martedì 8 novembre 2011

SS.MO CROCIFISSO di Sant'Alfonso de' Liguori






 ad Ss.mum Redemptorem

"Anima di Cristo, santíficami.
Corpo di Cristo, sàlvami.
Sangue di Cristo, inébriami.
Acqua del costato di Cristo, làvami.

Passione di Cristo, confòrtami.
O buon Gesú, esaudíscimi.
Nascòndimi fra le tue piaghe.

Non perméttere che mi separi da Te.
Diféndimi dal nemico maligno.
Chiàmami nell’ora della mia morte.

E comanda che io venga da Te.
Affinché Ti lodi con i tuoi Santi.
Nei secoli dei secoli. Amen"

*****
Aspirationes ad SS. Redemptorem


Anima Christi, sanctífica me. 
Corpus Christi, salva me. 
 

Sánguis Christi, inébria me. 
Aqua láteris Christi, lava me. 
 

Pássio Christi, confórta me. 
O bone Iesu, exáudi me. 
 

Intra Tua vúlnera abscónde me. 
Ne permíttas me separári a Te. 
 

Ab hoste malígno defénde me. 
In hora mortis meæ voca me. 
 

Et iube me veníre ad Te. 
Ut cum Sanctis tuis láudem Te. 
 


AMDG et BVM

lunedì 7 novembre 2011

UNA SINTESI DEL “TRATTATO DELLA VITA SPIRITUALE” di san Vincenzo Ferreri

Maria Giglio della Trinità: NON COSTA TROPPO DIO PER QUANTO COSTI: "SINTESI" DEL “TRATTATO DELLA VITA SPIRITUALE” di san Vincenzo Ferreri.  San Vincenzo Ferreri (1346 – 1419), è l’autore del bellissimo ...

"PARLARE DI MARIA SS.MA è... gioire" - 12 -


Ave Maria Purissima!
Senza peccato originale concepita!






Mercoledì - Lezione Terza (Capitolo 12)

Assoluzione:
Il nascer di Maria a questo mondo
ci renda sempre il vivere giocondo.
Amen.


<<Dunque, come nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo v'era nell'eternità una sola divinità, così anche in essi non vi fu mai diversa volontà.

Perciò, come se da un unico rogo acceso procedessero tre fiamme, così dalla bontà della volontà divina tre fiamme della divina carità concorsero egualmente alla perfezione di un'unica opera.

Perché la fiamma d'amore che procede dal Padre ardeva splendidissimamente davanti agli angeli, quando conobbero ch'era sua volontà di voler benevolmente esporre il suo diletto Figlio per la liberazione del servo schiavo.


<<Né restò nascosta la fiamma di amore procedente dal Figlio, quando al cenno del Padre volle esinanirsi, prendendo la forma di servo.
Neanche la fiamma d'amore procedente dallo Spirito Santo appariva meno splendente quando si mostrò pronto a far palese in opere manifeste la volontà del Padre, del Figlio e di se stesso.
E, sebbene il ferventissimo amore di questa divina volontà irradiasse tutti i cieli, dando agli angeli ineffabile consolazione col suo splendore, non poteva, però, da questo venire la redenzione del genere umano, secondo l'eterno disegno di Dio, prima che fosse generata Maria, nella quale doveva accendersi fuoco d'amore così fervente che, salendone in alto il profumato odore, lo stesso fuoco, ch'è Dio, si effondesse in esso, e per esso ridondasse a questo mondo infreddolito.


<<Finalmente questa Vergine, dopo la sua nascita, era simile ad una lucerna nuova, ma non ancora accesa, che però doveva essere accesa talmente che, come l'amore di Dio, figurato nelle tre fiamme, splendeva nel cielo, così questa lucerna eletta, ch'era Maria, doveva risplendere in questo mondo tenebroso con tre altre fiamme.

