sabato 30 giugno 2018

LA VITTORIA C'E'

DOV’E’ LA VITTORIA? (Ci ha porto la chioma)

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Maurizio BlondetJune 30, 2018
DOV'E' LA VITTORIA? (Ci ha porto la chioma)
Conte è stato sconfitto? È  stato raggirato  da Merkel e Macron, come dice la Meloni? Non ha ottenuto niente, anzi meno di quel che ottenevano Gentiloni e Renzi, secondo Minniti?
La vittoria, se la vogliamo guardare in faccia, c’è. Evidente e  chiara. Consiste nel prendere coscienza che  non esiste “soluzione europea”  al problema dei migranti. E nemmeno a nessun altro problema che  ci riguardi. Che l’”Europa”non è che una accolta di furbastri che,  mentre tu tratti duramente ma lealmente, fanno accordi sottobanco in piccole riunioni bilaterali di cui non ti dicono nulla. Dunque ecco la vittoria: capire che la cosiddetta Unione Europea è un sistema metodico di arbitrio, prepotenza, slealtà ed oppressione.
La  Grecia   ha accettato, poveretta , di accogliere i migranti “secondari”, che la Baviera caccerà,  perché la Merkel  consente a Tsipras – in cambio   – di rimandare sine die il rincaro dell’IVA  che la BCE, e Bruxelles, gli imponevano con tanta insistenza (come lo impongono a noi). Tsipras spera così di vincere le elezioni. Quanto a Sanchez, ha accettato di prendersi i profughi cacciati dalla Germania perché il debito pubblico e  privato della Spagna è stato contratto con l’estero –è schiacciata dalla Negative International InvestmentPosition (NIIP), dunque dipende dalla  Germania molto più di noi, che gran parte del nostro debuito pubblico lo abbiamo in Italia, e debito privato quasi non ne abbiamo.
Con questi espedienti degradanti  – per i servi – la Merkel ci “ha isolato”  e forse raggirato. Per salvare il suo governicchio.

La UE non esiste, e si è visto

Se Merkel e Macron ti raggirano, non c’è istanza superiore a cui posa appellarti: dunque non esiste l’Unione. Esiste la  cosca dei due paesi in combutta per spogliare l’Italia e riempirla di negri, tutto qui. Basta prenderne atto. Noterete che, durante la trattativa, Juncker è scomparso. La Mogherini  non è scomparsa, perché non c’è mai stata – il suo robot è stato visto  in Albania e Macedonia, dove il teatrino di carta chiamato Bruxelles vuole far entrare anche questi due. Scomparsi tutti a Bruxelles. Vittoria! S’è scoperto il trucco.  Che “Bruxelles” non esiste se non come teatrino di carta della Germania e degli arbitrii di Macron, un teatrino che al bisogno viene ripiegato e sparisce in un cassetto.  C’è chi risponderà che questo è avvenuto  perché il vertice è un incontro intergovernativo,  per questo è stato un inganno,  e che  ciò dimostra che ci vuole “più  Europa”,  cedere  altra sovranità. Spero che nessuno ci caschi, ormai. Non c’è soluzione europea, e dobbiamo fare da soli, prendere in Libia le iniziative  per fermare i migranti, come già abbiamo cominciato a fare:
E’ chiaro che in Europa, abbiamo  dei nemici.  Nemici veri,  da stato di guerra. Come era  stato previsto: l’euro, invece di avvicinare i popoli, li avrebbe resi   ostili l’uno all’altro. In questo stato di guerra – ibrida, naturalmente,  come si fa oggi: senza dichiarazione leale, senza justus hostis,  dove gli alleati sono i nemici, usano i civili come arma,  dove ti strangolano con  la finanza prima di  bombardarti  le fabbriche – e non le bombardano, le comprano gratis –   non è che siamo messi benissimo.   Ciò perché non abbiamo un esercito ( mi ricordo la gioia di  tutti, finalmente niente leva! La democrazia morì allora), niente banca centrale  indipendente  – dipendiamo dalla banca centrale nemica – niente moneta; e in più ci siamo legati dalle mille pastoie  con cui l’Europa ci ha legato come  in catene, persino il Regno Unito non riesce ad  uscire. Rendiamoci conto che dobbiamo cominciare la lotta di liberazione, e sarà dura e forse sanguinosa.

