sabato 26 maggio 2018

RIMANE IMMUTATO

CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

DICHIARAZIONE SULLA MASSONERIA

È stato chiesto se sia mutato il giudizio del Chiesa nei confronti della massoneria per il fatto che nel nuovo Codice di Diritto Canonico essa non viene espressamente menzionata come nel Codice anteriore.

Questa Congregazione è in grado di rispondere che tale circostanza è dovuta a un criterio redazionale seguito anche per altre associazioni ugualmente non menzionate in quanto comprese in categorie più ampie.

Rimane pertanto immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione.

Non compete alle autorità ecclesiastiche locali di pronunciarsi sulla natura delle associazioni massoniche con un giudizio che implichi deroga a quanto sopra stabilito, e ciò in linea con la Dichiarazione di questa S. Congregazione del 17 febbraio 1981 (Cf. AAS 73, 1981, p. 240-241).

Il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, nel corso dell’Udienza concessa al sottoscritto Cardinale Prefetto, ha approvato la presente Dichiarazione, decisa nella riunione ordinaria di questa S. Congregazione, e ne ha ordinato la pubblicazione.

Roma, dalla Sede della S. Congregazione per la Dottrina della Fede, il 26 novembre 1983.


Joseph Card. RATZINGER
Prefetto

Fr. Jérôme Hamer, O.P.
Arcivescovo tit. di Lorium
Segretario
 

La Fede trasporta le montagne


Uniti agli angeli.


"Nelle mani dei Santi, il Rosario fu sempre lo stesso, anche se un tem­po era molto più corto. Ma lo reci­tavano con tutta la loro anima ardente, con l'umiltà e la riconoscen­za per questo "salterio" di Maria. Essi si univano così agli Angeli, ri­manendo sotto la loro influenza. Si sentivano talmente uniti in una po­tente armata, lottando contro l'infer­no, per ottenere la salvezza delle anime!

Erano così fedeli al Rosario che gli consacravano il loro tempo migliore. Così facevano scorrere con amore ogni grano del rosario, sperando di ritrovarli nell'eternità. È su di loro che si sono realizzate le Mie promesse e le parole di Mio Figlio: "La fede trasporta le montagne". I miracoli, in quei tempi, erano talmente universali, che per alcuni potevano diventare una cosa comune.

E coloro che hanno già perso la semplicità del cuore, dei quali Satana ha offuscato la ragione e deformato il giudizio e la co­noscenza della verità, questi poveri eretici hanno rifiutato il Rosario, che è il primo ostacolo contro la colpa e il peccato. E sono diventati nemici.


AMDG et DVM

giovedì 24 maggio 2018

Vangelo secondo Tommaso : TESTI: Regno - Confessione di Tommaso e identità di Gesù - Beatitudini - Digiuno e pratiche devozionali - Superamento delle polarità - Mistica - Rapporti famigliari - I solitari


VANGELO SECONDO TOMMASO
TESTI

 Incipit: Questi sono i detti segreti che Gesù il vivente ha proferito e Didimo Giuda Tommaso ha scritto. 

l. 1. E disse: “Chi troverà l’interpretazione di questi detti non gusterà la morte” (NHC II, 32,10-14)
l. 2: Dice Gesù: “Colui che cerca non smetta di cercare fino a quando abbia trovato, 2 e quando avrà trovato
resterà sbigottito, 3 e rimasto sbigottito regnerà, 4 e avendo regnato troverà riposo” (POxy 654,5-9)
Dice Gesù: “Colui che cerca non smetta di cercare fino a quando abbia trovato, 2 e quando avrà trovato sarà
turbato, 3 e quando sarà turbato sarà meravigliato 4 e regnerà sopra il tutto” (NHC II,32,14-19)
l. 92: 1 Dice Gesù: “Cercate e troverete; 2 ma ciò che un tempo mi avete domandato e che io in quei giorni
non vi ho detto, adesso vorrei dirvelo, ma voi non lo cercate” (NHC II,48,25-30)

