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mercoledì 3 novembre 2021

VITA DI MARIA - "Carissimi giovani! Meditate la vita di Maria " PP. Giovanni Paolo II



"Carissimi giovani! Meditate la vita di Maria "

PP. Giovanni Paolo II

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Vita della Vergine Immacolata Maria Santissima 

Madre di Dio  e madre nostra 

Assunta in Cielo  e Regina degli Angeli




 

Presentazione

“Insieme con Lei mi sono venuti tutti i beni”

Sap. 7, 11

Un amico della “Milizia dell’Immacolata” ricordando San Massimiliano Maria Kolbe che diceva “Questa è l’era mariana”, fraternamente mi suggeriva di stendere una breve vita della Madonna traendo riflessioni dalla sacra Scrittura, dagli insegnamenti della Santa Chiesa e dall’esempio dei Santi.

La proposta fu lusinghiera, dopo maturo consiglio 1’accolsi ed eccomi a te, caro e gentile lettore e devoto della Vergine Santissima, Madre di Gesù e no- stra, per consegnarti queste pagine dove potrai incontrarti con Colei “che sorge come l’aurora” (Ct 6, 10), tutta splendore, bella come la luna, fulgida come il sole, benedetta fra le donne.

Illuminati da Lei e dietro la sua crescente luce, ogni giorno, assieme e con impegno, vogliamo percorrere la sua stessa via per “diventare uomini nuovi, creati secondo Dio, nella giustizia e nella santità vera” (Ef 4, 24).

Da questo momento, mio caro lettore, approfitto per suggerirti di contem- plare e pregare la Vergine Maria, come San Francesco d’Assisi: “Santa Maria Vergine, non vi è alcuna simile a Te, nata nel mondo, fra le donne, figlia e ancella dell’Altissimo Re, il Padre celeste, Madre del Santissimo Signore no- stro Gesù Cristo, sposa dello Spirito Santo! Prega per noi con San Michele Arcangelo e con tutte le virtù dei cieli, e con tutti i santi, presso il suo Santissi- mo diletto Figlio, nostro Signore e Maestro” (Fonti Fr. 281).

Contempla questa meravigliosa Aurora come realtà viva e amorosa, di cui si conosce il dolce nome: Maria!

La presente vita della Vergine, letta e meditata ci aiuterà ad amarla di più, vivendo così la Consacrazione al suo Cuore Immacolato che è come la sintesi di tutta la devozione mariana.

Dio ci benedica e la Vergine ci protegga.


Maria D.

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1

 

Chi è Maria

 

Chi è costei che sorge come l’aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribile come schiere a vessilli spiegati?

Ct 6, 10

 

“Gesù è venuto al mondo per mezzo di Maria; per mezzo di Maria deve regnare nel mondo”. Su questa prima affermazione del Trattato della vera de- vozione a Maria di S. Luigi Maria Grignion de Montfort intendo basare questo piccolo scritto.

Cristo, il Verbo di Dio, è venuto al mondo per mezzo della Vergine Maria; senza di Lei Dio non ha voluto avere alcun impero nelle anime; perché? Forse che non vi poteva regnare senza 1’aiuto dell’umilissima Vergine il cui nome era Maria?

Per secoli si è desiderato l’evento della nascita del Salvatore. Quante vergi- ni hanno sospirato di essere le prescelte a Madre del Messia: erano vergini ricche, belle, potenti. Però il Signore che non ha i nostri pensieri, confonde i nostri piani. Egli si serve sempre degli umili, dei poveri di spirito, di quelli che non hanno alcun potere e ripongono in Lui tutta la loro fiducia. Tale è stata la Vergine di Nazareth e per questo Dio non ha disdegnato di diventare Suo Fi- glio, il Figlio di Maria.

A ragione, Maria è la creatura più perfetta che sia uscita dalle mani del Creatore. Egli sin dal1’eternită mirandola e rimirandola, più se ne compiaceva: “Che capolavoro! Che grande missione compirà questa mia creatura ! E pro- prio bellissima! Davvero degna di essere mia madre!”