Infatti la prima fiamma di Maria rifulse chiaramente quando ad onore di Dio promise di conservare intatta la sua verginità fino alla morte. Questa onestissima verginità tanto piacque a Dio Padre che si degnò mandarle il suo diletto Figlio con la divinità sua e del Figlio e dello Spirito Santo.

La seconda fiamma d'amore di Maria apparve in questo che abbassò se stessa in tutto, con inimmaginabile umiltà, cosa che piacque tanto al suo benedetto Figlio, da degnarsi di assumere dal corpo umilissimo di lei quel suo venerabile corpo che doveva essere eternamente sublimato su tutte le cose, in cielo e in terra.

Terza fiamma era anche la sua lodevolissima obbedienza in tutto, che attirò tanto a sé lo Spirito Santo da esserne ripiena dei doni d'ogni grazia.







<<E benché questa nuova lucerna benedetta non fosse accesa di queste fiamme d'amore subito dopo la sua nascita, perché come negli altri bambini aveva piccolo il corpo e tenero l'intelletto e non poteva comprendere la divina volontà, Dio però, sebbene non avesse ancora merito alcuno, si compiacque più di essa che di tutte le opere buone degli uomini nati prima di lei in tutto il mondo. Poiché, come il bravo citarista amerebbe una cetra non approntata, ma da cui prevedesse dolcissimo suono, così il Plasmatore di tutti amava sommamente il corpo e l'anima di Maria, perché prevedeva che le parole ed opere di lei gli sarebbero piaciute più di ogni melodia.


<<Risulta anche credibile che, come il Figlio di Maria ebbe perfetto sentimento appena si fu incarnato nel suo seno, così anche Maria conseguì senso e intelligenza in età inferiore a quella degli altri bambini. Come, dunque, Dio e gli angeli si rallegrarono in cielo della sua gloriosa nascita, così anche gli uomini nel mondo la ricordino con giubilo, rendendo per essa dall'intimo dei loro cuori lode e gloria a Dio, che tra tutte le cose da lui create la predilesse, e ne preordinò la nascita tra gli stessi peccatori, lei che doveva generare santissimamente il liberatore dei peccatori.>>

AMDG et BVM

San Pedro de Alcàntara: la reforma màs eficaz

San Pedro de Alcàntara
con amabilità e fermezza -a una signora che si lamentava per il diluvio
di disgrazie e peccati del mondo-
così ammoniva:






<<No se aflija vuestra señorìa; hay un remedio a este diluvio de pecados y delitos. Seamos usted y yo lo que debemos ser. Asì habrà dos personas menos que convertir. Haga cada uno lo mismo y serà la reforma màs eficaz. El mal consiste en que, de hecho, ninguno quiere enmendarse él mismo y todos se proponen corregir a los demàs. Asì todo se queda como estaba>>.


Oh, san Pedro y todos los santos sacerdotes y levitas, rueguen por nosotros.


AMDG et BVM


domenica 6 novembre 2011

"PARLARE DI MARIA SS.MA è... gioire" - 11 -

Mercoledì - Lezione Seconda (Capitolo 11)


Assoluzione:
"Maria, ch'è la stella del mare,
pietosa ci aiuti a non naufragare. Amen".
<<Quando poi quella benedetta materia ebbe a suo tempo il corpo formato come le conveniva nel seno materno, allora accrebbe il suo tesoro il re di ogni gloria, infondendole l'anima vivente.


E come l'ape che sorvola i campi fioriti scruta con più attenzione tutte le erbe dal fiore mellifluo, perché sa discernere per istinto naturale dove germoglia il fiore più ameno, e se per caso lo trova non ancora sbocciato dal follicolo aspetta con diletto il suo fiorire, per goderne a suo agio la dolcezza, allo stesso modo Dio, che tutto vede in modo chiarissimo con gli occhi della sua mente, quando contemplava, tuttora nascosta nel segreto del seno materno, Maria alla quale per la sua eterna prescienza sapeva che nessuno in tutto il mondo doveva essere simile in ogni virtù, ne aspettava con ogni consolazione e gioia la nascita, perché si rendesse manifesta, nella dolcezza di carità della stessa Vergine, la sua divina sovrabbondante bontà.

