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sabato 2 dicembre 2017

È un messaggio di fiducia e di speranza, di conforto e di consolazione, di salvezza e di misericordia



<<Io sono la Porta della divina misericordia>>
NOVENA 
DELL'IMMACOLATA
2.XII.17 (IV)

Primo Gennaio 1985. 
Festa di Maria Santissima Madre di Dio.

Sono l'inizio dei tempi nuovi

«Figli prediletti, oggi vi unite a tutta la Chiesa nel venerarmi vera Madre di Dio e Madre vostra, nell'ordine della vita soprannaturale di fede e della grazia divina.

In questo giorno, che segna l'inizio per voi di un nuovo anno, mentre tutti nella Chiesa: Vescovi, Sacerdoti, Religiosi e Fedeli, guardate a Me come alla vostra Mamma, Io vi dico che, se lo sono e così mi onorate, devo essere amata, ascoltata e seguita da ciascuno di voi.

Ecco che oggi, nella solennità della mia divina Maternità, Io voglio dare un messaggio alla Chiesa, perché venga da lei ascoltato ed accolto.

-È un messaggio di fiducia e di speranza.

Nonostante le difficoltà e le sofferenze che la Chiesa è chiamata a sopportare e le ore dolorose di agonia e di passione, che segnano il tempo della sua sanguinosa purificazione, per essa si sta preparando il momento di un rinnovato splendore e di una seconda Pentecoste.

Figli miei tanto amati, non perdete mai la fiducia e la speranza.

Sotto il grande e vasto clamore che il male riesce a diffondere ovunque, nel silenzio e nel nascondimento, stanno sbocciando tanti germogli di bontà e di santità.

Questi preziosi germogli di nuova vita vengono coltivati ogni giorno nel giardino segreto del mio Cuore Immacolato.

Fate però attenzione a tre gravi pericoli che minacciano la vostra crescita nel bene e che vi sono stati da Me più volte indicati: 

quello di allontanarvi dalla vera fede, con il seguire i molti errori che oggi vengono insegnati; 

quello di staccarvi dalla interiore unità della Chiesa a causa della contestazione al Papa e alla Gerarchia, che ancora si diffonde all'interno della vita ecclesiale; 

quello di diventare vittime del secolarismo e del permissivismo morale, che vi conduce ad arrendervi nella lotta quotidiana contro il male ed il peccato.

Se vi lasciate condurre da Me, camminate sulla strada sicura dell'amore e della santità.

-È un messaggio di conforto e di consolazione.

Affidatevi tutti alla vostra Mamma Celeste per essere consolati. Nella grande battaglia che state combattendo, lì trovate forza e conforto e non vi perdete mai di coraggio di fronte alle difficoltà che incontrate.

Durante il nuovo anno, ancora maggiori diventeranno le prove e le sofferenze che vi attendono, perché siete entrati ormai nella parte conclusiva di quanto Io vi ho predetto.

Una grande e sanguinosa prova sta per scuotere tutta la terra, per prepararla al suo completo rinnovamento nel trionfo del mio Cuore Immacolato.
Ma quanto più forte si farà la prova, tanto più grande sarà la mia presenza accanto a ciascuno di voi, perché possiate essere da Me confortati e incoraggiati.

Se vivete nel mio Cuore Immacolato, nulla vi può turbare di ciò che potrà accadere; dentro questo mio materno rifugio siete sempre al sicuro, avvolti dalla luce e dalla presenza della Santissima Trinità, che vi ama e vi circonda della sua divina protezione.

-È un messaggio di salvezza e di misericordia.

Voi dovete essere il mio potente aiuto, che Io voglio offrire oggi a tutta l'umanità, per condurla a ritornare sulla strada del bene e dell'amore.

Io sono la via di questo suo ritorno.

Io sono la Porta della divina misericordia.

Voglio che, attraverso di voi, tutti i miei figli smarriti possano tornare al Signore, che li attende con l'ansia e la gioia di un Padre che li ama e li vuole salvare.

Cosi diventate anche gli strumenti della divina misericordia, in questi tempi in cui si prepara il più grande trionfo dell'amore misericordioso di mio figlio Gesù.

È per essere vostra fiducia, vostra consolazione e vostra salvezza negli ultimi tempi che state vivendo, che oggi Io mi manifesto in maniera tanto forte, attraverso i messaggi che dono, per mezzo di questo mio piccolo figlio e le apparizioni che compio, in maniera continua e straordinaria, in molte parti del mondo.

Credete ai miei inviti, accogliete i miei messaggi, guardate ai miei segni. 

Sono la Regina della Pace; sono l'inizio dei tempi nuovi; sono l'aurora del nuovo giorno.

