domenica 16 ottobre 2011

"AVE MARIA PURISSIMA!"



"AVE MARIA PURISSIMA!"

Kyrie elèison
Our Lady Queen of Peace
Mamma non piangere.
Noi vogliamo consolarTi

http://www.repubblica.it/politica/2011/10/15/foto/statua_madonna-23287228/1/


Dio sia benedetto
Benedetto il Suo santo Nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo.
Benedetto il Nome di Gesù.
Benedetto il Suo sacratissimo Cuore.
Benedetto il Suo preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima.
Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione.
Benedetta la Sua gloriosa Assunzione.
Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre.
Benedetto il Cuore Immacolato di Maria.
Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo.
Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.


sabato 15 ottobre 2011

15.X: Santa Teresa di Gesù


 
"Ho sempre riconosciuto e tuttora riconosco che non possiamo piacere a Dio, né Dio accorda le sue grazie se non per il tramite della Umanità Sacratissima di Cristo, nel quale ha detto di compiacersi.                Ne ho fatto molte volte l'esperienza,  e me lo ha detto il Signore stesso.



 Ho visto nettamente che dobbiamo passare per questa porta, se desideriamo che la somma Maestà ci mostri i suoi grandi segreti.



Non bisogna cercare altra strada, anche se si è raggiunto il vertice della contemplazione, perché per questa via si è sicuri. E' da lui, Signore nostro, che ci vengono tutti i beni. Egli ci istruirà.







Meditando la sua vita, non si
troverà modello più perfetto. Che cosa possiamo desiderare di più, quando abbiamo al fianco un così buon amico che non ci abbandona mai nelle tribolazioni e nelle sventure, come fanno gli amici del mondo?


Beato colui che lo ama per davvero e lo ha sempre con sé!


Guardiamo il glorioso apostolo Paolo che non poteva fare a meno di avere sempre sulla bocca il nome di Gesù, perché l'aveva ben fisso nel cuore.


Conosciuta questa verità, ho considerato e ho appreso che alcuni santi molto contemplativi, come Francesco, Antonio da Padova, Bernardo, Caterina da Siena, non hanno seguito altro cammino.

Bisogna percorrere questa strada con grande libertà, abbandonandoci nelle mani di Dio.
Se egli desidera innalzarci fra i prìncipi della sua corte, accettiamo volentieri tale grazia.

Ogni volta poi, che pensiamo a Cristo, ricordiamoci dell'amore che lo ha spinto a concederci tante grazie e dell'accesa carità che Dio ci ha mostrato dandoci in lui un pegno della tenerezza con cui ci segue: amore infatti domanda amore.

 


Perciò sforziamoci di considerare questa verità e di eccitarci ad amare. Se il Signore ci facesse la grazia, una volta, di imprimerci nel cuore questo amore, tutto ci diverrebbe facile e faremmo molto, in breve e senza fatica."
(Da Il libro della vita, cap. 22, 6-7, 14)

AMDG et BVM

venerdì 14 ottobre 2011

LA VERITA'! VI FARA' LIBERI. Leggete pur senza foto, e capirete lo stesso




E’ una verità che non si può negare! 
E né si deve tacere!
Leggete e ... intuite, pur senza foto,
cancellate da mano ignota!


Dimostrazione del 
perché non dobbiamo fare la Comunione sulla mano.

AVVISO PREVIO
Non fare per conto tuo questa prova usando un’ostia già consacrata, perché faresti un sacrilegio. Puoi comprare ostie in un negozio di articoli religiosi, o chiederle in sacrestia.






Realizziamo un semplicissimo esperimento, che puoi fare tu stesso:

1.      Prendi un’ostia non consacrata
2.      Procurati uno sfondo completamente nero e liscio (plastico, carta, …) e puliscilo ben bene con uno straccetto perché non vi rimanga polvere o macchie che possano confondere.
3.      Prendi un’ostia e depòsitala sullo sfondo oscuro, come si fa quando si comunica sulla mano…
4.      Ritira l’ostia o particola.
5.      E ora osserva il posto dove deponesti l’ostia.


Questo è il risultato…

1.      Sfondo nero di plastica prima di depositarvi l’ostia:


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2.      Fotografiamo l’ostia e il plastico insieme:


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    3.   E fotografiamo subito il plastico dopo aver tolto l’ostia

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Questa è l’immagine amplificata dei frammenti che restarono sul plastico:
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Klicca sull’immagine per ingrandirla

Pertanto:

·         Pertanto, è dimostrato l’effetto sacrilego e profanatore del comunicare sulla mano, dal momento che

·         Questi puntini che risaltano nell'immagine sono particelle o frammenti dell’ostia.


