19 Aprile 1925
Per ubbidire al medico e per
conservarmi un po' in forza per andare a Roma, non ho più mai osato uscire, né
andarvi a trovare... Andrò a Roma la prossima settimana... Avremo il Beato
Cafasso: fu sempre umile ed il Signore ora vuole innalzarlo.
Voi preparatevi alle grandi feste: a
Roma non è necessaria la presenza materiale, io vi rappresenterò; preparatevi
con una Novena: fa tante grazie a chi l'invoca, specialmente spirituali... È un
modello di religiosi, benché non religioso e nel secolo, poiché aveva lo
spirito d'un religioso, e, dice Mons. Bertagna, che si vedeva dal modo di fare
che doveva aver fatto il voto del più perfetto. Insisteva col dire il
bene va fatto bene...
Noi per un po' di tempo facciamo
bene, poi lo facciamo mollemente, e senza fare male non lo facciamo proprio
bene. Quante volte al Ritiro Mensile, alla Confessione settimanale vediamo che
non facciamo tutto bene... Chi ama davvero il Signore, lascia da parte tante
altre cose che impediscono la perfezione.
Il Signore, e lo leggiamo in questi
dì, dopo la sua Risurrezione andava dicendo, quando compariva «Pax vobis»!
Deve essere davvero un qualcosa di grande questa «pace» che Gesù andava
augurando ai suoi discepoli. Essa proviene dal perfetto adempimento del
proprio dovere. Se mettiamo una mano sulla coscienza dobbiamo dire: non sono
ciò che dovrei essere! Non basta non fare peccati, poiché: «qui spernit modica
paulatim decidet». Se non siamo generosi col Signore, Egli non sarà con noi.
Quanti buoni desideri avevate entrando
in Comunità, nella Religione... poi... Se corrispondessero tutti, ci fosse un
cuor solo, si cercasse da tutti di dare buon esempio...; ma quando si vede che
uno è solo così così, non sempre fervoroso, il Signore deve dire: «incipiam
evomere ex ore meo». Non facciamo mica una carità al Signore ad essere buoni,
massime se pensiamo all'avvenire, alle Missioni ed alla necessità di essere
Santi!... «non est pax impiis!» (avranno sempre il rimorso). Invece: «pax multa diligentibus
legem tuam».
Può dirsi diligente chi la disciplina
la osserva più o meno bene? Costui «non diligit» perciò «non est illi pax multa».
Questa espressione mi fu sempre cara! Ma ricordate che «abbondante, multa»
viene solo dall'amore. Quindi l'osservanza va fatta per amore. So che siete tutti
di buona volontà, chi più, chi meno, vi vorrei tutti di molta buona volontà per
avere molta pace. Attenzione alle piccole cose! Vi ripeto sempre le stesse raccomandazioni,
ma è necessario... Se non facciamo così: «non est pax multa»: non c'è scusa che
valga... Gesù risorse per non mai più morire, ma vedete che strada ha percorso
(il Calvario) prima di arrivarvi. Nel tempo Pasquale meditate i caratteri
della Risurrezione del Signore; a) «jam non moritur», fosse così di tante
nostre miserie! b) mors illi non dominabitur», c) il corpo di Gesù possiede le
qualità d'un risorto: mettiamole in noi...
«Il bene va fatto bene» diceva il
Cafasso. Andava dicendo a D. Bosco: andiamo d'accordo in tutto, eccetto in una
cosa: il bene va fatto bene. Ed io mi ricordo che, stando per entrare in
collegio, il mio santo Zio diceva a mia madre: «studi pure, ma non da D.
Bosco». Là c'era un po' di tutto e non c'era troppa disciplina. Adesso è più
sistemata la cosa: allora in principio si faceva come si poteva.
Vi ripeterò sempre questo: anche per
riconoscenza ai vostri Superiori, che fanno tanto per voi (non sto a dirvi
quanto sudano per mantenervi) dovete corrispondere di più. Il Signore ci manda
il pane quotidiano, la Casa fa i sacrifizi necessari, perché non siate dei «patiti»,
il necessario c'è e speriamo che non mancherà, voi dovete corrispondere. «Ad
quid terram occupat?». Fa pena quando si vede che qualcuno non
corrisponde: guai se non si corrisponde ad una vocazione, che viene da
Dio». Ciò è quel che già diceva S. Vincenzo de' Paoli: «Costui sarà un
infelice sia che rimanga nella Religione, come ne esca».
Non troverà un'altra strada, sparsa
di tante grazie quanto quella che il Signore m'ha tracciato. L'esperienza
insegna ciò che riuscirono gli usciti dagli Istituti Religiosi, peggio se
mandati via... Sul serio adunque: chi avesse scartato un pochino si metta sulla
buona strada e ripeta il «nunc coepi», costi ciò che vuole.
Nella vita del nostro Beato non
si trova alcun neo da obbiettare: è un uomo perfetto. Se volete onorare il B.
Cafasso lo dovete onorare così: è un Sacerdote, che può essere
benissimo un modello dei Religiosi. Fate a Lui una Novena, cercando di essere
perfetti in tutto: nessun borbottamento; anche quando Monsignore è un po'
esigente (io son troppo buono: un po' di timore fa anche del bene...); il
Signore ha da continuare a benedirci...
Coraggio. Come S. Giovanni ripeteva
sempre: Amatevi: io vi ripeto sempre: Osservate la disciplina intieramente:
nell'assistente riconoscete la voce di Dio, sia o non sia un santo, anzi si
acquistano molti più meriti, quando non lo fosse. Ubbiditelo come ubbidireste
un vecchio venerando. Se qualcuno venisse a dirmi che mi ascolta solo perché
sono vecchio, gli direi: che anche quand'era giovine, era ubbidito...
Viviamo una volta sola e bisogna
vivere bene. Per andare in Africa bisogna essere santi, altrimenti: «quid
proficit» tanto tempo di preparazione? Se non siete santi adesso non lo sarete
mai neppure allora... Non vogliamo le grazie del Signore adesso, non ce le
darà neppure allora... e dire, che se occorre, farà anche dei miracoli.
Credetemi non è mica solo un sogno quello che racconta P. Ferrero (Vedi «la
Consolata» 1925).
Tutti santi... Adesso che siete in
Comunità avete tanti mezzi ed ajuti... Laggiù sarete in libertà e verrete poi a
lasciare anche il Breviario, portando la scusa del lavoro. I Santi non facevano
così: Abbiamo bisogno di pregare e pregare molto, anche ed appunto
perché siamo Missionari.
Fra non molto avrò da comparire al
tribunale di Dio e rendere conto; ma potrò dire che ho fatto il mio dovere.
Vorrei poter continuare a fare ciò che faceva una volta: venirvi a trovare
ogni settimana; ma è volontà di Dio anche quella... spero che qualcuno si
ricorderà ancora di qualcosa. Adesso c'è chi fa al mio posto. Allegri, di buon
umore, ed io vi ricorderò a Roma e vi porterò il Decreto di Beatificazione. Il
Papa mi aspetta...
AMDG et BVM