E non solo Madre purissima Ella fu, ma anche sua Figlia dilettissima e Spo- sa amatissima, riunendo in sé tutte le bellezze del creato, degli uomini della terra e degli angeli del cielo. Davvero nessuno che non sia Dio può concepire la bellezza della Vergine di Nazareth, nessuno, perché è bellissima, è divina tanto quanto può arrivare ad esserlo una crêatura.

Scriveva San Bernardo: “Maria è la ragione della mia speranza”; senza Maria che cosa mai si spera di ottenere? Ella apre l’ingresso del cielo, anzi ne è la  Porta d’oro. Ella è colei che sempre aiuta i suoi figli, tutti, senza eccezioni. Perciò da ogni angolo della terra più remota a Lei sale l’anelito del cuore umano: dai santuari, basiliche, chiese, cappelle, edicole, monumenti. È' la dimostrazione del culto speciale che i fedeli hanno per la Madre di Gesù e la Regina del Mondo.

Scorrendo i testi mariani dei santi Padri e dei Dottori della Chiesa incontriamo cose stupende tutte degne di una immensa antologia.

“Quanto poco conosciamo dell’attività dell’Immacolata, dal primo istante della sua esistenza sino ad oggi su tutta la terra! ... Eppure ogni grazia è passata attraverso le Sue mani! Che stupenda biblioteca si potrebbe costituire con gli “Acta Immaculatae in universo mundo!” E si dovrebbero aggiungere senza posa nuovi volumi. E poi presentarli alle anime, nutrirle dell’Immacolata, affinché al più presto possibile si rendano simili a Lei. Allora esse ameranno Gesiì con  il Cuore dell’Immacolata” (S. Kolbe, Scritti 6, 604).

Anche dopo una semplice lettura di quei documenti si comprende perché non vi sia un solo ordine, congregazione, Istituto religioso, scuola di spirituali tà o associazione che non ponga in grande rilievo la missione o figura dell’umile Ancella di Nazareth, Maria, tutta Santa, Santissima, Tesoro, Oceano, Abisso senza fondo di ogni santità, la santità personificata.


Prima di procedere ecco, in brevissima sintesi, alcune tra le principali pre rogative mariane:

la prima è certamente la sua divina e quindi universale Maternità; Maria è la Sposa dello Spirito Santo e la Sua Cooperatrice;

è la Tesoriera e Depositaria di tutte le grazie;

la sola Dispensatrice di ogni divina ricchezza, Mediatrice, Maestra di

santità;

formatrice dei Santi.

A ragione, San Bernardo poté dire: “Se in noi c’è speranza, se c’è grazia, se c’è Salute, dobbiamo riconoscere che tutto ci proviene da Lei che avanza soffusa di delizie ..

Se togli il sole che illumina il mondo, si farà più giorno? Se togli Maria, stella del mare, che cosa si avrà di più se non caligine e ombra di morte e tenebre densissime? ... Ella è la via regale ... per la quale abbiamo accesso al Salvatore .. Essa tratta, con suppliche che vengono sempre accolte, l’affare del la nostra salute”. Perciò:

-        Seguendo Maria, non ci smarriremo, invocando Lei non dispereremo, pensando a Lei non divagheremo,


-        sostenuti da Lei, non cadremo,

-        protetti da Lei non temeremo, 

-        guidati da Lei non ci stancheremo,

-        favoriti da Lei, giungeremo alla meta!

Forse oggi, nonostante tutto, la devozione alla Vergine Santissima ha avuto un forte calo. “O mio adorabile Maestro, come è strano e doloroso constatare l’ignoranza e la trascuratezza degli uomini nei confronti della Tua Santa Madre! Non tanto da parte dei pagani, idolatri, eretici. Parlo dei cristiani cattolici e perfino di certi dottori tra essi”(Montfort).