Con il Papa, mio primo figlio prediletto, oggi tutti vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

"Vieni, Spirito Santo, vieni:
per mezzo della potente intercessione
del Cuore Immacolato di Maria,
tua Sposa amatissima"

mercoledì 2 novembre 2016

Confesso ad alta voce per la mia salvezza

San Pietro Canisio: preghiera per conservare la vera fede


Ripubblichiamo la Preghiera per conservare la vera fede di san Pietro Canisio della Compagnia di Gesù, (1521-1587), teologo papale al Concilio di Trento, apostolo della Germania contro il luteranesimo, autore di un celebre Catechismo su cui Benedetto XVI ricordava di avere studiato. Fu canonizzato e proclamato Dottore della Chiesa da Pio XI nel 1925.
<< Professo davanti a Voi la mia fede. Padre e Signore del Cielo e della terra, mio Creatore e Redentore, mia forza e mia salvezza, che fin dai miei più teneri anni non avete cessato di nutrirmi col sacro pane della vostra Parola e di confortare il mio cuore. Affinché non vagassi errando con le pecore traviate che sono senza Pastore. Voi mi raccoglieste nel seno della vostra Chiesa; raccolto, mi educaste; educato, mi conservaste insegnandomi con la voce di quei Pastori nei quali volete essere ascoltato e ubbidito, come di persona, dai vostri fedeli.
Confesso ad alta voce per la mia salvezza tutto quello che i cattolici hanno sempre a buon diritto creduto nel loro cuore. Ho in abominio Lutero, detesto Calvino, maledico tutti gli eretici; non voglio avere nulla in comune con loro, perché non parlano né sentono rettamente, e non posseggono la sola regola della vera Fede propostaci dall’unica, santa, cattolica, apostolica e romana Chiesa. Mi unisco invece nella comunione, abbraccio la fede, seguo la religione e approvo la dottrina di quelli che ascoltano e seguono Cristo, non soltanto quando insegna nelle Scritture ma anche quando giudica per bocca dei Concilii ecumenici e definisce per bocca della Cattedra di Pietro, testificandola con l’autorità dei Padri. Mi professo inoltre figlio di quella Chiesa romana che gli empii bestemmiatori disprezzano, perseguitano e abominano come se fosse anticristiana; non mi allontano in nessun punto dalla sua autorità, né rifiuto di dare la vita e versare il sangue in sua difesa, e credo che i meriti di Cristo possano procurare la mia o l’altrui salvezza solo nell’unità di questa stessa Chiesa.
Professo con franchezza, con san Girolamo, di essere unito con chi è unito alla Cattedra di Pietro e protesto, con sant’Ambrogio, di seguire in ogni cosa quella Chiesa romana che riconosco rispettosamente, con san Cipriano, come radice e madre della Chiesa universale. Mi affido a questa Fede e dottrina che da fanciullo ho imparato, da giovane ho confermato, da adulto ho insegnato e che finora, col mio debole potere, ho difeso. A far questa professione non mi spinge altro motivo che la gloria e l’onore di Dio, la coscienza della verità, l’autorità delle Sacre Scritture canoniche, il sentimento e il consenso dei Padri della Chiesa, la testimonianza della Fede che debbo dare ai miei fratelli e infine l’eterna salvezza che aspetto in Cielo e la beatitudine promessa ai veri fedeli.
Se accadrà che a causa di questa mia professione io venga disprezzato, maltrattato e perseguitato, lo considererò come una straordinaria grazia e favore, perché ciò significherà che Voi, mio Dio, mi date occasione di soffrire per la giustizia e perché non volete che mi siano benevoli quelle persone che, come aperti nemici della Chiesa e della verità cattolica, non possono essere vostri amici. Tuttavia perdonate loro, Signore, poiché, o perché istigati dal demonio e accecati dal luccichio di una falsa dottrina, non sanno quello che fanno, o non vogliono saperlo.
Concedetemi comunque questa grazia, che in vita e in morte io renda sempre un’autorevole testimonianza della sincerità e fedeltà che debbo a Voi, alla Chiesa e alla verità, che non mi allontani mai dal vostro santo amore e che io sia in comunione con quelli che vi temono e che custodiscono i vostri precetti nella santa romana Chiesa, al cui giudizio con animo pronto e rispettoso sottometto me stesso e tutte le mie opere. Tutti i santi che, o trionfanti nel Cielo o militanti in terra, sono indissolubilmente uniti col vincolo della pace nella Chiesa cattolica, esaltino la vostra immensa bontà e preghino per me. Voi siete il principio e il fine di tutti i miei beni; a Voi sia in tutto e per tutto lode, onore e gloria sempiterna. >>
AMDG et BVM