Il Muro costruito in Turchia contro i profughi siriani, che la Merkel ci fa pagare 3 miliardi a Erdogan. Dopo il vertice Merkel ha invocato “uno sforzo nazionale” per “accelerare le espulsioni”.
http://www.spiegel.de/international/world/death-strip-on-border-between-turkey-and-syria-a-1124706.html

Ma restare nella prigione dei popoli, sarà peggio: una spoliazione continua senza prospettive, fino alla morte del paese sotto la demografia africana.
La prossima spoliazione l’ha già descritta l’eurodeputato Marco Zanni: avete visto che DeutscheBank è prossima al collasso – e sarà un enorme buco per tutti . “Guarda caso”, scrive Marco Zanni, proprio adesso “la Germania chiede di usare il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) come  fondo unico di risoluzione delle banche”.
Il MES, detto il Fondo Salva-Stati, deve diventare il Fondo Salva-Deutsche Bank. In altre parole,   Berlino  vuol farci pagare il salvataggio del  suo buco nero, come atto di solidarietà europea. Come abbiamo già fatto quando abbiamo “salvato la Grecia” ossia le banche francesi e tedesche che avevano prestato incautamente troppo ad Atene, spendendoci 40 miliardi dei contribuenti italiani.  Adesso, il MES andrà rifinanziato: ha “salvato”  (leggi: indebitato)  Irlanda, Portogallo, Spagna , e “rischiava di esaurirsi solo per garantire i depositi  di una banchetta cipriota” di cui non si ricorda il nome. Per salvare la  Deutsche, quanto ci vorrà?  Basta leggere  i testi: “Uno stato della zona euro, in difficoltà finanziaria, può richiedere un prestito a questo fondo. E chi ce lo mette il contante? Secondo il trattato, ogni stato aderente al MES dovrà corrispondere una certa quota di capitale allo stesso: si va dai 190 miliardi della Germania, passando per i 142 della Francia, fino ai 125 dovuti dall’Italia”.
L’Italia a cui l’Europa chiede di non spendere in investimenti, perché deve pagare i suoi debiti,  in questo caso può allegramente garantire 125miliardi: che non ha. Niente di male, ce li prestano, e pagheremo gli interessi sul nuovo debito. Sicché poi Berlino ci rimprovererà di   avere un debito pubblico eccessivo,di vivere sopra i nostri mezzi, quindi tagliare e tagliare, svendere, obbedire al vincolo esterno…Non vi basta ancora? Pagherete per la Deutsche Bank?

