"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
mercoledì 8 giugno 2022
Santo Rosario ! La via più breve per la vittoria
martedì 7 giugno 2022
lunedì 6 giugno 2022
VENI, SANCTE SPIRITUS
Sequentia Veni, Sancte Spíritus, et emítte cǽlitus lucis tuæ rádium. Veni, pater páuperum; veni, dator múnerum; veni, lumen córdium. Consolátor óptime, dulcis hospes ánimæ, dulce refrigérium. In labóre réquies, in æstu tempéries, in fletu solácium. O lux beatíssima, reple cordis íntima tuórum fidélium. Sine tuo númine nihil est in hómine, nihil est innóxium. Lava quod est sórdidum, riga quod est áridum, sana quod est sáucium. Flecte quod est rígidum, fove quod est frígidum, rege quod est dévium. Da tuis fidélibus, in te confidéntibus, sacrum septenárium. Da virtútis méritum, da salútis éxitum, da perénne gáudium. Amen. Allelúia. | 11 GradualeAllelúia, allelúia Ps 14:26 Lo spirito Santo vi insegnerà quanto ho detto a voi. Alleluia. si genuflette V. Vieni, Spirito Santo, riempi i cuori dei fedeli, accendi il fuoco del tuo amore. Sequentia Vieni, o Santo Spírito, E manda dal cielo, Un raggio della tua luce. Vieni, o Padre dei poveri, Vieni, datore di ogni grazia, Vieni, o luce dei cuori. O consolatore ottimo, O dolce ospite dell’ànima O dolce refrigerio. Tu, riposo nella fatica, Refrigerio nell’ardore, Consolazione nel pianto. O luce beatissima, Riempi l’intimo dei cuori, Dei tuoi fedeli. Senza la tua potenza, Nulla è nell’uomo, Nulla vi è di innocuo. Lava ciò che è sòrdito, Irriga ciò che è àrido, Sana ciò che è ferito. Piega ciò che è rigido, Riscalda ciò che è freddo, Riconduci ciò che devia. Dà ai tuoi fedeli, Che in te confidano, Il sacro settenario. Dà i meriti della virtú, Dà la salutare fine, Dà il gaudio eterno. Amen. Allelúia. |
«Chi crede in lui, non è giudicato» Joann. 3, 18.
Lettura del santo Vangelo secondo Giovanni
Giov. 3:16-21In quell'occasione: Gesù disse a Nicodemo: Iddio ha amato tanto il mondo, che ha dato il suo Figlio unigenito: affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna. Eccetera.
Omelia di sant'Agostino Vescovo
Tratt. 12 su Giovanni, verso la fine
Il medico, per quanto è in lui, viene per guarire l'infermo. Si dà la morte da se stesso chi non vuole osservare le prescrizioni del medico. Il Salvatore è venuto nel mondo. Perché è stato chiamato Salvatore del mondo, se non perché è venuto per salvare il mondo e non per condannarlo? Non vuoi essere salvato da lui: sarai giudicato da te stesso. E che dico: Sarai giudicato? Senti cosa dice: «Chi crede in lui, non è giudicato» Joann. 3, 18. Ma chi non crede, che speravi dicesse, se non: È giudicato? Ecco ciò che soggiunge: «È già giudicato» Joann. 3, 18: il giudizio non ancora è stato pubblicato, e già la sentenza è pronunziata.
Il Signore conosce quelli che sono suoi: conosce quelli che rimangono per la corona, quelli che rimangono per le fiamme. Conosce il frumento della sua aia, ne conosce anche la paglia; conosce il buon grano, e conosce pure la zizzania. «Chi non crede, è già giudicato» Ibi). Perché giudicato? «Perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. Or il giudizio è questo: che la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce; perché le loro opere erano malvage». Miei fratelli, di quanti il Signore trovò buone le opere? Di nessuno. Trovò tutte le opere cattive. Come dunque alcuni praticarono la verità e pervennero alla luce? È ciò che si soggiunge: «Ma chi pratica la verità, viene alla luce» (Joann. 3, 21.
«Ma essi preferirono, dice, le tenebre alla luce» Joann. 3, 19. Qui è la forza del ragionamento. Giacché molti amarono i loro peccati, molti li confessarono: chi confessa i propri peccati e se ne accusa, già opera in unione con Dio. Dio accusa i tuoi peccati: se li accusi anche tu, ti unisci a Dio. L'uomo e il peccatore sono come due cose distinte. Mi senti nominar l'uomo, esso è opera di Dio: mi senti nominare il peccatore, esso è opera dell'uomo. Distruggi ciò che tu hai fatto, affinché Dio salvi ciò ch'ha fatto lui stesso. Bisogna che tu odii in te l'opera tua, e ami in te l'opera di Dio. Quando comincerà a dispiacerti ciò che tu hai fatto, l'accusa del male che hai commesso sarà il principio delle tue opere buone. Il principio delle opere buone è la confessione delle opere cattive.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.
AMDG et DVM