lunedì 21 maggio 2018

Non Fiamma ma Bacio

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Dice Maria
Quando lo Spirito del Signore scese a investire della sua Potenza i dodici riuniti nel Cenacolo, si effuse anche su me, ma se per tutti fu una conoscenza che li rese cogniti della Terza Persona e dei suoi divini doni, per me fu un più vivo ritrovamento. 
Per tutti fu fiamma, per me fu bacio.

  Egli, l’eterno Paraclito, mi era già Sposo da trentaquattro anni e il suo fuoco mi aveva talmente posseduto e penetrata da fare del mio candore un corpo di Madre. 
  Anche dopo lo sponsale divino Egli mi aveva lasciato ricolma di Sé, né poteva aggiungere Perfezione a Perfezione poiché Dio non può aumentare Se stesso, essendo perfettissimo e insuperabile nella sua misura ed essendosi donato a me senza limitazione, per fare della mia carne di donna un che di tanto santo da poter essere abitacolo al divino che scendeva a incarnarsi in me. 18.12.43 

Offrite al Padre tanto Buono tutte le vostre pene e i vostri dolori

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2 Febbraio 2005

GESÙ: ”Scrivi. Scrivi, figlia Mia. Non è perché tu sei in un ospedale e nella sofferenza che Io non voglio più parlarti, né che tu non Mi sentirai più. Al contrario, di fronte alle Croci di tutti i malati, soprattutto nelle notti di disperazione quando la malattia diventa una piovra che invade il corpo e lo spirito, tu trasforma quei dolori in grida di ringraziamento verso Dio che viene a visitare i suoi figli.

Sii sempre colei che Io ho scelto nella Mia Croce di Dolore, la Mia Santa Croce che espande il Mio Amore su questo Mondo inquieto, che tarda a ritornare a Me.Tutto è offerta quando la sofferenza passa per il vaglio del Mio Amore che purifica questa semenza fino a farla diventare come dei grani d’oro puro che aiuteranno questo Mondo a diventare un Mondo Nuovo, passando attraverso la Grande Purificazione finale, quella che farà dire:

“Questo Mondo assomiglia al Cielo. Come ha potuto questa Terra conquistare lo splendore dei Cieli ?“

Questo Cielo dove Dio vive con MARIA, la Madre Tutta Pura, e con questa immensa corte celeste, questi cittadini del Cielo di Gloria dove le anime dei fedeli vivono nella santa compagnia dei Santi del Cielo, dei dolci Angeli, di tutti i chiamati venuti nei secoli passati, per formare la Corona di Gloria dei Cieli Nuovi. E tutti chiedono al Padre Onnipotente:

“Padre! Abbi Pietà di questa Terra che Tu hai formato con la Tua Santa Parola! Questo Verbo che non Si è mai ribellato, questo Verbo Santissimo, concepito dal Tuo Spirito Santo, che ha preso Carne dalla Purissima Vergine MARIA.... Questo Verbo obbediente che ha preso tutti i vostri peccati, dal primo uomo fino all’ultimo che si troverà ancora in piedi quando l’ultima Tromba farà riecheggiare nell’immensità infinita il suono finale del Tuo Appello tre volte Santo…

Oh Padre ! Abbi pietà di questa Terra, per il Nome Benedetto del Figlio Tuo Diletto, riflesso della Tua Adorabile Divinità, vivente in Te nel Tuo Alfa ed Omega, Lui che per Amore verso di Te, Suo Padre Divino, ha voluto unirsi a tutti i Tuoi figli creati nel Tuo Amore di Padre dei Cieli e che,affinché neppure uno si perda, ha voluto morire sulla Sua Croce per far meritare a tutti e ad ognuno questa parte di Vita Eterna. Vita nel Regno del Padre di ogni Bontà che Solo il Figlio nato dallo Spirito, avendo preso Carne dalla Vergine MARIA, poteva donare sulla Sua Croce d’Amore.

Solo il Figlio poteva dare così Gloria al Santo Nome dell’Eterno Padre, e dare la vita di questa Nuova Terra e di questi Nuovi Cieli, che li attende.”

 E che voi attendete tutti dopo la Grande Purificazione finale degli uomini e della loro Terra.

MARIA: ”Questa sera, figlia Mia, come non rivedere tutte le Parole che Io ti ho dato per capire che cosa sarebbe diventata la Terra degli uomini che hanno rifiutato la Mano di Dio!”



