martedì 4 febbraio 2020

Sant' Andrea Corsini Vescovo. Ave Maria!


Sant' Andrea Corsini Vescovo
6 gennaio/ 4 febbraio
Firenze, 1301 - Firenze, 6 gennaio 1373

Andrea della nobile famiglia fiorentina dei Corsini, nacque nel 1301. Vestì l'abito di frate carmelitano. Dopo la sua ordinazione sacerdotale, venne mandato a completare gli studi nell'università di Parigi. Tornò a Firenze quando già imperversava l'epidemia della peste, descritta da Boccaccio. Venne eletto superiore provinciale dell'Ordine nel 1348 e, due anni dopo, essendo morto di peste il vescovo di Fiesole, Andrea fu chiamato a succedergli. Per ventiquattro anni resse la diocesi di Fiesole. Della sua carità beneficiarono i poveri. Della sua opera di pacificatore trassero vantaggio non solo i battaglieri comuni toscani, ma anche la città di Bologna, dove il papa Urbano V lo mandò a mettere pace tra i cittadini, sobillati dai Visconti, e che lo compensarono anche con il carcere. Morì il 6 gennaio 1373 e il suo corpo venne seppellito nella fiorentina chiesa del Carmine. Fu canonizzato nel 1629. (Avvenire)
Etimologia: Andrea = virile, gagliardo, dal greco
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: A Fiesole in Toscana, sant’Andrea Corsini, vescovo, dell’Ordine dei Carmelitani: insigne per la sua vita austera e per l’assidua meditazione delle sacre Scritture, restaurò i conventi devastati dalla peste e governò con saggezza la sua Chiesa, portando conforto ai poveri e riconciliando i nemici.


Andrea, della nobile famiglia fiorentina dei Corsini, nacque nel 1301, l'anno in cui Dante Alighieri veniva bandito dalla sua città, divisa e turbolenta. Sua madre, prima di metterlo al mondo, disse di aver visto in sogno il suo figliolo nelle sembianze di un lupo, trasformato poi in agnello. In gioventù Andrea pare sia stato davvero "una testa calda", un lupo, o meglio un giovane leone, come si direbbe oggi per definire quel tipo di giovane arrogante, spendaccione e ozioso. Andrea, pur nel frastuono della gaia e rissosa Firenze, udì il soffio dello Spirito, che si tradusse in un irresistibile richiamo alla mistica pace del Carmelo.

A uno zio che tentava di riportarselo a casa, prospettandogli un eccellente matrimonio, rispondeva: "Che ne farei di questi beni, se poi non avessi la pace del cuore?". Andrea nascondeva sotto il saio un cilicio, ancora conservato, tutto irto di punte di ferro, e andava di porta in porta a chiedere l'elemosina, senza evitare quelle case in cui un tempo si recava a far baldoria con gli amici. Dopo la sua ordinazione sacerdotale, venne mandato a completare gli studi nell'università di Parigi.


Tornò dal soggiorno parigino più irrobustito non solo culturalmente, ma anche nello spirito. Durante il viaggio di ritorno, narrano i suoi biografi, operò alcune prodigiose guarigioni. Tornò a Firenze quando già imperversava l'epidemia della peste, descritta dal Boccaccio. Venne eletto superiore provinciale dell'Ordine nel 1348 e, due anni dopo, essendo morto di peste il vescovo di Fiesole, Andrea fu chiamato a succedergli. Cercò di sottrarsi all'alto incarico, di cui si reputava indegno, andando a nascondersi in un lontano eremo, ma il suo nascondiglio venne scoperto da un fanciullo.


Andrea interpretò quell'episodio come un invito all'obbedienza e accettò la nomina. Per ventiquattro anni resse la diocesi di Fiesole, non sempre con la mansuetudine dell'agnello, poiché il suo rigore ascetico e la sua assoluta dedizione al ministero pastorale non erano sempre graditi a coloro che non ponevano eccessivo zelo nel servizio del Signore. Della sua carità beneficiarono soprattutto i poveri. Della sua opera di pacificatone trassero vantaggio non solo i battaglieri comuni toscani, ma anche la città di Bologna, dove il papa Urbano V lo mandò a mettere pace tra i cittadini, sobillati dai Visconti, e che lo compensarono anche con il carcere. Morì il 6 gennaio 1373 e il suo corpo venne seppellito nella fiorentina chiesa del Carmine. Fu canonizzato nel 1629.


