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lunedì 1 novembre 2021

LE 7 SANTE MESSE GREGORIANE: Domine, ne longe, / Nos autem gloriari / In nomine Domini, / Nos autem gloriari, / Requiem aeternam. / Resurrexi, / Gaudeamos,

 


IL GRANDE SALTERIO E 

LE SETTE MESSE GREGORIANE

Tratto da: (Le rivelazione di Santa Geltrude, Libro V, Capitoli 18 e 19)

CAPITOLO XVIII. 

DELL'EFFETTO DEL GRANDE SALTERIO

Mentre la Comunità recitava il salterio, che è soccorso potente alle anime purganti, Geltrude che pregava fervorosamente perchè doveva comunicarsi; chiese al Salvatore per quale motivo il salterio era così vantaggioso alle anime dei purgatorio e gradito a Dio. Le sembrava che tutti quei versetti e orazioni annesse, dovessero generare noia più che divozione.

Rispose Gesù: « L'ardente amore che ho per la salvezza delle anime, fa sì che io dia tanta efficacia a questa preghiera. Sono come un re che tiene chiusi in prigione alcuni suoi amici, ai quali darebbe volentieri la libertà, se la giustizia lo permettesse; avendo in cuore tale eccelsa brama, si capisce come accetterebbe volentieri il riscatto offertogli dall'ultimo dei suoi soldati. Così io gradisco assai quanto mi è offerto per la liberazione di anime che ho riscattate col mio sangue, per saldare i loro debiti e condurli alle gioie a loro preparate da tutta l'eternità. Geltrude insistette: « Ti torna dunque gradito l'impegno che s'impongono coloro che recitano il salterio? ». Egli rispose: « Certamente. Ogni volta che un'anima è liberata da tale preghiera, si acquista un merito come se avessero liberato Me dalla prigione. A tempo debito, ricompenserò i miei liberatori, secondo l'abbondanza delle mie ricchezze ». La Santa chiese ancora: « Vorresti dirmi, caro Signore, quante anime accordi a ciascuna persona che recita l'ufficio? » e Gesù: « Tante quante ne merita il loro amore » Poi continuò: «La mia infinita bontà mi porta a liberare un numero grande di anime; per ciascun versetto di questi salmi libererò tre anime ». Allora Geltrude che, per la sua estrema debolezza non aveva potuto recitare il salterio, eccitata dall'effusione della divina bontà, si sentì in dovere di recitarlo col più grande fervore. Quand'ebbe terminato un versetto, domandò, al Signore quante anime la sua infinita misericordia avrebbe liberato. Egli rispose: « Sono così soggiogato dalle preghiere di un'anima amante, che sono pronto a liberare ad ogni movimento della sua lingua, durante il salterio, una moltitudine sterminata di anime ».

Lode eterna ne sia a Te, dolcissimo Gesù!

 

CAPITOLO XIX. 

SI NARRA DI UN'ANIMA SOCCORSA PER LA RECITA DEL SALTERIO

Un'altra volta che Geltrude pregava per i defunti, scorse l'anìma di un cavaliere, morto circa quattordici anni prima, sotto la forma di una bestia mostruosa, dal cui corpo si rizzavano tante corna quanti peli hanno ordinariamente gli animali. Quella bestia sembrava sospesa sulla gola dell'inferno, sostenuta solo dalla parte sinistra da un pezzo di legno. L'inferno le vomitava contro vortici di fumo, cioè ogni sorta di sofferenze e di pene che le cagionavano tormenti indicibili; essa non riceveva alcun sollievo dai suffragi della Santa Chiesa.

Geltrude, stupita per la strana forma di quella bestia, comprese alla luce di Dio, che, durante la vita, quell'uomo si era mostrato ambizioso e pieno di orgoglio. Perciò i suoi peccati avevano prodotto delle corna talmente dure che gli impedivano di ricevere alcun refrigerio, finchè fosse rimasto sotto quella pelle di bestia.

Il piolo che lo sosteneva, impedendogli di cadere nell'inferno, designava qualche raro atto di buona volontà, che aveva avuto durante la vita; era la sola cosa che, con l'aiuto della divina misericordia, gli aveva impedito di piombare nel baratro infernale.

