Ecco il terzo segreto di Fatima
Pubblichiamo un piccolo articolo scritto da Orlando Fedeli sul sito brasiliano dell'Associazione “Montfort” sulla vessata questio del reale contenuto del “terzo segreto” di Fatima |
Ricordiamo che - abbiamo pubblicato l'articolo di A. Socci che risponde alle proteste del Card. Bertone (vedi) - abbiamo segnalato il libro di A. Socci, Il quarto segreto di Fatima (vedi) - abbiamo pubblicato il testo di una conferenza del dott. Solideo Paolini, con la quale ha presentato il suo libro: Fatima, non disprezzate le profezie (vedi) - abbiamo trattato la questione del “terzo segreto” in (vedi) |
Il Cardinale Pacelli l’ha letto...
E ne ha detto qualche cosa
Dal sito dell'Associazione Culturale Montfort
Nel 1936, poco prima del suo viaggio negli Stati Uniti d’America, il Segretario di Stato di Pio XI, il Cardinale Eugenio Pacelli, futuro Pio XII, disse al Conte Enrico Pietro Galleazzi:
“Supponga, mio caro amico, che il comunismo sia soltanto il più visibile degli organi di sovversione contro la Chiesa e contro la tradizione della rivelazione divina, allora noi andremo a vedere l’invasione di tutto quanto è spirituale, la filosofia, la scienza, il diritto, l’insegnamento, l’arte, i giornali, la letteratura, il teatro e la religione. Sono esterefatto per le confidenze fatte dalla Vergine alla piccola Lucia di Fatima. Questo insistere da parte della Madonna sui pericoli che minacciano la Chiesa è un avvertimento divino contro il suicidio per l’alterazione della Fede, nella sua liturgia, nella sua teologia e della sua anima”. (...).“Sento intorno a me gl’innovatori che vogliono smantellare la Sacra Cappella, distruggere la fiamma universale della Chiesa, respingere i suoi ornamenti, infliggerle il rimorso per il suo passato storico”.“Così, mio caro amico, sono convinto che la Chiesa di Pietro deve difendere il suo passato; altrimenti si scaverà la fossa”.
"...un giorno verrà che il mondo civilizzato rinnegherà il suo Dio, che la Chiesa dubiterà come Pietro ha dubitato. Essa sarà tentata a credere che l’uomo è diventato Dio, che suo Figlio è soltanto un simbolo, una filosofia come tante altre, e nelle chiese i cristiani invano cercheranno la fiamma rossa che indica che Dio gli aspetta”.(Mgr. Georges Roche et Père Philippe St.Germain, Pie XII devant l’histoire, Laffont, Paris, 1972, pp 52-53 ;
également Abbé Daniel Le Roux, Pierre m’aimes-tu ?, Fideliter, Brout Vernet, 1986 p.1 ; encore
Padre Dominique Bourmaud, Cien Años de Modernismo, Fundación San Pio X, Buenos Aires, 2006, p.312, apud Mgr. Bernard Fellay, Supérieur Général de la FSSPX, lettre du 22 juin 2001 à la lettre du Cardinal Castrillon Hoyos du 7 mai 2001, in Communicantes, août 2001, - in francese, in italiano)
Che precise profezie!
Sicuramente, però, il Cardinale Pacelli non era un profeta!.
Lui affermava che era rimasto impressionato da quello che la Madonna aveva detto “insistentemente” a Lucia — una delle veggenti di Fatima su “il suicidio per l’alterazione della Fede, nella Sua liturgia, la Sua teologia e la Sua anima”.
Ma, ci chiediamo: come ha conosciuto il Cardinale Pacelli queste predizioni della Madona di Fatima alla veggente Lucia.
Da quanto ne sappiamo, neppure un libro racconta che la Madonna abbia detto tali cose a Lucia.
E allora, il Cardinale Pacelli, futuro Pio XII, da dove ha appreso queste predizioni?
Sicuramente solo dall’autentico testo del Terzo Segreto di Fatima, che Suor Lucia scrisse; segreto al quale il Cardinale Segretario di Stato possibilmente aveva avuto accesso, senza che il testo fosse ancora pubblicato. (Il Vaticano ha pubblicato soltanto la descrizione della visione riportata nel terzo segreto).
Nel Terzo Segreto di Fatima, la Madonna avrebbe anticipatamente accusato il Concilio Vaticano II e la Nuova Messa di Paolo VI come suicide.
È proprio per questo che i Papi non hanno mai voluto pubblicare il Terzo Segreto di Fatima: questo segreto condanna il Concilio Vaticano II e la Nuova Messa di Paolo VI.
São Paulo, 24 Maggio 2007, festa di Maria Ausiliatrice.
Cor Mariae Immaculatum
intercede pro nobis!