Autore: Piero Bargellini

"Se un P. si mostrasse incline ad autorizzare il matrimonio dei sacerdoti, trarrebbe un giudizio terribile; Dio lo colpirebbe con cecità spirituale e sordità; non potrebbe dire altro, nè fare nè gustare dell'ordine soprannaturale; e inoltre, dopo la sua morte, la sua anima sarebbe gettata nelle profondità dell'inferno, per rimanervi eternamente in preda dei demoni". (La B.V.Maria a santa Brigida di Svezia)

Risultato immagini per santa brigida di svezia"

L’esortazione post-sinodale abolisce il celibato ecclesiastico

(Roberto de Mattei) La notizia che anticipiamo era nell’aria, ma la conferma ci giunge in via riservata da alcuni vescovi che hanno ricevuto una parte (non tutta) della Esortazione apostolica post-sinodale di pF sul Sinodo dell’Amazzonia. Questa parte riproduce sostanzialmente il paragrafo 111 approvato nel documento conclusivo del Sinodo.
«Molte delle comunità ecclesiali del territorio amazzonico hanno enormi difficoltà di accesso all’Eucaristia. Trascorrono mesi o anni prima che un sacerdote possa tornare in una comunità per celebrare l’Eucaristia, offrire il sacramento della Riconciliazione o celebrare l’Unzione degli Infermi per i malati della comunità.
Apprezziamo il celibato come dono di Dio nella misura in cui questo dono permette al discepolo missionario, ordinato al presbiterato, di dedicarsi pienamente al servizio del Santo Popolo di Dio. Esso stimola la carità pastorale e preghiamo che ci siano molte vocazioni che vivono il sacerdozio celibatario. Sappiamo che questa disciplina “non è richiesta dalla natura stessa del sacerdozio” (PO 16), sebbene vi sia per molte ragioni un rapporto di convenienza con esso. Nella sua enciclica sul celibato sacerdotale, san Paolo VI ha mantenuto questa legge, esponendo le motivazioni teologiche, spirituali e pastorali che la motivano. Nel 1992, l’esortazione post-sinodale di san Giovanni Paolo II sulla formazione sacerdotale ha confermato questa tradizione nella Chiesa latina (PDV 29). Considerando che la legittima diversità non nuoce alla comunione e all’unità della Chiesa, ma la manifesta e ne è al servizio (cfr. LG 13; OE 6), come testimonia la pluralità dei riti e delle discipline esistenti, proponiamo che, nel quadro di Lumen Gentium 26,  l’autorità competente stabilisca criteri e disposizioni per ordinare sacerdoti uomini idonei e riconosciuti dalla comunità, i quali, abbiano un diaconato permanente fecondo e ricevano una formazione adeguata per il presbiterato al fine di sostenere la vita della comunità cristiana attraverso la predicazione della Parola e la celebrazione dei Sacramenti nelle zone più remote della regione amazzonica».
Dunque il varco è aperto. Non c’è nessuna ragione per proibire in altre regioni del mondo ciò che sarà permesso in alcune zone dell’Amazzonia. I vescovi tedeschi, e non solo essi, sono pronti ad estendere l’accesso al presbiterato di uomini sposati ritenuti idonei dalle autorità competenti. Ciò che viene liquidato non è solo una mutevole “disciplina ecclesiastica”, ma una legge della Chiesa fondata su un precetto di origine divino-apostolica.
Cinquant’anni fa al simposio dei vescovi europei, tenutosi a Coira nel luglio 1969, il cardinale Leo-Joseph Suenens, durante la sua conferenza conclusiva, lesse un appello di Hans Küng, per sopprimere il celibato dei preti. Questa richiesta era coerente con il ruolo riconosciuto dalla teologia progressista alla sessualità: un istinto che l’uomo non doveva reprimere attraverso l’ascesi, ma “liberare”, trovando nel sesso una forma di “realizzazione” della persona umana. Da allora questa richiesta si è allargata, accompagnandosi con il processo di secolarizzazione e autodemolizione della Chiesa.
In realtà la trasgressione del celibato e la simonia furono le grandi piaghe che hanno sempre afflitto il Corpo Mistico di Cristo nei tempi di crisi. E il richiamo alla continenza e alla povertà evangelica è stata la bandiera dei grandi santi riformatori. Nei prossimi giorni di febbraio, l’anti-riformatore non sarà, come tante volte è accaduto, un vescovo o un gruppo di vescovi, ma il successore stesso di san Pietro
Il celibato ecclesiastico è una gloria della Chiesa e ciò che egli umilia è la volontà stessa di Cristo, trasmessa dagli apostoli ai nostri giorni. Come immaginare che i cattolici possano tacere davanti a questo scandalo? (Roberto de Mattei)
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EGITTO