Vogliono farci pagare per Deutsche Bank

Nei sacri statuti, se la Germania vuole  attingere al MES per salvar la Deutsche Bank, come minimo dobbiamo ricordare (e ricordarle) che quando uno stato si rivolge al MES, deve accettare  la Troika, l’agente pignoratore per l’amministrazione controllata.
Vi sembra che Berlino accetterà la Troika? Berlino che non ha accettato di sottoporre alla sorveglianza della BCE  le sue banche regionali in dissesto enorme, occulto e opaco?
Però  il governo italiano, dovrà pretenderlo: aiuti dal MES? Allora la Troika a Berlino! Come Berlino minaccia per noi!   Reciprocità!
Ovviamente    ci sputeranno in faccia, rifiuteranno con arroganza e derisione, fra i cachini di gioia dei nostri nemici interni. Bene, è la vittoria: la prova che nella UE la legge non è uguale per tutti. Che  è l’orwelliana Fattoria degli Animali, dove tutti gli animali sono uguali, ma i maiali sono più uguali degli altri. Vedete in che situazione ci siamo cacciati: credevamo di entrare nella civiltà, e  ci hanno incastrato in una dittatura oscura senza nome, di cui non conosciamo neppure i limiti,perché probabilmente limiti non ha. Il dispotismo orientale  del Califfo, era più civile, conosceva qualche limite, almeno si poteva provare ad ottenere giustizia con la supplica alla Sublime Porta.
La vittoria consiste in questo. Nel capire che dobbiamo far da soli  anche in regime monetario,  perché non c’è “soluzione europea” del nostro debito pubblico,  perché l’Europa non ci proporrà mai altro che punizione,  recessione e deflazione permanente, disoccupati di massa e di lunga durata.
Una volta realizzato che  dobbiamo far da soli  – l’Italia è contributore netto presso  della UE, mica ha bisogno –   la vittoria  italiana è a portata di mano.
Possiamo farcela perché:
1 Gli italiani hanno una ricchezza finanziaria pro capite superiore ai tedeschi
2  Abbiamo un trilione di euro in conti  bancari e 3 trilioni in attivi liquidi
3  L’Italia ha un attivo primario di  2,6% del Pil,  E tutto ciò, si badi, senza aver fatto le vere riforme strutturali che dobbiamo fare
Ciò significa, secondo il chief investment officer Manish Singh (già  UBS e Societé Générale), che “L’Italia non solo può sopravvivere all’Italexit, ma prosperare”.  Manish Singh è uno dei tanti investitori  internazionali che, se l’Italia esce dall’euro e opera con una sua moneta svalutata, sono pronti ad investire, ossia a indebitarci di nuovo, perché siamo ridiventati solvibili. E’ l’industria francese che sarà schiacciata dal nostro export in lire.
Anche  il Nobel Stigliz  illustra (per l’ennesima volta) lla convenienza d’Italia di uscire dall’euro, in un articolo apparso su”Politico” del 26 giugno:
Di fronte all’ostinazione tedesca di non riformare l’euro, l’Italia  ha la possibilità di fare una scelta diversa dalla Grecia. I benefici per l’Italia di abbandonare l’euro sono chiari, diretti e considerevoli”.
“Il cambio basso consentirà all’Italia di esportare di più. I consumatori adotteranno beni fatti in Italia invece di beni importati. I turisti troveranno il Paese ancora più attraent, per i suoi prezzi bassi. Tutto ciò stimolerà la domanda e accrescerà gli introiti dello Stato. LA crescita prenderà piede, e con essa l’alto livello di disoccupazione (11,3%, quella giovanile al 33,1%) scenderà”.
E Stigliz ci spiega anche come fare: l’Italia può creare “script”, titoli di  debito pubblico, con cui permetterà di pagare le tasse e i mutui.  La perdita di valore di questi “script”   sarà  l’equivalente di una svalutazione,   con il che  l’Italia recupera la sua politica monetaria efficace” . E’ il piano B.
Naturalmente, continua Stigliz, “la creazione di una moneta infomale sarà accolta da urli  e strilli da parte degli altrimembri della zona euro. Sicuramente una moneta parallela  infrange  le regole e lo spirito dell’eurozona. A questo punto, l’Italia lascerà agli altri membri dell’eurozona di espellerla”.
Non vi sfugga l’ironia.  Gli altri membri che ci espellono, si sparano sull’alluce da soli.  Pensate solo come si troverebbe l’industria francese, a restare sola con l’euro ormai tedesco, rivalutato del 30%. Sarebbe schiacciata. Macron avrebbe i giorni contati.  E già ora, la Le Pen  sta superandolo nei sondaggi.
Vedete che si può vincere. Occorre coraggio e polso fermo,  come in guerra. I miei dubbi non sono su questo governo. Sono sulle quinte colonne che invocano lo straniero perché ci punisca, e  stringa le nostre catene.
Perché sono loro che strillano che Conte è stato sconfitto; e Gentiloni dice che  gli europei “si vendicheranno sulle nostre banche”. Ma le ONG sono  di un parere contrario, visto che sono molto, molto arrabbiate.
Per Haaretz, ad essere isolata è la Mutti:
SeguiSegui @haaretzcom
Merkel has gone from leader of Europe to near isolation | Analysis
Ed anche Le Figaro ritiene che Conte non abbia perso, perché “L’Italia può  continuare la sua politica di fermezza migratoria,   avendo ottenuto una specie  di carta bianca da parte del consiglio europeo. Politicamente è una vittoria”:
Prendere in parola: carta bianca. Fermezza. Senza bisogno di fare pubblicità, molto si può  fare in “fermezza”.
AMDG et DVM