Credete però che questo fenomeno è tutta zizzania seminata dal nemico. Come andremo a Gesù Redentore, e da Gesù al Padre Celeste, senza passare prima da Maria, nostra Mediatrice d’intercessione? Maria è il primo gradino, il più vicino a noi, il più adatto alla nostra debolezza. Tutti, qualunque sia la nostra condizione di vita, abbiamo bisogno di questa Avvocata di grazia e di questo Modello di Santità.




AVE MARIA PURISSIMA!


mercoledì 7 settembre 2016

TUTTA, o QUASI, LA VITA DI MARIA SANTISSIMA

Ave Virgo Mater Dei,
nunc et semper memento mei+

MARIA SANTISSIMA. Gli eventi della vita di Maria sono elencati nell'ordine del loro svolgimento nel "Poema" e mostrano la partecipazione di Lei all'opera della Redenzione e alla missione di Corredentrice e di Madre della Chiesa: 
nella sua immacolata concezione con piena luce d'intelligenza e di cuore, nella sua attesa e sollecitazione della venuta del Messia promesso, nella sua esatta precognizione della natura del Redentore, approfondita dalla lettura e meditazione delle Sacre Scritture durante i 12 anni della permanenza nel Tempio, nella totale adesione del suo "fiat" all'annuncio dell'Angelo di Dio e immolazione della sua maternità divina al doloroso avvenire del Redentore, nella sua compartecipazione interna e in parte anche esterna alle fatiche e agli stenti della vita apostolica di suo Figlio e alla Passione e Crocifissione di Lui. 

     Maria dalla nascita alla fine della sua adolescenza. 

Sua divinaimmacolata concezione 
1.004 e nascita 1.005 - 2.136
Prima fanciullezza a Nazaret in unione con Dio e nell'attesa della venuta del Messia. Vuole sapere quanto manca ancora ad avere l'Emmanuele secondo le profezie ed esprime il desiderio di pregare tanto tanto ed essere solo di Dio, perché l'Eterno dia il Messia prima del tempo profetizzato 1.007. Ricordo dell'Essere Creatore che l'anima può portare nel segreto del suo spirito 1.004 - 1.006 - 1.007 - 1.008 - 1.010 - 2.094 - 2.1543.169 - 3.204 - 4.275 - 4.286 - 4.289 - 4.290 - 9.557
"Vorrei essere salvata dal Salvatore, per avere il Suo sguardo d'amore" 1.007. Ricordi 3.196. "Ve ne prego, non mi sgualcite"3.196
Maria consacrata a Dio dai suoi genitori ancora prima della sua nascita, viene da loro presentata al Tempio all'età di 3 anni 1.008 - 2.136. Anna di Fanuel vi sarà la sua maestra; un giorno le dirà: "Tu dovresti essere la madre del Cristo" 1.010
All'età di 15 anni, dopo 12 anni di permanenza al Tempio 2.136, le viene comunicato dal Pontefice che dovrà avere uno sposo 1.011 - 1.012
Maria confida allo sposo Giuseppe, designato dalla verga fiorita 1.012, la sua consacrazione al Signore fin dall'infanzia 1.012

