"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
venerdì 13 gennaio 2023
IL SACERDOTE: È dono e mistero; è umiltà e grandezza; è perdono e grazia!
Don Guido Bortoluzzi
Il Sacerdote | ||||
| Vive ed opera nel mondo, ma non appartiene al mondo. È figlio di uomini, ma ha l'autorità di renderli figli di Dio. È povero, È debole, È servitore, È mortale, Cammina sulla terra, Collabora al benessere degli uomini, | Può fare cose che neppure Maria e gli Angeli possono compiere: celebra la S. Messa e perdona i peccati. Quando celebra Quando assolve Quando insegna Quando prega per noi Quando lo accogliamo | È l'uomo più amato e più incompreso; il più cercato e il più rifiutato. È la persona più criticata, perché deve confermare con il suo esempio l'autenticità del messaggio. È il fratello universale, Se è santo, lo ignoriamo; Se è generoso, lo sfruttiamo; Se siamo nel bisogno, lo assilliamo; se vengono meno le necessità, lo dimentichiamo. E solo quando ci sarà sottratto comprenderemo
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| Del Sacerdote, tanto grande e tanto fragile, hanno detto: S. Agostino - Il Sacerdote è il vertice di tutte le grandezze .Monsabré - Nessuno è più grande di questo povero, piccolo uomo che celebra i Sacramenti. S. Francesco - Se incontrassi simultaneamente un Angelo e un Sacerdote, saluterei prima il Sacerdote, perché egli è un altro Cristo. Fulton Sheen - Il Sacerdote non si appartiene perché è tutto e solo di Dio e dei fratelli. S. Giovanni Bosco - Il più grande dono che Dio possa fare a una famiglia è un figlio sacerdote .S. Giovanni Vianney - Lasciate per vent'anni una parrocchia senza prete S. Padre Pio - Quando celebro la S. Messa sono sospeso sulla croce con Gesù. | È sorprendente ! Il Sacerdote, dopo Dio, è tutto! È dono e mistero; è umiltà e grandezza; è perdono e grazia! È luogo d'incontro fra il cielo e la terra. È meraviglioso! Nel Sacerdote Gesù si fa vicino e cammina con noi. Quando penso... a quello che i sacerdoti fanno per noi, scrive Enrico Medi, ho la certezza che qualunque ricompensa sia inadeguata. Il nostro GRAZIE più vero consiste nel pregare per loro e nel sostenerli con la nostra amicizia. Nel 30°del mio ministero nella Parrocchia dei Santi Francesco Saverio e Mamolo, chiedo ai parrocchiani e agli amici il dono della preghiera e dell'amicizia a sostegno del mio impegno sacerdotale e pastorale.
A cura del Serra Club di Bologna e della Parrocchia dei SS. Francesco Saverio e Mamolo, Via S. Mamolo 139, 40136 Bologna - tel. 051/581101 AVE MARIA! | |||
Numerosissime vittime, perfino tra i miei sacerdoti.
7 ottobre 1975
SATANA, IL MALIGNO
Figlio mio, quando Io entro in un’anima vibra la fede, arde l’amore, e viva è la speranza.
Ma quando in un’anima pulsa la Vita divina, vi è chi si rode dall’invidia, dalla gelosia e dall’odio e, con subdola arte, trova modo di gettare acqua sul fuoco dell’amore.
Se l’amore può paragonarsi ad un braciere ardente, tu sai l’effetto che produce l’acqua gettata su di esso: spegne il fuoco, smorza il calore, solleva una colonna di denso vapore e non lascia che carboni neri.
Questo avviene nell’anima ardente di amore quando è sotto l’azione di Satana, se non sa salvaguardarsi dall’azione perfida di lui.
Dell’amore, del fuoco che le arde in cuore, del calore e della luce più nulla rimane. Una colonna di fumo che avvolge l’anima, dei carboni neri, perchè nera l’anima diventa sotto l’azione del peccato.
Oggi, figlio, sono poche le anime a conoscenza delle pericolose astuzie e arti del Maligno, perche in esso nessuno più crede, e da esso nessuno (sempre fatta eccezione per pochi) si preoccupa (p.122) di difendersi. Così il Maligno può cogliere numerosissime vittime, perfino tra i miei sacerdoti.
L’ignoranza di chi non crede, le lacune della fede, i mancato allenamento alla lotta, I’inesperienza e 1’abbandono totale dei mezzi di difesa segna a favore del Nemico numerosissime vittorie.
Povere anime inesperte e non solo di semplici fedeli ma di molti miei ministri! Costoro, per il carattere di cui sono insigniti, per la potenza di cui sono dotati, per l’autorità che rivestono dovrebbero condurre le schiere dei militanti a splendide e folgoranti vittorie contro Satana e le sue tenebrose legioni diaboliche.
Che fare per difendersi ?
– Credere all’esistenza del Nemico. Se molti militanti, e con loro non pochi sacerdoti, non vi credono, non possono combatterlo.
– Conoscere la potenza e la forza del Nemico e conoscere la propria forza e la propria potenza.
– Conoscere i suoi metodi di lotta, le sue astuzie, le sue seduzioni. Nello stesso tempo essere coscienti dei propri mezzi di lotta e volerli usare.
E’ chiaro che se uno ignora l’agguato che il nemico gli ha teso, non può guardarsene e da esso non può difendersi. Al contrario se uno ne è a (p.123) conoscenza, prudentemente prende le sue precauzioni e non solo si prepara alla difesa, ma si predispone a colpire.
