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martedì 28 febbraio 2012

Le tre cose più potenti contro di noi sono: la carità, l'umiltà e l'obbedienza.



Satana, attraverso la bocca della posseduta (la beata Maria Baouardy), raccontava le sue vittorie e le sue sconfitte:

Abbiamo appena trionfato, disse, di una religiosa, tramite la disubbidienza e la pigrizia.

Noi non amiamo l'unione nelle comunità; tutti i nostri sforzi tendono ad intro­durvi la discordia.

Le tre cose più potenti contro di noi sono: la carità, l'umiltà e l'obbedienza. C'è una religiosa, da qualche parte, che ci irrita molto; noi non possiamo vin­cerla su alcun punto. La battiamo, le facciamo avere la febbre, nevralgie atroci, è spesso nella impossibilità di camminare, e resta sempre fedele. È impossibile ave­re un minimo sopravvento su di lei. Ascolta la sua superiora, obbedisce al suo confessore. Siamo riusciti a mettere contro di lei tutta la sua comunità: invece di irritarsi e di scoraggiarsi, si è umiliata. La sua superiora stessa è stata contro di lei; ha ringraziato Dio, ed è stata ancora più felice.
Il demonio parlò in seguito di molte persone, sia nel mondo, sia nella vita reli­giosa, alcune delle quali lo ascoltavano, altre, invece, respingevano i suoi attacchi e sfuggivano alla sua rabbia.

Egli domandò al divin Maestro: Chi combatterà contro di noi? Non saranno, gli rispose il Signore, né i re, né i potenti; io vi batterò tramite un piccolo nulla. Ma chi è questo piccolo nulla? diceva Satana, sarebbe la piccola Araba questo piccolo nulla?

Nel giardino, il diavolo scuoteva, con forza, un albero carico di frutti. Glielo si volle impedire: Lasciatemi fare, disse Satana, non faccio alcun male. Il frutto cat­tivo, quello che comincia a guastarsi, cadrà, ma il buon frutto resterà sull'albero! Così noi scuotiamo il mondo: i cattivi cadono; i buoni restano.


LAUDETUR JESUS CHRISTUS!
Laudetur cum Maria!
Semper laudentur

lunedì 13 febbraio 2012

Ai Santi obbediscono anche i cani... aggressivi




Ecco un altro tratto, forse ancora più toccante. All'inizio della fondazione, il Carmelo possedeva un cane da guardia. Suor Maria di Gesù Crocifisso che consi­derava ogni cosa in Dio, invitava qualche volta quest'animale alla riconoscenza verso il suo Creatore, enumerandogli tutto ciò che ne aveva ricevuto. 


Gli diceva an­cora, con un sentimento di profonda venerazione, di tenerezza per la nobile Benefattrice e Fonda­trice del Carmelo in Betlemme, che era lei che forniva il nutrimento, che faceva sì che se ne aves­se cura e che doveva essergliene riconoscente. 


Gli fece più volte, con tanta serietà e tanta ingenuità, la seguente raccomandazione: «Quando la mia amata sorellina verrà, tu ti coricherai ai suoi piedi, glieli leccherai e glieli bacerai, hai capito?» 


Ef­fettivamente, alcuni mesi dopo la morte di suor Maria di Gesù Crocifisso, quando la pia signorina venne a Betlemme, questo cane, che era per natura molto aggressi­vo e per il quale lei non era che una estranea, si recò da solo alla porta della clau­sura, e non appena fu entrata, si coricò ai suoi piedi, leccandoglieli e accarezzan­dola in mille modi. Fu allora che ci si ricordò delle raccomandazioni che le erano state fatte dall'umile suora conversa.
AVE MARIA!





AVE MARIA!
Laudetur Iesus Christus!
Laudetur cum Maria! Semper laudentur

martedì 7 febbraio 2012

BELLISSIMO! "Questo Papa è santo! Dopo di lui, ne verrà un altro come nessun altro; soffrirà molto fra le mani di Dio; non vi saranno croci come quelle che egli avrà. Il terzo santo Padre sarà il Serafico".


    Oggi ricorrendo la festa del BEATO PIO IX vi offro sue notizie intrecciate con la vita mirabile della Beata Maria di Gesù Crocifisso (Maria Baouardy, la piccola araba, il 'piccolo nulla', nata a Ibillìn, presso Nazareth, e vissuta solo 33 anni).