     Maria dallo sposalizio fino alla morte di San Giuseppe. 
Sposalizio della Vergine con Giuseppe e loro partenza da Gerusalemme per Nazaret 1.013. Maria ha 15 anni di età 1.014. L'Annunciazione 1.016. Lo Spirito Santo le dice: "Taci. Affida a Me il compito di giustificarti presso lo sposo" 1.018 - 2.136
Considerazioni sull'ubbidienza e umiltà dell'amore di Maria in contrapposizione alla disubbidienza, alla superbia e al disamore di Èva, che portarono al peccato originale che travolse anche le regole stabilite per la formazione dell'uomo 1.004 - 1.005 - 1.017 - 3.174 - 3.196 (e anche I quaderni del 1944, p. 251-252). 
Avvertita dall'Angelo della maternità di Elisabetta, Maria si reca da lei ad Ebron per aiutarla 1.019 - 1.021 -2.127. Elisabetta illuminata la saluta: "Benedetta tu fra tutte le donne e benedetto il frutto del tuo seno" e Maria risponde con il "Magnificat" 1.021 - 2.127
Giuseppe nel venire a prendere Maria a Gerusalemme, dove era avvenuta la presentazione del Battista al Tempio, nota il suo stato 1.025. Maria tace. Dopo tre giorni di supplizio interno, Giuseppe, illuminato dall'Angelo sulla natura divina di quella maternità, va a chiedere perdono a Maria che si spiega con lui 1.026
L'editto del censimento 1.027. Rievocazione dei preparativi per il viaggio 5.303. Il viaggio a Betlemme 1.028con rifugio nella grotta della natività, che era un avanzo delle macerie della Torre di David presso Betlemme. Nascita di Gesù 1.029 - 3.207. Maria ha l'età di 16 anni. Sua maternità divina 1.029
L'adorazione dei pastori 1.030 - 2.103 - 2.109 - 2.136 - 3.207, che le procureranno un alloggio più adeguato presso Anna di Betlem e s'incaricano d'avvertire Zaccaria e Elisabetta a Ebron 1.030. La Sacra Famiglia in casa di Anna di Betlem. Visita di Zaccaria e sua insistenza che restino a Betlemme, città di David, e non tornino per ora a Nazaret 1.031 - 2.136. Presentazione di Gesù al Tempio e profezia di Simeone 1.032 quaranta giorni dopo la sua nascita 7.436. 
Adorazione dei tre Savi in casa di Anna, quando Gesù avrà già quasi un anno di età 1.034 - 2.136
Fuga in Egitto e permanenza a Matarea per circa tre anni 1.035 - 1.036
Ritorno a Nazaret dopo circa quattro anni di assenza 1.035
Maria maestra di Gesù, Giuda Taddeo e Giacomo 1.038 - 2.130
Angoscia di Maria per la perdita di Gesù, che si trova nel Tempio 1.041
Morte di S. Giuseppe, 30 anni dopo il loro sposalizio quando Maria ha 45 anni di età 1.042

     Maria durante il primo anno della vita pubblica di Gesù. 
Le Encenie passate a Nazaret, l'addio di Gesù a Sua madre 1.044, che allora avrà 46 anni. 
Maria Corredentrice 1.044 - 4.242. 
Maria alle nozze di Cana 1.052 e spiegazione di: "Donna, che vi è più fra Me è te?"1.052
     Dopo Pasqua.
Presenze di Gesù da Maria a Nazaret 1.057 - 2.089 - 2.093
Maria presso Alfeo malato e Gesù che arriva 2.100. Gesù la interroga sui discepoli 2.101. Sua lettera a Gesù sulla morte di Alfeo 2.104. In casa di Anna presso il lago di Meron 2.108. Giona muore a casa sua 2.109
     Verso le Encenie.
Lettera di Maria a Gesù, portata da Gionata a Gerusalemme e da Giovanni all'Acqua Speciosa 2.133
     Maria durante il secondo anno della vita pubblica di Gesù. 
Ritorno di Gesù a Nazaret 2.150. Maria a Gesù: "D'ora in poi verrò io con Te quando Tu ti allontani... E Maria (d'Alfeo) verrà con me, lo desidera tanto" 2.150, iniziando l'apostolato femminile, portato avanti poi con Susanna 2.151, Maria Salome 2.152, Annalia 2.156. Gesù con Maria e le discepole 2.157
Aglae da Maria a Nazaret 3.168. Maria, condotta da Giovanni, va verso Enon per salutare il Battista. Vi arrivano poche ore dopo la seconda cattura di questo 3.180