Geltrude, per divina bontà, sentì una grande compassione di quell'anima, e offerse a Dio in suo suffragio, la recita del Salterio. Subito la pelle di bestia scomparve e l'anima apparve sotto la forma di bambinello, ma tutto coperto di macchie. Geltrude insistette nella supplica, e quell'anima venne trasportata in una casa ove molte altre anime erano già riunite. Là ella mostrò tanta gioia come se, sfuggita al fuoco dell'inferno, fosse stata ammessa in paradiso. Allora aveva capito che i suffragi di S. Chiesa potevano beneficarla, privilegio di cui era stata priva dal momento della morte fino quando Geltrude l'aveva liberata da quella pelle di bestia, conducendola in quel luogo.

Le anime che ivi si trovavano la ricevettero con bontà e le fecero posto fra loro.

Geltrude, con uno slancio del cuore, chiese a Gesù di ricompensare l'amabilità di quelle anime verso l'infelice cavaliere. Il Signore, commosso, la esaudì e le trasferì tutte in un luogo di refrigerio e di delizie.

Geltrude interrogò nuovamente lo Sposo divino: « Quale frutto, o amato Gesù, ritrarrà il nostro Monastero dalla recita del Salterio? ». Egli, rispose: « Il frutto di cui la S. Scrittura dice: « Oratia tua in sinum tuum convertetur La tua preghiera ritornerà nel tuo seno » (Sal. XXXIV, 13). Di più la mia divina tenerezza, per ricompensare la carità che vi spinge a soccorrere i miei fedeli per farmi piacere, aggiungerà questo vantaggio: in tutti i luoghi del mondo, ove si reciterà d'ora in avanti il Salterio, ciascuna di voi riceverà tante grazie, come se fosse recitato solo per lei ».

Un'altra, volta ella disse al Signore: « O Padre delle misericordie, se alcuno, mosso dal tuo amore, volesse glorificarti, recitando il Salterio in suffragio dei defunti, ma, non potesse poi ottenere il numero voluto di elemosine e di Messe, cosa potrebbe offrirti per farti piacere? ». Rispose Gesù: « Per supplire al numero delle Messe dovrà ricevere altrettante volte il Sacramento del mio Corpo, e al posto di ogni elemosina dica un Pater con la Colletta: «Deus, cui proprium est etc., per la conversione dei peccatori, aggiungendo ogni volta un atto di carità». Geltrude aggiunse ancora, in tutta confidenza: « Vorrei pur sapere, o dolce mio Signore, se tu accorderai il sollievo e la liberazione alle anime purganti anche quando invece del Salterio, si recitasse qualche breve preghiera ». Egli rispose: « Gradirò queste preghiere come ii Salterio, però con alcune condizioni. A ciascun versetto del Salterio si dica questa preghiera: « Io ti saluto, Gesù Cristo, splendore del Padre»; domandando prima perdono dei peccati con la preghiera « In unione di quella lode supreme ecc. ». In unione poi all'amore che per la salvezza del mondo mi ha fatto prendere umana carne, si diranno le parole della suddetta, preghiera, che parla della mia vita mortale. In seguito bisogna porsi in ginocchio, unendosi all'amore che mi ha condotto a lasciarmi giudicare e condannare a morte, Io, che sono il Creatore dell'universo, per la salvezza di tutti, e si reciterà la parte che riguarda la mia Passione; In piedi si diranno le parole che salutano la mia Risurrezione e Ascensione, lodandomi in unione alla confidenza che mi ha fatto vincere la morte, risuscitare a salire al cielo, per porre la natura umana a destra del Padre. Poi, supplicando ancora il perdono, si reciterà l'antifona Salvator mundi, in unione alla gratitudine dei Santi i quali confessano che la mia Incarnazione, Passione, Risurrezione sono le cause della loro beatitudine. Come ti dissi bisognerà comunicarsi tante volte quante sono le Messe che il Salterio esige. Per supplire alle elemosine si dirà un Pater con la preghiera Deus cui proprium est, aggiungendo un'opera di carità. Ti ripeto che tali preghiere valgono, al mio sguardo l'intero Salterio».

