venerdì 12 settembre 2025

SANTISSIMO NOME DI << M A R I A >>

 

Dopo il nome di Gesù non v'è nome più dolce, più potente, più consolante che quello di Maria; nome dinanzi a cui s'inchinano riverenti gli Angeli, la Terra si allieta, l'inferno trema.


Tre sono i principali significati di questo nome:

Mare: dall'ebraico Maryam, nome adatto ad esprimere la sovrabbondanza delle grazie sparse sopra di lei. Come invero tutti i fiumi sboccano nell'oceano, così tutti i tesori delle grazie celesti, tutte le eccelse prerogative e carismi furono versati sopra l'anima della Vergine, la quale è chiamata: « Madre di grazie ».

Amarezza: anche questo conviene moltissimo alla Vergine il cui cuore nuotò in un mare di angoscia, precisamente come aveva predetto il Profeta: « Immenso come il mare è il tuo cordoglio ». Come la Vergine era stata colmata più di tutti i Santi di grazia, così più di tutti loro doveva bere il calice amaro della passione del suo Figliuolo Gesù.


Stella: con  questo  appellativo  la Chiesa  invoca  la  Vergine nel bellissimo inno  <<Ave, Maris Stella>>. S. Bernardo intreccia sapientemente a questo significato le più belle pagine di eloquenza e le più consolanti considerazioni: « Ella è la pura e gloriosa stella che sorge da Giacobbe ed illumina tutto il mondo; la sua luce brilla nei cieli e penetra negli abissi, percorre la terra, infiamma d'amor divino ogni cuore, suscita le virtù e distrugge il vizio. Ella è la candida e dolce stella dalla Provvidenza innalzata sopra il profondo mare dell'universo, per illuminarlo con lo splendore del suo esempio ». Maria è ancora giubilo al cuore, melodia soave all'orecchio, balsamo salutare ad ogni sorta di miserie; come l'arcobaleno indica la fine della tempesta ed annunzia il ritorno della calma, così il nome di Maria entrato in un'anima ne allontana il peccato e la dispone alla pace col Signore.


Il culto del Santissimo Nome della Beata Vergine Maria che il Martirologio Romano ricorda in questo giorno, rievoca l' amore della Madre di Dio verso il suo Figlio Santissimo ed è proposta ai fedeli la figura della Madre del Redentore, perché sia invocata con profonda devozione. E' un culto che si diffuse nel corso dei secoli in tutta la Chiesa, ed i Pontefici arricchirono d'indulgenze l'invocazione dei nomi di Gesù e di Maria.

Nel 1513 il Papa Giulio II da Roma concesse alla Spagna una festa in onore del nome di Maria. San Pio V la sopprese, Sisto V la ripristinò e si estese poi nel 1671 al Regno di Napoli fino a raggiungere Milano. Dopo la vittoria riportata nel nome di Maria contro i Turchi da Giovanni Sobieski, re di Polonia, il Beato Pontefice Innocenzo XI il 12 settembre 1683, in memoria e grato del prodigio, estese questa festa a tutta la Chiesa, fissandola alla domenica fra l'Ottava della Natività. Fu infine san Pio X a riportarla al 12 settembre.


PRATICA. S. Bernardo ci raccomanda: «Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità, invoca Maria. Un sì bel nome non si parta dalla tua bocca, non si parta dal tuo cuore ».

PREGHIERA. "Deh! concedi, Dio onnipotente, che tuoi fedeli, i quali si rallegrano del nome e della protezione della SS. Vergine Maria, siano liberati, per la sua amorevole intercessione, da tutti i mali in terra, e meritino di giungere ai gaudii eterni nel cielo."


MARTIROLOGIO ROMANO. In questo giorno si rievoca l'ineffabile amore della Madre di Dio verso il suo santissimo Figlio ed è proposta ai fedeli la figura della Madre del Redentore perché sia devotamente invocata.

Santissimo Nome di Maria
autore Ilian Rachov titolo Madonna col Bambino


Scrive il Manzoni:

IL NOME DI MARIA


Tacita un giorno a non so qual pendice Salia d'un fabbro nazaren la sposa; Salia non vista alla magion felice D'una pregnante annosa;

E detto: "Salve" a lei, che in reverenti Accoglienze onorò l'inaspettata, Dio lodando, sclamò: Tutte le genti Mi chiameran beata.

