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sabato 31 agosto 2019

Buon umore.


Buon umore. 6 modi per aumentare il livello di endorfine in modo naturale

In questo articolo scoprirai 6 modi per aumentare il livello di endorfine in modo naturale e diventare subito di buon umore
Il piacere è infatti una leva biologica molto forte.  Ahimè  insieme al  dolore.
Per questo motivo tutta la vita diventa un inseguire continuo di persone, situazioni ed esperienze capaci di farci sentire bene  e sperimentare sensazioni positive. Purtroppo spesso cercandole anche in sostanze nocive che provocano dipendenza come alcool, droga oppure nel gioco d’azzardo.
Eppure dentro di noi abbiamo già  disponibile una droga naturale capace di farci provare  sensazioni positive e benessere in modo sano.
Senza avvelenarsi con alcool, sigarette  e sostanze  tossiche varie. Ed inoltre  è gratuita!
Continuando la lettura di questo  articolo scoprirai come:
  •   Provare sensazioni di euforia in modo naturale
  •  Sperimentare sensazioni di piacere e benessere.
  •  Creare buonumore e spensieratezza
Endorfine: le sostanze del piacere e buon umore
All’inizio degli anni ’70 alcuni ricercatori stavano studiando come il cervello fosse influenzato dagli oppiacei come eroina e morfina. Durante queste ricerche trovarono che gli oppiacei interagiscono con dei recettori specializzati che sono principalmente localizzati nel cervello e nel midollo spinale.
Quando gli oppiacei si “connettono” con questi recettori essi bloccano la trasmissione dei segnali di dolore. Allora gli scienziati si chiesero come mai esistessero dei recettori specializzati per queste sostanze e la risposta più plausibile fu che la loro esistenza era dovuta alla presenza di una sostanza simile a quella degli oppiacei che era prodotta naturalmente dal corpo.
Le endorfine sono un gruppo di ormoni peptidi che si presentano naturalmente nel cervello che, quando le rilascia, aumenta la soglia del corpo al dolore e influenza il modo in cui ti senti emotivamente. Le endorfine sono la nostra morfina naturale.
6 modi per aumentare il livello di endorfine in modo naturale
Il miglioramento costante delle tecnologie può aiutarci a raggiungere conclusioni migliori su cosa influenzii livelli di endorfine nel cervello. Oggi conosciamo alcune strategie per innalzare in modo naturale i livelli delle sostanze del buon umore, eccone 6:
1) Esercizio fisico.
L’attività fisica fa esplodere il rilascio di endorfine, il neurotrasmettitore del buonumore. Sonja Lyubomirsky autrice di “The How Happiness” dice che l’esercizio aiuta a sentirsi come il capitano della propria nave. Sebbene ogni tipo di attività fisica abbia benefici essi aumentano se la pratica è svolta all’aperto.
Una meta-analisi di 11 studi pubblicati su Environmental Science e Technology ha trovato che le persone che fanno esercizio fisico all’aperto si sentono più energiche e più inclini a conservare questa energia. Questa è una buona notizia perché significa che i benefici del praticare attività fisica sono cumulativi.
2) Mangia cioccolato nero.
Gli amanti del cioccolato saranno felici di sentire che la cioccolata nera fornisce protezione contro gli attacchi cardiaci e gli infarti. Grazie all’alto contenuto di polifenoli e altri antiossidanti, la cioccolata nera riduce infiammazioni, abbassa la pressione sanguigna, riduce il colesterolo LDL, aumenta il colesterolo HDL (quello buono) e protegge la salute delle tue arterie. Contiene anche sostanze chimiche che promuovono il rilascio di endorfine.
In una delle principali meta-analisi su 139 studi condotti in circa 40 anni, i ricercatori hanno concluso che il consumo di cioccolato abbassa il rischio di morte cardiovascolare di circa il 19%. Questa è la buona notizia. La cattiva notizia è che, per avere buoni risultati non puoi strafogarti in quanto per avere un effetto benefico se ne  dovrebbe mangiare al massimo 5 gr al giorno, l’equivalente di un piccolo scacchetto 2 o 3 volte a settimana, i benefici tendono infatti a scomparire con il consumo di grandi quantità.
Un piccolo pezzetto di cioccolata nera può anche aiutare a frenare il tuo appetito per cibi poco salutari, come dimostrato da una ricerca dell’università di Copenhagen che rivela che il cioccolato nero è più saziante di quello al latte e riduce il desiderio di snack salati o dolcetti.
La chiave per mangiare cioccolata è sapere quando fermarsi. Smile
3) Ridere
Così come non c’è bisogno della scienza per spiegare come le persone si sentano meglio dopo una bella barretta di cioccolato lo stesso vale per la risata di pancia.
I bambini ridono circa 400 volte al giorno mentre alcuni adulti anche solo 5 volte in un giorno. Più ridiamo migliore sarà la nostra prospettiva, aumenterà la nostra energia e risolveremo problemi più facilmente. Ormai da secoli è stato riconosciuto che la risata è una delle migliori medicine.
