Un francescano di Damasco: Assad non usa armi chimiche, è tutta una menzogna
Gelsomino Del Guercio/Aleteia | Apr 17, 2018
Padre Bahjat Elia Karakach diffonde un audio nel quale attacca Usa e alleati e sostiene che l'esercito siriano abbia smantellato le armi non convenzionali
L’esercito siriano non utilizza armi chimiche. Il governo Assad è sotto lo scacco di una menzogna alimentata dagli Stati Uniti e i suoi alleati.
Utilizza parole durissime uno dei più autorevoli religiosi cattolici in Siria: padre Bahjat Elia Karakach francescano della Custodia di Terra Santa, superiore del convento dedicato alla conversione di san Paolo, la parrocchia principale di rito latino della Capitale, a Damasco.
“E’ solo una messa in scena”
Il suo è un intervento destinato a far discutere, perchè ancora più radicale di quelli pro Assad che si sono ascoltati da vari esponenti della Chiesa cattolica in Siria. «Per chi mi chiede sull’uso di armi chimiche da parte del governo – afferma Padre Karakach – vorrei ricordare che nel 2003 l’Iraq è stato attaccato dagli Stati Uniti e i suoi alleati con la pretese di combattere un regime che aveva in dotazione le armi chimiche. E’ stata una menzogna».
«Tuttora – prosegue il sacerdote di Damasco – ogni volta che l’esercito governativo regolare riesce a riconquistare un’area che era stata presa dai ribelli terroristi, c’è questa messa in scena per convincere l’opinione mondiale che si sta combattendo un regime sanguinario».
“Il nostro governo non è stupido”
Il parere del frate-sacerdote è tranchant: «Tutto questo è una grande menzogna perché il nostro governo non è stupido da fare una cosa che diventerebbe una pretesa per un attacco occidentale. L’esercito non ha bisogno di usare le armi chimiche perché le ha già smantellate sotto il controllo dei russi, qualche anno fa, e oggi sta avanzando senza l’uso di questi metodi, vincendo la guerra al terrorismo».
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