Deh! con che scherno udito avria i lontani Presagi allor l'età superba! Oh tardo Nostro consiglio! oh degl'intenti umani Antiveder bugiardo!

Noi testimoni che alla tua parola Ubbidiente l'avvenir rispose, Noi serbati all'amor, nati alla scola Delle celesti cose,

Noi sappiamo, o Maria, ch'Ei solo attenne L'alta promessa che da Te s'udia, Ei che in cor la ti pose: a noi solenne È il nome tuo, Maria. continua >>




Nome di Maria



PREGHIERA AL NOME DI MARIA



O potente Madre di Dio e Madre mia Maria, è vero che non sono degno neppure di nominarti, ma Tu mi ami e desideri la mia salvezza.

Concedimi, benché la mia lingua sia immonda, di poter sempre chiamare in mia difesa il tuo santissimo e potentissimo nome, perché il tuo nome è l'aiuto di chi vive e la salvezza di chi muore.

Maria purissima, Maria dolcissima, concedimi la grazia che il tuo nome sia da oggi in poi il respiro della mia vita. Signora, non tardare a soccorrermi ogni volta che Ti chiamo, poiché in tutte le tentazioni e in tutte le mie necessità non voglio smettere di invocarti ripetendo sempre: Maria, Maria. continua >>




INNO AL NOME DI MARIA



Inno al Nome di Maria


O dolce Nome, Maria, Maria,
speme e conforto dell’alma mia,
col cuor sul labbro, finché vivrò:
o dolce Nome, t’invocherò.

Allor che l’alba rimena il giorno,
allor che il sole fa in mar ritorno,
ovunque stia, ovunque andrò:
o dolce Nome, t’invocherò.

Nel mar crudele di questa vita,
se la mia nave andrà smarrita,
a te mia stella mi volgerò;
o dolce nome t’invocherò.

Tu sei la stella che fuga i venti,
che doma e placa l’onde frementi,
che mille e mille navi salvò:
o dolce Nome, t’ invocherò.

La sospirata placida calma
per te sicura godrà quest’alma:
per te beato ognor sarò:
o dolce Nome, t’ invocherò.

Perché sia lungi timore e doglia,
perché sia lungi ogni rea voglia,
a te, Maria. sol penserò:
o dolce Nome, t’ invocherò.

Quando al confine del viver mio,
a quel confine pur giunto anch’io,
l’estreme voci proferirò:
o dolce Nome, t’ invocherò.

In quei tremendi mortali affanni,
del fier nemico le insidie, i danni,
per sì bel nome non temerò:
o dolce Nome, t’ invocherò.


AVE MARIA!

LA VIA CRUCIS per immagini

 

La Via Crucis per immagini





"Gesù Maria Vi amo. Salvate Anime!"
ripeterlo 5 volte per ogni stazione

PRIMA STAZIONE

Gesù è condannato a morte

SECONDA STAZIONE

Gesù è caricato della Croce

TERZA STAZIONE

Gesù cade per la prima volta

QUARTA STAZIONE

Gesù incontra la Madre

QUINTA STAZIONE

Gesù è aiutato da Simone di Cirene

SESTA STAZIONE

Gesù è asciugato in volto dalla Veronica

SETTIMA STAZIONE

Gesù cade per la seconda volta

OTTAVA STAZIONE

Gesù incontra le donne di Gerusalemme

NONA STAZIONE

Gesù cade per la terza volta

DECIMA STAZIONE

Gesù è spogliato delle vesti

UNDICESIMA STAZIONE

Gesù è inchiodato alla Croce

DODICESIMA STAZIONE

Gesù muore in Croce

TREDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto dalla Croce ed è dato in braccio a sua Madre

QUATTORDICESIMA STAZIONE

Gesù è deposto nel sepolcro

QUINDICESIMA STAZIONE

Gesù risorge 
"Mamma Celeste... guariscimi
nel corpo e nell'anima!"

