mercoledì 28 febbraio 2024

La SUBLIME MISSIONE DI MARIA: Madre di Dio, Immacolata, Vergine, Mediatrice, Avvocata, Corredentrice!

 


1 - LA SUBLIME MISSIONE DI MARIA

La Santissima Vergine è presente in mente Dei fin dall’eternità. Ella contiene la Santa Trinità e ne è contenuta. Di lei così parla il Divino Autore (Lezione terza, 6 gennaio 1948, p. 43, corsivo aggiunto), prospettandone il ruolo apocalittico: Nella sua seconda, ultima venuta, l’Agnello di Dio, il Redentore, il Santo dei santi, avrà per precursore non il penitente del deserto, salato dalle macerazioni, e salante i peccatori per guarirli dalle pesantezze e farli agili ad accogliere il Signore, ma avrà per precursore l’Angelo nostro, Colei che, pur avendo carne, fu Serafino, Colei in cui abbiamo fatto dimora – né più dolce e più degna potevamo averla – l’Arca dilettissima di puro oro che ancor ci contiene così come è da Noi contenuta, e che trasvolerà nei cieli, raggiando il suo amore per preparare al Re dei re la strada profumata e regale e per preparare per generare e partorire, in un’ultima maternità quanti più germi di viventi sono e vorranno essere partoriti al Signore.

Un altro punto essenziale, più volte sottolineato, in questo come in altri testi dettati alla Valtorta, è l’eccellenza delle “anime ostie” che accettano, come la Valtorta stessa, di consumarsi nel dolore per la salvezza degli altri, inclusi i nemici. Sono dei “piccoli Cristi”, simili alla Grande Ostia, Cristo stesso, immolato per la salvezza di tutti, nemici compresi.

[LEZIONI SULL’EPISTOLA DI PAOLO AI ROMANI]


AMDG et D.V.MARIAE

martedì 27 febbraio 2024

SALVE MATER DEI, MUNDI CORREDEMPTORA

 

"Ave Giglio Bianco  della Trinità

Rosa splendente che abbellisci il Cielo

AVE!

Da Te ha voluto nascere

Da Te ha voluto prendere il latte

Colui che Governa il Cielo e la Terra!

Deh!

Nutri  le nostre ANIME

CON I TUOI DIVINI  INFLUSSI!"



venerdì 23 febbraio 2024

VIENI SIGNORE GESU' NOI TI ATTENDIAMO

IL GRANDE MONARCA

COADIUVATO

DAL GRANDE PRELATO

 https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=81WPAV-FT_A

https://www.youtube.com/watch?v=36f2h2gie_M

Solo PIETRO !

 


La Chiesa di Cristo s’innalza sulla salda fede di Pietro

   Tra tutti gli uomini solo Pietro viene scelto per essere il primo a chiamare tutte le genti alla salvezza e per essere il capo di tutti gli apostoli e di tutti i Padri della Chiesa. Nel popolo di Dio sono molti i sacerdoti e i pastori, ma la vera guida di tutti è Pietro, sotto la scorta suprema di Cristo. Carissimi, Dio si è degnato di rendere quest’uomo partecipe del suo potere in misura grande e mirabile. E se ha voluto che anche gli altri prìncipi della Chiesa avessero qualche cosa in comune con lui, è sempre per mezzo di lui che trasmette quanto agli altri non ha negato.
   A tutti gli apostoli il Signore domanda che cosa gli uomini pensino di lui e tutti danno la stessa risposta fino a che essa continua ad essere l’espressione ambigua della comune ignoranza umana. Ma quando gli apostoli sono interpellati sulla loro opinione personale, allora il primo a professare la fede nel Signore è colui che è primo anche nella dignità apostolica.
   Egli dice: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente»; e Gesù gli risponde: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l’hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli» (Mt 16, 1617). Ciò significa: tu sei beato perché il Padre mio ti ha ammaestrato, e non ti sei lasciato ingannare da opinioni umane, ma sei stato istruito da un’ispirazione celeste. La mia identità non te l’ha rivelata la carne e il sangue, ma colui del quale io sono il Figlio unigenito. Gesù continua: «E io ti dico»: cioè come il Padre mio ti ha rivelato la mia divinità, così io ti manifesto la tua dignità.
   «Tu sei Pietro». Ciò significa che se io sono la pietra inviolabile, la pietra angolare che ha fatto dei due un popolo solo (cfr. Ef 2, 14. 20), il fondamento che nessuno può sostituire, anche tu sei pietra, perché la mia forza ti rende saldo. Così la mia prerogativa personale è comunicata anche a te per partecipazione. «E su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa» (Mt 16, 18). Cioè, su questa solida base voglio costruire il mio tempio eterno. La mia Chiesa, destinata a innalzarsi fino al cielo, dovrà poggiare sulla solidità di questa fede.
   Le porte degli inferi non possono impedire questa professione di fede, che sfugge anche ai legami della morte. Essa infatti è parola di vita, che solleva al cielo chi la proferisce e sprofonda nell’inferno chi la nega. È per questo che a san Pietro viene detto: «A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli» (Mt 16, 19). Certo, il diritto di esercitare questo potere è stato trasmesso anche agli altri apostoli, questo decreto costitutivo è passato a tutti i prìncipi della Chiesa. Ma non senza ragione è stato consegnato a uno solo ciò che doveva essere comunicato a tutti. Questo potere infatti è affidato personalmente a Pietro, perché la dignità di Pietro supera quella di tutti i capi della Chiesa.
Dagli Atti degli Apostoli: 11, 1-18: Pietro racconta la conversione dei pagani