SPIEGAZIONE DEL GRANDE SALTERIO E 

DELLE SETTE MESSE GREGORIANE

Il lettore sentendo nominarsi il Salterio potrebbe domandare, cos'è e come si recita. Ecco il modo di recitarlo secondo le direttive di S. Geltrude.

Iniziando, dopo d'aver chiesto perdono dei peccati, dite: « In unione a quella lode suprema con la quale la gloriosissima Trinità loda se stessa, lode che scorre poi sulla tua benedetta Umanità, dolcissimo Salvatore, e di là sulla tua gloriosissima Madre, sugli Angeli, sui Santi, per ritornare poi nell'oceano della tua Divinità, ti offro questo Salterio per tuo onore e gloria. Ti adoro, ti saluto, ti ringrazio in nome dell'universo intero per l'amore con cui ti sei degnato farti uomo, nascere e soffrire per noi durante trentatrè anni, patendo fame, sete, fatiche, strazi, oltraggi e restare poi infine, per sempre, nel SS. Sacramento. Ti supplico di unire, ai meriti della tua santissima vita la recita di questo ufficio che ti offro per... (nominare le persone vive o morte per le quali intendiamo pregare). Ti domando il supplire coi tuoi divini tesori a quanto esse hanno trascurato nella lode, nel ringraziamento e nell'amore che ti sono dovuti, cosa pure nella preghiera e nella pratica della carità, o di altre virtù, infine alle imperfezioni e alle omissioni delle loro opere».

Secondariamente dopo d'avere rinnovato la contrizione dei peccati, bisogna porsi in ginocchio e dire: « Ti adoro, ti saluto, ti benedico, ti ringrazio, dolcissimo Gesù, per quell'amore col quale ti sei degnato di essere preso, legato, trascinato, calpestato, colpito, sputacchiato, flagellato, coronato chi spine, immolato col supplizio più atroce e trafitto da una lancia. In unione di tale amore ti offro le mie indegne preghiere, scongiurandoti, per i meriti della tua santa Passione e morte, di cancellare completamente le colpe commesse in pensieri, parole e azioni dalle anime per le quali ti prego. Ti domando anche di offrire a Dio Padre tutte le pene e dolori del tuo Corpo affranto, e dell'anima tua abbeverata di amarezza, tutti i meriti che tu hai acquistato sia per l'uno come per l'altra, e tutto presentare al sommo Iddio per la remissione della pena che la tua giustizia deve fare subire a quelle anime».

Terzo, stando in piedi direte direttamente: «Ti adoro, ti saluto, ti benedico, ti ringrazio, dolcissimo Signore Gesù Cristo, per l'amore e la confidenza con cui, avendo vinto la morte, hai glorificato il tuo Corpo con la Risurrezione, ponendolo alla destra del Padre. Ti scongiuro di rendere partecipe della tua vittoria e della tua gloria le anime per le quali prego».

Quarto, implora perdono dicendo: « Salvatore del mondo, salvaci tutti, Santa Madre di Dio, Maria sempre Vergine, prega per noi. Noi ti supplichiamo affinchè le preghiere dei santi Apostoli, Martiri, Confessori e delle Sante Vergini ci liberino dal male, e ci accordino di gustare tutti i beni, ora e per sempre. Ti adoro, ti saluto, ti benedico, ti ringrazio, dolcissimo Gesù, per tutti i benefici che hai accordati alla tua gloriosa Madre e a tutti gli eletti, in unione di quella riconoscenza con la quale i Santi si rallegrano di avere raggiunto la beatitudine eterna per mezzo della tua Incarnazione, Passione, Redenzione. Ti scongiuro di supplire a quanto manca a queste anime coi meriti della beata Vergine e dei Santi ».

