Visualizzazione post con etichetta Sangue Divino del Redentore. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Sangue Divino del Redentore. Mostra tutti i post

lunedì 12 marzo 2012

UNA MONEDA MUNDIAL, UN BANCO MUNDIAL, UN GOBIERNO MUNDIAL Y UNA IGLESIA MUNDIAL . * “VAYAN A CONFESARSE VAYAN A CONFESARSE” *


UNA MONEDA MUNDIAL, UN BANCO MUNDIAL, UN GOBIERNO MUNDIAL Y UNA IGLESIA MUNDIAL

Desde 1992, Nuestra Madre Bendita le dijo a Christina Gallager que se unirían las monedas de Europa (Saliendo del Éxtasis en Pos de la Cruz, pag. 329) y después de esto, las del mundo. Esto por supuesto ya ha sucedido desde Marzo de 2009, un gran número de líderes políticos están pidiendo una reglamentación mundial de los bancos, e incluso, una moneda mundial. Podemos ver, por lo tanto, un banco mundial y la unión de las monedas que está a punto de suceder. Rápidamente veremos que se establecerá un control total de la gente mediante la incorporación del uso del “chip” que no será otra cosa que “la marca de la bestia” mencionada en las Sagradas Escrituras (Apocalipsis, capítulo 13). Aquellos que lo acepten perderán irremisiblemente sus almas como lo dice las escrituras. Luego pondrán en efecto una sola “Iglesia” mundial la cual no será Cristiana. 

*

“VAYAN A CONFESARSE VAYAN A CONFESARSE”

En dos significativos mensajes, Nuestra Señora hace un vital llamado a la confesión.
"Arrepiéntanse. Vayan a confesarse, descárguense ustedes mismos de todos los pecados, y reciban meritoriamente el Cuerpo de Mi Hijo y Su preciosísima Sangre. . . Ella le dijo a Christina en Febrero 28 de 1988.
". . .Mis hijos han abandonado el sacramento de la Confesión. No saben que no pueden liberarse del trabajo y de la influencia de Satanás sin pedir perdón. . ." Nuestra Madre declaró el 15 de Agosto de 1988.
En un mensaje en Febrero 24 de 1988, Nuestra Señora dijo,
"Mis hijos, todo tiene que comenzar con sus propios corazones. . ."
"Reciban el Cuerpo de Mi Hijo y Su Preciosísima Sangre. . ."
Nuestra Señora, en el mensaje a Christina de febrero 28 de 1988, después de suplicar a sus hijos "arrepiéntanse y vayan a confesión", dijo
"Reciban meritoriamente el cuerpo de Mi Hijo y la preciosísima Sangre en la Sagrada Comunión".


". . . La Misa es muy gratificante para Mí y para Mi Hijo, pero más gente necesita acercarse a la confesión".


En un mensaje en julio 1 de 1988, Nuestra Señora dijo a Christina que algunas almas consagradas ya no creían en "que el cuerpo y la sangre de Jesús está presente en la consagración de la Misa. Ellos no creen que el pan y el vino son transformados en su Cuerpo y Sangre. . . nosotros debemos amar a Jesús en la Santa Comunión y en la Misa. . ."






En julio 14 de 1988, Nuestra Señora dijo.
". . . No vayan a la Santa Misa sólo por hábito. Amen a Mi Hijo cuando estén en Misa. . ."


Nuestra Señora nos invitó a través de Christina a elegir a recibir la Sagrada Comunión en la lengua "en un acto de reparación".
Como si se incrementará el valor de la naturaleza solemne de esta solicitud, Jesús mismo repitió esta solicitud a Christina, expresando que deseaba que Sus hijos lo recibieran "sólo en la lengua como un acto de reparación".


la sagrada Comunión solo en la lengua


Cuando Christina tomó las palabras de Nuestra Señora y comunicó el mensaje invitándonos a hacer la reparación a través de escoger el recibir la Sagrada Comunión solo en la lengua, un líder de un grupo de oración reaccionó diciéndole a ella, "Pero eso es ir en contra de la Iglesia". Christina fue tomada desprevenida y no tenía confianza o conocimiento para argumentar. Ella quedó perpleja y asumió que un líder de grupo de oración conocería qué era lo que estaba diciendo y sus consecuencias, ella estaba muy trastornada de pensar que podría ir en contra de la Iglesia. Al mismo tiempo ella no tenía duda de la realidad de las apariciones de Jesús y de María y de sus palabras en cada mensaje. 


