<<il mio cuore immacolato sarà il tuo rifugio>>
AMDG et BVM
"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
AVE GRATIA PLENA, DOMINUS TECUM! |
Scrisse: "Non mi piaceva leggere periodici; preferivo leggere un capitolo della santa Bibbia in cui so di trovare la VERITA', mentre nei giornali, per lo più, ci sono molte bugie e cose superflue. Così mortificavo l'udito e non andavo dietro a conversazioni superflue e parole oziose..." |
Nacque a Sallent, nella diocesi spagnola di Vic, presso Barcellona, nel 1807. In giovane età si sentiva attratto dalla vita contemplativa e avrebbe voluto farsi certosino, ma ne fu sconsigliato da un sacerdote che intuì le sue grandi doti missionarie.
Ordinato sacerdote, per diversi anni percorse la Catalogna predicando al popolo. Fondò la Congregazione dei Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria (Claretiani) nel 1849 ( il suo motto è "Surrexerunt filii eius et beatissimam predicaverunt"[13] ) e, fatto vescovo di Santiago de Cuba, si adoperò con grande impegno per la salvezza delle anime, per mezzo della predicazione e della stampa. Subì 15 attentati da parte della massoneria. Amò pazzamente il Cuore Immacolato, Gesù Eucaristia e il dolce Vicario di Cristo.
Guardò con particolare simpatia al mondo degli artisti, per i quali fondò addirittura un’accademia intitolata a S. Michele.
Srisse una bellissima autobiografia.
Nel 1870 presso Fontfroide (Francia), in esilio, terminò i suoi giorni nel bacio del Signore.
Pio XII lo incluse nell’albo dei santi il 7 maggio dell’anno santo 1950. La sua festa è il 24 ottobre.
UN PICCOLO PROFILO
In occasione della canonizzazione di S. Antonio Maria Claret, il Papa Pio XII tracciò questo profilo del grande apostolo del secolo XIX: "spirito grande, sorto come per appianare i contrasti; poté essere umile di nascita e glorioso agli occhi del mondo; piccolo nella persona però di anima gigante; modesto nell'apparenza, ma capacissimo d'imporre rispetto anche ai grandi della terra; forte di carattere però con la soave dolcezza di chi sa il freno dell'austerità e della penitenza; sempre alla presenza di Dio, anche in mezzo ad una prodigiosa attività esteriore; calunniato e ammirato, festeggiato e perseguitato. E tra tante meraviglie, quale luce soave che tutto illumina, la sua devozione alla Madre di Dio". |