Egitto, 10 gennaio scorso, le immagini di un video di sorveglianza sono agghiaccianti e fanno presto il giro del mondo. Una strada affollata, una donna cristiana copta di 50 anni, Catherine Ramzy Mikhail, passeggia per le vie del quartiere Gizeh di El Cairo, quando all’improvviso un uomo la aggredisce alle spalle e le taglia la gola. “Ti massacro perché non porti il velo”, le grida mentre la donna si accascia al suolo. Saranno gli avventori e i clienti di un bar a soccorrerla e a salvarle la vita tamponando l’ampia ferita; portata all’ospedale poi sarà sottoposta a intervento chirurgico e definitivamente salvata con almeno 68 punti di sutura. “E’ solo per miracolo che sono sopravvissuta”, afferma Catherine da noi raggiunta telefonicamente. Le foto della ferita che ci manda sono terribili: “Il coltello mi ha tagliato da parte a parte, fermandosi a pochi millimetri dalla carotide”. E ancora: “Mentre il dolore mi coglieva, ho cercato di scappare, e ho visto quell’uomo in piedi, immobile, che mi guardava con sguardo cattivo”.
Chi l’ha aggredita aveva già fatto una cosa del genere in passato; dunque potrebbe tutto essere archiviato nel classico gesto di uno squilibrato. Ma non in Egitto, non in questo caso. Già dall’inizio del 2020 sono stati assassinati 3 cristiani copti, in un trend non nuovo purtroppo, in cui i movimenti islamici più radicali minacciano e aggrediscono i cristiani locali. L’Egitto infatti è al 16° posto della WWList 2020 di Porte Aperte, con il livello di persecuzione molto alto.
Catherine dice di avere paura ora, di non sentirsela di tornare a camminare per le strade della sua città. Il punto è che le donne cristiane sono doppiamente vittime in questo paese, bersagli prediletti dei persecutori.
La WWL2020 appena pubblicata mette in luce un dato sconcertante: 8.537 casi di violenze e abusi sessuali contro cristiani e oltre 630 matrimoni forzati nei paesi della persecuzione. Le nostre sorelle hanno decisamente bisogno del nostro aiuto e delle nostre preghiere.

AMDG et DVM

lunedì 3 febbraio 2020

Papa Benedetto XVI e Giuseppe Auricchia


Papa Benedetto XVI
Leggiamo qui alcune parti di messaggi ricevuti da Giuseppe Auricchia anche durante gli anni del pontificato di Papa Benedetto XVI. Tutti i messaggi sono stati già pubblicati a suo tempo sia Mammanelli o in questo sito. Altri messaggi con alcune di queste parole chiave, si possono leggere sulla pagina dedicata al Papa Giovanni Paolo II. Questi messaggi sono stati scelti ed inseriti in questa pagina, perché contengono almeno una di queste parole chiave: Papa, Benedetto XVI, Vicario, Pietro, Chiesa.


