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venerdì 24 febbraio 2012

LO STILE DEL DONO


LO STILE DEL DONO                                                                                   
di LUCA SARDELLA

Avevo poco più di quindici anni quando in parrocchia, alla vigilia dell’estate, il don mi si avvicinò e mi chiese se lo potevo aiutare al campo-scuola con i bambini delle elementari. A quella domanda, sostenuta da grande stima e fiducia, accettai con entusiasmo, ma soltanto alcuni giorni dopo l’inizio di quell’esperienza compresi sul serio a quale responsabilità ero stato chiamato. E così fui costretto a rimettere i piedi per terra.
Il «servizio dell’amore» – richiamato dal Papa ai nuovi cardinali nel Concistoro della scorsa settimana – chiede a chiunque lo prenda sul serio di uscire dalla poesia delle parole, per ritrovarvi la verifica del personale incontro con Gesù. L’amore per Dio, per la Chiesa e per i fratelli non si gioca, infatti, sul «ruolo» che possiamo ricoprire, ma su quella «dedizione assoluta e incondizionata» che è legata al voler bene, alla gratuità e al sacrificio.
Quasi a dirci che anche nel servizio si può correre il rischio di «fare delle cose», pur buone, ma non sostenute dalla carità e quindi incapaci di restituire gioia e profondità alla propria umanità.
Il tema del servizio messo a fuoco da Benedetto XVI – e offerto anche alla nostra vita di giovani – diventa così occasione di riflessione personale, per un esame attento sulla qualità evangelica del nostro servire.
Lo stile del dono, dice il Papa, si esprime attraverso otto caratteristiche.
La prima di queste è l’ amore, cioè l’essere capaci di volere il bene dell’altro.
Il vigore ci rimanda alla passione e all’impegno con i quali ci spendiamo nella responsabilità che ci è affidata, la limpidezza al non cedere alla tentazione dell’ambiguità o del compromesso.
Ma occorrono anche sapienza , quella continua formazione per essere abili a «leggere dentro» gli eventi e la storia delle persone, energia per non scoraggiarsi di fronte ai possibili fallimenti e fortezza per continuare il cammino con speranza, consapevoli che non spetta a noi raccogliere il frutto della nostra semina.
La fedeltà e il coraggio nascono, poi, dal vivere con radicalità la profezia del Vangelo, nella memoria grata della bellezza che ha avuto per la propria vita l’incontro con Dio.
Le otto strade suggerite dal Papa sono impegnative, ma praticabili. E sicuramente possono essere prese come un piccolo promemoria per aiutarci, passo passo, a rileggere i criteri che ispirano il nostro servizio.
Se scelte e percorse con decisione ci possono regalare un grande salto di qualità nel vivere tutti quei piccoli o grandi compiti che ci sono affidati. Perché sia solo lo stile del dono, sull’esempio di Gesù, a riempire di significato il nostro cuore, facendo della propria vita una totale e lieta espressione del «servizio dell’amore».