JNSR: ”Più di 6 anni fa, una mattina la Santissima Vergine
mi disse:”Fango, fango dappertutto, dalle finestre, dalle porte, nelle case:
dovunque, il fango trascina tutto al suo passaggio!”
Mi trovavo nel corridoio del mio appartamento
 quando ho sentito quelle Parole dal Cielo.
La Madre di Dio mi condusse allora verso la finestra della cucina,
 da dove si vede di fronte una piccola montagna.
Ella continua a parlarmi: ”Fuggite le montagne, fuggite le rive!”
Ad un tratto la montagna si sposta.Io la guardo senza paura ed anche senza stupore.
Ero impassibile.Questa piccola montagna s’ingrandiva, spogliandosi dei suoi alberi,
specie degli abeti che erano la nostra gioia quando d’inverno si ricoprivano di neve.
Era uno spettacolo fantastico. Ma, in quel momento, la montagna,
tutta adorna di un prato verde, luminoso, si sposta ancora,
avanzando fino al mio balcone. Se avessi aperto la finestra,
avrei potuto toccarla con la mano.Ma io non mi muovo,
guardo tutto quello sconvolgimento senza nemmeno reagire.

Sono in quella scena,e la montagna avanza ancora e si ferma lì,

davanti a me come se volesse guardarmi.

E la Madre di Dio mi ripete quelle parole: ”Fuggite le montagne, fuggite le rive !“
 In quel momento la montagna fa fremere il suo prato e torna a riprendere il suo posto
ricoprendosi dei suoi alberi ancora ben vitali.
Erano passati 6 anni da tutto questo, io me ne ricordo bene e
 rivedo tutto come se fosse oggi. La Santa Madre di Dio mi dice:

MARIA:  “ Ti ho insegnato a non aver paura di fronte agli eventi, devi solo comprenderli. Le montagne cambieranno aspetto. Come un ragazzo(che cresce) esse si rivestiranno di nuovo e getteranno i loro vecchi abiti. Esse si svegliano dopo la tormenta, si sono mosse, hanno scosso il loro manto, hanno rigettato ciò che era la loro bellezza: gli alberi centenari. Per questo, non bisogna restare vicino ad esse, perché le loro scosse le faranno mugghiare squarciando perfino le loro viscere. Una montagna che vomita unisce il suo grido al fuoco, al vento violento e all’acqua, da qui il fango che si spande dappertutto. A volte la colata può essere di fuoco. Ogni parto, anche della natura, non può avvenire nel silenzio. I monti lanceranno urla di dolore, di quello stesso dolore di un essere che dona la vita. La vita nuova è un cambiamento di forme e di colori.

E, naturalmente, di stagioni. Si può assistere a questo parto, ma da lontano, ed è meglio non guardare.Un quadro si vede meglio quando è ultimato e non mentre lo si prepara, lo studio del pittore è pieno di vernici. Lasciate l’Artista al suo lavoro!

Lo stesso accadrà per le rive. La configurazione delle coste cambierà. Alcune isole s’ingrandiranno e altre spariranno o si ridurranno. Io l’ho detto: ”Fuggite, fuggite!” Dio è all’opera. Il Capo Cantiere vi chiede di obbedire; allontanatevi, e non guardatelo!

L’Obbedienza è mancata al primo uomo, Adamo. Egli fu cacciato dal Paradiso a causa  del suo peccato di disobbedienza. Gli uomini di oggi hanno cominciato a dare il segnale di questo cambiamento per il loro orgoglio smisurato, per la loro mancanza di rispetto verso il loro Creatore, per la disobbedienza a tutte le leggi delle quali la più importante è questa: “Amerai il tuo Dio al di sopra di tutto, con tutto il tuo cuore, con tutte le tue forze, e il tuo prossimo come te stesso.”

Penitenza ! Penitenza ! Voi avete rifiutato Dio e la Sua Legge. Come non ricordarvi questo ?

Poiché avete trascurato ogni mio consiglio e la mia esortazione non avete accolto, anch’io riderò delle vostre sventure, mi farò beffe quando su di voi verrà la paura... quando vi colpirà l’angoscia e la tribolazione. Allora m’invocheranno, ma Io non risponderò, Mi cercheranno, ma non Mi troveranno.”   (Proverbi 1,25-28)