Avola,  29 aprile 2001, ore 12   Madonna: "Ora figli Miei, andate alle vostre case, portate nei vostri cuori questa preghiera, recitatela ogni giorno, ma principalmente vi chiedo di pregare per il Mio povero Papa, il figliolo afflitto, che tutti i giorni soffre per questa umanità! "


Avola, 4 aprile 2002, ore 23,30   Signore Gesù: "Figli Miei, fratelli Miei dovete prepararvi, gli eventi si avvicinano, satana con i suoi seguaci si trasferirà con l'anticristo in Vaticano ed il Papa andrà in esilio. Il nuovo Papa impostore con l'anticristo domineranno il mondo! "


Venerdì 31 Marzo 2006    Madonna: "Non illudetevi, se vedrete la folla che gremisce le piazze, le sale, sino sopra i tetti per acclamare il Papa o un alto prelato della Chiesa"


Venerdì 15 Settembre 2006    Signore Gesù: "Guarda il mondo come prende fuoco, guarda Gerusalemme come sgocciola, quanto sangue che scorre tra la Palestina, Israele, Siria, il mondo asiatico, Iran, Turchia tutto in movimento per distruggere la Chiesa. Ora guarda Roma, il Mio Papa, guarda gli islamici, mussulmani. Nel prossimo viaggio del Papa (in Turchia, nel 2006. ndr), egli calpesterà quella Terra con grande rischio per la sua vita. Ora tu per sette giorni avrai sette dolori che ti tortureranno"


Lunedì 18 Settembre 2006, ore 05,30     Signore Gesù: "Il Mio Vicario segue la via lasciata da Giovanni Paolo II. (…) Voi con la vostra follia volete scuotere il trono del Mio Vicario e le fondamenta del Vaticano. (…) Figli Miei, popolo Mio, pregate per il Papa ed il suo pontificato, l’ora è grave, pregate per lui"


24 Settembre 2006    Signore Gesù: "O uomini, il Mio Vicario vi ha invitato tutti ad un dialogo costruttivo tra scienza e fede. Io ho detto e ripeto, desidero l'unità di tutte le Chiese, di tutti i popoli senza differenza di razza e colore. Io ho scelto la croce per la salvezza dell'umanità. Alle parole del Vicario vi siete spaventati, non comprese perché la scienza moderna vuole escludere Dio totalmente dalla vita dell'uomo. Con la vostra follia volete scuotere il trono del Papa e le fondamenta del Vaticano. Ricordate, con la violenza troverete cose cattive e disumane. Io vi guardo e orribile sarà la Mia giustizia. Pregate, fate atti di adorazione per il Papa e la Mia Chiesa"


Domenica 1 Ottobre 2006, ore 03:30    Signore Gesù: "Vi guardo tutti, recitate tanti rosari, atti di orazione per il Papa. Ancora violenti attacchi contro di lui, preso per ciarlatano, per fallito, accusato d’essere incompatibile con la responsabilità del cristianesimo, che ha chiamato a raccolta i mussulmani.
Figlio ascoltami, la profezia dei tre Papi è finita, per ora; mentre il futuro è terribile, di questo Mio Vicario non sarà un lungo pontificato. (…) Ecco, busso, busso ancora, c’è pochissimo tempo al calar della sera. Io sono colui che guarisce le vostre ferite, venite! Unitevi alla discussione come ha detto il Mio Vicario su scienza e fede"


Martedì 24 Ottobre 2006, ore 19:50    Madonna: "Ti chiedo di pregare e fare pregare per il Vicario di Cristo sulla Terra. Io, Maria, per ordine di Dio Padre non apparirò più sulla terra, affinché si compiano le Sacre Scritture. A voi figli prescelti vi parlerò, e lo comunicherete a tutti. Amatevi l’un l’altro, pregate per la Chiesa, i Sacerdoti, il Papa"