AMDG et D.V.MARIAE

TESTO SEGRETO FATIMA confermato dal Vescovo Mons. Mario Cecchini





https://www.conchiglia.net/=---ICONlC=/C_FLIP/00_Lettere_di_Conchiglia/Flip_25.747/25.747_13.05.2025_Testo_Segreto_Fatima_confermato_da_Vescovo_Em_Mons._Mario_Cecchini.html 




AMDG et D.V.MARIAE

sabato 6 settembre 2025

III° SEGRETO DI FATIMA

 

III SEGRETO DI FATIMA: L’ APOSTASIA DAI SOMMI VERTICI DELLA CHIESA, RICORDANDO I 10 COMANDAMENTI!!!

Di Benedettoxvi il 6 settembre 2025

«L’apostasia all’interno della Chiesa è la cosa più grave e scioccante» che emerge dalle mariofanie del XX secolo. «Il cardinale Ciappi, che aveva letto il Terzo Segreto, specificava che la Vergine aveva detto che l’apostasia sarebbe iniziata dai vertici della Chiesa». «Noi siamo governati dalla massoneria, perché tanti politici e diversi vescovi e cardinali purtroppo sono affiliati» e, a Civitavecchia, «l’Italia è stata avvertita» perché c’è questa convergenza. La sospensione delle Messe con popolo può essere «un’apostasia pratica», perché «se la Madonna raccomanda l’Eucaristia ogni giorno, e tu la neghi, evidentemente è in atto un forte scontro tra Lei e Satana, che finirà con il trionfo del Cuore Immacolato di Maria». La Nuova BQ intervista padre Flavio Ubodi, teologo cappuccino, per il 103° anniversario dell’inizio delle apparizioni di Fatima.
- IL DOCUFILM SUL CIELO CHE CAMBIA LA STORIA, di Luca Marcolivio

Apostasia a partire dalle gerarchie ecclesiastiche, persecuzione alla Chiesa non solo da parte del mondo ma all’interno della Chiesa stessa, l’ingresso nei tempi del Terzo Segreto di Fatima che porteranno al trionfo del Cuore Immacolato di Maria. In definitiva: siamo all’apice dello scontro tra la Madonna e Satana.

È questa la lettura che padre Flavio Ubodi - sulla base delle rivelazioni mariane a Fatima e Civitavecchia - dà dei tempi che stiamo vivendo. Teologo cappuccino, autore del libro “Civitavecchia. 25 anni con Maria” (Ares, 2020), padre Ubodi è stato il vicepresidente della Commissione teologica diocesana che a metà anni Novanta si espresse in favore della soprannaturalità delle lacrime della Madonna di Civitavecchia. Una mariofania che è proseguita con le apparizioni e i messaggi alla famiglia Gregori, fatti che la Chiesa ha via via riconosciuto (per approfondire vedi qui). In quei messaggi è esplicito il legame tra Fatima e Civitavecchia, diocesi alle porte di Roma dove la Beata Vergine si è manifestata per portare a compimento quanto preannunciato ai tre pastorelli.

In occasione del 103° anniversario dell’inizio delle apparizioni alla Cova d'Iria, la Nuova Bussola ha intervistato padre Ubodi.

Padre Ubodi, il 13 maggio 2010, nel 10° anniversario della beatificazione di Giacinta e Francesco, Benedetto XVI disse: «Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa». Qual è questa missione profetica?
Intanto bisogna dire che quella frase di Benedetto XVI, di fatto, metteva in evidenza che era falso quanto era stato detto dal cardinal Bertone circa la conclusione del messaggio di Fatima. La missione profetica è l’annuncio di ciò che sarebbe accaduto in questi ultimi tempi. Trattandosi di profezia contenuta in un segreto, è difficile dire con precisione di cosa si tratti. Possiamo comunque dire, con una certa sicurezza, che si tratti dell’apostasia all’interno della Chiesa (annunciata anche a Civitavecchia), questa è la cosa più grave e scioccante. I cardinali Oddi e Ciappi dicevano che la Madonna aveva annunciato la grande apostasia all’interno della Chiesa. E Ciappi, che aveva letto il Terzo Segreto, specificava che la Vergine aveva detto che l’apostasia sarebbe iniziata dai suoi vertici. A mio avviso, questa è la grande profezia.

Questo come si lega con la terza parte del Segreto, in particolare con la visione dei martiri e delle persecuzioni alla Chiesa?
Se all’interno della Chiesa c’è un’apostasia, a cominciare dai vertici, è chiaro che chi non è in linea con le direttive dei vertici automaticamente verrà perseguitato. Oltre a una persecuzione da parte del potere laico avverso alla Chiesa.