La risata è una specie di “jogging interno”, infatti le ricerche hanno mostrato che può aiutare a:
  • abbassare i livelli di pressione sanguigna
  • ridurre gli ormoni dello stress
  • aumentare le funzioni immunitarie aumentando i livelli di cellule anticorpi
  • scatenare il rilascio di endorfine
  • produrre un senso di benessere generale
La terapia dell’umorismo (o clownterapia) nata negli anni ’30, quando i clown andavano negli ospedali americani per tirare su di morale i bambini ospedalizzati, è una testimonianza del potere della risata sull’umore e sulla salute. Un caso esemplare di ciò è quello del professore Norman Cousins (autore di Anatomy of an illness).
Nel 1979 dopo che gli fu diagnosticata una grave forma di spondilite anchilosante (una tremenda malattia dei tessuti connettivi delle articolazioni che lo costrinse immobilizzato in un letto d’ospedale tra atroci dolori e con una prognosi di pochi mesi di vita) Cousins seguì una terapia alternativa basata sulla risata.
Cousins soffriva di reazioni avverse alla maggior parte dei farmaci che gli venivano prescritti così decise, con la collaborazione del suo dottore, di interromperne l’assunzione. Dopo aver interrotto le cure classiche iniziò a prendere superdosi di vitamina C e a passare le sue giornate bombardandosi di film comici dei fratelli Marx, guardando gli episodi di Candid Camera e leggendo libri divertenti.
Affermò che 10 minuti di risate gli davano 2 ore di sollievo dal dolore senza assumere nessun farmaco.  Nel tempo Cousins riuscì a riprendersi quasi del tutto dalla malattia che l’aveva costretto a letto per alcuni mesi e riacquistò la maggior parte dei suoi movimenti perduti. Egli sottolineò infine che atteggiamenti e stati emotivi positivi possono influire profondamente sull’attività biochimica dell’organismo.
4) Abbracci.
Tutti sappiamo che gli abbracci fanno sentire meglio e trasmettono buonumore, infatti quando ci abbracciamo il nostro organismo rilascia endorfine, serotonina e ossitocina nel flusso sanguigno. Un abbraccio può anche aiutare a rilassare e distendere i muscoli, specialmente quelli del viso rallentando così il processo di invecchiamento.
Alcune ricerche mostrano infatti come gli abbracci aiutino a rallentare il processo di invecchiamento, aumentare il rilassamento, far vivere più a lungo, contrastare tristezza e malumore. Il contatto umano infatti è un importante componente della salute fisica, tenere in braccio un bambino piccolo ad esempio offre benefici fisiologici ed emotivi.
La Dr Christine Carter, una sociologa e esperta della felicità che lavora al Greater Good Science Center di Berkeley, afferma che una ragione per cui gli abbracci innalzano il nostro quoziente di benessere emotivo è che stimolano la produzione di ossitocina, il neurotrasmettitore noto come l’ormone dei “legami”. L’ossitocina contribuisce a creare e rafforzare un senso di connessione con le altre persone e genera la felicità.
Gli studi e le ricerche della Dr Carter hanno suggerito che dare 8 abbracci al giorno consente di riprodurre tutti i benefici della produzione di ossitocina.
Per integrare 8 abbracci nella tua quotidianità Carter suggerisce di decidere precedentemente dove e quando dare questi abbracci. Per esempio, abbraccia i tuoi bambini ogni notte prima di metterli a letto, abbraccia il tuo partner tutti i giorni prima che vada al lavoro, abbraccia un amico durante la giornata.
5) Completa la frase: “Mi sento bene quando…”
Ognuno ha  qualche attività che più di altre lo fa sorridere, divertire e stare bene.
Ad esempio per me giocare con il mio cane, rivedere una puntata di Friends, guardare video divertenti e leggere sono attività che mi fanno sentire immediatamente più felice.
Fai questo piccolo esercizio, scrivi su un foglio “Mi sento bene quando…” e completa la frase con tutte le attività che ti vengono in mente che solitamente ti aiutano a stare bene mentre le fai.
6) Mangia qualcosa di piccante.
Il sapore piccante di alcuni cibi in realtà non provoca una sensazione di piacere ma di dolore. Quando la capsaicina, il composto chimico che rende piccante il peperoncino e che causa la sensazione di bruciore, viene in contatto con la lingua il nostro organismo crede che si tratti di una sensazione di dolore e rilascia gli ormoni contro il dolore, le endorfine.
Questa potrebbe essere la ragione per cui i cibi piccanti possono dare dipendenza. Le persone iniziano a desiderarli e aumentano livelli di tolleranza verso di essi così che alcuni cibi che una volta sembravano stra piccanti iniziano a sembrarlo meno.
Un altro effetto positivo dei cibi piccanti è che uccidono gli agenti patogeni e promuovono la sudorazione,ciò può essere particolarmente utile per raffreddare la temperatura del corpo nei climi caldi.
Senza emozioni il tempo è solo un orologio che fa tic-tac…(dal film “Equilibrium) 

endorfine

Per concludere.