Domenica 29 Ottobre 2006     Madonna: "Roma tu pagherai i tuoi peccati. L'Italia sede del Vicario di Cristo sarà umiliata perché il materialismo voluto da te sarà sempre più aggressivo"


Avola, 27 Gennaio 2008    Madonna: "Siate rispettosi, obbedienti alle decisioni del santo padre, il Papa, come fu rispettoso ed ubbidiente il Figlio verso il Padre Suo"


Firenze, 13 Febbraio 2008    Signore Gesù: "Senti come urlano, urlano, urlano. Con queste urla il mondo crollerà. Italia, Italia sarai l’ultima a cadere. Quanto sangue scorrerà sulle vie di Roma. O Roma, Roma, Io li ho portato le Mie radici, e tu urli. I capi sono divisi contro la Mia Chiesa, contro il Mio Vicario. Povero figlio Mio. I Miei sacerdoti, in molti si immoleranno con la loro vita per la difesa del Papa, ma molti Mi tradiranno per la paura"


Firenze, 15 Febbraio 2008    Signore Gesù: "Questo che su di te chiamano fuoco di sant'Antonio, non lo è! È il fuoco della Mia Croce, è il fuoco del Mio Spirito che si riversa in questi ultimi tempi così gravi, soprattutto per l’Italia dove è iniziato il vero fuoco contro la Mia Chiesa, contro il Mio Vicario"


Firenze, 24 Febbraio 2008    Madonna: "Io Maria, sono tra due strade, da una parte vedo l’umanità ostinata e indifferente che rimane crudele, attratta dai piaceri della carne e materialista verso i nostri richiami. Mai così! Come in questi ultimi tempi il mondo intero vive nel più grande peccato, disprezzando, contestando il Vicario di Cristo in Terra, disprezzando ancora il Mio divin Figlio! Gli uomini politici, in molti si dicono cattolici quando nella vita non lo sono mai stati, in verità vi dico che senza fede, senza fare la volontà di Dio, e con le bugie non potrete governare su Roma"


Avola, 15 Aprile 2008    Signore Gesù: "A Roma esiste una cospirazione di malvagi che cerca di rimuovere il Mio Vicario dal posto di Pietro.
Roma città eterna delle colline, le forze (avverse) si sono riunite per veder capitolare il posto di Pietro, il comunismo e l'ateismo ma ancora questo tempo non è arrivato
"


Avola, 11 Maggio 2008    Signore Gesù: "Amo il sacerdote fedele e fervente. Amo il sacerdote che non sa o non vuole dare allo stesso modo. Uno è motivo di gloria, di riparazione, di consolazione al Mio Cuore Sacerdotale, l’altro è causa di sofferenze per gli altri sacerdoti, di gloria non elevata a Dio per Me, per Mio mezzo.
Ma Io continuo ad amare, ad offrire occasioni di ritorno al Mio cuore ferito. Il Mio amore infinito si estende ad ogni Mio sacerdote con ineffabile tenerezza. Sono il buon Pastore che con le Mie fedeli pecorelle soffro per contenere nel Mio ovile le pecorelle che tramano l’abbandono e la fuga. La Chiesa Cattolica Apostolica è il Mio ovile. In questa umanità, Pastore è il Mio Vicario. Chi ascolta e mette in pratica la sua parola, egli è con Me. Chi non segue la Chiesa nella parola del Pontefice è fuori da Me e perciò contro di Me. Voi sacerdoti che volete abbandonare la Mia via in nome di una presunta giustizia, badate ai vostri passi, quando prenderanno false direzioni avrete determinato lo scisma. Allora l’umanità verrà sottoposta ai flagelli ed alla rovina e Dio raccoglierà i giusti per formare essi con il Papa, il cuore sacerdotale della nuova ChiesaVenite a Me, a Gesù. Venite al vostro Pastore, accostatevi al Mio Amore e per questo attingete alle fonti infallibili del Mio messaggio evangelico: esso è la Via, contiene la Verità, vi porta la Mia vita"