*
Figlia della santa Chiesa fin nel profondo delle sue viscere, soffre di tutte le umi­liazioni inflitte dai cattivi a questa madre soprannaturale. La sua devozione per il Papa cresce sempre. Dio gliela ricompensa facendole conoscere anticipatamente la morte di Pio IX e l'elezione di Leone XIII.

All'inizio di dicembre 1877, ella disse: «Ho visto due bimbi (angeli) preparare un letto per il Santo Padre. L'ho visto parecchie volte. Poi la santa Vergine teneva una corona sopra la sua testa, ma mancava una rosa sul davanti; vi mancava anche qualche altra piccola cosa».


La Beata Maria di Gesù Crocifisso
(Mariam Baouardy) 1846/1878.

Dieci anni prima, nel mese di agosto 1867, sant'Elia, parlando di Pio IX, alla veggente, le aveva detto: Questo Papa è santo! Dopo di lui, ne verrà un altro come nessun altro; soffrirà molto fra le mani di Dio; non vi saranno croci come quelle che egli avrà. Il terzo santo Padre sarà il Serafico [san Pio X].

In una estasi del 21 gennaio 1878, ella parlava di Pio IX, dicendo: «Il Padre mio sta per partire... ci si prepara alla processione. Si loda Dio... una moltitudine di vergini con il Signore in testa verranno a cercare il mio Padre. Mi ha benedetto sulla fronte con il dito che tiene Gesù. Io sono felice del mio Padre... Gli uccelli cantano, la terra trasale ed anche il cielo... Quando un'anima è fedele, oh! Come tutto è contento!...».

In una lunga lettera indirizzata al Patriarca di Gerusalemme' il 27 gennaio 1878, diceva riguardo a Pio IX: «Ho visto che il nostro amatissimo Padre e Pontefice Pio IX sta presto per partire, la sua corona è finita. Alcuni giorni fa, avevo visto che vi mancava una rosa; ma ora, ho rivisto la corona e non vi manca niente. La santa Ver­gine la tiene nelle sue mani, pronta ad essere posata sulla sua testa.

Ho anche visto una specie di processione che si prepara a venirlo a prendere ed io vedo il Santo Padre quasi come sotto la forma di un bambino, di un'ostia, infine in una maniera che non riesco a spiegare. Mi ha fatto un segno di croce sulla fron­te e mi ha detto: Figlia, ti benedico e non so se è nel delirio o nella realtà che ti ve­do, ma sono malato: pregate per me. Ed io, vedendo la processione che si prepara per lui, ho pensato: Sei tu che devi pregare per me, ma non l'ho detto... Signore, ho detto, permetti che egli veda il trionfo della Chiesa. Egli ne ha visto l'aurora, mi ha risposto Gesù. Come, Signore, se egli non ha visto ristabiliti i suoi diritti? E Gesù ha ripreso: Non ha egli visto le sue pecore ritornare verso il suo ovile?».







Viva Pio IX, residuo di scrittura tuttora in vista sul portale centrale del Duomo in Ascoli Piceno- foto 1998


Il 3 febbraio 1878, ella aggiungeva: «Ho visto la santa Vergine che teneva nelle sue mani il nostro amatissimo Padre e Pontefice Pio IX». Quattro giorni dopo, Pio IX faceva una morte di predestinato.




Durante una lunga estasi del 17 febbraio, le parve vedere il Santo Padre Pio IX nella gloria ed esclamò con trasporto: «Mio padre mi disse: Addio, figlia, a pre­sto!». Un po' più tardi, diede, da parte di Dio, alcuni avvertimenti alla Comunità ed
aggiunse: «Quanto il buon Dio è buono nell'avvertirvi! Il nostro Padre ha ottenuto ciò per voi». Parlando della sua morte, diceva: «Egli ha detto ai suoi figli: Addio! Figli, mi auguro che siate fedeli. Guardate: tutto passa!». E aggiungeva: «vedete, quando il mio Padre è morto, mi sembrò che il cielo e la terra fossero in trionfo e volessero accompagnarlo. Pertanto, aveva un corpo come noi. Egli dice che niente vi impedisce di diventare santi come lui.

Questa mattina, un altro caro piccolo Padre è partito come Lui (il Santo Padre); io non l'ho conosciuto sulla terra, ma ora lo vedo. Egli ha lo stesso onore, la stes­sa gloria davanti a Dio del nostro Padre. Inoltre, tutte le creature lo accompagnano. Caro piccolo Padre! E con un'aria di gioia ineffabile ripeteva: Caro piccolo Padre, io sono gelosa». (Cap. 18)

AVE MARIA!
AMDG et BVM