"Spesso vedo che il disgusto sorge nell’uomo quando
affligge il suo corpo con una eccessiva astinenza,
e con questo disgusto, i vizi si sviluppano molto
più che fosse convenientemente nutrito"
Da un libro
di ricette di santa Ildegarda - «colei che è audace in battaglia» - ne
estraggo una che produce effetti eccezionali in tutte le debolezze del cuore e nelle vere cardiopatie. Anche in casi di angina
pectoris il Cordiale ha procurato sensibili miglioramenti.
Ricetta del
cordiale
al prezzemolo
e miele
Immergere 10 gambi freschi di prezzemolo in in litro di vino aggiungendovi uno
o due cucchiai di aceto di vino. Far bollire tutto a fuoco lento per 10 minuti
(attenzione alla schiuma). Aggiungere 300 grammi di miele d’api autentico e far bollire altri 4 minuti. Filtrare il
Cordiale caldo e travasarlo in bottiglie previamente sciacquate con un po’ di alcool
ad alta gradazione. Chiudete
ermeticamente. La posa che si formerà non nuoce e può essere tranquillamente ingerita
col Cordiale stesso. / Vorrei aggiungere che bollire il miele è facoltativo / “Qualsiasi
vino tu prenda, rosso o bianco, fa lo stesso, purché sia puro... Rispettare l’ordine
dell’operazione. Non temere la bollitura... cucìnati il tuo Cordiale”.
Se avverti il battito del cuore,
prendi 1, 2, 3, o più cucchiai al giorno e qualsiasi fitta al cuore (per tempo
o agitazione) svanirà. – Non esser parco o timoroso, perché il Cordiale non ti
nuocerà mai. Prova con fiducia. Il Cordiale non delude mai. alla pag 68/69 del testo cartaceo.
AMDG et DVM