Avola, 28 Settembre 2008    Madonna: "Rimanete vicino al Papa Benedetto XVI, egli è un uomo santo ed è molto vicino al Mio cuore di Madre. Figli e figlie, dovete fare attenzione, man mano che gli ultimi tempi si avvicinano. Egli soffrirà molto per Mio Figlio Gesù, lui è sempre pronto nel riservare gli insegnamenti della Chiesa ma verrà perseguitato. Non vedete quello che sta accadendo attorno a voi? Io intercedo presso Mio Figlio per proteggerlo dal male. Non siate sorpresi se un giorno verrà isolato, e questo potrà accadere nel prossimo futuro. Vi sarà nel mondo una rivolta politica dei senza Dio, in quel tempo in Italia si vedrà l’odio dei senza Dio, al suo posto insedieranno un falso profeta della gente del male. Questo evento ed altri eventi si verificheranno prima che venga introdotto il trionfo di Mio Figlio, che nella Sua gloria verrà in mezzo a voi, poi tutto il male scomparirà. Pregate, pregate, pregate per il Mio figlio Benedetto XVI"


Avola, 10 Maggio 2009    Signore Gesù: "State assistendo tutti che il Mio figlio amato Benedetto XVI invoca la pace ma molti cuori sono pieni d’odio, in tutte le nazioni, anche nel tuo Paese"


Avola, 15 Settembre 2009    Madonna: "Lo Spirito Santo chiede al Papa di compiere tutto ciò che la Madonna ha chiesto a Fatima e in tutti i luoghi delle Sue Apparizioni, ai Suoi eletti di questi ultimi tempi. La Madonna benedice tutti. Presto ogni casa, ogni famiglia vivrà in sé la gioia di avere visto la Donna vestita di Sole e il Suo diletto Figlio"


Avola, 25 Marzo 2010    Madonna: "Figli Miei prediletti, non dovete cambiare le scritture e le sacre istituzioni per andare incontro a coloro che vogliono distruggere il Mio Vicario. Il cammino vero di voi sacerdoti è di ricondurli nella strada stretta".

San Michele Arcangelo: "Il vostro Vicario è circondato da traditori, i quali hanno scelto il suo successore. Grandi sono le sofferenze per il Papa. Pregate molto affinché il Papa Benedetto XVI non sia tolto. Guai al mondo! Sarà ri-crocifisso il Corpo mistico di Cristo"


Avola, 28 Marzo 2010    Madonna: "Coloro che si sono allontanati seguiranno l'impostore. Fate attenzione! Non seguitelo! Non obbedite alle sue parole, seguite in questi tempi il Mio figlio, Papa Benedetto XVI, circondato da nemici e traditori, pregate state vicino a lui con la vostra preghiera che non sia sostituito. Lui vi guiderà alla salvezza delle vostre anime e di tutta la Chiesa"


Avola, 9 Aprile 2010   Giuseppe Auricchia: "A queste parole la Santa Vergine mi mostra la piazza e la basilica di S. Pietro e poi una stanza dove il santo Padre Benedetto XVI accasciato, era seduto su una poltrona. Egli sembra molto malato e preoccupato, mentre due prelati, vestiti di porpora rossa con i cappelli rotondi in testa, dopo essere entrati, portano un documento e cercano dì farlo firmare al Papa. Quel documento il Papa non lo firma. La Vergine Santa mi spiega:"

Madonna: "Vi sono molti traditori nella città santa che prevalgono molto sul santo Padre, che circondato da nemici, è sottoposto ad una grande prova. Quelli di cui può fidarsi possono essere contati sulla punta delle dita di una sola mano. E' strano vedere la vostra casa caduta nelle mani di satana, la casa è la Chiesa"


Avola, 11 Aprile 2010   Madonna: "Se distruggete il Vicario di Cristo, Benedetto XVI, distruggerete voi stessi, perché Mi costringerete ad inviare più Presto la Sfera della Redenzione"