Quinto, recita divotamente e con ordine i centocinquanta salmi, aggiungendo dopo ciascun versetto del salterio questa preghierina: « Io ti saluto, Gesù Cristo, splendore del Padre, principe della pace, porta del cielo; pane vivente, figlio della Vergine, tabernacolo della Divinità ». Alla fine di ciascun salmo dite in ginocchio Requiem aeternam etc. Poi ascolterete piamente o farete celebrare centocinquanta, o cinquanta, o almeno trenta S. Messe. Se non potete farle celebrare vi comunicherete lo stesso numero di volte. Poi farete centocinquanta elemosine oppure vi supplirete con lo stesso numero di Pater seguiti dalla preghiera: « Deus cui proprium est etc. Dio di cui è proprio etc. (preghiera che segue le Litanie dei Santi), per la conversione dei peccatori, e compirete centocinquanta atti di carità. Per atti di carità s'intende il bene fatto al prossimo per amore di Dio: elemosine, buoni consigli, delicati servigi, ferventi preghiere. Questo è il grande Salterio la cui efficacia venne esposta più sopra (cap. XVIII e XIX).

 

Ci pare che non sia fuor di proposito parlare qui delle sette Messe 

che, secondo un'antica tradizione, vennero rivelate al Papa S. Gregorio. Esse hanno una grande efficacia per liberare le anime purganti, perchè si appoggiano ai meriti di Gesù Cristo, che saldano i loro debiti.

In ogni S. Messa bisogna accendere, se possibile, sette candele in onore della Passione e, durante sette giorni, recitare quindici Pater od Ave Maria, fare sette elemosine e recitare un Notturno dell'Ufficio dei defunti. 

La prima Messa è: Domine, ne longe, con la recita della Passione, come nella domenica delle Palme. Bisogna pregare il Signore perché si degni, Lui che si è volontariamente abbandonato nelle mani dei peccatori, liberare l'anima dalla prigionia ch'ella subisce per le sue colpe, 

La Seconda Messa è: Nos autem gloriari con la recita della Passione, come nella terza feria dopo le Palme. Si prega Gesù affinchè, per l'ingiusta condanna a morte, liberi l'anima dalla giusta condanna meritata per le sue colpe. 

La terza Messa: In nomine Domini, col canto della Passione, come nella quarta feria dopo le Palme. Bisogna chiedere al Signore, per la sua Crocifissione e dolorosa sospensione allo strumento del suo supplizio, di liberare l'anima dalle pene a cui si è ella stessa condannata. 

La quarta Messa è: Non autem gloriari, con la Passione Egressus Jesus, come al Venerdì Santo. Si domanda al Signore, per la sua amarissima morte e per la trafittura del suo Costato, di guarire l'anima dalle ferite del peccato, e delle pene che ne sono la conseguenza. 

La quinta Messa è: Requiem aeternam. Si domanda al Signore che, per la sepoltura che ha voluto subire, Lui, il Creatore del cielo e della terra, ritragga l'anima dall'abisso dove l'hanno fatta cadere i suoi peccati. 

La sesta Messa è: Resurrexi, affinchè il Signore per la gloria della sua gioiosa risurrezione, degni purificare l'anima da ogni macchia di peccato e renderla partecipe della sua gloria. 

La settima Messa infine è: Gaudeamos, come nel giorno dell'Assunzione. Si prega il Signore e si domanda alla Madre delle misericordie, per i suoi meriti e le sue preghiere, in nome delle gioie che ricevette nel giorno del suo trionfo, che l'anima, sciolta da ogni legame, voli allo Sposo celeste. Se compirete queste opere per altre persone in occasione della loro morte, la vostra preghiera vi sarà ridonata con doppio merito. Se poi la praticate per voi, mentre siete in vita, sarà molto meglio che attenderle da altri, dopo morte. Il Signore, che è fedele e cerca l'occasione di farci del bene, custodirà Lui stesso quelle preghiere e ve le restituirà a tempo debito « per le viscere della misericordia del nostro Dio, con le quali è venuto a visitarci dall'alto questo sole levante» (Luc. I, 78).

 

CAPITOLO XX . 

COME SI ACCRESCE IL MERITO OFFERTO

Geltrude un giorno offerse a Dio, per l'anima di un defunto, tutto il bene che la bontà del Signore aveva compiuto in lei e per lei. Vide allora questo bene presentato davanti al trono della divina Maestà, sotto la forma di un magnifico dono che sembrava rallegrare Dio ed i suoi Santi.