Así que cuando Jesús repitió el mensaje, en una ocasión posterior, Christina simplemente dijo,
"Señor yo no puedo tomar ningún mensaje el cual vaya en contra de la Iglesia".
A lo que Jesús respondió, "Mi hija, Yo soy la Iglesia".


AMDG et BVM
AVE MARIA!

venerdì 2 marzo 2012

"Non sono i chiodi che mi tratten­gono, ma l'amore! ... Non lagna­tevi, non mormorate quando questi chiodi benedetti vi lacerano le mani e i piedi. Venite e baciate i Miei: qui troverete la forza." "



VIA CRUCIS DETTATA DA GESU’ A JOSEFA MENENDEZ
Il Venerdì Santo, 30 Marzo 1923, Ge­sù dettò a Josefa le preghiere dette alla Via Crucis
“Vieni a contemplarmi durante il do­loroso cammino del Calvario, dove sto per spargere il mio Sangue, adoralo ed offrilo al mio Padre celeste affinché serva per la salvezza delle anime”.
1° STAZIONE - Ascolta come pro­nunciano contro di Me la sentenza di morte. Considera con quale silenzio, con quale pazienza e con quale man­suetudine la riceve il mio Cuore.
Anime che cercate d'imitare la mia condotta, imparate a mantenere il si­lenzio e la serenità di fronte a ciò che vi mortifica e contraria.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
2° STAZIONE - Guarda la Croce che mettono sulle mie spalle. II suo pe­so è grande, ma l'amore che sento verso le anime è molto più grande. Anime che mi amate, confrontate la vostra sofferenza con l'amore che mi portate, e non permettete che l'abbattimento spenga la fiamma di questo amore.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
3° STAZIONE - Il peso della Croce mi fa cadere a terra, ma lo zelo per la salvezza delle anime mi fa risollevare, prendere nuovamente animo e prose­guire il cammino.
Anime che ho invitato a dividere il peso della mia Croce, vedete un po' se il vostro zelo per le anime vi infonde nuova energia per andare avanti nel cammino dell'abnegazione e della ri­nuncia di voi stesse, oppure se l'ecces­sivo amor proprio atterra le vostre for­ze e non vi lascia sopportare il peso della Croce.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
4° STAZIONE - Qui incontro la mia Santissima e diletta Madre. Considera il martirio che soffrono i nostri due Cuori! Tuttavia il dolore dell'uno e del­l'altro si uniscono vicendevolmente, e l'amore per quanto doloroso, trionfa.
Anime che camminate per lo stesso sentiero e che avete di mira gli stessi intenti, la vista delle vostre sofferenze vicendevoli vi animi e vi fortifichi af­finché l'amore trionfi. L'unione nel do­lore vi sostenga, e vi faccia abbracciare generosamente le spine del cammino.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
5° STAZIONE - Considera come Si­mone di Cirene accetta questo peso crudele e penoso per un meschino inte­resse e come il mio Corpo va perdendo le forze.
O anime se vi vengono meno le forze alla vista della lotta continua contro la propria natura, considerate che portate la mia Croce, non già per un piccolo premio o per un godimento terreno e passeggero, ma per acquistare la vita eterna e per procurare la stessa felicità ad altre anime.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
6° STAZIONE - Considera la carità con cui questa donna (la Veronica) vie­ne a tergere il mio volto, e come per amore vince ogni rispetto umano.
Ah! non permettete che un futile ti­more di perdere la reputazione o la fama vi impedisca ora di tergere il mio volto con atti di generosità e di amore. Vedete come il sangue lo inonda!
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
7° STAZIONE - La Croce va esau­rendo le mie forze. Il cammino è lungo e penoso; nessuno si avvicina per por­germi aiuto: e il mio affanno è tale che cado una seconda volta.
Anime che camminate alla mia se­quela, non perdetevi di coraggio se nel­la vostra vita senza consolazioni umane e piena di aridità vi vedete private di ogni consolazione spirituale. Prendete animo alla vista del vostro Modello sul cammino del Calvario. Vedete, è la se­conda volta che cade, ma si rialza e prosegue il cammino fino al termine. Se volete attingere un po' di forza, ve­nite e baciategli i piedi!