- Regno
l. 10: Dice Gesù: “Ho gettato fuoco sul mondo ed ecco, lo custodisco fino a che esso bruci” (NHC II, 34,14-16)
l. 16: Dice Gesù: “Forse gli uomini pensano che io sia venuto a gettare pace nel mondo; 2 ed essi non sanno
che è la divisione che sono venuto a gettare sulla terra: fuoco, spada e guerra. 3 Poiché saranno cinque in una
casa: tre contro due e due contro tre; il padre contro il figlio e il figlio contro il padre; 4 ed essi saranno saldi,
essendo solitari” (NHC II,35,31-36,5)
l. 82: 1 Dice Gesù: “Chi è vicino a me è vicino al fuoco 2 e chi è lontano da me è lontano dal regno (NHC II,47,17-19)
l. 111: 1 Dice Gesù: “I cieli e la terra si ritireranno davanti a voi; 2 e colui che vive a causa del vivente non
vedrà la morte”. 3 Non dice Gesù che il mondo non è degno di colui che troverà se stesso? (NHC II.51,6-10)
l. 79: 1 Una donna tra la folla gli disse: ‘Felice il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha nutrito!’ 2 Egli le
disse: “Felici coloro che hanno ascoltato la parola del Padre e l’hanno custodita nella verità! 3 Poiché ci
saranno giorni in cui direte: “Felice il grembo che non ha concepito e il seno che non ha allattato”! (NHC II,47,3-12)
l. 3: … 3 Ma il regno è dentro di voi e fuori di voi. 4 Quando conoscerete voi stessi allora sarete conosciuti e
comprenderete che siete i figli del Padre vivente. 5 Se invece non conoscete voi stessi allora siete nella
povertà e voi siete la povertà (NHC II,32,19-33,5)
l. 51: 1 I suoi discepoli gli dissero: “Quando arriverà il riposo dei morti e quando verrà il nuovo mondo?” 2
Egli disse loro: “Quanto voi aspettate è già venuto, ma voi non lo riconoscete” (NHC II,42,7-12)
l. 113: 1 Gli dissero i suoi discepoli: ‘Quando verrà il regno?’. 2 “Non verrà mentre lo si attende. 3 Non si
dirà: ‘Ecco, è qui’ oppure: ‘Ecco, è là’. 4 Invece il regno del Padre è sparso sulla terra e gli uomini non lo vedono” (NHC II,51,12-18)
l. 90: 1 Dice Gesù: “Venite a me, poiché il mio giogo è buono e la mia signoria dolce; 2 e troverete riposo per
voi” (NHC II,48,16-20)

l. 76: “1 Dice Gesù: “Il regno del Padre è simile ad un mercante che aveva della merce. Egli trovò una perla.
2 Questo mercante era saggio: vendette la merce e si comprò la perla sola. 3 Anche voi cercate il tesoro
incorruttibile e duraturo dove né la tarma viene a mangiare né il verme rovina” (NHC II,46,13-2) (v. l. 8)
l. 96: 1 Dice Gesù: “Il regno del Padre è simile a una donna. 2 Ella prese un po’ di lievito, 3 lo nascose dentro
la pasta e ne fece grandi pani. 4 Chi ha orecchie ascolti!” (NHC II,49,2-6)
l. 97: 1 Dice Gesù: “Il regno del Padre è simile a una donna che portava una brocca piena di farina. 2 Mentre
ella camminava per una lunga strada, il manico della brocca si ruppe e la farina uscì fuori, dietro di lei, sulla
strada. 3 Ella però non lo sapeva, perché non si era accorta di ciò che era successo. 4 Quando entrò in casa,
posò la brocca per terra e la trovò vuota” (NHC II,49,7-15)
l. 98: 1 Dice Gesù: “Il regno del Padre è simile a un uomo che voleva uccidere un potente. 2 A casa propria
estrasse la spada e trafisse la parete, per vedere se la sua mano era abbastanza forte. 3 quindi uccise il potente” (NHC II,49,15-20)