Niente paura ma FIDUCIA



“Figli Miei prediletti Sacerdoti...
continuate a predicare con amore 
la Mia Parola.
Dite ai Miei figli ciò che direi Io loro:


<< Non abbiate paura...
avvicinatevi con fiducia
al Sacramento della Riconciliazione
e godete del Mio Perdono e del Mio immenso Amore. >>
Ecco... queste Parole servano a scuotere chi teme la Mia Deità,
e facciano capire loro che tanto li amo.”
21 gennaio 2004-Gesù


"Oh... Mamma del Cielo,
aiutami a superare ogni difficoltà
con la speranza e la certezza
che presto tutto cambierà
in grande gioia e immensa felicità"
Amen.
23 agosto 2002 – Maria Santissima a Conchiglia

DOPO LA TUA MORTE

“IL TUO CERVELLO FUNZIONA ANCORA DOPO LA MORTE PER PIU' DI 10 MINUTI” 

Partecipiamo alla Settimana Mondiale del Cervello (12 – 18 marzo) inviando il link al video “Il tuo cervello funziona ancora dopo la morte” di Hashem Al-Ghaili. Ti aiuterà a capire che la morte è un processo e non vi è la possibilità di stabilire precocemente quando cessa la vita. Quindi quanto fasulli siano i criteri accelerati di preteso “accertamento” della morte, sia quella cosiddetta in “morte cerebrale” ma a cuore battente e sangue circolante, sia quella a cuore fermo ma cervello ancora vivo. Protocolli formulati per il business degli espianti/trapianti. 

Di seguito riportiamo i sottotitoli del video tradotti 

“Dopo la tua morte, il tuo cervello continua a funzionare per più di 10 minuti. La nostra attuale opinione della morte è molto elementare. Noi consideriamo morte le persone nel momento in cui il loro cuore si ferma. I sistemi respiratorio e circolatorio non funzionano più. Il corpo si spegne e la vita cessa. Ma c'è molto più di questo. Anche se hai un cuore che non funziona il tuo cervello continuerà a funzionare, infatti potrebbe essere l'ultima parte del tuo corpo a morire. Attimi prima di morire, il tuo cervello riceve un aumento di elettricità. Nessuno sa perché succede! Inizia anche a perdere ossigeno. Perfino quando il tuo respiro e il tuo battito cardiaco si fermano sei ancora cosciente per circa 2 - 20 secondi. Questo perché la corteccia cerebrale può resistere senza ossigeno. Questa parte del cervello è responsabile del pensiero e della capacità decisionale. E' anche responsabile della conversione in azioni delle informazioni raccolte dai nostri sensi. Nonostante questa attività nella corteccia cerebrale perdi tutta la capacità reattiva e muscolare prima della morte. In questa condizione, il cervello sta vivendo i suoi ultimi minuti, le cellule del cervello stanno attivando percorsi chimici che le condurranno alla loro morte definitiva. Una pompa di ossigeno è ciò che sta tra voi e il vostro ultimo momento. Se qualcuno si adopera per fare ripartire il vostro cuore attraverso CPR (rianimazione cardio-polmonare) o trattamenti di sostegno alla vita il vostro cervello riceverà abbastanza ossigeno per svegliarsi ancora, se non c'è ossigeno il vostro cervello comincerà ad arrendersi. 

La maggior parte del tuo cervello è ormai morta ma c'è un' ultima area che non molla così facilmente: è il centro della memoria, che conserva i ricordi più emozionali che hai sperimentato. Questa parte del tuo cervello non è soggetta a perdite di sangue neanche in occasione di ferite gravi ed è l'ultima parte del cervello a cedere. Prima di cedere il centro della memoria proietta immagini della tua vita nei tuoi occhi. Quando i medici spengono i supporti vitali ai pazienti terminali dichiarati clinicamente (ndr cerebralmente) morti, il cervello risulta attivo per più di 10 minuti. 