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
8° STAZIONE - Vedendomi in tale stato di ignominia le donne di Gerusa­lemme piangono.
Il mondo piange dinanzi alla soffe­renza: ma Io vi dico, o anime che mi seguite per il cammino stretto, che un giorno, il mondo vi vedrà camminare per ampie e fiorite praterie, mentre lui e i suoi seguaci cammineranno sopra il fuoco che essi stessi si preparano coi lo­ro godimenti.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
9° STAZIONE - Considera che qua­si sono prossimo al Calvario e cado per la terza volta. Così darò forza a quelle povere anime che, in pericolo di morte eterna, si rammolliranno col Sangue delle ferite che produce questa terza caduta: otterrò loro grazia per rialzarsi e giungere ad ottenere la vita eterna.
Anime che desiderate imitarmi, non ricusate mai il più piccolo atto, anche se vi produce nuove ferite. Non impor­ta! Questo sangue darà la vita ad un'a­nima! Imitate il vostro Gesù che avanza verso il Calvario!
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
10° STAZIONE - Considera con quanta crudeltà mi spogliano delle ve­sti! Contempla come Io rimango in si­lenzio e in un totale abbandono!
Lasciatevi spogliare di quanto posse­dete, sia dei beni che della propria vo­lontà. In cambio lo vi rivestirò con la tunica della purezza e coi tesori del mio Cuore.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
11° STAZIONE - Già sono giunto sulla cima dove mi daranno la morte. Già mi stendono e mi inchiodano sulla Croce! Non ho più nulla... Neppure la libertà di muovere una mano... un pie­de... Non sono i chiodi che mi tratten­gono, ma l'amore! Perciò dalle mie lab­bra non cade né un lamento né un so­spiro.
Voi siete inchiodate sulla croce e siete trattenute dai chiodi. Non lagna­tevi, non mormorate quando questi chiodi benedetti vi lacerano le mani e i piedi.
Venite e baciate i Miei: qui troverete la forza.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
12° STAZIONE - La Croce è la mia compagna sul cammino del Calvario, sulla Croce esalo l'ultimo respiro.
Anime che avete avuto la croce per compagna inseparabile durante la vo­stra vita, siate certe che su di essa esa­lerete il vostro ultimo respiro: ma è pe­rò anche certo che essa sarà la porta per cui entrerete alla vita.
Baciate costantemente questo pegno sacro e benedetto: abbracciatelo con tenerezza ed amatelo come il più gran­de dei vostri tesori.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
13° STAZIONE - Considera la cari­tà con cui Giuseppe d'Arimatea si inca­rica di calare il mio corpo dalla Croce. Lo depone fra le braccia di mia Madre. Essa lo adora e lo bacia; lascia cadere le sue lacrime sul mio volto e su tutte le mie membra. Poi lo consegna a quel­li che dovranno imbalsamarlo e depor­lo nel sepolcro.
O anime tutte venite. Prendete il mio corpo, imbalsamatelo con gli aromi del­le vostre virtù! Adorate le sue piaghe! Baciatele e lasciate che le vostre lacri­me cadano sul mio volto! E poi mette­temi nel sepolcro del vostro cuore.
E dite anche una parola di conforto alla cara Madre mia e vostra.
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».
14° STAZIONE - Considera con quanta delicatezza mi mettono nel se­polcro. È nuovo e quindi puro senza la più leggera macchia.
Anime che mi siete unite cercate tut­te le delicatezze che vi suggerirà l'amo­re, affinché il vostro cuore sia puro e ben adorno per seppellirmi nell'amore tenero, forte, costante e generoso. Ora bacia e adora le mie Piaghe, e recita il "Miserere".
«Eterno Padre, ricevi il sangue Divi­no che Gesù Cristo Figlio tuo ha sparso nella sua Passione. Per le sue Piaghe, per il suo Capo trapassato di spine, per il suo Cuore, per tutti i suoi Meriti per­dona alle anime e salvale».
Baciando la terra:
«Sangue Divino del mio Redentore, io Ti adoro con profondo rispetto e grande amore, per riparare gli oltraggi che ricevi dalle anime».

LAUDETUR JESUS CHRISTUS!
LAUDETUR CUM MARIA!
SEMPER LAUDENTUR!