Avola, 30 Maggio 2010    Madonna: "Il Mio resto fedele segue il Papa attuale, Benedetto XVI, che vogliono eliminare. Continuate a seguirlo e a rimanere fedeli a Lui e all'insegnamento della Mia Chiesa, stabilito dagli Apostoli. Non fatevi sviare dall'apostasia e dalle eresie. Vi dico che il prossimo Papa sarà l'impostore e le forze maligne stanno dietro a questo scisma. Figli Miei, siate preparati, così potete seguire quei sacerdoti fedeli al Papa e all'insegnamento della Chiesa. Preservate i santi messali e i libri della vecchia Santa Messa, perché gli apostati cambieranno le parole drammatiche"


Avola, 6 Giugno 2010   Signore Gesù: "I Miei sacerdoti fedeli rimarranno uniti al Papa Benedetto XVI e sarà anche difficile trovarli"


Avola, 5 Agosto 2010    Madonna: "La bilancia pende fortemente a sinistra nella città santa di Roma. Si elabora già un piano per distruggere il nostro amatissimo Vicario e l’uomo dei neri segreti, attende il momento di salire sulla cattedra di Pietro. Molti legioni di demoni sono scatenati sul mondo e cercano di far perire la capitale. Siccome per l'umanità il regno dell'uomo è il peccato, la fede vacilla e le candele si spengono. Mio Figlio troverà ancora un piccolo barlume di fede quando tornerà sulla terra? Vi sono oggi molti problemi, che riguardano la Casa di Mio Figlio. Non vi è che una sola vera fondazione ed è la Casa di Mio Figlio, con Pietro come primo capo ed è oggi rappresentato dal vostro Pontefice Benedetto XVI"


Avola, 8 Dicembre 2010    Signore Gesù: "Caro figlio, vogliono unificare tutti, critici e non critici, convertendoli alla vera fede della Mia dottrina, la quale risiede solo nella Chiesa da Me fondata, sotto il pastorale del Mio Vicario. Si deve realizzare infatti, per la fine dei tempi un solo ovile e un solo pastore"


Avola, 11 Febbraio 2012   Madonna: "Figlio Mio, è urgente il Mio richiamo per tutti i popoli del mondo, ma soprattutto per i Miei sacerdoti, vescovi e cardinali. Vi prego, rimanete fedeli alla vostra consacrazione. State tutti vicini al Mio Vicario perché gli uomini di questo mondo lo vogliono eliminare. Pregate, popolo Mio, fate atti di adorazione, riparazione, perché non avvenga la sua morte. La gente dice che sarà presto. Io, la Beata Vergine Maria, lo proteggerò da ogni male perché nessuno sa cosa accadrà dopo la sua morte. Tutte le profezie potentissime che ancora non sono state svelate, non lo saranno"


Avola, 26 Febbraio 2012    Madonna: "Cari figli, al Mio messaggero gli è permesso di dire queste parole dopo aver ricevuto un messaggio segreto che pubblicherà il 25 Marzo. Gli uomini che governano si sentono sapienti, non riconoscono che sono guidati da satana. Tra di loro esiste un gruppo di pianificatori che vuole costruire una repubblica universale. Il loro piano è quello di eliminare la vera Chiesa di Dio. Essi la otterrebbero celermente se il Seggio di Pietro fosse abbandonato, ecco perché vi annunciano la morte del Papa, ma sappiate che essi non sanno più studiare all'interno di se stessi come salvarsi. L'umanità si trova coi piedi sul banco degli imputati e aspetta la sua sentenza davanti il Tribunale di Dio"


Avola, 25 Marzo 2012    Signore Gesù: "Figlio Mio, è tempo che sia rivelato a Roma il capovolgimento politico che vivete e la lotta interna degli uomini, ma più importante è stata una cospirazione dell'errore e dell'inganno, che satana e i principi delle tenebre ordineranno un giorno per distruggere la Mia Casa, per stabilire un'unione sotto un governo mondiale unico, una sola chiesa di Dio che sarà senza Dio. Vorranno togliere di mezzo il Mio Vicario per farsi comandare da chi odia il Figlio di Dio".


H  O  M  E