lunedì 6 gennaio 2025

giovedì 2 gennaio 2025

CONVERSIONE di Alfonso M. Ratisbonne

Alphonse Marie Ratisbonne 

(Strasburgo, 1º maggio 1814 – Ain Karem, 6 maggio 1884)
 

La conversione di Alfonso M. Ratisbonne

L'apparizione della Madonna del Miracolo nella Chiesa di Sant'Andrea delle Fratte a Roma (20 gennaio 1842)

Alfonso Ratisbonne appartiene a una delle più ricche e influenti famiglie della numerosa comunità ebraica di Strasburgo. Il figlio maggiore, Théodore, convertitosi al Cristianesimo, era stato ordinato sacerdote nel 1830, l'anno stesso delle apparizioni a Santa Caterina Labourè. Don Thèodore diventerà uno dei principali collaboratori del parroco di Nostra Signora delle Vittorie e, come tale, propagandista entusiasta e instancabile della devozione all'Immacolata della "Medaglia miracolosa", cui raccomanderà ogni giorno il fratello Alphonse. In effetti, il giovane Alphonse, fedele all'Ebraismo più come riti e tradizioni che come pratica, sente doveroso battersi per l'assistenza e il riscatto dei fratelli nella fede d'Israele. La sua ostilità verso il Cristianesimo in generale, e il Cattolicesimo in particolare, non solo non è nascosta, ma è pubblicamente manifestata. Innamorato di una cugina, Flore, ha fissato con lei la data di un matrimonio vantaggioso anche sul piano sociale, ma voluto dai due soprattutto per amore. Prima di sposarsi, decide di fare un viaggio che lo porti sino a Gerusalemme, per vedere la terra dei suoi padri. Con una imprevista variazione, però, al suo programma, sceglie di visitare anche Roma. Arrivato nel giorno dell'Epifania del 1842, una delle sue prime visite è al Ghetto, dove vivono gli oltre quattromila ebrei romani. "Ho capito", scriverà ai familiari a Strasburgo, "quanto sia meglio far parte dei perseguitati piuttosto che dei persecutori".

A Roma, il Ratisbonne seppure di malavoglia viene in contatto con il gruppo dei ferventi cattolici francesi (molti dei quali convertiti) dei quali fa parte il barone Thèodore de Bussières, venuto dal Protestantesimo e amico del fratello sacerdote. Il de Bussières non solo impegna gli amici perché preghino per quel giovane ebreo, ma quasi come per una sfida lo convince a portare su di sé la "Medaglia miracolosa". Di più: ottiene da lui la promessa (poi mantenuta) di ricopiare il testo della famosa preghiera di san Bernardo che inizia con il Memorare, quel "Ricordati, Vergine Maria, che non si è mai sentito al mondo che qualcuno abbia invocato il tuo soccorso e sia stato abbandonato…". Malgrado abbia già prenotato la partenza in diligenza per Napoli (per proseguire poi da qui, in bastimento, verso Instambul e da lì in Palestina) Alphonse, spinto da una forza misteriosa, decide di restare ancora qualche giorno a Roma. Nella tarda mattinata del 1842 accompagna il barone de Bussières nella chiesa di Sant'Andrea delle Fratte, dicendo che resterà sulla carrozza mentre quel suo conoscente (più che amico) deve intendersi con i frati per l'organizzazione di un funerale. Malgrado l'intenzione di trattenersi su quel veicolo nobiliare, restato solo con il cocchiere, la curiosità di vedere l'interno della chiesa lo spinge ad entrare. E qui del tutto inaspettato, giungerà il "colpo di fulmine" che sconvolgerà radicalmente la sua vita, cambiandola per sempre. Diamo a lui la parola, traducendo il testo che Renè Laurentin (dedicatosi per anni anche alla ricostruzione critica di questo caso) ha ricostruito sulle fonti più sicure. "All'improvviso, mi sentii preso da uno strano turbamento e vidi come scendere un velo davanti a me. La chiesa mi sembrò tutta oscura, eccettuata una cappella, come se la luce si fosse concentrata tutta là. Non posso rendermi conto di come mi sia trovato in ginocchio davanti alla balaustra di quella cappella: in effetti, ero dall'altra parte della chiesa e tra me e la cappella c'erano, a sbarrare il passo, gli arredi che erano stati montati per un funerale. Levai comunque gli occhi verso la luce che tanto risplendeva e vidi, in piedi sull'altare, viva, grande, maestosa, bellissima e dall'aria misericordiosa, la santa vergine Maria, simile nell'atto e nella struttura all'immagine della Medaglia che mi era stata donata perché la portassi. Cercai più volte di alzare gli occhi verso di lei, ma il suo splendore e il rispetto me li fecero abbassare, senza impedirmi però di sentire l'evidenza dell'apparizione. Fissai lo sguardo, allora, sulle sue mani e vidi in esse l'espressione del perdono e della misericordia. Con quelle stesse mani, mi fece segno di restare inginocchiato. Ma una forza irresistibile mi spingeva verso di lei. Alla sua presenza, benché ella non abbia detto alcuna parola, compresi di colpo l'orrore dello stato in cui mi trovavo, la deformità del peccato, la bellezza della religione cattolica: in una parola, compresi tutto, di colpo".