A Fatima la Madonna aveva chiesto, assieme alla Comunione riparatrice dei primi sabati, la consacrazione della Russia al suo Cuore Immacolato per preservare il mondo dalla Seconda Guerra Mondiale. Non fu ascoltata per tempo. A Civitavecchia, 25 anni fa, ha chiesto in particolare la consacrazione dell’Italia. Perché?
Dell’Italia e, anche, del mondo. Riguardo all’Italia, ha detto: «La vostra Nazione è in grave pericolo». Non ha specificato di quale pericolo si tratta, se fisico, morale, spirituale, sociale, catastrofi naturali. Certamente l’Italia sta subendo degli sbandamenti enormi, una perdita dei valori cristiani. L’Italia è stata avvertita, secondo me, perché la posizione dei capi, dei governanti può essere in sintonia con l’apostasia all’interno della Chiesa e anche favorirla, creando restrizioni, imposizioni sull’amministrazione dei Sacramenti, limitazioni al culto e così via. Ho l’impressione che il Covid-19 sia stata l’occasione per delle prove generali.

Crede che la Chiesa stia rinunciando alla sua libertà?
Sì. Si ha l’impressione che ci sia come un accordo massonico, ai vertici. Noi siamo governati dalla massoneria, perché tanti politici e diversi vescovi e cardinali purtroppo sono affiliati o rispondono a un’obbedienza massonica. Perciò se c’è un potere, al di sopra degli altri, che ordina, dà delle direttive, questa parte di gerarchia deviata deve obbedire. E dal momento che hanno potere, possono imporre e condizionare la vita dei fedeli.

Sia Fatima che Civitavecchia hanno l’Eucaristia al centro. Ai Gregori la Madonna ha parlato di Comunione quotidiana per santificarsi. All’opposto, da quasi 3 mesi i fedeli sono senza Messa, che riprenderanno il 18 maggio con gravi condizionamenti alla liturgia. Come si può leggere questa situazione di privazione dell’Eucaristia?
È un attacco al cuore del cristianesimo. Il centro di tutto è Gesù Cristo, e Lui lo troviamo nell’Eucaristia. Se vogliamo avere vita, vita piena, dobbiamo ricevere l’Eucaristia. Se invece eliminiamo l’Eucaristia dalla Chiesa, dalla vita dei fedeli, ci sarà un impoverimento spirituale pauroso. Privare i fedeli dell’Eucaristia è stato un grande atto satanico. Nelle parole della Madonna questo è implicito: se Lei raccomanda l’Eucaristia ogni giorno, e tu la neghi, evidentemente è in atto un forte scontro tra la Madonna e Satana, tra il cuore del cristianesimo che è Gesù Cristo e le potenze nemiche che vogliono allontanare gli uomini da Lui. Sono convinto che noi siamo già dentro il Terzo Segreto di Fatima, si sta realizzando.

Vescovi di intere nazioni, a partire dall’Italia, che sospendono le Messe, in duemila anni di Chiesa non si era mai visto.
Questo potrebbe essere un aspetto dell’apostasia generale, cioè un’apostasia pratica. Prima c’è un’apostasia dottrinale che consiste nel rinnegare i fondamenti del cristianesimo come la Rivelazione - negare che sia Parola di Dio valida per tutti i tempi e luoghi - e poi la Tradizione, i dogmi, le verità contenute nel Credo. Si arriva anche a negare la divinità di Gesù Cristo, riducendolo a un semplice uomo. E così si nega la presenza reale di Gesù nell’Eucaristia, l’importanza dei Sacramenti, ecc. Questo sul piano dottrinale. Poi c’è l’apostasia pratica: l’abbandono della pratica religiosa.

Cosa pensa del fatto di dare Gesù con i guanti?
Secondo me si tratta di una profanazione che rasenta il sacrilegio. Dare la Comunione con i guanti significa non avere rispetto per Gesù Cristo presente nell’Eucaristia e neanche per il fedele che la riceve. C’è anche il problema dei frammenti del Corpo di Cristo che possono rimanere attaccati ai guanti e non si sa che fine facciano.