- Confessione di Tommaso e identità di Gesù
l. 13: dice Gesù ai suoi discepoli: “Fate un paragone e ditemi a chi sono simile”. 2 Gli disse Simon Pietro: “Tu
sei simile a un angelo giusto”. 3 Gli disse Matteo: “Tu sei simile a un saggio filosofo”. 4 Gli disse Tommaso:
“Maestro, la mia bocca è del tutto incapace di dire a chi tu sei simile”. 5 Dice Gesù: “Io non sono il tuo
maestro, poiché hai bevuto e ti sei inebriato alla sorgente effervescente che io ho misurato”. 6 E lo prese,
indietreggiò, e gli disse tre parole. 7 Quando Tommaso tornò dai suoi compagni, questi gli chiesero: “Che
cosa ti ha detto Gesù?” 8 Tommaso disse loro: “Se vi dico una sola delle parole che egli mi ha detto,
prenderete delle pietre e le lancerete contro di me, quindi un fuoco uscirà dalle pietre e vi brucerà” (NHC II,34,30-35,14)
l. 108: 1 Dice Gesù: “Colui che berrà dalla mia bocca diventerà come me. 2 Io stesso diventerò lui 3 e ciò che è
nascosto sarà a lui manifesto” (NHC II,50,28-30)
l. 77: Dice Gesù: “Io sono la luce che è al di sopra di ogni cosa. Io sono ogni cosa. Ogni cosa è uscita da me ed
è a me che ogni cosa è venuta. 2. Spaccate il legno: io sono lì; 3 sollevate una pietra, ed è là che mi troverete”
(NHC II,46,22-28)
l. 61: 1 Dice Gesù: “Due riposeranno su un letto: uno morirà e l’altro vivrà”. 2 Dice Salomè: ‘Chi sei tu,
uomo? [O meglio: (vieni) da chi?] Sei salito sul mio letto e hai mangiato alla mia tavola’. 3 Le dice Gesù: “ Io
sono colui che è venuto all’esistenza da colui che rimane uguale a se stesso. Mi è stato dato di ciò che
appartiene al Padre mio”. 4 “Io sono tua discepola”. 5 “Perciò io dico: quando uno [è indiviso] sarà ricolmo
di luce, ma se sarà diviso sarà colmo di tenebra” (NHC II,43,23-34)

- Beatitudini
l. 49: Dice Gesù: “Beati i solitari, gli eletti, poiché voi troverete il regno. 2 Infatti da lì venite e lì ritornerete”
(NHC II,41,27-30)
l. 54: Dice Gesù: “Beati i poveri, poiché vostro è il regno dei cieli” (NHC II,42,23-24)
l. 58: dice Gesù: “Beato l’uomo che ha sofferto. Egli ha trovato la vita” (NHC II,43,7-9)

l. 69: Dice Gesù: “Beati quelli che sono stati perseguitati nel loro cuore. Essi sono quelli che hanno davvero
conosciuto il Padre. 2 Beati quelli che hanno fame, poiché la pancia di chi desidera sarà riempita” (NHC II,45,24-29)

- Digiuno e pratiche devozionali
l. 6: 1. Lo interrogarono i suoi discepoli e gli dissero: “Vuoi che digiuniamo? Come pregheremo e daremo
l’elemosina? E sul cibo quali norme osserveremo?” 2 Dice Gesù: “Non mentite 3 e non fate ciò che odiate, 4
poiché tutto è svelato davanti al cielo. 5 Poiché non c’è niente di nascosto che non sarà svelato e niente di
coperto che rimarrà senza essere svelato” (NHC II,33,14-23)
l. 14: 1 Dice Gesù a loro: “Se digiunate, darete origine dentro di voi a un peccato; 2 se pregate, sarete
condannati; 3 se fate l’elemosina, nuocerete ai vostri spiriti. 4 E quando entrate in qualsiasi terra e camminate
nelle campagne; se vi ricevono, mangiate ciò che vi metteranno davanti e guarite tra loro i malati. 5 Poiché
ciò che entra nella vostra bocca non vi renderà impuri, ma è ciò che esce dalla vostra bocca che vi rende
impuri!” (NHC II,35,14-27).
l. 27: “Se non digiunate riguardo al mondo non troverete il regno; 2. Se non celebrerete il sabato come un
sabato non vedrete il Padre” (NHC II,38,17-20)
l. 104: 1 Dissero a Gesù: ‘Vieni, oggi preghiamo e digiuniamo’. 2 Dice Gesù: “Qual è dunque il peccato che ho
commesso? O in che cosa sono stato vinto? Ma quando la sposo uscirà dalla camera nuziale, allora si digiuni
e si preghi!” (NHC II,50,10-16)