Il più grande nemico
Oggi, figlio, la quasi totalità dei cristiani ignora il loro più grande nemico: Satana e le sue diaboliche legioni.
Ignorano colui che vuole la loro eterna rovina: ignorano l’immensità del male che Satana fa a loro, al cui confronto, le più gravi e le più grandi sventure umane sono un nulla.
Ignorano che si tratta della sola cosa veramente importante nella vita: la salvezza della propria anima.
Dinanzi a questa tragica situazione sta l’indifferenza, a volte l’incredulità di molti miei sacerdoti. Sta l’incoscienza di molti altri che non si curano del loro principale dovere di istruire i fedeli, di metterli al corrente del pericolo di questa tremenda lotta che si combatte dagli albori della umanità.
Non si dànno cura di educare i fedeli all’uso efficace dei mezzi di difesa, numerosi e a disposizione nella mia Chiesa. Hanno vergogna perfino a(p.124) parlarne, temono di essere reputati retrogradi; si tratta di vero e proprio rispetto umano.
Ma tu sai, figlio mio, che se nell’esercito un ufficiale diserta dal suo posto di responsabilità viene bollato col titolo di traditore, e la giustizia umana severamente lo persegue.
Che dire allora di ciò che sta accadendo nella mia Chiesa ? Non è forse il più tragico e terribile tradimento teso alle anime, lasciandole in balìa del Nemico che ne vuole la perdizione ?
Il mio Vicario sulla terra, Paolo VI, non molto tcmpo fa ha detto che nella Chiesa si stanno verificando fatti e avvenimenti che non si possono umanamente spiegare, se non con l’intervento del Demonio.
Figlio, ti ho parlato di ombre che offuscano lo splendore della mia Chiesa: tutto questo è più che un’ombra.
Se oggi il Nemico è più che mai prepotente e spadroneggia sui singoli e nelle famiglie, nei popoli e nei governi, ovunque, è naturale! Ha campo libero e quasi incontrastato.
Certo per combattere Satana bisogna voler essere santi; per batterlo efficacemente occorrono penitenze, mortificazioni, preghiere. Ma non è forse questo il precetto mio per tutti, in particolare per i miei consacrati ? (p.125)
Perchè non si fanno gli esorcismi privatamente ? Per questo non occorrono particolari autorizzazioni.
No! Molti miei sacerdoti non conoscono la propria identità. Non sanno chi sono, non sanno di quale formidabile potenza sono stati dotati. Di questa ignoranza sono colpevoli e responsabili.
Sono proprio come gli ufficiali di un esercito sbandato e indisciplinato che disertano il loro posto di responsabilità, rendendosi colpevoli del caos che ne consegue.
Bisogna dirlo ai sacerdoti
Quale motivo di rossore e di vergogna il sapere che buoni laici, dotati di squisita sensibilità di fede e di ardente amore per le anime, sorpassano di molto l’ignavia di molti miei ministri i quali non hanno tempo per queste cose.
Non le reputano affatto importanti; per altre cose sì che il tempo lo trovano.
Non vi è tempo per difendere la propria anima e le anime di cui un giorno dovranno rispondere dinnnazi a Dio a cui nulla sfugge, dirmanzi a Dio che domanderà conto anche di una sola parola oziosa. Saranno le stesse anime tradite ad accusare severamente del bene mancato, delle sconfitte (P.126) subìte, del male compiuto perchè chi doveva guidarle sulla via della salvezza, le abbandonò in balìa del nemico.
Ribadisco con insistenza sulla attiva presenza dei Demoni nella Chiesa, nelle comunità religiose, nei conventi e nelle canoniche, nella società, nei governi e nei partiti, nei popoli.
Ove c’è da smorzare la fede, da perdere un’innocenza, da compiere un delitto, da perpetuare una ingiustizia, da predisporre una lite, da porre divisioni, da suscitare violenze e guerre civili e rivoluzioni, Satana è presente.
Il fronte d’azione di Satana e dei suoi seguaci è vasto quanto è vasta la terra.
La resistenza che, ben condotta, potrebbe essere validissima, è minima e sproporzionata alle forze del Nemico.
Non si imputi a Dio la responsabilità di una situazione veramente tragica di cui i responsabili siete soltanto voi.
Queste tremende realtà coinvolgono tutti: il regno delle Tenebre oscura oggi il regno della Luce.
Salvare l’anima
Il regno della menzogna sembra prevalere sul regno della verità e della giustizia; ma sarà per poco tempo ancora. Provvederà la divina Giustizia (p.127) a ripulire la terra e l’umanità contagiata e infestata dal Maligno.
Penserà la Madre mia Santissima a schiacciargli di nuovo il capo; ma non crediate che Satana con le sue legioni, con i numerosi alleati trovati nel mondo, rinunci al suo regno senza reazioni e convulsioni tremende.
Tutto questo vi ho detto affinchè vi convertiate vi prepariate, e abbiate a predisporre i vostri animi alla preghiera e alla penitenza.
Le cose della terra passano; non passano le mie parole. Una sola cosa è importante: salvare L ‘anima.
Ti benedico, figlio mio, e con te benedico le persone per cui preghi.
AMDG et DVM
mercoledì 11 gennaio 2023
PER LODARE IL SS.mo NOME DI MARIA MADRE E REGINA DEL CIELO E DELLA TERRA
AD MARIAE NOMINIS LAUDEM


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