domenica 9 febbraio 2020

DON BOSCO


EL MUCHACHO DEL SUEÑO: LA JUVENTUD DE DON BOSCO

LINK PARA DESCARGARLA O VER ONLINE: https://www.youtube.com/watch?v=BFJKFQm_ZLc(47 min.)

Hanno sostituito l’Amore con l’Odio, la Verità con l’Ipocrisia, la Luce con le Tenebre ...


"Se il mondo fosse misericordioso!... 
Il mondo possederebbe Iddio, e ciò che vi tortura cadrebbe come foglia morta. 

Ma il mondo, e nel mondo specie i cristiani, hanno sostituito l’Amore con l’Odio, la Verità con l’Ipocrisia,
la Luce con le Tenebre, Dio con Satana. 

E Satana, là dove Io seminai Misericordia e la crebbi col mio Sangue, sparge i suoi triboli e li fa prosperare col suo soffio d’inferno. 

Verrà la sua ora di sconfitta. Ma per ora viene Lui perché voi lo aiutate. 
Beati però coloro che sanno rimanere nella Verità e lavorare per la Verità. 
La loro misericordia avrà il premio in Cielo".

L'Anticristo, dice S. Giovanni, non riconoscerà Dio venuto nella carne



IL LIBERALISMO TI RENDE INCAPACE DI VIVERE
Editoriale di "Radicati nella fede" - Anno XIII n° 2 - Febbraio 2020

 Che cos'è poi questa conclamata svolta della Chiesa di cui tanto si parla?
 Che cos'è poi questa modernizzazione della Chiesa, se non Liberalismo?

 E che cos'è il Liberalismo se non il non dare tutto a Dio, e alla fine il non riconoscere che Dio è tutto?

 E questo Liberalismo che cos'è se non lo spirito dell'Anticristo che non riconosce Dio, il Tutto, venuto nella carne, impedendo che la realtà sia trasformata dalla presenza di Cristo qui ed ora?

 Per i Cattolici liberali, da una parte sta Cristo come riferimento puramente ideale e dall'altra parte sta la realtà, da affrontare in modo semplicemente umano: Cristo è non-incidente.

 I Cattolici liberali ribaltano anche l'Incarnazione: essendo venuto Dio nel mondo per gli uomini e per la loro salvezza, la Chiesa, dicono, ha capito ora che deve mettere al centro l'uomo con le sue aspirazioni, i suoi bisogni, i suoi ideali. Tragicamente dimenticano però che solo affermando il tutto di Dio l'uomo si salverà.

 “La gloria di Dio è l'uomo vivente, ma la vita vera è la visione di Dio” (Ireneo): si è censurato questo “ma”, anzi si è letteralmente eliminata la seconda parte di questa affermazione, ne è rimasto solo che la gloria di Dio è l'uomo vivente, e si è trasformato il cristianesimo in banale antropocentrismo; l'uomo al centro, servito da Dio, tentando in questo di rincorrere disperatamente i vari “socialismi” e “individualismi”.

 Non si tratta tanto di difendere Dio e i suoi diritti, ma innanzitutto di ricordare che solo affermando Dio si serve veramente l'uomo.

 L'ha detto chiaramente Nostro Signore Gesù Cristo “Chi vuol venire dietro di me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”, dove il punto forte è tutto nel rinnegare se stessi. Altro che centralità dell'uomo!
 Certo che è per l'uomo, per la sua salvezza! Ma per salvarsi l'uomo non dev'essere al centro, deve “rinnegarsi” in Dio.

 Ma come si fa a rinnegare se stessi se non seguendo un “Altro” da sé?

 Ma come si fa a seguire l'Altro che è Dio se non seguendo Gesù Cristo, Dio fatto uomo, presenza non riducibile a se stessi?

 Ma come si fa a seguire Gesù Cristo se non si riconosce l'Incarnazione del Verbo fino alle estreme conseguenze, fino a riconoscere che il Corpo di Gesù permane nel mondo e si chiama Chiesa. Chiesa visibile, societas, popolo gerarchicamente ordinato, realtà storica incontrabile. Se non ci fosse questa estrema conseguenza dell'Incarnazione, Cristo scomparirebbe nello psicologico e nel sentimentale: avviene così per tanti e tanti cattolici che di fatto non seguono Gesù, ma quello che pensano di Gesù; di fatto seguendo se stessi, anzi di fatto seguendo ciò che il Potere fa pensare loro di Gesù.