La sconvolgente testimonianza di Ratisbonne termina con una frase che, per tutta la vita, amò ripetere: "Elle ne m'a rien dit, mais j'ai tout compris" ("Lei non mi ha detto nulla, ma ho capito tutto"). Come divorato nel desiderio di ricevere il battesimo (la cui importanza era stata rivelata), undici giorni dopo è ammesso al sacramento, assumendo il semplice nome di "Maria", che non abbandonerà neppure entrando nell'Ordine dei Gesuiti. Ordinato sacerdote nel 1848, resterà nella Compagnia con soddisfazione sua e dei superiori per alcuni anni: l'abbandonerà, in pieno accordo anche con il Papa, per unirsi al fratello Thèdore (prete già dal 1830, come sappiamo) che aveva fondato una congregazione quella di Notre Dame de Sion, ancora esistente per la conversione degli ebrei al Vangelo. Morirà in Terra Santa, ad Ain Karin, il luogo tradizionale della Visitazione di Maria a Elisabetta. Curiosa l'annotazione che ho trovato nel Diario di Paul Claudel, alla data del 14 marzo 1950: "La Provvidenza riservava a un giudeo convertito, padre Alphonse Ratisbonne, l'onore di ritrovare, sotto l'ammasso di rifiuti da lui acquistati a Gerusalemme, il lastricato autentico del Litostroto, il luogo dell'Ecce Homo". In effetti, è proprio così: il luogo comprato a Gerusalemme dai due fratelli Ratisbonne, nel 1856, si rivelerà uno dei più illustri della storia evangelica, addirittura il posto dove Pilato aveva stabilito il suo tribunale la fatale mattina di quel venerdì che precedeva la Pasqua. In Terra Santa, comunque, il lavoro dei due fratelli convertiti sarà massacrante e sarà posto soprattutto a favore degli orfani e, in genere, dei giovani (musulmani, ebrei, cristiani) privi di mezzi di sussistenza. Sulla conversione di Alphonse più ancora che su quella di Thèodore si accanirà l'opposizione violenta da parte dei membri della sua numerosa famiglia e dei correligionari sparsi in mezza Europa. Questa conversione, seguita all'esperienza del 20 gennaio 1842 a Sant'Andrea delle Fratte, fu sottoposta a processo davanti al tribunale canonico del Vicario di Roma. Sfilarono molti testi giurati, e dopo mesi di lavoro, il cardinale Costantino Patrizi firmava un decreto (porta la data del 3 giugno 1842) che così si conclude: "Consta pienamente la verità dell'insigne miracolo operato da Dio onnipotente per intercessione della Beata Vergine Maria, cioè la istantanea e perfetta conversione di Alfonso Ratisbonne dall'Ebraismo".

Alle diffamazioni che accompagnarono la vita di "padre Maria", come volle sempre essere chiamato, si sono poi unite le divagazioni psicologiche o psicanalitiche, per ridurre a fenomeno patologico la visione che determinò la conversione. Non è qui il caso di entrare in discussioni di questo tipo. Basti però ricordare quale sia stata la forza dell'evento di quel 20 gennaio 1842: per 42 anni, sino alla morte (sopravvenuta nel mese "mariano" di maggio, del 1884), Alphonse Ratisbonne mai mise in dubbio la verità di quanto gli era successo e fu fedele alla sua assistenza di sacrificio, come religioso impegnato al contempo nella preghiera e nell'azione. Poco prima della morte uscì in espressioni come questa: "Perché mi tormentate con le vostre cure? La Santissima Vergine mi chiama e io ho bisogno di lei. Desidero solo Maria! Per me è tutto". All'avvicinarsi della fine, pur ribadendo di sentirsi peccatore, confidò ai suoi che lo assistevano di non temere la morte ma di desiderarla, per vedere finalmente faccia a faccia la Signora che gli era apparsa splendente di luce, per pochissimi minuti, in quel lontano inverno romano. Una "illusione" una "manifestazione patologica"; i cui effetti vanno così in profondità e durano tanto? Tutti quei decenni di fedeltà al lampo nella cappella di Sant'Andrea sono la migliore smentita.