E quando registrano l'elettroencefalogramma in questi individui trovano sorprendenti differenze tra loro. Questo probabilmente significa che ognuno di noi vivrà un'esperienza unica nella morte. Due giorni dopo la morte, più di 1000 geni sono ancora funzionanti nel corpo, alcuni di questi geni sono molto attivi ed hanno funzioni molto importanti: stimolare infiammazioni, colpire il sistema immunitario e contrastare lo stress. Ma alcuni di questi geni vengono attivati solo nello sviluppo embrionale. E' possibile che il corpo stia cercando di salvarsi dalla morte imminente ritornando allo stadio cellulare? (…) E' possibile che la nostra opinione della morte sia falsa. E' etico dichiarare le persone morte quando alcune parti del loro corpo stanno ancora funzionando? E cosa significa questo per coloro i cui organi sono donati immediatamente dopo la morte? Dovremmo essere più prudenti nel condurre autopsie su corpi morti? Solo il tempo e più ricerca ce lo riveleranno.” 
Your brain still works after death: https://www.youtube.com/watch?v=DKYWlbcSCMk




https://www.google.it/search?q=DOPO+LA+TUA+MORTE+IL+TUO+CERVELLO+CONTINUA+A+FUNZIONARE+PER+PIU%27+DI+DIECI+MINUTI&source=lnms&tbm=vid&sa=X&ved=0ahUKEwjoxbi6gvrbAhXDuRQKHTYjAcIQ_AUICigB&biw=1350&bih=608


http://www.cittaceleste.it/smart-news/pre-morte-si-e-coscienti-per-qualche-minuto-prima-di-morire-lo-studio-delluniversita-di-southampton-su-resuscitation/

AMDG et DVM

Bimba si salva da quella 'finzione utilitaristica' che chiamano 'morte cerebrale'

Usa, il miracolo della piccola Lacey: riprende a respirare pochi minuti prima che i medici le stacchino la spina

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di Federica Macagnone


Il miracolo è avvenuto proprio mentre i medici stavano per staccare la spina dei macchinari che la tenevano in vita: Lacey Jane Ayers, una bimba di tre anni di Russellville, in Alabama, ha iniziato improvvisamente a respirare da sola riaccendendo le speranze in tutti coloro che, intorno a lei, si preparavano a dirle addio per sempre. Il tutto in un turbinio di emozioni che sabato scorso hanno visto sprofondare la famiglia Ayers dalla gioia dello shopping natalizio all'incubo di un incidente stradale gravissimo dal quale la piccola è uscita in condizioni disperate. Mentre il padre, la madre Shayla, 20 anni, e il fratellino Waylon di due mesi venivano curati in ospedale per lievi ferite, Lacey Jane, con gravi traumi al cranio, al cervello e al collo, veniva trasportata in aereo all'Alabama Children's Hospital di Birmingham, dove i dottori l'hanno ricoverata in terapia intensiva.
 
FOTO - di -

Attaccata ai macchinari di supporto vitale, la bimba non dava segni di ripresa, tanto che i medici avevano perso ogni speranza e avevano deciso di attendere solo l'arrivo della madre per l'ultimo saluto alla figlia prima di staccare la spina. Enorme lo choc tra i parenti: lo zio di Lacey Jane, Daniel Horton, racconta che la suocera gli aveva annunciato telefonicamente che la bambina non ce l'avrebbe fatta. Durante l'attesa, il miracolo: Lacey Jane ha ricominciato a respirare da sola e a muoversi leggermente. Dalla disperazione alla gioia, ancora una volta, in un breve lasso di tempo, anche se la situazione resta seria e i genitori sono in attesa di aggiornamenti sui danni cerebrali riportati: bisognerà attendere infatti che il gonfiore nel cervello si riduca per sapere se la piccola ha subìto danni permanenti e quanto tempo ci vorrà per la riabilitazione. Lunedì, nel frattempo, la dottoressa che segue Lacey Jane ha detto di essere rimasta molto impressionata dai suoi progressi: secondo lei, se le cose continueranno così, la piccola si riprenderà pienamente.