IL PADRE:  “Gli uomini (come MARIA, la Tutta Pura) dovevano assistere alla metamorfosi della natura, alla creazione della Nuova Terra. Io li avrei portati con Me perché prevedevo già un cambiamento nel loro atteggiamento. Ma il Mondo si è coperto di infamia agli occhi del Padre che non può più sopportare la loro ingratitudine verso di Lui. Il peccato ricopre il Mondo, come un muschio che si è sovrapposto in più strati. Non vedo che una Terra sporca, e gli uomini sono diventati come dei vermi che la percorrono dall’alto in basso e in lungo e in largo, senza lasciare spazio per la Bontà e per la Condivisione dei Beni di Dio. Essi brulicano insudiciando tutto ciò che è la Gioia dei Miei occhi. Io vi ho creati a Immagine del Figlio Mio, per essere della stessa Bellezza del Suo Essere, leggero, dolce, pieno di Umiltà verso Colui che è Dio Padre. Egli è Dio, perché è così rispettoso ? Capite che se è Dio e rispettoso verso Se Stesso, quanto più l’uomo dovrebbe essere rispettoso verso gli uomini suoi fratelli, e quanto più questi dovrebbero esserlo verso Dio, loro Creatore.

Il fango dei peccati raggiunge il fango dei monti che si schiantano sotto la pressione delle acque che li erodono internamente. I vostri peccati verso il vostro Creatore, verso l’Umanità e la Natura, corrodono tutte le fondamenta della vostra Terra. Le basi sono tarlate per tutti gli assalti del Male che voi avete fatto Re nella vostra vita.

Voi non avete più rispetto per l’adolescente, vittima dei vostri vizi, né per l’anziano, né per il malato che rifiutate per la loro improduttività . La religione che praticate è quella  del Potere e del Denaro.

A poco a poco, l’uomo si glorifica fino a credersi Dio. Egli prende la  decisione estrema di vita o di morte su ogni essere debole e inutile per la societàche riceve con gioia gli ordini di questi nuovi creatori di disordine, che votano ed eseguono questo marciume di nuove leggi. Proprio come fu messa in atto l’esecuzione di quei milioni di Ebrei, inadatti a quella nuova costituzione di carnefici dell’Umanità, il cui capo si designa lui stesso come il dio di quell’epocaÈ uno degli Anticristi, che è stato il più spaventoso.

Voi parlate di lapidi murali dove sono scritti i nomi di quei martiri affinché nulla di così criminale si ripeta, e affinché nulla di quel grande Massacro cada nell’oblio. Ma voi avete una nuova Shoah davanti ai vostri occhi e non la vedete, non la considerate, eppure esiste. È per tutti i Miei figli, e ricopre l’intera distesa della Terra. E il Cielo in lacrime vi chiede di lottare affinché sparisca per sempre, per i secoli dei secoli futuri. Amen.

Il dio di questa epoca, è l’uomo di Potere.Vi dirò meglio: tutti gli uomini di Potere, quasi tutti disumani, capiscono che sono una Forza e che è il momento di mettere a morte Dio Stesso. Molti di loro si nascondono dietro una falsa identità. Sono nella Mia Chiesa, aiutano i poveri, si uniscono alla miseria del Mio Popolo per fare bella figura, ma nulla esce dal loro cuore che non fa che studiare come dare il colpo finale alla Chiesa di GESÙ Cristo, ai veri fedeli della Santa Croce del Figlio Benedetto e del Santo Rosario della Madre dei Dolori.


Pregate il Santo Rosario, portate la Santa Croce. Fermatevi ai Misteri Dolorosi meditati dal vostro carissimo Papa.

MARIA:   “Ora, Io vi dico, con il cuore amareggiato, per tutte quelle ferite che si aprono dalle Piaghe del Mio Divin Figlio, di fronte al disordine che voi avete creato, non è collera e meno ancora una punizione che voi subite:è proprio la Misericordia di Dio che viene verso il Suo Popolo per liberarlo dal peccato che Lo nasconde alla sua vista, che fa del povero e del piccolo un miscredente, e del ricco un principe che merita tutti i riguardi e tutti gli onori.

Questa ingiustizia dell’Umanità, che dimentica il suo Dio, lo ricopre di obbrobrio, ringraziando l’aiuto umanitario per la sua efficienza, e non rivolge a Dio che parole amare: “che fa Dio di fronte a questo cataclisma devastatore ?”

Ricordatevi che Dio avverte sempre e che non è un Dio vendicatore.Voi siete come bambini che giocano con la Verità di Dio, che non fanno attenzione ai Suoi avvertimenti, dati a Dozulé, dove Dio vi preveniva di tutto questo male che voi scatenate rinnegandoLo, dimenticando che Egli è morto sulla Sua Croce d’Amore per la vostra liberazione e per placare la Collera del Padre che non poteva andare contro ognuno dei Suoi Attributi. Perché se Dio è Amore e Compassione, Egli è anche Giustizia nella Sua Misericordia.

