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sabato 25 novembre 2017

La più tragica delle domande:

PERCHE’ OGGI NESSUNO SA PIU’ LOTTARE?
[Alcune considerazioni su...]

SU, NON E’ IL RUGBY IN ARGENTINA, 1978. DOBBIAMO SOLO DARCI DA FARE.
 
Claudio Fava, qualcuno lo ricorderà perché non è molto tempo, portò in giro uno spettacolo sulla storia della squadra di rugby argentina Club La Plata nell’anno 1978, in piena dittatura di destra. Una dittatura finanziata da Kissinger e dal Pentagono et al., coi suoi 30.000 desaparecidos torturati a morte o trucidati.
La squadra La Plata era composta di ragazzini, alcuni avevano 17 anni… roba che oggi li abbatti col Borotalco, ma quelli di allora non erano così. Erano ribelli, di sinistra, per la democrazia. Trovarono il primo compagno di squadra un giorno, in una discarica, con le mani legate dal filo spinato e un buco in testa. Alla domenica, c’era la partita, il La Plata si presenta e mentre l’arbitro fischia l’inizio loro rimangono immobili per 1 minuto, in segno di lutto.
Il secondo giocatore lo trovano torturato e ucciso poco dopo. Alla partita successiva, fischio, ma loro immobili per 2 minuti. La settimana dopo i morti rapiti e trucidati sono 3. Tre minuti d’immobilità al fischio. 
Ne è sopravvissuto solo uno di loro, alla caduta del regime, su diciotto.
Di cosa devi essere fatto, a 17, a 21, a 24 anni per avere un coraggio così? Perché poi non si trattava solo di morire, che già terrorizza, ma di morire dopo 8 ore di dita spezzate con le pinze e scariche ai genitali. Ma loro no, un minuto fermi in campo, due, nove, dodici. Li ammazzarono tutti, meno uno.
Oggi è il 24 novembre 2017, possiamo giocare in campo e protestare, lottare, per quello che vogliamo. La sera a casa a cena. Ma praticamente nessuno, su milioni di adulti abili, vuole oggi pagare il prezzo di una condanna pecuniaria, o di un tiepido ‘affidamento in prova’ quando va male, per una lotta. E anche fosse un anno di carcere per salvare la vita nostra e quella dei nostri figli? Allora? Mica è una partita di rugby in argentina 1978…
Ma praticamente nessuno lo fa più, neppure se la UE gli sfila il portafogli o il futuro dei bambini, e neppure quando lo farà, molto peggio, Google. Tutti fermi, tantissimi “io farei, ma sai, tengo famiglia”, e Social furenti, ah, quelli certo. Non lamentiamoci per favore. Esiste la decenza ancora? No, chiedo.

Sono cose che ho già scritto, portando esempi simili. Ma dobbiamo rifarci, tutti, la più tragica delle domande:
PERCHE’ OGGI NESSUNO SA PIU’ LOTTARE?
La risposta sta nella pianificazione fatta dalla Camera di Commercio USA nel 1972 e dalla Commissione Trilaterale nel 1975, documentata autorevolmente nel mio saggio Il Più Grande Crimine (2011). Capirono negli anni ‘60 che la gente sapeva lottare e che quando lo faceva, era invincibile. Andavamo disabilitati.
E glielo abbiamo permesso, noi, NOI, non i Rothschild. Milioni di noi che... io farei, ma sai, tengo famiglia”. 
Club La Plata.

AMDG et BVM