«L'ho visitata lunedì e mi ha stretto la mano - ha detto lo zio, Daniel Horton - È stata dura vederla in quelle condizioni, ma sono fiducioso perché, quando non è sedata, si muove ed è cosciente di quello che accade intorno a lei. Per me e mia moglie Sharla, Lacey Jane è come una figlia: appena la settimana scorsa era a casa nostra a giocare. È una ragazzina tenace e resistente, una pazzerella individualista e divertente: deve farcela per forza». La famiglia della bimba ha aperto una pagina Facebook per tenere aggiornati familiari e amici sui suoi progressi e Daniel sta avviando una pagina GoFundMe di raccolta fondi per organizzare una grande festa quando Lacey Jane uscirà dall'ospedale. 
Giovedì 14 Dicembre 2017, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 15-12-2017 13:51 

VACCINI: epocale Relazione finale della Commissione parlamentare da stampare e portare con sé al colloquio con il medico vaccinatore dell'ASL.

Sintesi della epocale Relazione finale della Commissione parlamentare da stampare e portare con sé al colloquio con il medico vaccinatore dell'ASL.

Sotto anche il formato pdf da scaricare e stampare


Relazione Finale della Commissione Parlamentare sui casi di morte e malattie che hanno colpito i militari italiani
  
1) La Commissione Parlamentare conferma la totale assenza di studi scientifici in letteratura volti a valutare la tollerabilità della quantità complessiva di componenti dei vaccini (adiuvanti, conservanti, antigeni, allergeni, eccipienti e contaminanti). La quantità cumulativa dei vari componenti dei vaccini eccede il limite permesso per l’autorizzazione all’immissione in commercio! 
2) La Commissione Parlamentare conferma la necessità di NON somministrare contemporaneamente più di 5 vaccini monovalenti monodose sui militari.
3) La Commissione Parlamentare conferma che la vaccinazione comporta rischi in termini di problemi di immunodepressione, iper-immunizzazione, autoimmunità e ipersensibilità
4) La Commissione Parlamentare conferma che il pericolo dei rischi è riportato direttamente nelle schede tecniche delle case farmaceutiche che chiedono espressamente l’applicazione di opportune precauzioni all’impiego dei vaccini e la verifica dello stato di salute del vaccinando e dell’assenza di patologie al momento della vaccinazione.
5) Nei vaccini analizzati oltre al principio attivo vi sono oltre 81 sostanze (come formaldeide, proteine pollo, cellule di uova di pollo, embrioni di gallina, idrossido di alluminio, lattosio, albumina umana, cellule fetali umane, ecc.) per cui è prevista una valutazione si sensibilità o allergia.
6) La Commissione parlamentare conferma che vi è una associazione statisticamente significativa tra patologie neoplastiche e linfoproliferative e altre patologie autoimmuni e la somministrazioni di vaccini.
7) I vaccini usati nella profilassi militare sono gli stessi autorizzati dall’AIFA per uso civile
  
Domande per il medico vaccinatore dell’ASL

Partendo dall’assoluta equivalenza tra vaccini usati nei militari e quelli usati nei neonati (conferma che arriva dall'AIFA),
le domande sono le seguenti:
1Come mai i militari non possono superare 5 vaccini MONODOSE nella stessa seduta e un neonato di 60 giorni di vita ne riceve 8 contemporaneamente (esavalente + pneumococco + rotavirus).
2Come mai i vaccini singoli per i militari sono disponibili mentre per i neonati no?
3) Come mai non esistono studi scientifici in letteratura sulla tollerabilità e sicurezza della somma degli adiuvanti (81 sostanze diverse) contenuti nei vaccini?
4) Come mai nei militari vengono richiesti esami prevaccinali approfonditi e personalizzati mentre nei neonati no?
5) Com’è possibile che nei militari vi sia una associazione statisticamente significativa tra patologie tumorali, autoimmuni e le vaccinazioni, mentre nei neonati i vaccini sono sicurissimi e innocui?