Vittorio Messori
Tratto da "Jesus", XXI (1999), n. 1

AMDG et B.V.MARIAE

Profezie GARABANDAL | Rivelazioni di Mari Loli e Conchita preparano all’ANNO PROFETICO 2025



 https://www.youtube.com/watch?v=86dEICAO3Wg&t=339s

AVE AVE AVE MARIA!

E' cominciato il tempo dell'anticristo.

 Avola, 26 Febbraio 2012 + Signore Gesù:


"La chiesa in quei giorni odierà Maria e cercherà di distruggerla. E' cominciato il tempo dell'anticristo. L'anticristo non è satana e nemmeno un qualsiasi uomo, l'anticristo è la chiesa del mondo, la società che si è allontanata da Dio e dal Mio Vangelo, è la controgiochista di coloro che si sono serviti del mondo e non vogliono saperne della Croce e della sua grazia. In verità vi dico con dolore che all'ultima ora, trequarti della Mia Chiesa Mi rinnegherà, li dovrò togliere dal tronco come rami morti e cattiva lebbra immonda".

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Profezie di fuoco - Giuseppe Auricchia



<< E' cominciato il tempo dell'Anticristo"... Profezie di fuoco ad Avola su Scisma, Impostore, Falso profeta ed Anticristo
Chi desidera approfondire il discorso sui messaggi profetici di Avola consulti questo ALBUM: Avola, le profezie di fuoco trasmesse a Giuseppe Auricchia >>

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PROFEZIE SULLO SCISMA (estratti)

Avola, 24 dicembre 2002, Madonna

"Questi nemici di Dio adorano il Papa nero e lavorano per distruggere la Chiesa, che sarà il suo vero scisma (...) Dentro la Chiesa vi sarà una lotta spaventosa, ma durerà pochissimo tempo"

Avola, 25 aprile 2004, Madonna:

"Umanità, tu hai trasformato l’uomo come Dio. Umanità risorgi, ignora le sirene di questo mondo. Non vedi come è ridotto il mondo? Sono i demoni che vi trascinano e satana con i suoi demoni, che in questi tempi è libero di distruggere la Chiesa e l’umanità"

Lunedì 18 Settembre 2006, Madonna

"Voi con la vostra follia volete scuotere il trono del Mio Vicario e le fondamenta del Vaticano. Ipocriti sapienti, teologi, filosofi, scrittori moderni che fate minacce con azioni vandaliche per spaventare il mondo ma siete nulla senza Dio. Con la violenza troverete cose cattive e disumane. Dio vi guarda, orribile sarà la Sua giustizia. Non pensate di distruggere la Chiesa, potete solo perseguitarla e dare il martirio ai Miei figli, perché il vostro maestro è satana, e voi suoi servitori"

PROFEZIE SULL'IMPOSTORE (estratti)

Avola, 26 marzo 2006 Madonna:

"Vi invito a lasciare le cose vane di questo mondo, una sola è la via che dovete seguire, quella del Mio Divin Figlio che vi dice: Io sono la Via, la Verità, la Vita. Ascoltate queste parole immutabili, ma in verità vi dico: i lupi veraci sono entrati nell'ovile causando atroci dolori e sofferenze ai pastori della Chiesa. Il culto di DIO viene oltraggiato perchè l'impostore vuole appropriarsene. Molti di voi vi perdete facendo la sua volontà".

Avola, 28 marzo 2010 Madonna:

"Non gli credete, cercatemi nei luoghi tranquilli, umili, questi sono gli ambienti in cui parlo a voi, ai vostri cuori, e che voi non potete ascoltare nei luoghi dove vi sono rumori e difficoltà a discernere la voce che vi viene rivolta man mano che l'epoca malvagia peggiora, vedrete e capirete. Coloro che si sono allontanati seguiranno l'impostore. Fate attenzione! Non seguitelo! Non obbedite alle sue parole (...)"

Avola, 30 Maggio 2010 Madonna: "Il Mio resto fedele segue il Papa attuale, Benedetto XVI, che vogliono eliminare. Continuate a seguirlo e a rimanere fedeli a Lui e all'insegnamento della Mia Chiesa, stabilito dagli Apostoli. Non fatevi sviare dall'apostasia e dalle eresie. Vi dico che il prossimo Papa sarà l'impostore e le forze maligne stanno dietro a questo scisma. Figli Miei, siate preparati, cosi potete seguire quei sacerdoti fedeli al Papa e all'insegnamento della Chiesa. Preservate i santi messali e i libri della vecchia Santa Messa, perchè gli apostati cambieranno le parole drammatiche".