     Per la Pasqua del secondo anno:
Maria a Betania e suo incontro con Gesù 3.198. Vi incontra anche labe al quale darà il nome di Marjziam ossia Marziam, e perorerà poi presso Gesù la causa di Pietro che vorrebbe adottare Marziam, e la vince 3.199
Viaggio di Gesù con sua Madre, Maria d'Alfeo e Maria Salome, seguito dagli apostoli e Marziam, da Betania a Betlemme, dove Maria evoca i ricordi della nascita di Gesù 3.207. Proseguono per Jala e poi Betsur 3.208, passando accanto alle vasche di Salomone nella zona dove si trovano i celebri giardini di Salomone e dove forse sorse il Cantico dei Cantici 3.208. Verso Betsur Maria incontra il pastore Elia 3.208, al quale chiede notizie di Elisa di Abramo, un'antica sua amica del Tempio 3.208. Gesù guarisce Elisa da mortale melanconia e le lascia per alcuni giorni sua Madre con Simone Zelote, che la riaccompagnerà a Keriot dagli altri andati avanti 3.214. Maria Santissima e Maria madre di Giuda di Keriot 3.214. Maria, Maria Cleofa, Maria Salome e Marziam attenderanno con Elisa a Beter, da Giovanna di Cusa, il ritorno di Gesù da Ascalona 3.224

     Dopo la Pentecoste del secondo anno
a Cafarnao avviene la conversione della Maddalena, che dopo il perdono di Gesù si rifugia da Maria Santissima a Nazaret. Insieme tornano a Cafarnao, sorprese da un forte temporale nell'ultimo tratto di strada 4.238
Maria Santissima partecipa al viaggio, durante il quale Gesù impone la Maddalena ad apostoli e discepole e discepoli e la conduce nei luoghi per lei più penosi, perché stronchi subito ogni rispetto umano, ostacolo alla sua ascesa spirituale. Maria Santissima coopera in questo lavoro, ammaestrando la Maddalena 4.247. Maria con Gesù nella pianura di Esdrelon presso Sara di Matatia, vezzeggia la nipotina neonata, figlia di Dina, causa di broncio del marito Filippo 4.262. L'Iscariota di pessimo umore per i nuovi discepoli e discepole ha qualche resipiscenza e spera chissà che da un suo soggiorno presso Maria. Glielo chiede 4.262 e Maria, vincendo le sue ripugnanze e la poca propensione di Gesù, lo accontenta. L'Iscariota da Maria a Nazaret si calma alquanto, ma per poco, e finisce per tradire il Maestro presso Giuseppe e Simone d'Alfeo e presso i farisei, tornando da Maria e infine da Gesù a Cafarnao, come niente fosse 4.264
     Per i Tabernacoli del secondo anno
Maria si trova al Campo dei Galilei a Gerusalemme 4.279 - 4.280. Dopo la festa delle Capanne parteciperà con le discepole al grande viaggio apostolico di Gesù oltre Giordano 4.285 - 4.294
     Per le Encenie
avrà a casa, a Nazaret, Gesù con Marziam, Sintica, Giovanni di Endor e Simone Zelote, mentre Giuda Taddeo e Giacomo staranno dalla loro madre. Gli altri apostoli tutti in libertà presso le loro famiglie 5.302 - 5.303 -5.312

     Maria durante il terzo anno della vita pubblica di Gesù. 
Maria alla partenza di Sintica e Giovanni di Endor da Nazaret per l'esilio 5.314. Gesù di ritorno a Nazaret riferisce alla Madre sulle vicende del viaggio dei due esiliati accompagnati da otto degli apostoli fino ad Antigonio 5.336. Altro ritorno di Gesù a Nazaret con le discepole e con Mannaen, che viene presentato a Maria e che accompagnerà Maria con le discepole e con Marziam a Gerusalemme per la Pasqua. Il significato del ramo in fiore colto da Maria nelle primavere 5.348, dal quale Gesù prende lo spunto per svelare il pensiero eterno di Dio sull'anima di sua Madre, perfezione del Creato 5.348