"fiore di giglio bianco"

<<Oh, come rifulse chiara nel seno di Anna l'aurora che sorgeva, quando in esso il piccolo corpo di Maria fu vivificato dall'avvento dell'anima, il cui sorgere tanto desideravano gli angeli e gli uomini!



Deve notarsi, però, che come gli uomini, che abitano nelle terre dove il sole risplende coi suoi raggi sia di giorno che di notte, non desiderano il sorgere dell'aurora a motivo della luce (perché lo splendore del sole è più fulgido dell'aurora) ma perché dall'apparire dell'aurora capiscono che il sole deve salire più in alto, e che i loro frutti, che sperano raccogliere nei granai, matureranno meglio e più presto col beneficio del suo calore, e invece gli abitanti nei luoghi dove sono avvolti nell'oscurità della notte, non solo si rallegrano perché sanno che dopo l'aurora deve sorgere anche il sole, ma anche non poco perché sanno che, sorgendo l'aurora, possono già vedere quello che devono fare, allo stesso modo i santi angeli abitanti nel regno dei cieli non desideravano il sorger dell'aurora (cioè la nascita di Maria), perché mai dai loro occhi tramonta il vero sole che è Dio, ma in tanto desideravano che sorgesse, nascendo in questo mondo, in quanto prevedevano che Dio, che è paragonato al sole, mediante quell'aurora, avrebbe voluto mostrare più manifestamente il suo sommo amore, che è paragonato al calore; e così gli uomini amanti di Dio diventassero portatori di frutti di buone opere e maturassero con la costante perseveranza nel bene, e gli angeli poi potessero raccoglierli in quegli eterni granai che sono paragonati al gaudio celeste.




<<Gli uomini poi di questo mondo tenebroso, prevedendo la nascita della Madre di Dio, non solo si rallegrarono perché capivano che da essa doveva nascere il loro liberatore, ma godevano anche perché vedevano i costumi onestissimi di questa gloriosa vergine, e da essa apprendevano meglio che cosa doveva farsi e che cosa evitarsi.

<<Questa Vergine fu anche quel virgulto che Isaia predisse sarebbe uscito dalla radice di Iesse, e da cui sarebbe spuntato un fiore sul quale predisse che si sarebbe posato lo Spirito del Signore. O virgulto ineffabile, che, mentre cresceva nel seno di Anna, il suo intimo germe rimaneva più gloriosamente nel cielo! Questo virgulto, dunque, era tanto sottile da dimorare facilmente nel seno materno, ma il suo intimo era così grande ed immenso in ampiezza e larghezza, che nessuna mente poteva immaginarne la grandezza.

<<Perché il virgulto non poté germinare il fiore prima che l'intimo midollo, penetrandolo, gli desse la forza di germogliare, e neanche la forza del midollo si fece manifesta prima che il virgulto desse umore al midollo.

In effetti questo midollo era la persona del Figlio di Dio, generato dal Padre prima della luce, ma che non apparve nel fiore, cioè nel corpo umano, fino a che col consenso della Vergine, che è significata nel virgulto, ebbe presa la materia di questo fiore dal purissimo sangue di lei, nel suo seno verginale. E, benché questo benedetto virgulto, cioè la gloriosa Maria, nella sua nascita restava separato dal corpo materno, il Figlio di Dio, quando la Vergine lo partorì corporalmente, non si separò dal Padre più di quando il Padre lo generò incorporalmente nell'eternità. Anche lo Spirito Santo era inseparabilmente, dall'eternità, nel Padre e nel Figlio, perché sono tre persone ed una sola divinità>>.


AMDG et BVM