Torniamo a Fatima e Civitavecchia. Il passaggio di testimone tra suor Lucia e Jessica Gregori che cosa ci dice?

A Jessica la Madonna ha affidato il

Terzo Segreto. Lei nel 1996 si è incontrata con suor Lucia, hanno parlato in privato e, da quello che ho saputo da Jessica, hanno confrontato i messaggi della Madonna e questi combaciavano perfettamente. C’è un rapporto strettissimo tra Fatima e Civitavecchia. Fatima è all’inizio del secolo, Civitavecchia è alla fine. Fatima è l’annuncio di quello che sarebbe accaduto, Civitavecchia è l’ingresso nelle cose che sono state annunciate a Fatima. A Civitavecchia la Madonna, quando dice che Satana sta cercando di oscurare il mondo e anche la Chiesa, avverte: «Preparatevi a vivere quanto io avevo svelato alle mie piccole figlie di Fatima». Siamo entrati in quei tempi.

Quali sono i contenuti in comune?
L’invito, urgente, alla conversione. La consacrazione al Cuore Immacolato di Maria. Sia a Fatima che a Civitavecchia si parla di consacrazione, non di affidamento: c’è una differenza profonda. L’affidamento è più superficiale, la consacrazione è molto più potente perché coinvolge di più la persona, la famiglia, la Chiesa o nazione che la fa: è come dire “io sono tuo, consegno a te tutto il mio essere, perché tu lo possa consegnare al Padre”. Un altro punto in comune tra Fatima e Civitavecchia è la recita del Rosario come arma per sconfiggere Satana, quindi allontanare ogni pericolo per l’anima e non solo.

Un esempio di pericolo?
A Civitavecchia si mette in evidenza che Satana avrebbe tentato di distruggere il mondo cercando di provocare una guerra nucleare.

A Civitavecchia è chiaro l’odio di Satana contro la Chiesa e la famiglia.
Civitavecchia si caratterizza soprattutto per la famiglia, cioè la distruzione della famiglia, quindi della cellula primordiale della società. Quando ci sono stati questi avvertimenti della Madonna, non c’era ancora il martellamento su coppie di fatto, coppie omosessuali, utero in affitto, ecc. Io vedo questo collegamento: a Fatima la preoccupazione principale è la Chiesa, a Medjugorje la parrocchia, a Civitavecchia la famiglia. Questa si potrebbe dire la specificità delle mariofanie, che per il resto hanno molti punti in comune, come il richiamo costante alla preghiera, alla penitenza e quindi alla conversione.

Che legame c’è tra la visione di Fatima sull’Inferno e le lacrime di Civitavecchia?
Le lacrime di Civitavecchia mettono in evidenza il dolore della Madonna che piange il sangue di suo Figlio versato invano per molti. La visione dell’Inferno a Fatima ci ricorda che nonostante la Croce, il sangue versato da Gesù, tanti si dannano. La stessa cosa, in altro modo, viene detta a Civitavecchia. Il sangue che la Madonna piange è il sangue di Cristo perché tanti non beneficiano di questo sangue, rifiutando la Misericordia di Dio, e quindi dannandosi.

Mentre la seconda Madonnina di Civitavecchia, sempre proveniente da Medjugorje, che essuda olio profumato che significato ha?
Anche questo è un fenomeno significativo. Questa statuina - donata dal cardinal Deskur e benedetta a nome di Giovanni Paolo II - manifesta queste essudazioni quando meno te lo aspetti, davanti a gruppi o singole persone, spesso durante feste liturgiche: è segno della protezione di Maria e delle grazie dello Spirito Santo.

Se stiamo andando verso l’apice della battaglia, significa che il trionfo promesso dalla Madonna è vicino?
Certo, ma non sappiamo quanto può durare questa battaglia. Anche questo è un elemento comune a Fatima e Civitavecchia: la Madonna dice che ci saranno prove, tribolazioni, ma alla fine il Cuore Immacolato di Maria trionferà. Questo trionfo si staglia nelle rivelazioni di Fatima e Civitavecchia e infonde fortezza al cristiano che crede.

Fonte : https://lanuovabq.it/it/da-fatima-a-civitavecchia-siamo-dentro-il-terzo-segreto

AMDG et D.V.MARIAE