     Prima della Pasqua del terzo anno
Maria si trova già a Betania, mentre Gesù dovrebbe arrivare da oltre Giordano. Per i cattivi propositi dei nemici di Gesù, la Maddalena gli va incontro, lo avverte al guado 5.361 e riporta il suo ordine che Maria con le discepole torni a Nazaret. Mannaen le accompagna nel carro di Giovanna di Cusa 5.362, ma ha saputo che Pilato ha severamente minacciato i turbolenti. Gesù e i Suoi li incontrano sulla via che li porta da Gerico verso la strada maestra del dorso centrale, e saputo del pericolo passato, li rimanda avanti a Gerusalemme in tempo per la Pasqua 5.362. Si ritrovano all'uliveto. Maria rianima Marziam turbato dall'Iscariota 6.365. È visitata al Getsemani da Noemi di Perge, alla quale Maria allattò il figlio insieme a Gesù quando Noemi, andata pure essa a Betlemme per il censimento, si ammalò gravemente 6.365. Maria e le vergini consacratesi a Dio, fra le quali anche la seconda figlia di Filippo apostolo, al convito di Giovanna di Cusa 6.370. Maria alla cena pasquale nel palazzo di Lazzaro a Gerusalemme e poi a Betania 6.375 - 6.378

     Dopo la Pentecoste del terzo anno.
Da Maria a Nazaret si trova Aurea Galla mandata avanti da Gesù con un carro di discepoli con le loro madri, incontrati nella pianura di Esdrelon 6.427. Delira per febbre alta quando Gesù giunge da sua Madre. Gesù la guarisce 7.433.- La sosta questa volta dura alcune settimane 7.433 - 7.441. Maria ammaestra Aurea Galla 7.436, ha modo di parlare con Gesù 7.437. Maria va con Maria Cleofa a Tiberiade e ottiene da Valerla il rilascio di Aurea Galla 7.438. Per caso incontrano l'Iscariota a Tiberiade, palesemente avvinazzato; Maria lo ferma e lo esorta a non rovinarsi 7.438. Era stato da tempo atteso il suo ritorno a Nazaret, ma invano. Non appena Gesù è ripartito da Nazaret, l'Iscariota si presenta alla casa di Maria. Addoloratissima Maria cerca di toccare la sua coscienza con parole gravi 7.442
Maria Santissima è attesa da Gesù a Tiberiade in casa di Giuseppe barcaiuolo. Vi arriva con Maria d'Alfeo in ritardo per aver assistito Ester di Nazaret nella sua morte 7.445. Proseguono per Cafarnao, da dove partiranno con un gruppo di discepole per un breve viaggio apostolico ad oriente del lago di Genezaret. Prima della partenza Maria con Gesù va da Meroba, per ottenere il permesso che il piccolo Alfeo, suo figlio, possa accompagnare la comitiva 7.449. Maria nella borgata che precede Ippo 7.450. Maria e Maria Cleofa col piccolo Alfeo sulla strada da Ippo a Gamala. Maria parla della Passione di Gesù che si avvicina 7.454. Pernottano all'aperto; Gesù e Maria all'alba seguente: "Madre mia, Egli ti ha già preparato il sacrificio che tu dovrai consumare..." "Prega per me in quell'ora che nessuno di questi capisce... e che è già imminente... Non è vero?" e Gesù: "E tu prega per Me nell'ora della morte... Sì, nessuno di questi capisce". Questi, gli apostoli, Gesù fin d'allora li affida a sua Madre quale sua eredità 7.455. Dopo il ritorno a Cafarnao, prima d'imbarcarsi per Tiberiade, Maria a Gesù: "Voglio una promessa da Te... Che Tu non mi nasconderai l'ora tremenda" "Non temere Madre. Tu saprai... ma questo non è l'ultimo addio" 7.460. Maria a Tiberiade da Giovanna di Cusa e la lettera di Sintica 7.461. Gesù fa venire Maria nel bosco di Matatia presso Nazaret, per prepararla ai prossimi avvenimenti: "Ti affido quanto ho di più caro quaggiù. Nessuno dei discepoli sa che non torneremo da queste parti altro che quando tutto sarà compiuto. Ma tu... Per te non ci sono segreti. Te lo avevo promesso, Mamma" 7.477.