PROFEZIE SUL FALSO PROFETA (estratti)

Mammanelli, 19 marzo 1992, Madonna:

"Io sono il Signore Dio tuo. Non temere per il giorno 29, nessun falso profeta verrà qui a sfidare la Mia potenza"

Avola, 31 ottobre 2004, Madonna:

"Oh uomo, stai attento alla menzogna del maligno, che ti porta sofferenza! Il maligno sopprime il pensiero dell’uomo, il maligno si traveste da angelo di luce, in questi ultimi tempi il maligno si traveste da falso profeta, da falso sacerdote, da falso apostolo. Il maligno si traveste da Cristo vivente sulla terra. Non l’ascoltate, non gli credete!"

Avola, 6 Gennaio 2011 Signore Gesù:

"Essi mentono vergognosamente su di Me. Col potere dato dal dragone, essi assecondano l'odio implacabile e lo spirito di vendetta, facendo guerra a tutti i santi e a coloro che sono del gruppo, che rifiutano di adorare la statua della bestia e non gridano morte ai cristiani. Io sono venuto per ravvivare questa debole fiamma d’Amore, prima che il falso profeta la spenga tutta. Finita questa Pasqua, non sapete quando, il mondo tremerà per la Mia potenza. Rivoluzionerò ciò che Io stesso ho creato"

PROFEZIE SULL'ANTICRISTO (estratti)

31 Marzo 2006 Signore Gesù:

"In quei giorni terribili in cui dovrete rifugiarvi per la persecuzione dell'anticristo, che sono le forze del male, Io chiamerò i figli eletti, darò a loro la manna dal Cielo per portarla ai fratelli e sorelle per mantenerli in vita. Molti di questi figli eletti saranno i nuovi martiri della Chiesa"

29 Ottobre 2006 Madonna:

"Roma tu pagherai i tuoi peccati. L'Italia sede del Vicario di Cristo sarà umiliata perché il materialismo voluto da te sarà sempre più aggressivo. Roma, sarai in preda del peccato e perderai la tua fede e diventerai la sede dell’anticristo"

7 Novembre 2007 Signore Gesù:

"Tabernacoli, restate sempre sul sentiero stretto e diritto, conducete a Me la Mia gente, Io ricompenserò i vostri sforzi, è necessario mostrare alla gente come prepararsi alle aggressioni di questa epoca malvagia, preparatevi adesso, fate rispettare il Santo Vangelo in modo che vi può aiutare, più pregate per ricevere aiuto dagli Angeli, più vi avvicinate a loro, più essi potranno guidarvi durante il Regno dell'anticristo"

Avola, 25 Marzo 2010 San Michele Arcangelo

"Tra poco infurierà la lotta, non solo, vi sarà una grande guerra con le armi nucleari ma anche una guerra religiosa, la guerra contro l’anticristo. I vostri giornali, anche quelli cattolici, saranno ceduti e consegnati ai nemici di Dio, che cercano di distruggere la Chiesa. Voi avanzate nel giorni dell'Apocalisse e tutto ciò che è scritto sarà realizzato. Satana ha il controllo di molte alte autorità nella Mia Chiesa, quella di Dio, e nella città santa di Roma"

Avola, 11 Aprile 2010 Madonna

"Ora ti dico: avverti il clero, perché stanno preparando la strada per l'arrivo di colui che sarà il più grande del male, il rappresentante di tutto ciò che il principe delle tenebre può portare al mondo. Mi riferisco all’anticristo, egli porterà alla rovina completa l’umanità ed egli in questi tempi vive in mezzo a voi"

Avola, 17 Gennaio 2011 Madonna

"L'anticristo arriverà presto al potere. La Chiesa sotterranea non è molto lontana. (…) Molta gente morirà a causa della persecuzione, alcuni verranno perseguitati per la religione di Cristo, altri saranno perseguitati per vecchi rancori personali. A causa del peccato sempre più in crescita nel mondo vi saranno delle lotte infinite, conflitti spirituali aumenteranno quando l'anticristo entrerà in scena"

Avola, 29 Maggio 2011 Madonna:

"Tutti vogliono la pace ed applaudiranno la falsa pace, come oggi hanno applaudito l'unità del tuo Paese, mentre il popolo è diviso in tanti gruppi e i loro cuori sono pieni di odio. Tutto questo è rappresentato dall'anticristo. Ogni sua fase verrà in porto con la scusa di proteggervi, ma in realtà, è il suo mezzo per ottenere il vostro controllo e quello del mondo"

Avola, 26 Febbraio 2012 Signore Gesù:

"La chiesa in quei giorni odierà Maria e cercherà di distruggerla. E' cominciato il tempo dell'anticristo. L'anticristo non è satana e nemmeno un qualsiasi uomo, l'anticristo è la chiesa del mondo, la società che si è allontanata da Dio e dal Mio Vangelo, è la controgiochista di coloro che si sono serviti del mondo e non vogliono saperne della Croce e della sua grazia. In verità vi dico con dolore che all'ultima ora, trequarti della Mia Chiesa Mi rinnegherà, li dovrò togliere dal tronco come rami morti e cattiva lebbra immonda".