 L'Anticristo, dice S. Giovanni, non riconoscerà Dio venuto nella carne; al dunque non riconoscerà la Chiesa qual è, realtà storica ed eterna, umana e divina. Ma questo non è forse realizzato storicamente dal Cattolicesimo liberale, che spiritualizza la Chiesa a tal punto da contrapporla con la sua realizzazione storica nei secoli?

 Un cattolico liberale quando pensa di dare tutto a Cristo, questo tutto ahimè consiste in una convinzione solo spirituale-intellettuale, che non sposta le cose della vita, perché Cristo non ha carne per loro. Non ha carne, perché la Chiesa è spiritualizzata fino ad essere una realtà indefinibile.

 Invece la carne di Cristo si chiama Chiesa: se uno se ne accorgesse, dovrebbe dare la vita per la Chiesa, fino alle estreme implicazioni concrete, cioè dare tutto perché la Chiesa esista.

 Loro no, i Cattolici liberali sono tutto spirituali e non vogliono implicazioni concrete: Gesù al dunque per loro esiste senza Chiesa, così da essere liberi da ogni dovere e obbligo.

 Per loro solo la propria indipendenza ha carne.
 Ma il Signore ha detto “Chi vuol venire dietro a me rinneghi se stesso...”.

 Sarà su questo campo l'ultima battaglia: il Liberalismo, che è lo spirito dell'Anticristo, entra  dappertutto, è nella nostra testa e nel nostro cuore come un parassita; falsa tutto e sfigura orrendamente anche le scelte partite giuste.

 Se non sei disposto a dare la vita per la Chiesa, cioè per Cristo, anche la scelta della Tradizione in te abortirà.

 Non per un amore alle nostre idee, ma semplicemente per amore alla Chiesa abbiamo fatto, in questi anni, i passi che abbiamo fatto.
 Abbiamo salvaguardato la Messa della Tradizione semplicemente perché la Chiesa esista; abbiamo fatto apostolato per questo. E anche in questo non abbiamo privilegiato nostre idee, ma siamo rimasti, ad esempio, all'ultima legge liturgica sicura prima della confusione, quella del 1962; all'ultima legge sicura dell'unica Chiesa; e se la Chiesa è la stessa, prima e dopo la rivoluzione, rifiutando la rivoluzione non abbiamo rifiutato la Chiesa.
 Siamo rimasti all'insegnamento costante dei Papi, all'insegnamento costante della Chiesa, e non alle varie ermeneutiche totalmente nuove.
  Siamo rimasti al nostro posto per questo.
 Per questo abbiamo rinunciato alle nostre piccole meschine libertà umane, perché sia affermata l'unica libertà adeguata, che è aderire a Cristo.


VENITE A BERE...

11 febbraio 1976. Festa della Madonna di Lourdes.
Il profumo della vostra purezza.

«Oggi, figli miei prediletti, accolgo con gioia il profumo della vostra purezza e lo depongo sul
mio Cuore Immacolato per offrirlo a Dio in segno di riparazione.

Quanto fango sommerge questa povera umanità, da Me invitata a liberarsi dal peccato:
"Venite a bere di questa mia acqua; venite a lavarvi alla fontana!".

Vedete come, ogni giorno, molti miei figli restano contaminati da questo fango, che sempre più
dilaga e che porta alla morte un numero sterminato di anime? Come possono salvarsi da questa
ondata di fango anche tanti miei poveri figli Sacerdoti?

Io sono l'Immacolata: Io sono la purezza.

Rifugiatevi nel mio Cuore Immacolato.

Anche se l'ambiente in cui vivete diventerà sempre più sommerso da questa impurità, voi
sentirete solo il mio profumo di Cielo.

Sono discesa dal Cielo per fare di voi, figli consacrati al mio Cuore, il mio cielo quaggiù. In voi
si riflette la mia Luce. Così tante anime, per mezzo vostro, saranno ancora attirate dal mio
candore e diffonderanno il profumo di questa mia virtù.

Il Papa vi ha dato il segnale di questa morale riscossa.
Ascoltatelo. Difendetelo. Consolatelo.

L'oltraggio che in questi giorni è stato fatto alla Sua Persona e le ingiurie che sempre più
aumentano verso di Lui, tanto addolorano il mio Cuore di Mamma.

Fino ai suoi piedi è giunta questa ondata di fango. Ma voi fate argine ai piedi del Pastore
angelico, del dolce Cristo in terra.

