mercoledì 1 gennaio 2025

MESSAGGIO DI SAN PADRE PIO

 


MESSAGGIO DI  S. PADRE PIO

NEL GIORNO DELLA SUA GLORIA

DOMENICA 16 GIUGNO 2002

PER MEZZO DI GIUSEPPE AURICCHIA

MAMMANELLI (AVOLA- SR)

 

A TUTTI  SPECIALMENTE  AI SACERDOTI

 

(Veggente : Mi trovo a Mammanelli, intento a ripulire la piazzetta, in cui  appare la Madre Nostra, avverto in me un’ inspiegabile stranezza, non riesco a capire che cosa mi accada, allora lascio il lavoro, mi reco ai piedi della Croce, la guardo, mi commuovo e pensando al Sangue Preziosissimo di Gesù passo  davanti ad   Essa. Ad un tratto mi sento avvolgere da un profumo molto intenso, chiudo gli occhi,  mi sento stordito, quando li riapro vedo vicino a me un monaco con il cappuccio in testa, lo riconosco subito: E’ PADRE PIO e così mi parla):

 

PADRE PIO:

 

“Coraggio, presto tutto passerà, scrivi quello che ti dico, non sai che oggi è la mia festa?  Anzi no è la festa di Gesù e di Maria, è la festa della Santa Chiesa, scrivi questo messaggio e lo pubblicherai per tutti, ma specialmente per i Sacerdoti.

         O Sacerdoti siate forti, sostenete con coraggio chi vuole portarvi allo stato laico e ridurre la vostra dignità di Sacerdote, ricordatevi : sublime fu il concetto di S.Francesco che ebbe a dire sui Sacerdoti :<Se io incontrassi un Sacerdote e un Angelo, prima saluterei il Sacerdote e poi l’Angelo >.

Il Sacerdote è superiore agli Angeli, il Sacerdote,  solo lui ha il potere di consacrare le Ostie e  rimettere i peccati, il Sacerdote non un uomo come gli altri, egli sull’altare è Cristo. Come in Cristo così nel Sacerdote esistono due nature(1), quella divina e quella umana. Fratelli Sacerdoti oggi vi invito, siate grandi, siate santi, anch’io sono un Sacerdote, per questo vi richiamo: se siete santi voi il popolo di Dio è salvo, se non siete santi voi, il popolo di Dio è perduto.

Voi ogni giorno avete la potenza di S. Michele Arcangelo, avete nella vostra bocca di trasformare la sostanza del pane in Corpo di Cristo, siate grandi, siate delle creature immense e più potenti che  possano esistere.  Sacerdoti siate vigili, attenti andate a tenere compagnia al Signore, preghiera Tabernacolo, preghiera Tabernacolo, di questo ha bisogno l’umanità, Dio è solo, Dio è abbandonato, fate ore di adorazione, di riparazione con Gesù  Esposto per i peccati di questa umanità ingrata.

Il popolo di Dio vi vuole santi ai piedi dell’altare per costruire le sue opere. Beati i Sacerdoti che apprezzano la loro sublime vocazione e con la loro saggezza, edificante condotta conservano la fede ai fedeli.

Sacerdoti, la Madonna mi disse: <sono triste perché il Mio esercito glorioso di consacrati lasciando la sua divisa e le armi si sta disperdendo tra i secolari>.

Fratello mio scrivi ancora, in questo giorno sono contento di parlarti,   tu fa quello che ti dico. Non avete capito lo scopo di tutta la calamità, la siccità della vostra terra, i preavvertimenti li avete avuti e ancora ne avrete, poi vi ritrovate a fare direttamente i vostri conti con Dio. Questa umanità ha perduto la via di Dio e siete così ingolfati nel peccato da non voler ascoltare la Parola di Dio. E’ proprio il peccato la causa unica dei vostri mali.

Fratelli Sacerdoti grazie, mentre oggi sull’altare festeggiate il mio nome,  io ho sentito il lamento di nostra Madre del Cielo e del Suo Divino Figlio, per questo sono stato premuroso con questo messaggio di amore dedicato a  voi Sacerdoti.

Fratelli  miei, come me siete anime  consacrate a Dio e  la vostra vita deve essere piena di purezza e offerta a Dio, solo a Lui, per le promesse   che noi Preti abbiamo fatto il giorno [della nostra consacrazione davanti] all’altare di Cristo, a noi Preti Gesù ha affidato la Chiesa, noi soli dobbiamo amministrare il Corpo di Cristo, porgendolo nella bocca ai Suoi  fedeli, nostri fratelli e sorelle . Ti benedico”.

 

NOTE (1) Per analogia con  Gesù Cristo nel quale sussistono due nature, divina ed umana nell’unica Persona del Verbo, così nella persona  del  sacerdote c’è un aspetto divino, in quanto partecipa al Sacerdozio di Cristo ed un aspetto umano, in quanto è uomo.

 AVE MARIA!

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