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I MESSAGGI PROFETICI DI AVOLA E IL VEGGENTE GIUSEPPE AURICCHIA: CREDIBILI? PARE PROPRIO DI SI...

NELLA VECCHIAIA UNA VOCAZIONE DECISIVA

Nessuno avrebbe mai pensato che Giuseppe Auricchia, onesto contadino e nonno felice, all'età di 74 anni sarebbe diventato uno dei più grandi e longevi veggenti del panorama internazionale.

Nella prima visione avvenuta il 24 luglio 1990 nel suo appezzamento di terreno a Mammanelli la Madonna appare su di un pino, la quale, prima ancora di dettare i suoi accorati messaggi, lo invita a pregare e a far pregare: “Ancora non ti ho detto chi sono: Io sono la Madre di Dio. Pregate, recitate il mio Rosario”.

Soltanto dieci anni dopo Gesù spiega al veggente come mai l'abbia chiamato, seppure in tarda età, a una così difficile missione. Dice Gesù: “Con Noè, un vecchio, Io rinnovai il mondo, con te, che annunzi le Nostre parole, rinnoverò (ancora) il mondo, perché avverrà tutto quello che la Mia SS.ma Madre ha detto a Lucia di Fatima”.

IL LUOGO DELLE APPARIZIONI

Le apparizioni Mariane sono avvenute nella tenuta di proprietà del veggente, un piccolo appezzamento di terreno sito in una contrada della provincia di Siracusa chiamata Mammanelli, dal siciliano Mammaneddi, è considerata adesso un vero luogo santo dai pellegrini che hanno assistito e tuttora assistono a particolari manifestazioni divine.

Il luogo delle apparizioni, situato sopra una collina la cui coltivazione a oliveto mandorleto e vigneto dona una ancora più suggestiva bellezza, è a due chilometri da Avola, piccolo comune della provincia di Siracusa. Non a caso si ricordi che proprio a Siracusa, nell'agosto del 1953 un'effige di gesso, raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, incominciò a versare lacrime nella casa dei coniugi Iannuso, infatti la Madonna del Pino non mancherà di spiegare nel corso dei suoi messaggi la continuità di significati e di spiritualità tra Avola e Siracusa e soprattutto tra Avola e Fatima; continuità che si manifesta proprio attraverso il culto del Sacratissimo Cuore di Maria. Dice la Madonna in un messaggio: “Tu sai, figlio mio, che, come a Siracusa, in tanti altri luoghi ho dato al mondo il segno del mio amore, del mio Cuore Immacolato ed afflitto, versando lacrime per richiamare tutti al ravvedimento” (cfr. mess. del 25/08/1990). Infatti suggerisce poi che “su tutti i luoghi della terra dove Io (Maria) vengo è il seguito di Fatima” –importantissimo questo concetto!, ndr. (cfr. mess. del 15/08/1993).

I SEGNI CELESTI

Sono molti i segni che Dio ha dato a Mammanelli. Riteniamo opportuno elencarne alcuni che potranno servire non solo per il personale discernimento del lettore ma anche, più in generale, per il discernimento che dovrà fare in seguito la Chiesa locale.

1° La veridicità dei messaggi di Auricchia

Innanzitutto, trattandosi di una rivelazione privata con finalità pubblica, cioè per l'interesse di tutti, in modo particolare per i cristiani, bisogna valutare la bontà delle affermazioni contenute nei messaggi della Madonna del Pino. Essi, quindi, non devono essere frutti dell'invenzione creativa del veggente, né tanto meno devono avere altre fonti che non siano di origine divina. Riguardo al primo punto ci sembra significativo dimostrare che il veggente, non avendo terminato gli studi della quinta elementare, non potrebbe mai essere in grado di inventare ciò che scrive vista la complessità e l'elevatezza degli argomenti trattati. In merito al secondo punto riteniamo che la provata integrità morale del veggente, la fedeltà nella preghiera, personale e comunitaria, e la frequenza dei sacramenti non dovrebbero lasciare spazio a fonti che non siano di origine divina. Giuseppe Auricchia, infatti, è un cristiano di provata fedeltà, cresciuto in una famiglia religiosissima che ha dato alla Chiesa anche un figlio chiamato ad essere un sacerdote.