Per mio speciale intervento e per mezzo di voi questa ondata diabolica di ribellione e di fango,
scatenata contro il Papa, ai suoi piedi si fermerà. E a tutti apparirà intatta la grandezza della
sua candida Persona».

VERGINE DELL'EUCARISTIA

PSALMUS     I5
Conserva me, Domina, quoniam speravi in te:
mihique tuae stillicidia gratiae impartire.

Alvus tuus virginalis et viscera tua:
Filium Altissimi genuerunt.

Benedicta sint ubera tua:
quibus lacte deifico Salvatorem enutriisti.

Confitemini laudes Virgini gloriosae: 
quicumque apud eam gratiam et misericordiam invenistis.

Date magnificentiam nomini ejus: 
et collaudate in saeculum conceptum atque partum ejus. Gloria Patri, etc.

XVI
Exaudi, Domina, iustitiam meam et amorem:
amove a me tribulationem meam.

Confitebor tibi in voce exultationis:
cum magnificaveris super me misericordiam tuam.

Imitamini eam, sanctae Virgines Dei:
ut imitatae sunt Agnes, Barbara, Doròthea et Catharina.

Honorificate eam in voce labiorum vestrorum:
per hoc eius gratiam Agatha, Lucia, Margarita et
Caecilia susceperunt.

Sponsum dabit vobis Patris Filium:
et de Paradisi liliis coronam incomparabiliter radiantem.  
Gloria Patri, etc.


XVII
Diligam te, Domina coeli et terrae:
et in gentibus nomen tuum invocabo.

Confitemini illi, tribulati corde:
et roborabit vos contra inimicos vestros.

Stilla nobis, Domina, gratiam uberum tuorum:
ex manante lacte dulcedinis tuae refice viscera puerorum
tuorum.

Religiosi omnes honorate illam:
quia ipsa es adjutrix, et vestra specialis advocata.

Esto refrigerium nostrum, gloriosa Mater Christi:
quia tu es totius religionis mirabile firmamentum. Gloria Patri, etc.


XVIII
Coeli enarrant gloriam tuam:
et unguentorum tuorum fragrantia in gentibus est dispersa.

Respirate ad illam, perditi peccatores:
et perducet vos in indulgentiae portum.

In hymnis et psalmis et canticis pulsate viscera eius:
et stillabit vobis gratiam dulcedinis suae.

Glorificate eam, iusti, ante thronum Dei:
quia fructu ventris eius estis iustitiam operate.

Laudate eam, coeli coelorum:
et nomen eius glorificet omnis terra. Gloria Patri, etc.

XIX
Exaudias nos, Domina, in die tribulationis:
et precibus nostris converte clementem faciem tuam.

Ne projicas nos in tempore mortis nostrae:
sed succurre animae, cum deserverit corpus suum.

Mitte angelum in occursum eius:
per quem ab hostibus defendantur.

Ostende ei serenissimum Iudicem saeculorum:
qui ob tui gratiam veniam ei largiatur.

Sentiat in poenis refrigerium tuum:
et concede ei locum inter electos Dei. Gloria Patri, etc.

XX
Domina, in virtute tua laetabitur cor nostrum:
et in dulcedine nominis tui consolabitur anima nostra.

De sedibus mitte nobis sapientiam:
per quam in omni veritate dulciter illustremur.

A carnalibus desideriis concede gratiam abstinendi:
ut lumen gratiae in nostris cordibus oriatur.

Quam dulcia diligentibus te eloquia tua, Domina!
quam suavia sunt tuarum stillicidia gratiarum.

Gloriam et honorem psallam tibi:
et in nomine tuo gloriabor in saeculum. Gloria Patri, etc.


XXI
Deus, Deus meus:
respiciat in me meritis tuis, Virgo semper Maria.

Domina mea, clamavi ad te per diem et noctem:
et fecisti cum servo tuo misericordiam tuam.

Quia ego speravi in misericordia tua:
sempiternum a me opprobrium abstulisti.

Deriserunt me inimici mei undique:
tu autem sub umbra manus tuae contulisti mihi
refrigerium bonum.

Adorent te familiae gentium:
et glorificent te omnes ordines angelorum. Gloria Patri, etc.

Risultato immagini per COR SANCTISSIMUM MARIAE Splendor firmamenti
COR SANCTISSIMUM MARIAE 
Splendor firmamenti 
ora pro nobis

TESTIMONIANZA DI CATALINA RIVAS SULLA SANTA MESSA








eccelsa catechesi