venerdì 4 gennaio 2019

Ecco l’ultima Rivelazione:


Nel cuore di ogni uomo abita DIO

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4 Gennaio 2009

JNSR:  Ciò che fece DIO per Amore verso tutti gli uomini, è esattamente ciò che fanno, o dovrebbero fare, tutti gli uomini per amore verso DIO. Quando lasciano la terra, essi raggiungono Dio, perché
Tutto ritorna a DIO

Il cuore dell'Uomo è una bussola, l'ago della quale è calamitata verso Dio.

Il Cuore di DIO AMORE
è concepito per ospitare l'uomo.
È la calamita il cui campo magnetico
attira tutti gli uomini a Sé.

Quando giunse il Tempo di salvare l’uomo, Maria non ebbe che a dire « SÌ ». La Vergine Santa era pronta per accogliere il SALVATORE del Mondo. Ella era come il prolungamento del Cielo di Gloria, era la Santa Divina Immacolata Concezione, già avvertita da DIO, per ricevere DIO, per prepararLo ad essere «il FIGLIO dell'Uomo» sulla Terra.

DIO in mezzo agli uomini.

Lo Spirito Santo depose il Verbo di DIO nel seno della Vergine Maria; e il Verbo Si è fatto carne, ed Egli ha abitato in mezzo a noi.

Questo FIGLIO d'uomo è veramente DIO.
È il Suo Verbo incarnato.

Egli è il DIO visibile, il DIO dei VIVENTI; il Dio che ha parlato a Mosé. Il DIO che si è fatto Uomo affinché l'Uomo diventi DIO. Il Padre Gli ha rimesso tutta la Sua Autorità.

Ecco l’ultima Rivelazione:

Nel DIVINO Si ritrova l'Umano.
Nell’Umano abita anche il DIVINO.
Egli è Padre, Egli è FIGLIO, Egli è Spirito, in un Solo ed Unico DIO.

La donna incinta è sempre una sola donna fino alla nascita del suo bambino, quando diventano due persone, ed anche tre contando il genitore, il papà.

DIO con il Suo Verbo in Sé, ed anche al di fuori di Sé. Perché la Parola è vagante: Essa canta, Essa allieta, Essa istruisce, Essa pacifica.

Ma DIO e il Suo Verbo è lo stesso DIO.

Poi, il Verbo Si è fatto carne per espiare la colpa dell'Uomo e dare il suo corpo di uomo alla CROCE, per essere il martire della colpa originale, affinché non ci sia più condanna per Suo fratello l'uomo. E che il NOME del Padre non sia più sporcato e oltraggiato; e il debito del peccato originale sia pagato interamente. Il FIGLIO di DIO, il Verbo di DIO ha dato la Sua carne di Uomo Divino affinché essa morisse sulla CROCE, annientando con quella carne vergine, i peccati che portava di tutti gli uomini passati, presenti o futuri.

L’Agnello di DIO immolato, vuotandosi fino all'ultima goccia del Suo Sangue Divino, vi ha aperto il Cielo, la cui porta era chiusa sin dall’origine del mondo.

Ora DIO si chiama sempre Yeshoua, ma si scrive: YHShWH.




DIO « Yeshoua » dopo la venuta di Cristo, si scrive: Y Sh W H, perché la Sh aggiunta, è la lettera ebraica che indica l'Umanità di DIO. E la Y è la lettera che indica il Padre. La lettera H indica lo Spirito, scritta due volte, perché nel Segno di Croce è doppio: va dal Padre al Figlio. La lettera W è la divinità di Gesù, Verbo di DIO. La lettera Sh è l'Umanità di Dio, Yeshoua - Y H Sh W H . Sh indica Dio fatto Uomo.

È questo il «deposito sacro»[1] occultato dopo la morte di Simeone il Giusto, Profeta, 270 anni prima della Nascita di Gesù, per non suscitare una rivolta nel Popolo Ebreo che era monoteista, e che non poteva capire ciò che capivano già i Patriarchi Ebrei: DIO era Un solo Dio nel Padre, nel Figlio e nello Spirito Santo.

Da Padre, Dio si è fatto FIGLIO.
Da FIGLIO, si è fatto Uomo.
Da Uomo, si è fatto Pane:
il Pane della Sofferenza della CROCE,
per donarsi a tutti gli umani
 nella Santa Eucaristia

Per Natale, alla Mia Santa NATIVITÀ,
Uomo !

Tu sei invitato a venire ad adorare il tuo DIO, che diventa così vulnerabile, che osa dirti:

Vedi, Io ho desiderato avere un Padre, come te,
per somigliarG1i.
Perciò, sono diventato
il FIGLIO di questo DIO d'AMORE,
per tutti gli uomini.
Ho desiderato, come te, avere una Madre,
perché anche DIO ne ha bisogno,
per consolarsi tra le sue braccia.
Io ho voluto essere RE,
senza corona, senza trono, senza spada,
solamente per te.
Per te, affinché tu ti elevi con ME.
Per te, Io SONO tuo Padre, tuo Fratello, tuo RE.
Ho scelto di morire su una CROCE,
l’unica leva che può elevarti fino a Me.
Per te, per offrirti il miglior posto,
Io SONO il Risuscitato!
Anch'Io vorrei, per una sola cosa, rassomigliarti,
perché solo l'uomo può adorarMi e può pregarMi
a voce alta e cantando,
perché Io SONO il tuo Creatore.
Quando Mi vedi nella pena e nella sofferenza,
con le mani giunte e gli occhi rivolti al Cielo,
Io prego il Padre Mio, Che è in ME,
come è in te.
E come tu sei in NOI,
nel Padre, nel Figlio con lo Spirito.

Io SONO il FIGLIO dell’Uomo
ed ogni uomo ha DIO in sé.