Ebbene in uno dei primi messaggi ricevuti da Auricchia la Madonna ha confermato con le Sue parole quanto finora dimostrato: “Molti vogliono vedermi, toccare con le loro mani, vedere dei segni. Ti dico che i miei segni (principali) stanno nelle Mie parole. Voi, che mancate di fede (si riferisce in particolare al clero avolese, ndr) siete come bambini; tu, figlio mio, che hai visto e ascoltato non puoi mentire, devi comprovare sempre che Io sono la Madre di Dio” (cfr. mess. del 6/01/1991).

2° Manifestazioni simboliche di tipo celeste

Oltre alla affidabilità dei messaggi di Auricchia vi sono anche dei segni esterni alla rivelazione privata, verificabili dall'intelligenza e alla vista di tutti, che sembrano comprovarne la veridicità. Tra quest'ultimi segni vi è la “visione”, avvenuta l' 8/12/1990 e vista da ben duemila persone, di una “nuvoletta” formatasi sull'alberello dell'apparizione che si muta prima in forma di colomba (simbolo di pace) e poi in forma di pesce (simbolo di Cristo), mentre uno stormo di colombe bianche fanno tre giri intorno al famoso pino per poi risalire in alto e svanire nel nulla.

3° Il miracolo del sole

Un'altra visione del 6/01/1991, definita “il miracolo del sole”, come è avvenuto a Fatima, è stato visto da una folla di 4 mila persone e registrato persino nel verbale del brigadiere di guardia all'immensa folla assiepata a Mammanelli. Significativa è la descrizione di una testimone del miracolo del sole guarita dopo l'evento soprannaturale: “Nel mese di gennaio del 1991 durante la visione del veggente Giuseppe Auricchia, tutti i presenti, me compresa, abbiamo avuto la grande gioia di assistere al miracolo del sole. Quando il sole, ad un certo punto, ha incominciato a girare ed abbassarsi, il calore era insopportabile. Sembrava la fine del mondo. Quando tutto rientrò nella normalità, mi toccai l'orecchio malato di otite cronica purulenta, che non mi faceva più male. Qualche giorno dopo feci la visita dal medico che mi confermò l'avvenuta guarigione”.
Nel suo diario personale il veggente così riportava l'evento meraviglioso: “Il sole girava vorticosamente nella volta celeste, come un gioco d'artificio in una fiera”.

4° Le stigmate visibili ed invisibili

Della vita mistica di Giuseppe Auricchia sappiamo ancora ben poco. Il suo diario non può essere ancora pubblicato e lui, pressato dalle nostre domande, il più delle volte tace e umilmente chiede il silenzio intorno alla sua persona, ma ciò che dice ripetutamente riguardo a Maria è che Ella deve essere onorata all'interno della SS.ma Trinità, come una “mistica Perla nell'Ostrica divina” (il veggente Auricchia è deceduto pochi anni f, nel 2012. Questo contributo è antecedente alla sua morte, ndr.).

Eppure, nonostante questo silenzio, più volte nell'arco dei dodici anni dall'inizio delle apparizioni il suo corpo si è totalmente identificato al Corpo di Cristo Crocifisso. Infatti sono state viste e fotografate le sue mani bucate come da due grossi chiodi. Riferisce una testimone oculare, la signora Tina Andolina: “Il primo agosto del 1993 alla cappella delle apparizioni ho visto disteso a terra il veggente sanguinante alle mani. Rianimatosi completamente, Giuseppe Auricchia ha ringraziato per la mia sollecitudine, ma non ha detto nulla di tutto ciò che gli era accaduto. Soltanto ho potuto fotografare le sue mani piagate con la mia immancabile Polaroid, che porto sempre con me”.

Conosciamo in parte le immense sofferenze che il veggente patisce per colpa dell'indifferenza del clero avolese al richiamo amorevole della Madonna e per le tante calunnie che girano intorno alla sua persona. Inoltre ultimamente ha avuto degli attacchi da parte di alcuni maghi della zona che si lamentano della poca clientela che hanno a causa della presenza miracolosa della Madonna ad Avola, nonché dei veri e propri tentativi di assassinio da parti di alcuni sconosciuti prontamente smascherati dalle profezie della Madre del Cielo. La Madonna ha sempre avvertito Giuseppe Auricchia delle difficoltà che avrebbe incontrato nella sua missione, garantendogli sempre la sua protezione e la sua guida. Negli ultimi tempi ha ricevuto pure il conforto spirituale di Padre Pio da Pietrelcina, che oltre a comunicargli importantissimi messaggi per la salvezza dell'umanità e per la salvaguardia del sacerdozio, guida Auricchia per le difficili vie della sofferenza e dell'immolazione per il ravvedimento dei peccatori e degli increduli.