Il Signore ricevette volontieri quel dono e parve felice di distribuirlo a coloro che erano nel bisogno, e che nulla avevano da loro stessi meritato. Geltrude vide poi che il Signore aggiungeva, nella sua infinita liberalità, qualche cosa alle sue opere buone, affine di restituirgliele poi aumentate, per il decoro della sua eterna ricompensa. Comprese allora che, lungi dal perdere qualche cosa, l'uomo guadagna assai a soccorrere gli altri, con senso di generosa carità.


AMDG et DVM

lunedì 5 marzo 2018

MESSALE - testo bilingue - Gran Tesoro



Elenco delle SS. Messe dell'anno liturgico 
Testo bilingue, latino e italiano, disponibile in formato pdf

Ogni nuovo anno liturgico vengono aggiunte, in ordine cronologico, le SS. Messe dei giorni in cui concorrono più festività. L'indicazione di questi giorni si trova nel
calendario liturgico festivo


Proprio del tempo 
(sono incluse le SS. Messe dei giorni in cui si verifica la
concorrenza con le feste dei Santi. 

Tale concorrenza cambia anno per anno:
controllare sul 
calendario liturgico dell'anno in corso)

- Domínica prima Adventus - I Domenica d’Avvento - Domínica prima Adventus - S. Andreae, Apostoli
- Domínica secunda Adventus - II Domenica d’Avvento - Domínica tertia Adventus - III Domenica d’Avvento - Domínica quarta Adventus - IV Domenica d’Avvento - Domínica quarta Adventus - S. Tomae, Apostoli
- In vigilia Nativitatis Dómini - Vigilia del Natale di Nostro Signore Gesù Cristo - In Nativitate Dómini - Natale di Nostro Signore Gesú Cristo Prima S. Messa della notte Seconda S. Messa all’aurora Terza S. Messa del giorno - Domínica infra Octavam Nativitatis Dómini - Domenica fra l'Ottava di Natale - Domínica infra Octavam Nativitatis Dómini - Sancti Stephani, Protomartyris
- Domínica infra Octavam Nativitatis Dómini - Sancti Ioannis Apostoli et Evangelistae
- Domínica infra Octavam Nativitatis Dómini - Sancti Innocentium Martyrum
- In Octava Nativitatis Dómini - Ottava del Natale di Nostro Signore - Sanctissimi Nominis Iesu - Santissimo Nome di Gesú - In Epiphania Dómini - Epifania di Nostro Signore - Dominica prima post Epiphaníam - Sanctae Familiae Iesu, Mariae, Ioseph
- Domínica secunda post Epiphaníam - II Domenica dopo l’Epifania - Domínica tértia post Epiphaníam - III Domenica dopo l’Epifania - Domínica quarta post Epiphaníam - IV Domenica dopo l’Epifania - Domínica quinta post Epiphaníam - V Domenica dopo l’Epifania - Domínica sexta post Epiphaníam - VI Domenica dopo l’Epifania
- Domínica in Septuagésima - Domenica di Settuagesima - Domínica in Sexagésima - Domenica di Sessagesima - Domínica in Quinquagésima - Domenica di Quinquagesima - Dominica in Quinquagésima - Cathedrae S. Petri, Apostoli
- Feria quarta Cinerum - Mercoledì delle Ceneri - Benedizione e imposizione delle Ceneri - Santa Messa - Domínica prima in Quadragésima - I Domenica di Quaresima 
- Domínica secunda in Quadragésima - II Domenica di Quaresima - Domínica tértia in Quadragésima - III Domenica di Quaresima - Domínica quarta in Quadragésima - IV Domenica di Quaresima - Domínica prima Passiónis - I Domenica di Passione - Domínica secunda Passiónis seu in Palmis - II Domenica di Passione o delle Palme
- Domínica Resurrectiónis - Pasqua di Resurrezione di Nostro Signore - Feria secunda infra octavam Paschae - Lunedì dell'Angelo - Sabbato in Albis - Sabato in Albis - Domínica in Albis - In octava Paschae
