O Maria, tu sei tutta bella
<< O Regina
degli Angeli, come il cielo vi ha fatta bella, perfetta! Voi siete così bella,
così piena di grazia che le vostre attrattive divine rapiscono tutti i cuori. Quando
vi si contempla tutto sembra brutto e deforme, ogni beltà si eclissa, ogni
grazia scompare, come scompariscono le stelle all’apparire del sole. Bellezza
della natura, fiore e perla di tutte le creature, incanto, ornamento di tutta
la creazione, immagine e specchio di Dio, voi avete la bocca di Sara, il cui
sorriso rallegra il cielo e la terra; il
dolce e tenero sguardo della feconda Lia, col quale voi ferite il Cuore di Dio;
lo splendore del viso della bella Rachele, che eclissa i raggi del sole; le
grazie e gli incanti della discreta Abigail, coi quali calmate la collera di
Dio corrucciato dai nostri peccati; la vivacità e la forza della valorosa
Giuditta, che vi fanno trionfare dei
cuori più ostinati.
Augusta Sovrana, dall’oceano immenso della
vostra bellezza sgorgano i fiumi di bellezza e di grazia per tutte le creature.
E’ imitando l’oro dei vostri bei capelli, i cui riccioli scendono con
ammirevole negligenza sul vostro collo e
sulle vostre spalle d’avorio, che il mare ha imparato a iridare così
splendidamente i suoi flutti e far brillare il cristallo delle sue onde. L’inalterabile
serenità della vostra fronte, la calma e la pace che regnano sul vostro viso,
hanno insegnato alle nostre trasparenti fontane a restare ferme e tranquille
nelle loro vasche profonde. Per brillare con più luce le sue linee radiose, per
sfumare i suoi vari colori, per arcuarsi con più grazia, l’arcobaleno s’è
sforzato di imitare il profilo elegante della vostra persona.
La brillante stella del mattino e quella della
sera sono scintille dei vostri occhi. Il giglio d’argento e la rosa porporina hanno rubato i colori delle vostre guance. La
porpora e il corallo sospirano gelosi l’incarnato delle vostre labbra. Il latte
più dolce, il miele più squisito stillano dalla vostra bocca. L’odorante
gelsomino e la profumata rosa di Damasco hanno preso i loro dolci colori dal
vostro fiato. In una parola, o mia Regina, ogni bellezza creata è l’ombra e l’immagine
della vostra beltà. Il cielo e la terra si mettono ai vostri piedi: sono così
piccoli e voi così grande, che voi li arricchite toccandoli. La stella d’argento
si stima felice di servirti da marciapiede e il raggio di sole diviene più
abbagliante quando Vi avvolge nei suoi raggi come un mantello.
O Bel cielo, cielo puro e sereno, che avete chiuso l’immensità di Colui, che l’universo adora senza poterLo contenere! O begli occhi che rapiscono i cuori! O labbra porporine che fan schiave le anime! O mani piene di fiori e di grazie! O Maria, creatura Divina dall’Eternità io adoro Te, Figlia diletta del Padre, Madre diletta del Figlio, Sposa diletta dello Spirito Santo: Grazie per esserci Madre e Mamma sì amabile e ammirabile, Vergine fedele e Perfetta, Corredentrice e Regina del Mondo e dell’Universo: “Nostra Signora di Guadalupe”: radunaci Tutti, Figli e Figlie, sotto il Tuo Manto di Stelle.>> (da un antico libro di devozione)