5° Le guarigioni miracolose

Sono molte le guarigioni miracolose avvenute a Mammanelli ma soltanto alcune sono state pubblicate mentre molte altre sono tenute nel segreto non solo per il pudore di coloro che sono stati miracolati, ma anche per la paura di essere al centro di morbose curiosità o per il timore di mostrarsi risibili agli occhi di cristiani un po' troppo saccenti.

Il primo ad essere miracolato è stato proprio il veggente il quale era colpito all'epoca dell'inizio delle apparizioni da una forma di invecchiamento delle cellule cerebrali, che come fa notare il giornalista Marino Parodi, è “per lo più irreversibile”.

La signora Angela Castelli ha ricevuto a Mammanelli la grazia della pacificazione della famiglia di suo figlio.

Commovente è la storia della guarigione prodigiosa del professore Geraci Francesco di Reggio Calabria, affetto da una gravissima malattia: l'anoressia cerebrale progressiva. Riferisce il miracolato che “benché incredulo, tanto per non trascurare nessuna possibilità e alla ricerca di un po’ di pace, mi recai in quella campagna dove si diceva che apparisse la Madonna. Bene, io all'interno della cappella ho visto la Madonna in ginocchio e poi in piedi. E fuori ho visto Gesù Cristo! Venendo qui (a Mammanelli) con fede otteniamo ciò che vogliamo!"”.

6° Trasudazione di olio dalla Croce di legno e da una statua della Madonna

Questi sono gli ultimi segni concessi dal Cielo per il ravvedimento di chi finora è stato scettico nei confronti della missione di Giuseppe Auricchia. Entrambi i segni sono legati dal comune fenomeno di trasudazione di olio, ma mentre il primo, la trasudazione di olio dalla Croce di legno posta a sinistra della cappella è avvenuta nel giugno 2000 alla presenza di decine di testimoni e non si è ripetuta più, la trasudazione della statua della Madonna invece è iniziata il 26/08/2001 e non cesserà sino a quando, come dice la Madonna: “non lo vedranno tutti” (cfr. mess. 06/01/2001).

I due segni dell'olio sono molto significativi per la conferma straordinaria della presenza di Dio a Mammanelli. Grazie ai messaggi ricevuti in seguito al manifestarsi di questi segni siamo a conoscenza dell'enorme importanza rivestita dall'olio soprannaturale il quale è stato analizzato da un laboratorio di analisi ed è risultato essere olio d'oliva purissimo. Dai messaggi sappiamo che l'olio è “un segno d'amore” (cfr. mess. 26/08/2001), che “va conservato come un tesoro”perché “servirà nel giorno della vostra tribolazione” (cfr. mess. 02/09/2001). L'olio “deve essere moltiplicato” (cfr. mess. 7/10/2001) e “distribuito a tutti i fedeli affinché sia riconosciuto il segno divino” (cfr. mess. 21/03/2002).

Un'inquietante ammonimento pesa sugli increduli che non riconosceranno le apparizioni della Madonna del Pino, perché Gesù Cristo ha detto che la statua “potrà trasudare sangue per colpa vostra che La rinnegate” (cfr. mess. 04/10/2001). Saranno i figli di Maria così indifferenti e ingrati di fronte a tanti prodigiosi segni da farLa piangere sangue? Sapranno i figli prediletti di Maria, cioè il vescovo e i sacerdoti, riconoscere in tempo l'azione materna, mediatrice e corredentrice, della Madonna prima della annunciata tribolazione?

LE OPERE NATE DALLA MADONNA DEL PINO

Un luogo così sacro al Signore e alla Madonna non poteva non avere un'attenzione particolare da parte dei devoti più assidui. Vista tale attenzione Giuseppe Auricchia ha avuto la felice idea di fondare nel febbraio del 2000 l'Associazione Vergine Maria SS.ma del Pino che ha come scopo di accogliere i pellegrini, di formare moralmente e spiritualmente gli associati e soprattutto ha lo scopo di diffondere il messaggio mariano rivelato attraverso Auricchia



AMDG et D.V.MARIAE

mercoledì 1 gennaio 2025

MESSAGGIO DI SAN PADRE PIO

 


MESSAGGIO DI  S. PADRE PIO

NEL GIORNO DELLA SUA GLORIA

DOMENICA 16 GIUGNO 2002

PER MEZZO DI GIUSEPPE AURICCHIA

MAMMANELLI (AVOLA- SR)