·         Tutte queste particelle o frammenti, che in questa prova sono pane non consacrato, nella santa Messa sarebbero Gesù Cristo in persona vivo e vero, in ciascuno di essi, così come insegna il Magistero della Santa Madre Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

·         E’ superfluo dire che le centinaia o migliaia di Particole consacrate che durante la Messa restano nelle mani dei fedeli che così comunicano vanno a finire per terra dove sono calpestate e profanate, e in esse Gesù rivive la medesima Passione che soffrì nel cortile di Pilato, però questa volta nel cortile della sua propria Chiesa…





E questo perché quando la particola entra in contatto con la mano avvengono tre cose :

A.     L’attrito tra il bordo della particola e la pelle della mano provoca il distacco di particelle o frammenti.
B.      Le particelle che sono naturalmente sulla particola od ostia finiscono per aderire alla mano per effetto del sudore naturale della pelle umana.
C.      Avviene anche che nel manipolare l’ostia con le dita, per ‘consumarla’, si separano o moltiplicano dei piccoli pezzi.


ALLORA certamente avrai capito perché il Papa non fa più la Comunione sulla mano, ma unicamente in bocca e in ginocchio, e certamente con il piattino sotto il mento, per evitare la caduta di frammenti.

*



<<Noli Me tangere>> (Giov. 20, 17) (“Non toccarmi con la tua mano”)




Non comunicare sulla mano, non convertirti in un complice in più di questo sacrilegio, passato sotto silenzio, contro il nostro amato Gesù Cristo. Dio te ne darà il premio.

“Abbi misericordia di Me e Io l’avrò di te”

*

AMDG et B.V.M.








giovedì 13 ottobre 2011

La santa Messa: Grandi promesse per i suoi devoti

Oggi 13 ottobre, anniversario dell'ultima apparizione della Vergine SS.MA  in Fatima
offro ai lettori delle riflessioni sulla
preziosità della santa Messa.


La Santa Messa
Grandi promesse per i suoi devoti





     Quando morirai, la più grande consolazione te l’offriranno le Sante  Messe che avrai ascoltato.

   Ciascuna Messa che ascoltasti ti accompagnerà al Tribunale Divino e intercederà per il tuo perdono.

   Con ogni Santa Messa puoi ridurre il castigo temporale che meritasti per i tuoi peccati, in proporzione al tuo fervore o devozione   nell’ascoltarla.

   Con la devota assistenza alla Santa Messa rendi il più grande omaggio alla santissima Umanità di Nostro signore.

   La Santa Messa ben ascoltata  supplirà le tue maggiori negligenze e omissioni.

   Ascoltando bene la santa Messa ti vengono perdonati tutti  i peccati veniali di cui sei pentito, e molti altri di cui neppure ti ricordi. Per essa il demonio perde potere su di te.
Ti liberi da molti pericoli e disgrazie in cui chissà incapperesti se non fosse per la santa messa. Ricordati anche che con essa abbrevi il tuo purgatorio.

   Con ogni Santa Messa aumenti i tuoi gradi di gloria in cielo. E ricevi la benedizione del sacerdote, che dio ratifica in cielo.

   Durante la santa messa ti inginocchi in mezzo a una moltitudine d’angeli che assistono invisibilmente al santo sacrificio con somma riverenza.

   Ottieni benedizioni nei tuoi affari e assunti temporali.

   Ascoltando la santa messa in onore di qualche santo particolare, ringraziando dio per i favori ottenuti da questo santo di certo guadagniamo la sua protezione e uno speciale amore , per la gioia che gli deriva dalla nostra buona opera.

  
  

    “Una Santa Messa ascoltata  in vita – quando ancora possiamo aumentare enormemente i nostri meriti e la corrispondente gloria eterna - ti  sarà di maggior profitto delle  mille  Messe che potrebbero applicarti      -senza più alcun tuo merito-  dopo la tua morte” (sant’anselmo d’aosta).



   San Tommaso d’aquino insegna che la santa messa fortifica l’anima nel combattimento dei nemici. Perdona i peccati  veniali. Mitiga la spina della carne e accresce la castità. Aumenta il fervore della carità. Incoraggia a soffrire le avversità, e colma l’anima di tutte le virtù.