Le endorfine sono le tue  sostanze del piacere interno, diffondono gioia nella tua  vita e colorano le tue giornate. Quando il tuo cervello produce endorfine il mondo è una giostra entusiasmante da vivere.
P.S. Se vuoi  fare schizzare alle stelle il livello di endorfine nella tua vita in modo veloce e automatico  utilizzando i processi più avanzati nel campo della crescita personale, non esiste niente di più potente ed efficace di questo sistema. Scoprilo qui.

lunedì 20 maggio 2013

El buen humor



No hay mención, en los Santos Evangelios, de que Cristo haya reído. Sin embargo mucho de sus consejos no pudieron proferirse sin una sonrisa. Y esto no hacía falta de ser mencionado siquiera. Y menos en la sobriedad y en lo escueto de los Evangelios. Está muy bien, por ejemplo, en esa obra de arte que es la película de Mel Gibson, La Pasión de Cristo, cuando, en uno de sus “flash back”, nos muestra a Nuestro Señor en su sermón de la Montaña diciendo: “Porque si amáis solo a los que os aman ¿qué hacéis de más?” remarcando este “¿qué hacéis de más?” con una sonrisa y un gesto amable. “Amable” de, dado con caridad, con amor.

El buen humor es signo de un buen espíritu. Y buen espíritu quiere decir tener en cuenta al prójimo como a quién siempre que hay darle un bien. Sea éste material o espiritual, o aún meramente psicológico, “hacerlo sentir bien”. Antes solía decirse de una persona, a modo de elogio, que era alguien “muy atento”. Significábase con ello que se trataba de alguien preocupado justamente de hacer sentir bien a los demás atendiendo a sus necesidades del momento. Recuerdo a san Pablo cuando decía “me hago todo con todos, para salvarlos a todos”, significando el mayor bien que se le puede ofrecer a alguien: el conocimiento de la Verdad y, con ello, la Salvación eterna.  Y nuestro Señor nos enseñó a ver en el prójimo, a Él mismo: “Cuando disteis un vaso de agua a quien os lo pidió, conmigo lo hiciste”. Sería como carente de “algo” (algo inasible tal vez, pero, sin embargo, sentido) si no se hiciera esta acción  de dar el vaso de agua, con un gesto buen humor, de buena voluntad,  con un gesto amable, con un gesto de caridad y nobleza de corazón.

Hay la anécdota de un santo, Santo Tomás Moro, quien no quiso hacer sentir mal ni siquiera al verdugo que, en instantes, le cortaría la cabeza. Le dijo, entregándole una moneda, (creo que esto de la moneda era uso común en estos casos, en aquellos tiempos) diciéndole: “No temas hacer tu trabajo que, de un solo golpe, me mandas a Dios”. Sus envidiosos y malhumorados (el mal humor suele engendrarse en un mal interior, como dijimos más arriba). Sus malhumorados  enemigos, al escucharle, le espetaron: “¿Cómo estáis tan seguro de que Dios te recibirá?”  Calificando así a Tomás de presuntuoso. A lo cual Tomás respondió, seguramente inspirado por el Espíritu Santo: “Dios no puede rechazar a quien con tanto amor va hacia Él.”  Santo Tomás Moro dijo esto seguramente con la sencillez de su buen humor. Pues éste es, justamente, no solo el santo del buen humor sino quien compuso hasta una oración pidiendo este don a Dios, el don del buen humor.
Cerraremos estas pequeñas reflexiones con la oración de este gran Santo inglés:

"Concédeme, Señor, una buena digestión,
y también algo que digerir.

Concédeme la salud del cuerpo,
con el buen humor necesario para mantenerla.

Dame, Señor, un alma santa que sepa aprovechar
lo que es bueno y puro, para que no se asuste ante
el pecado, sino que encuentre el modo de poner
las cosas de nuevo en orden.

Concédeme un alma que no conozca el aburrimiento,
las murmuraciones, los suspiros y los lamentos y no
permitas que sufra excesivamente por ese ser tan
dominante que se llama: YO.

Dame, Señor, el sentido del humor.
Concédeme la gracia de comprender las bromas,
para que conozca en la vida un poco de alegría y
pueda comunicársela a los demás.
Así sea".