- Superamento delle polarità
l. 22: 1 Gesù vide alcuni bambini che succhiavano il latte. 2 Disse ai suoi discepoli: “Questo piccolini che
succhiano il latte sono simili a coloro che entreranno nel regno”. 3 Gli dissero: “Dunque diventando piccoli
entreremo nel regno?” 4 Dice loro Gesù: “Quando voi farete di due uno e farete l’interno come l’esterno,
l’esterno come l’interno e la parte superiore come quella inferiore, 5 e quando voi farete il maschio e la
femmina un solo e unico essere in modo che il maschio non sia maschio e la femmina non sia femmina, 6
quando farete occhi al posto di un occhio, mano al posto di mano, piede al posto di piede, immagine al posto
di immagine, 7 è allora che entrerete nel regno” (NHCII,37,20-35)
l. 106: 1 Dice Gesù:” Quando farete di due uno, diventerete figli dell’uomo; 2 e se dite: ‘Montagna, spostati!’, si sposterà” (NHC II, 50,18-22)
l. 37: 1 Dicono i suoi discepoli: “Quando ti manifesterai a noi e quando ti vedremo?” 2 Dice Gesù: “Quando
vi spoglierete senza provare vergogna e, prese le vostre vesti, le porrete sotto i vostri piedi come bambini
piccoli e le calpesterete, 3 è allora che vedrete il figlio del vivente e non avrete paura” (NHC II,39,27-40,2)

- Mistica
l. 24: 1 I suoi discepoli dissero: “Mostraci il luogo dove tu sei, perché per noi è necessario cercarlo”. 2 Egli
disse loro: “Chi ha orecchie intenda! 3 Vi è luce in un uomo di luce, ed essa illumina il mondo intero. Se essa
non risplende, c’è la tenebra” (NHC II,38,3-10)
l. 30: 1 Dice Gesù: “Dove sono tre, sono dei, 2 e dove è uno solo, dico: io sono con lui. Solleva la pietra, e là
mi troverai; 4 spezza il legno, e io sono là” (POxy I recto, 23-30)
l. 50: 1 Dice Gesù: “Se vi chiedono: ‘Da dove venite?’, rispondete loro: ‘Siamo usciti dalla luce, dal luogo in
cui la luce è venuta all’esistenza da se stessa, si è levata e si è manifestata nella loro immagine’. 2 Se vi
chiedono: ‘Siete voi?’, rispondete: ‘Noi siamo i suoi figli e gli eletti del Padre vivente’. 3 Se vi chiedono: ‘Qual
è il segno del Padre vostro in voi?’, dite loro: ‘E’ il movimento e il riposo’” (NHC II,41,30-42,7)
l. 42: Dice Gesù: “Siate capaci di passare oltre!” (NHC II,40,19)
l. 83: 1 Dice Gesù: “Le immagini sono manifeste all’uomo, ma la luce che è in esse è nascosta nell’immagine
della luce del Padre. 2 Egli sarà manifesto, ma la sua immagine sarà nascosta dalla sua luce” (NHC II,47,19-24)
l. 84: 1 Dice Gesù: “quando vedete la vostra figura voi vi rallegrate; 2 ma allorché vedrete le immagini di voi
stessi che sono nate prima di voi e non muoiono né si manifestano, quanto dovrete sopportare!” (NHC II,47.24-29)
l. 85: 1 Dice Gesù: “Adamo è nato da una grande potenza e da una grande ricchezza, ma egli non è diventato
degno di voi, 2 poiché, se fosse stato degno, non avrebbe gustato la morte (NHC II,47,29-34)

- Rapporti famigliari
l. 55: 1 Dice Gesù: “Chi non odia suo padre e sua madre non può diventare mio discepolo. 2 E chi non odia i
suoi fratelli e le sue sorelle e non porta la sua croce come me non sarà degno di me” (NHC II,42,25-29)
l. 101: 1 “Chi non odierà suo padre e sua madre come me non potrà diventare mio discepolo. 2 E chi non
amerà suo padre e sua madre come me non potrà diventare mio discepolo. 3 Poiché mia madre […], la mia
vera madre, però, mi ha donato la vita” (NHC II,49,32-50,1)
l. 105: Dice Gesù: “Colui che conosce il padre e la madre sarà chiamato figlio di una prostituta (NHC II,50,16-18)
l. 114: 1 Simon Pietro dice loro: ‘Maria deve lasciarci, perché le donne non meritano la vita’. 2 Dice Gesù:
“Ecco, io stesso la attirerò affinché sia fatta maschio, così che possa anche lei diventare uno spirito vivente,
maschio simile a voi. Poiché ogni donna che si farà maschio entrerà nel regno dei cieli” (NHC II, 51,18-26)

