RECURRAMUS AD ILLAM IN TRIBULATIONE NOSTRA
ET ERIPIET NOS DE PERICULIS NOSTRIS
https://solitariosensilencio.blogspot.com/2014/12/adom-pri06-08.html
"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
RECURRAMUS AD ILLAM IN TRIBULATIONE NOSTRA
ET ERIPIET NOS DE PERICULIS NOSTRIS
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Promesse
fatte da Gesù a un religioso degli Scolopi
per tutti quelli che praticano assiduamente la Via Crucis:
Darò ogni cosa che Mi viene richiesta con fede nella Via Crucis
Prometto la vita eterna a tutti coloro che pregano, di tanto in tanto, la Via Crucis con pietà.
*
Li seguirò ovunque in vita e li aiuterò specialmente nell'ora della loro morte.
Anche se essi hanno più peccati dei granelli di sabbia del mare, tutti saranno salvati dalla pratica della Via Crucis.
*
Quelli che pregano la Via Crucis frequentemente, avranno speciale gloria in cielo.
Li libererò dal purgatorio al primo martedì o sabato dopo la loro morte.
*
Li benedirò ad ogni Via Crucis e la Mia benedizione li seguirà ovunque sulla terra, e dopo la loro morte, anche in cielo per l'eternità.
Nell'ora della morte non permetterò al demonio di tentarli, lascerò ad essi ogni facoltà, affinché essi possano riposare tranquillamente nelle Mie braccia.
*
Se essi pregano la Via Crucis con vero amore, trasformerò ognuno di essi in ciborio vivente nel quale Io Mi compiacerò di far sgorgare la Mia grazia.
Fisserò il Mio sguardo su quelli che pregheranno spesso la Via Crucis, le Mie mani saranno sempre aperte per proteggerli.
*
Dato che io sono crocifisso alla croce sarò sempre con coloro che Mi onoreranno, pregando la Via Crucis frequentemente.
Essi non potranno mai più separarsi da Me, poiché Io darò loro la grazia di non commettere mai più peccati mortali.
*
Nell'ora della morte Io li consolerò con la mia Presenza e Noi andremo assieme al Cielo. La morte sarà dolce per tutti coloro che mi hanno onorato, durante la loro vita, pregando la via Crucis.
Il mio spirito sarà un drappo protettivo per essi ed Io li soccorrerò sempre ogni qualvolta ricorreranno ad esso.
Deo gratias et Mariae
BUONA PASQUA
SANTA PASQUA A TE E FAMIGLIA:
"EVANGELII LECTIO
SIT NOBIS SALUS ET PROTECTIO"
AMEN.
L'Apocalisse
Cap. II
L'Apocalisse è un libro di rivelazione, sì. Anzi esso conclude la grande Rivelazione. Ma è anche un libro profetico.
Rivelazione e profezia vengono ambe da Dio. Perché solo Dio li ispira. Solo Dio li può ispirare perché solo Egli sa la Verità essendo la Verità, e conosce gli eventi futuri perché è l'Eterno, l'Onnisciente, l'Onnipotente.
La profezia è come una proiezione di fatti futuri, visti da Dio solo, e illuminati a coloro che vivono nelle nebbie del loro temporaneo presente. Per far capire ai grandi analfabeti della religione — e sono tanti, tanti anche fra coloro che limitano l'esser cattolici al ricevere i Sacramenti, all'ubbidire al precetto festivo, al prender parte alle processioni, all'andare, sì, anche questo, alle prediche, ma che non sanno rispondere, se vengono interrogati, a tante cose, al significato di certe parole, e una è la parola "profezia e profeti" e l'altra è quella di "apostolo", e altre ancora, e confondono quanto è cosa buona, cosa di luce, con cosa non buona, non fatta di luce, perché non sanno — per far capire a questi analfabeti della religione cosa è la rivelazione e cosa è la profezia, così come altrove, a spiegare l'Unità e Trinità di Dio, si è portato il paragone delle tre facce di un poliedro, altrettanto ora si porti il paragone, e forse capiranno, di una proiezione su fatti reali, ma avvenuti in un altro luogo e in un tempo antecedente, o di una proiezione di fatti che certo verranno, ma ancora non sono, e una sola Mente li sa, una sola Pupilla li vede, una sola Parola li può illustrare.
L'uomo, nei secoli, ha fatto molte invenzioni e scoperte, alcune buone, alcune cattive, altre che avrebbero potuto esser buone, perché potevano esser mezzo di formazione, di istruzione, e anche di elevazione, e che invece si sono fatte non buone perché hanno servito ad eccitare i bassi appetiti della parte inferiore, a corrompere l'intelletto, a ledere l'anima per conseguenza. Una di queste cose, che avrebbero potuto esser buone e che si son fatte non buone, avendo servito ad illustrare il vizio, il delitto, il peccato, è la cinematografia; un'altra, la stampa. Ma a rendere la nostra idea serve la prima. La cinematografia, coi suoi film, può illustrare fatti e persone del passato. Più o meno storicamente bene, perché l'uomo raramente fa bene ciò che fa, e più raramente ancora fa secondo la verità delle cose. Ma, ad ogni modo, a mezzo di questa invenzione, è possibile mostrare ai viventi persone, avvenimenti, usi e costumi di secoli e anche di millenni passati. Il film scorre e l'uomo vede. (continua)
AMDG et D.V. MARIAE