- Domínica secunda post Pascha - II Domenica dopo Pasqua - Domínica tértia post Pascha - III Domenica dopo Pasqua - Domínica quarta post Pascha - IV Domenica dopo Pasqua - Domínica quinta post Pascha - V Domenica dopo Pasqua - In vigilia Ascensionis - Vigilia dell'Ascensione di Nostro Signore - In Ascensione Dómini - Ascensione di Nostro Signore Gesú Cristo - Domínica post Ascensiónem - Domenica dopo l'Ascensione - Sabbato in vigilia Pentecostes - Vigilia di Pentecoste - Domínica Pentecostes - Domenica di Pentecoste - Domínica prima post Pentecosten: In festo Sanctíssima Trinitatis
- Domínica prima post Pentecosten - I Domenica dopo Pentecoste - In festo SS. Córporis Christi - Festa del Corpus Dómini
- Domínica secunda post Pentecosten - II Domenica dopo Pentecoste - Sacratissimi Cordis Iesu - Sacro Cuore di Gesù - Domínica tértia post Pentecosten - III Domenica dopo Pentecoste - Domínica quarta post Pentecosten - IV Domenica dopo Pentecoste - Domínica quinta post Pentecosten - V Domenica dopo Pentecoste - Domínica sexta post Pentecosten - VI Domenica dopo Pentecoste - Domínica septima post Pentecosten - VII Domenica dopo Pentecoste - Domínica octava post Pentecosten - VIII Domenica dopo Pentecoste - Domínica octava post Pentecosten - S. Annae, Matris B. V. Mariae
- Domínica nona post Pentecosten - IX Domenica dopo Pentecoste - Domínica nona post Pentecosten - Sancti Iacobi, Apostoli
- Domínica decima post Pentecosten - X Domenica dopo Pentecoste - Domínica undecima post Pentecosten - XI Domenica dopo Pentecoste - Dominica undecima post Pentecosten - S. Ioachim, Patris B. V. Mariae
- Domínica duodecima post Pentecosten - XII Domenica dopo Pentecoste - Domínica decima tértia post Pentecosten - XIII Domenica dopo Pentecoste - Domínica decima tértia post Pentecosten - Sancti Lauréntii Martyris
- Domínica decima tértia post Pentecosten - Immaculati Cordis B. Maria V.
- Domínica decima quarta post Pentecosten - XIV Domenica dopo Pentecoste - Domínica decima quinta post Pentecosten - XV Domenica dopo Pentecoste - Domínica decima quinta post Pentecosten - Sancti Bartholomaéi, Apostolis
- Domínica decima séxta post Pentecosten - XVI Domenica dopo Pentecoste - Domínica decima séptima post Pentecosten - XVII Domenica dopo Pentecoste - Domínica decima octava post Pentecosten - XVIII Domenica dopo Pentecoste - Domínica decima octava post Pentecosten - Sancti Francisci Asisinátis, Confessoris, Italici Patroni
- Domínica decima octava post Pentecosten - In exaltatione Sanctae Crucis -
- Domínica décima nona post Pentecosten - XIX Domenica popo Pentecoste - Domínica décima nona post Pentecosten - Sancti Matthaéi, Apostolis et Evangelistae
- Dominica decima nona post Pentecosten - Maternitatis B. Mariae Virginis
- Dominica decima nona post Pentecosten - B. Mariae Virginis a Rosario
- Domínica vigésima post Pentecosten - XX Domenica dopo Pentecoste - Domínica vigésima post Pentecosten - S. Lucae, Evangelistae
- Domínica vigesima prima post Pentecosten - XXI Domenica dopo Pentecoste - Domínica vigésima secunda post Pentecosten - XXII Domenica dopo Pentecoste - Dominica vigesima secunda post Pentecosten - In Omnium Sanctórum
- Domínica vigésima tértia post Pentecosten - XXIII Domenica dopo Pentecoste
- Domínica quarta quae superfuit post Epiphaníam - II Domenica mobile (IV dopo l’Epifania)
- Domínica quinta quae superfuit post Epiphaníam - III Domenica mobile (V dopo l’Epifania) - Domínica quinta quae superfuit post Epiphaníam - In dedicatione Archibasilicae SS. Salvatori
- Domínica sexta quae superfuit post Epiphaníam - IV Domenica mobile (VI dopo l’Epifania) - Domínica vigésima quarta et última post Pentecosten - XXIV ed ultima Domenica dopo la Pentecoste