Da Avvenire, 22 febbraio 2012, pag. 19


Citazioni sul dono.
  • Amare, non è donare qualche cosa, ma soprattutto donare qualcuno. Tu amerai se ti donerai o se ti unirai interamente ai tuoi doni, anche i più materiali. (Michel Quoist)
  • Certe volte accettare è un modo di donare. Forse è il modo più bello di donare, quando due si amano. (Perdutamente tua)
  • Dal dono gratuito dipende l'esistenza stessa di ciò che fa la società, cioè a dire la relazione sociale, sia particolare sia generalizzata. (Pierpaolo Donati)
  • Dona con fede; non dare nulla senza fede. (Taittirīya Upaniṣad)
  • I regali fatti agli amici non sono preda del fato: | avrai soltanto le ricchezze che hai donato. (Marco Valerio Marziale)
  • La gente ricca riceve molti più regali di quella povera; e quello che deve proprio comprare, lo ha sempre molto più a buon prezzo. (Heinrich Böll)
  • Le persone che ci donano la loro piena confidenza credono per questo di avere diritto alla nostra. Ciò è un errore: coi regali non si acquistano diritti. La familiarità del superiore irrita, perché non può essere ricambiata. (Friedrich Nietzsche)
  • Nei migliori dei casi uno regala quello che gli piacerebbe per sé, ma di qualità lievemente inferiore. (Theodor Adorno)
  • Nulla si regala tanto generosamente quanto i propri consigli. (François de la Rochefoucauld)
  • Perciò mi sembra che si debba coltivare l'arte del regalare anche alle cose belle che ci sono vicine e abituali, l'amore e la venerazione che riserviamo a quelle lontane e remote. (Hermann Hesse)
  • Secondo una coscienza messa sull'avviso, nessun dono dovrebbe essere offerto come spettacolo. Non appena è offerto allo sguardo, il dono diventa precario e sospetto. (Jean Starobinski)
  • Tutte le cose del mondo sono simili in questa parte, che bisogna donare a chi comanda, altrimenti t'inganni il passar avanti; e volendoti sostentare col merito, conseguirai l'onore nell'estremo della vecchiaja, se pure allora ti sarà conceduto. Beato però chi col donare può accelerare la sua fortuna. (Filiberto Gherardo Scaglia)
  • Tutto ciò che non viene donato va perduto. (Dominique Lapierre)
  • Vi è più gioia nel dare che nel ricevere! (Gesù)

LAUDETUR JESUS CHRISTUS!
LAUDETUR CUM MARIA!
SEMPER LAUDENTUR!

sabato 16 luglio 2011

VALENTIA Y ESPERANZA


10 RECETAS DE “LA VIRGEN DEL CARMEN” PARA
SUS HIJOS MARINEROS




1.  Cuando surjan escollos en  el camino; busca la FORTALEZA.
María mediará entre tu debilidad y la energía que te vendrá de
Dios. Te dará el remo de la valentía.


2.  Cuando las dudas se hagan presentes; recoge un aliento
ESPIRITUAL. María mediará entre tus noches sin fin y el clarear
con el que Dios te saludará. Te dará el remo del optimismo.


3.  Cuando tu corazón se encuentre dividido entre lo bueno y lo
malo; cocina una buena ración de UNIDAD. María te
proporcionará esa complicidad que existe entre Dios, el Hijo y el
Espíritu. Te dará el remo del discernimiento.


4.  Cuando los misterios te resulten demasiado invisibles; NO DES
VUELTA CON LA CUCHARA DE LOS INTERROGANTES. María te
enseñará el remo de las promesas que Dios cumple.


5.  Cuando sientas la soledad como el mayor enemigo de tu
fidelidad; BUSCA entre los pucheros de tu vida pasada. María te
hará gozar con el remo de los buenos recuerdos.


6.  Cuando salga a tu encuentro el dolor interminable y el precipicio
sin fondo; AGARRATE al tronco de la confianza.  María te
acercará el remo de la esperanza.


7.  Cuando sientas tentación de cerrarte en tus cosas; DESTAPA el
recipiente del compañerismo. María te descubrirá la grandeza de
ser Iglesia. Te dará el remo de la oración.


8.  Cuando veas que la alegría invade toda tu existencia; ECHA UN
POCO DE AZUCAR a los guisos de tus palabras y de tus obras.
María te dará el remo del agradecimiento.


9.  Cuando creas que todo puede morir y camines como quien ha
perdido la ilusión por seguir; ENCIENDE EL FUEGO DE LA
ORACION. María te dará el remo de la meditación.


10.Cuando pienses que el trabajo es mayor que tus cualidades, el
dolor insoportable, el futuro incierto, la fe débil,  tu vida
mediocre……SIRVELE A DIOS TODO ESO EN BANDEJA. María te
recordará que, no vale tanto lo que se hace, cuanto el corazón que
se pone en las cosas de Dios.

   J.Leoz 2006


AMDG et BVM