 

A TUTTI  SPECIALMENTE  AI SACERDOTI

 

(Veggente : Mi trovo a Mammanelli, intento a ripulire la piazzetta, in cui  appare la Madre Nostra, avverto in me un’ inspiegabile stranezza, non riesco a capire che cosa mi accada, allora lascio il lavoro, mi reco ai piedi della Croce, la guardo, mi commuovo e pensando al Sangue Preziosissimo di Gesù passo  davanti ad   Essa. Ad un tratto mi sento avvolgere da un profumo molto intenso, chiudo gli occhi,  mi sento stordito, quando li riapro vedo vicino a me un monaco con il cappuccio in testa, lo riconosco subito: E’ PADRE PIO e così mi parla):

 

PADRE PIO:

 

“Coraggio, presto tutto passerà, scrivi quello che ti dico, non sai che oggi è la mia festa?  Anzi no è la festa di Gesù e di Maria, è la festa della Santa Chiesa, scrivi questo messaggio e lo pubblicherai per tutti, ma specialmente per i Sacerdoti.

         O Sacerdoti siate forti, sostenete con coraggio chi vuole portarvi allo stato laico e ridurre la vostra dignità di Sacerdote, ricordatevi : sublime fu il concetto di S.Francesco che ebbe a dire sui Sacerdoti :<Se io incontrassi un Sacerdote e un Angelo, prima saluterei il Sacerdote e poi l’Angelo >.

Il Sacerdote è superiore agli Angeli, il Sacerdote,  solo lui ha il potere di consacrare le Ostie e  rimettere i peccati, il Sacerdote non un uomo come gli altri, egli sull’altare è Cristo. Come in Cristo così nel Sacerdote esistono due nature(1), quella divina e quella umana. Fratelli Sacerdoti oggi vi invito, siate grandi, siate santi, anch’io sono un Sacerdote, per questo vi richiamo: se siete santi voi il popolo di Dio è salvo, se non siete santi voi, il popolo di Dio è perduto.

Voi ogni giorno avete la potenza di S. Michele Arcangelo, avete nella vostra bocca di trasformare la sostanza del pane in Corpo di Cristo, siate grandi, siate delle creature immense e più potenti che  possano esistere.  Sacerdoti siate vigili, attenti andate a tenere compagnia al Signore, preghiera Tabernacolo, preghiera Tabernacolo, di questo ha bisogno l’umanità, Dio è solo, Dio è abbandonato, fate ore di adorazione, di riparazione con Gesù  Esposto per i peccati di questa umanità ingrata.

Il popolo di Dio vi vuole santi ai piedi dell’altare per costruire le sue opere. Beati i Sacerdoti che apprezzano la loro sublime vocazione e con la loro saggezza, edificante condotta conservano la fede ai fedeli.

Sacerdoti, la Madonna mi disse: <sono triste perché il Mio esercito glorioso di consacrati lasciando la sua divisa e le armi si sta disperdendo tra i secolari>.

Fratello mio scrivi ancora, in questo giorno sono contento di parlarti,   tu fa quello che ti dico. Non avete capito lo scopo di tutta la calamità, la siccità della vostra terra, i preavvertimenti li avete avuti e ancora ne avrete, poi vi ritrovate a fare direttamente i vostri conti con Dio. Questa umanità ha perduto la via di Dio e siete così ingolfati nel peccato da non voler ascoltare la Parola di Dio. E’ proprio il peccato la causa unica dei vostri mali.

Fratelli Sacerdoti grazie, mentre oggi sull’altare festeggiate il mio nome,  io ho sentito il lamento di nostra Madre del Cielo e del Suo Divino Figlio, per questo sono stato premuroso con questo messaggio di amore dedicato a  voi Sacerdoti.

Fratelli  miei, come me siete anime  consacrate a Dio e  la vostra vita deve essere piena di purezza e offerta a Dio, solo a Lui, per le promesse   che noi Preti abbiamo fatto il giorno [della nostra consacrazione davanti] all’altare di Cristo, a noi Preti Gesù ha affidato la Chiesa, noi soli dobbiamo amministrare il Corpo di Cristo, porgendolo nella bocca ai Suoi  fedeli, nostri fratelli e sorelle . Ti benedico”.

 

NOTE (1) Per analogia con  Gesù Cristo nel quale sussistono due nature, divina ed umana nell’unica Persona del Verbo, così nella persona  del  sacerdote c’è un aspetto divino, in quanto partecipa al Sacerdozio di Cristo ed un aspetto umano, in quanto è uomo.

 AVE MARIA!

Inno Akathistos con organo - Stanze 1-12



 


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AMDG et D.V.MARIAE