Vergine Maria.
All'entrata nella Basilica, il coro ha intonato l'Ecce sacerdos magnus e i sacerdoti si sono diretti verso il presbiterio.
Chissà da quanto tempo non veniva celebrata la Messa nell'antico rito romano a Santa Maria di Leuca!
A causa del massiccio concorso di popolo, il tempio era stracolmo di fedeli, molti dei quali non hanno trovato posto tra i banchi. 


Durante l'omelia, Sua Eminenza, dopo aver esortato i fedeli ad imitare le virtù di San Giuseppe, ha elogiato il Sommo Pontefice per aver stimolato la nascita di un nuovo movimento liturgico.

Infine ha esortato a pregare affinché si riesca a raggiungere la riconciliazione con la Fraternità San Pio X.
Nel pomeriggio si è tenuta una breve conferenza ed è stato presentato il libro "La danza vuota intorno al vitello d'oro. Liturgie secolarizzate e diritto", scritto dal Cardinale Burke insieme al Prof. Raffaele Coppola e a Don Nicola Bux.
Il pellegrinaggio ha dato l'occasione a tanti fedeli legati all'antica forma liturgica di fraternizzare in santa letizia.
Ha colpito il lungo abbraccio fraterno tra Don Nicola Bux e Padre Gerardo, sacerdote che ha sofferto molto a causa del suo amore per la Messa tridentina.
La massiccia partecipazione al pellegrinaggio ha lasciato sbalorditi persino gli organizzatori.
Anche la stampa ha parlato di questo evento, e il Cardinale ha rilasciato un'intervista alla televisione di stato.
Dopo questa iniziativa e quelle analoghe realizzate negli ultimi anni in altre regioni, appare sempre più evidente che ormai sta sorgendo un nuovo movimento liturgico.
Il bello deve ancora arrivare, questo è solo l'inizio!"

(A.C.)