Sì, Gesù prega il Padre Suo,
che è in Sé. Amen.

Dov'è il Mistero?





[1] “Deposito Sacro”: vedi Messaggio del 1° maggio 2004, 1° fascicolo “Dopo il Segreto di Maria”.

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Il segreto di Israele

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 maggio 2004

JNSR: “Dolce Gesù, io non T’importunerò più se Tu non lo desideri. Puoi dirmi qual è questo “deposito sacro” tolto ad Adamo e consegnato atutti i Patriarchi? Lo vuoi? O forse non è il momento di rivelarlo?”

Per la Croce del Prediletto, Segno di tutte le alleanze, GESÙ, il Divino, il Sublime, mi ha incaricato di risponderti: io ho custodito il depositosul mio cuore per fare avanzare le tribù, e nessuno poteva smarrirsi,  deviare, perché il “Deposito Sacro” lo tratteneva. La marcia sfibranteattraverso il deserto era protetta, e gli uomini mi ascoltavano; io sono
MOSÈ:  io  ero  presente  e  rappresentavo  il  “Deposito  Sacro”  come  un  buon
Sacerdote rappresenta Gesù Cristo sulla Terra.

Siccome tu non puoi dubitare che io sono qui, in questo momento, per parlarti, Dio mi manda a te perché è tempo di svelare i Segreti di Dio,poiché voi anticipate il Tempo dell’Incontro a causa dell’irritazione che infliggete al Santo Cuore che desi- dera solo la Pace nel Suo Amore.

Questo “Deposito Sacro” ardeva nel mio petto, proiettando il Suo Fuoco Sacro in tutte le mie vene, in tutto il mio corpo, su tutto ciò che toccavo e su quelli che mi avvicinavano, per migliaia di metri intorno a me. Così si vincevano tutte le battaglie contro i nemici di Dio, perché io avevo sul mio cuore Colui che doveva morire per ognuno di noi e 
salvarci. Questa forma, che viveva, non era ancora concepita, si sovrapponeva ad un’altra forma, simile ma più piccola, che brillava con la stessa forza: come se l’una alimentasse l’altra.

Oggi, mi viene permesso di dirtelo: il Segreto di Israele, dato ad Adamo e che egli custodiva in sé, si è perso nel corso dei secolintenzionalmente. Ma San Giovanni Battista l’aveva nel suo cuore, come pure suo padre Zaccaria che profetizzò alla sua nascita: (Luca,1)

“Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo. E tu, bambino, andrai innanzi al Signore per preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio”.

Predicazione di Giovanni Battista: la voce che grida nel deserto non poteva che gri- dare la Venuta  Colui che è, che era e che viene, Colui per il quale veniva la Salvezza,  il  Figlio  di  Dio,  nato  dall Vergine  nella  Sua  Concezione  Divina  e Immacolata.

Luca, 3:
 Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
 Fate dunque opere degne della conversione.
16  Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: Egli vi bat- tezzerà nello Spirito Santo e nel Fuoco.
18  E con molte altre esortazioni, egli annunciava al popolo la Buona
Novella,

 quella che è stata nascosta da tutti i Patriarchi e che si è perduta intenzionalmente, perché il popolo non era preparato per intendere e approvare una rivelazione così forte: il Bimbo Divino, il Figlio di Dio, nato da una Vergine la cui Concezione è Divina  e  Immacolata, Dio-in-mezzo-a-noi,  nascerà  in  Israele;  il  Germe  della Promessa è portat VIVENTE da Patriarca scelto a Patriarca, allo stesso modo dell’Eucaristia (irradiante nell’Ostensorio) che riposa sull’Altare della Santa Chiesa di GESÙ Cristo per essere adorato, nascosto nel Santo Sacramento.

Il Deposito Sacro, il Nome di YHShWH, è come l’Ostia: doveva essere custodito sul cuore dei grandi Patriarchi, quel cuore divenuto l’ostensorio che porta l’Ostia, il Germe della Promessa, il Deposito Sacro del Padre. In questo modo, essi avevano Dio-Vivo in mezzo a loro. Il Padre aveva messo tutto il Suo Amore Vivente nel Santo Nome del Figlio Suo, e il Nome già viveva come un embrione ben vivo, ed era YHShWH, Yeshua, Luce Vivente di Dio.

Elisabetta, vedendo MARIA incinta venuta a visitarla, riconobbe in Lei il Deposito
Sacro, quello della Promessa fatta ad Israele:

“Benedetta sei Tu fra tutte le donne, e Benedetto il Frutto del Tuo Seno! A che debbo l’onore che la Madre del mio Signore venga a me? Tbeata, che hai creduto al com- pimento di tutto quello che il Signore Ti ha annunciato!”

Io dico: Beata Elisabetta perché nella Vergine Santa, ha riconosciuto il Santo dei
Santi Yeshua, nel seno benedetto che Lo conteneva.

Non  c’è  più  segreto  su  questo  Deposito  Sacro.  Spetta  agli  Ebrei,  alla  totalità d’Israele, riconoscere il Messia in GESÙ-Cristo, vedere iMARIA la Scelta di Dio fin dall’Origine. GESÙ-MARIA, Deposito Sacro del Padre. Senza la Madre e il Figlio, niente Salvezza.

Alcuni lo hanno capito. La Pace è a questo prezzo:
riconoscere la Madre e il Figlio Divino.
Ella ci conduce al Figlio, Ella è l’Arca dell’Alleanza.
Tale è la Volontà di Dio.
Io sono Mosè.

La salvezza di tutte le Nazioni si trova nella Fiducia della scelta:
Dio è il Primo servito.
Così saranno liberate tutte le Nazioni,
le une dopo le altre, cominciando da Israele.

Parole del Signore.

AMEN

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