Proprio dei Santi

Dicembre 8 - Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria Quattro Tempora d'Avvento 21 - San Tommaso, Apostolo ed Evangelista 26 - Santo Stefano, Protomartire 27 - San Giovanni, Apostolo ed Evangelista 28 - Santi Innocenti Martiri
Gennaio
Febbraio 2 - Purificazione della Beata Vergine Maria: S. Messa - Benedizione delle Candele 22 - Cattedra di San Pietro, Apostolo 25 - San Mattia, Apostolo
Quattro Tempora di Quaresima
Aprile 19 - Anniversario dell'elevazione al Soglio pontificio di S. S. Benedetto XVI 25 - San Marco, Evangelista - Litanie Maggiori 30 - Santa Caterina da Siena, Vergine, Patrona d'Italia
Maggio 1 - San Giuseppe Artigiano 11 - Santi Filippo e Giacomo, Apostoli 31 - Beata Maria Vergine Regina
Quattro Tempora di Pentecoste
<>Giugno 23 - Vigilia della Natività di San Giovanni Battista 24 - Natività di San Giovanni Battista 24 - Natività di San Giovanni Battista - IV Domenica dopo Pentecoste
<>28 - Vigilia dei Santi Pietro e Paolo, Apostoli 29 - Santi Apostoli Pietro e Paolo
Luglio 1 - Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo 1 - Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo - V Domenica dopo Pentecoste
2 - Visitazione della Beata Vergine Maria
 25 - San Giacomo Maggiore, Apostolo 26 - Sant'Anna, madre della Beata Vergine Maria
Agosto 6 - Trasfigurazione di nostro Signore Gesù Cristo 10 - San Lorenzo, Martire 14 - Vigilia dell'Assunzione 15 - Assunzione della Beata Vergine Maria 16 - San Gioacchino, padre della Beata Vergine Maria 22 - Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria 24 - San Bartolomeo, Apostolo
Settembre 8 - Natività della B. V. Maria 14 - Esaltazione della Santa Croce 15 - Madonna dei Sette Dolori 21 - San Matteo, Apostolo ed Evangelista 29 - Dedicazione di San Michele Arcangelo Quattro Tempora di settembre
Ottobre 4 - San Francesco d’Assisi, Confessore - Patrono d’Italia 7 - Beata Vergine Maria del Santo Rosario 11 - Maternità della Beata Vergine Maria 18 - San Luca, Evangelista 28 - Santi Simone e Giuda, Apostoli Ultima Domenica - Nostro Signore Gesú Cristo Re
Ultima Domenica - 
Nostro Signore Gesù Cristo Re - Santi Simone e Giuda
Novembre 1 - Tutti i Santi 2 - Commemorazione di tutti i Fedeli Defunti 9 - Dedicazione dell'Arcibasilica del SS. Salvatore




Comune dei Santi





SS. Messe votive
- Sposi:Giorno del matrimonio (libretto completo)




SS. Messe dei Defunti



SS. Messe diverse
Sacratissima Sindone (4 maggio - Tempo per annum)
Sacratissima Sindone (4 maggio - Tempo Pasquale) 
Sacratissima Sindone (senza data - Tempo per annum)
Sacratissima Sindone (senza data - Tempo di Settuagesima)
Sacratissima Sindone (senza data - Tempo Pasquale)Sacratissima Sindone - spartito in jpg: Introito
Sacratissima Sindone - spartito in jpg: Alleluia
Sacratissima Sindone - spartito in jpg: Offertorio e Postcommunio
[le immagini di questi spartiti sono state tratte dal sito http://lrs.perso.neuf.fr/syndon/missa.html
Le abbiamo opportunamente rielaborate e vi abbiamo inserito l'indirizzo di riferimento]


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STRUMENTI

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La Sindone di Maria Santissima
Il Suo Unico Vero Volto

Maria Santissima Nostra Signora di Guadalupe, La Perfetta
9-12 dicembre 1531 - Città del Messico
"Salus nostra in manu Tua est, 
respice nos tantum 
et laeti serviemus Regi Domino"