     Maria nei mesi che precedono la Passione di Gesù.
Maria, una Maria dal volto mesto, pallido e stanco un volto già di Addolorata, arriva ad Efraim 9.566 - 9.567 -9.568. Accompagnerà Gesù col gruppo degli apostoli attraverso la Samaria verso Gerico. Quando il pastorello Beniamino si unisce a loro e Gesù sorride, Maria d'Alfeo chiede a Maria: "Perché sempre piangi?" 9.574. Passato Doco, di nuovo Maria d'Alfeo evoca ricordi passati 9.577 di famiglia; vorrebbe sollevare Maria. Ma arrivano a Betania e sempre più Maria si ritira preparandosi alla Passione di suo Figlio 10.603

     Maria durante la Passione di Gesù.
Domenica delle Palme: Maria all'entrata di Gesù in Gerusalemme 9.590
     Lunedì Santo: Maria con Gesù dalla madre di Annalia 9.592
     Mercoledì Santo: Maria presso Gesù nei Giardini del Re 9.596
     Giovedì Santo: Addio di Gesù a Maria prima dell'Ultima Cena 9.599. Gesù comunica la Madre dopo gli apostoli, nella stanza attigua al Cenacolo 9.600
     Venerdì Santo: Contrapposizione della coppia Gesù-Maria alla coppia Adamo-Eva nel piano della redenzione 5.352 - 5.354. "Superbia, odio, menzogna, lussuria, disubbidienza hanno distrutto. Umiltà, ubbidienza, amore, purezza, sacrificio ricostruiranno" 6.399 - 6.420. Queste le considerazioni che evolvono quelle accennate all'Annunciazione di Maria. 
Dopo la condanna di Gesù, Giovanni va a prendere Maria 10.607. Maria incontra Gesù sulla via del Calvario10.608. Maria, stando in piedi sotto la Croce, partecipa alle sofferenze del Figlio e con tutto il suo essere lo sostiene 10.609. "Donna, ecco tuo figlio. Figlio, ecco tua Madre" 10.609 sancisce Maria Madre della Chiesa, da Lei assistita in terra per ancora ventiquattro anni. Gesù deposto dalla Croce viene dato in grembo a Maria10.609. Al Sepolcro 10.610 e ritorno al Cenacolo 10.611. La notte del Venerdì Santo 10.612
     Sabato Santo: La passione acuta della Vergine 10.612. Niche porta il sudario alla Madonna 10.612. Longino le porta la lancia 10.614. Maria ha 49 anni alla morte di Gesù 10.611

     Maria dopo la Risurrezione di Gesù. 
Gesù appare alla Madre 10.618, che con le sua preghiere ha anticipato la risurrezione di Lui 10.620
Maria salutata da Gesù prima dell'Ascensione di Lui al Cielo 10.638
La discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli 10.640
Maria nella casa del Cenacolo riceve Lazzaro e Giuseppe d'Arimatea, che le offrono la casa del Getsemani per dimora 10.642. Maria con Giovanni ai luoghi della Passione 10.643. La Sindone del sepolcro viene data a Maria10.644
Maria dopo il martirio di Stefano 10.646
Gamaliele da Maria 10.647
Il beato Transito di Maria 10.649 all'entrare del suo settantatreesimo anno di vita. (Quest'ultima data colta da: Josefa Menendez "Invito all'amore". Berruti, Torino 1948, p. 550). 
L'Assunzione di Maria Santissima in Cielo 10.650