   San bernardo abate afferma che chi ascolta devotamente la santa messa – ed è libero da peccato mortale – merita molto più che se facesse un dispendioso e disagiato pellegrinaggio per tutto il mondo e desse tutti i suoi beni ai poveri.

   Sant’alberto magno insegna che se uno, celebrando o assistendo a una santa messa, riflette sul suo valore infinito ed effettivamente  ha la formale intenzione di glorificare  con essa il più possibile Dio, mediante l’offerta del sacrificio di Gesù Cristo che ha un merito maggiore di quello di tutti i santi martiri uniti insieme, Egli merita più che se digiunasse a pane ed acqua per un anno, più che se si flagellasse fino a versare tutto il sangue delle sue vene e pregasse trecento volte il salterio.

S. Messa nel Santuario di N.S. del Pilar in Saragozza

  
    San claudio de la colombiere dice che Dà più onore a dio una sola messa soprattutto se vi partecipiamo  comunicandoci  con la chiara intenzione di amare infinitamente l’altissimo per mezzo di cristo, ossia vivere per cristo come cristo vive per il padre (Giov. 6, 53-56; Ef. 4,13; 3,19), che tutte le altre opere, sia pure fervorose, degli angeli e degli uomini  ma non arricchite o rivalorizzate con l’eucaristia.

   “Chi assiste devotamente alla santa messa ottiene grandi aiuti per non cadere in peccato mortale, e se l’ascolta intera ogni giorno, non gli mancherà l’alimento o il vitto necessario per il suo corpo” (sant’agostino d’ippona).

                                                                                     

  San cipriano di cartagine afferma che siccome il santo sacrificio della Messa offre a dio la riparazione per i nostri peccati meritevoli di castighi o punizioni contro la salute, ecc., esso e’ in certo qual modo un’equivalente “medicina per curare malattie o infermità”.

   “se una gestante assiste alla santa messa tutte le volte che le è possibile, prendendosi un poco di fastidio come in misura maggiore se lo prese la Vergine al viaggiare fino a Betlemme per dare lì alla luce il divino redentore, certamente potrà ottenere grandi aiuti nei dolori del suo parto” (san beda il venerabile).

Mozart kronungsmesse: Agnus Dei   


     "Se Tutti i giorni – dice san gregorio – un cristiano ascolta  devotamente  la santa messa egli potrà sperare  legittimamente vedersi libero e difeso da <<molti grandi mali e pericoli di anima e di corpo>>,
come similmente  gli israeliti si liberarono dall’angelo sterminatore, perché unsero le loro porte col sangue dell’agnello pasquale, simbolo di Gesù Cristo, vero agnello di dio che toglie i peccati del mondo"; meritando nello stesso tempo una morte molto felice, secondo quanto il signore rivelò a santa matilde: <<in verità ti dico che a chi con vera devozione e attenzione (in grazia di dio) assiste alla santa messa gli manderò -per sua consolazione e difesa- e qual sèguito autorizzato della sua anima nella giornata, tanti nobili cortigiani della mia gloria tra i miei santi, quante saranno state le sante Messe ascoltate sulla terra>> (Rivel. Di santa matilde, p.3, cap. 19).



   cOncludendo: la santa messa Offre la più grande consolazione alle sante anime del purgatorio.
    In effetti  è il suffragio più efficace per i defunti come lo dimostrò il caso di una sorella di san vincenzo ferreri, chiamata francesca, che morì e la sua anima apparve al santo, rivelandogli che era stata condannata a soffrire in purgatorio fino al giorno del giudizio finale;  però, dal momento che subito san vincenzo le applicò le 30 messe gregoriane, gli apparve nuovamente alla fine di esse, per ringraziarlo del potentissimo suffragio in virtù del quale dio le perdonava ogni pena e se ne volava già gloriosissima  in cielo, dove anche noi per la misericordia di dio e della beata vergine maria speriamo giungere. amen.


AMDG et BVM
















  
 


mercoledì 12 ottobre 2011

12.X: IL PARADISO E MARIA SS.MA

 IL PARADISO E MARIA






L’onnipotenza di Dio
due cose
non avrebbe potuto
fare più belle:
il paradiso e Maria.
             Sant’Agostino

AMDG et BVM