- I solitari
l. 74: Egli ha detto: “Signore, molti sono intorno al pozzo, ma nessuno è nel pozzo” (NHC II, 46,9-11)
l. 75: Dice Gesù: “Molti aspettano sulla porta, ma sono i solitari quelli che entreranno nella camera nuziale”
(NHC II,46,11-13)
l. 49: 1 Dice Gesù: “Beati i solitari, gli eletti, poiché voi troverete il regno. 2 Infatti da lì venite e lì ritornerete”
(NHC II,41,27-30)
l. 18: 1 Dicono i discepoli a Gesù: “Dicci come sarà la nostra fine”. 2 Dice Gesù: Avete dunque scoperto
l’inizio, che cercate la fine? Poiché dove è l’inizio, là sarà la fine. 3 Beato colui che sarà saldo all’inizio: egli
conoscerà la fine e non gusterà la morte” (NHC II,36,9-17); l. 19: 1 Dice Gesù: “Beato colui che è esistito
prima di esistere. 2 Se voi diventate miei discepoli e ascoltate le mie parole, queste pietre vi serviranno. 3
Infatti voi avete cinque alberi nel paradiso che non cambiano né d’estate né d’inverno e le loro foglie non
cadono. Chiunque li conoscerà non gusterà la morte” (NHC II,36,17-25)


AMDG et DVM

I Detti Segreti di Gesù scritti da Didimo Giuda Tommaso

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Vangelo secondo Tommaso








Buona lettura

L'ISPIRATORE

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Dice l’Eterno Spirito: 
“Io sono l’Amore. Non ho voce mia propria perché la mia Voce è in tutto il creato e oltre il creato. Come etere Io dilago, per tutto quanto è, come fuoco accendo, come sangue circolo. 

Io sono in ogni parola del Cristo e fiorisco sulle labbra della Vergine. Io purifico e faccio luminosa la bocca dei profeti e dei santi. 

Io sono Colui che le cose ispirò prima che fossero, perché è il mio potere  quello che come palpito dette moto al pensiero creativo dell’Eterno.
  
Per il Cristo tutte le cose sono state fatte, ma tutte le cose sono state fatte da Me-Amore, perché sono Io che con la mia segreta forza, mossi il Creatore a operare il prodigio. 
Io ero quando nulla era ed Io sarò quando rimarrà unicamente il Cielo.  

 
Io sono l’ispiratore della creazione dell’uomo al quale fu donato il mondo per sua delizia, il mondo in cui, dagli oceani alle stelle, dalle vette alpine agli steli, è il mio sigillo.   
Io sarò che porrò sulle labbra dell’ultimo uomo, la suprema invocazione: “Vieni, Signore Gesù!”.  


Io sono Quello che a placare il Padre infusi l’idea dell’Incarnazione e scesi, fuoco creatore, a farmi germe nelle viscere immacolate di Maria e risalii fatto Carne sulla Croce e dalla Croce al Cielo per stringere in anello d’amore la nuova alleanza fra Dio e l’uomo, come in amplesso d’amore avevo stretto il Padre e il Figlio generando la Trinità.  


Io sono Colui che senza parole parla, ovunque e in ogni dottrina che abbia in Dio origine, Colui che senza tocco apre occhi e orecchi ad udire il soprannaturale, Colui che senza comando vi trae dalla morte della vita, alla Vita nella Vita che non conosce limite. 


Il Padre è su voi, il Figlio in voi, ma Io, Spirito, sono nel vostro spirito e vi santifico con la mia presenza.   


Cercatemi ovunque è amore, fede e sapienza. Datemi il vostro amore. La fusione dell’amore con l’Amore crea il Cristo in voi e vi riporta in seno al Padre. 25.12.43


Vieni, Spirito Santo, vieni:  
per mezzo della potente intercessione del Cuore Immacolato di Maria, 
tua Sposa amatissima”

AMDG et DVM