GESÙ:  ”Dovrete passare attraverso tutti questi sconvolgimenti, che voi avete scatenato, per sapere che cosa avete perso. È solo a questo prezzo che Io potrò ottenere da ciascuno di voi il Pentimento e accordarvi il Mio Perdono.

Sappiate che nelle vostre mani
voi avete la vostra liberazione.

Dio è Amore.
Dio è Perdono.


La prego: se ha fretta rimandi per dopo

Spirito Santo

  • Dai Quaderni
  • Il Pensiero creò la Parola e il Pensiero e la Parola si amano. L’Amore è il Paraclito. Esso opera sullo spirito vostro, sulla vostra anima, sulla vostra carne. Poiché consacra tutto il tempio, creato dal Padre e redento dal Figlio, della vostra persona, creata a immagine e somiglianza di Dio Uno e Trino.       Lo Spirito Santo è crisma sulla creazione, fatta dal Padre, della vostra persona, è grazia per fruire del Sacrificio del Figlio, è Scienza e Luce per comprendere la Parola di Dio. Luce più ristretta, non perché sia limitata rispetto agli altri, ma perché è lo spirito dello spirito di Dio, e perché, nella sua condensazione, è potentissima come è potentissima nei suoi effetti.
  •     Per questo Io dissi: “Quando verrà, il Paraclito v’istruirà”. Neppure Io che sono il Pensiero del Padre divenuto Parola, posso farvi capire quanto può, con un solo balenare, lo Spirito Santo.
        Se davanti al Figlio ogni ginocchio si deve curvare, davanti al Paraclito si deve inchinare ogni spirito, perché lo Spirito dà vita allo spirito. E’ l’Amore che ha creato l’Universo, che ha istruito i primi servi di Dio, che ha spinto il Padre a dare i Comandamenti, che ha illuminato i Profeti, che ha concepito con Maria il Redentore, che ha messo Me sulla Croce, che ha sostenuto i Martiri, che ha retto la Chiesa, che opera i prodigi della Grazia. 
       Fuoco bianco, insostenibile alla vista e alla natura umana, concentra in Sé il Padre e il Figlio ed è la Gemma incomprensibile, inguardabile, della nostra eterna Bellezza. Fissa nell’Abisso del Cielo, attrae a Sé tutti gli spiriti della mia Chiesa trionfante e aspira a Sé quelli che sanno vivere di spirito nella Chiesa militante.
       La nostra Trinità, la nostra triplice e una natura, si fissa in un unico splendore, in quel punto in cui si genera, tutto quanto è, in un eterno essere.
     1.7.43

AMDG et DVM

È l'arma nella battaglia e la consolazione nel riposo.



L'arma nella battaglia. 

"Io sono vicina, vicinissima a coloro che Mi fanno conoscere in spirito e in verità. CercateMi sulle strade del Salvatore nel Rosario. Chi Mi troverà, troverà la via e otterrà la salvezza da Dio.

Il Rosario è la ricerca di Me e di Mio Figlio. È l'aspirazione  alla mèta suprema, la salvezza delle anime attraverso la via santificata dal Rosario.

È l'arma nella battaglia la consolazione nel riposo. È la sorgente non disseccata, inesauribile di grazie.
È la Mia volontà, il Mio desiderio e il Mio ordine.

Il Rosario è il Mio dono, il dono della Madre ai suoi poveri figli. È il segno visibile della protezione e il sigillo degli eletti. È la gioia degli angeli e il gaudio dei santi. È il terrore e lo spavento dei demoni, domati da esso.

È il più semplice e il più vicino contatto del Cielo con la terra. È il tesoro dei poveri e la forza dei coraggiosi. È infine la gioia del dovere compiuto con amore, è la speranza della ricom­pensa che sarà ottenuta quaggiù come nell'eternità.

Il Rosario è un assorbimento amorevole dei venti misteri, goccia a goccia, come di una pioggia rinfre­scante necessaria affinché la buona terra produca buoni frutti. 
Voi non credete come si dovrebbe nella potenza del Rosario. Coloro che lo recitano, si uniscono agli Angeli e sono sotto la loro influenza. Il Rosario dona delle ali, è la via facile, la via sicura, la via infallibile, unica, predestinata.
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AVE MARIA PURISSIMA!

UN POPOLO



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Un popolo, dice Isaia, sarà colpito dalla spada di Giustizia. Ma saranno molti di più, poiché il mondo ha fornicato col demonio in molte sue parti. Ed altre ancora sono in procinto di peccare, nonostante tutto quanto Io ho operato per tenerle nella via della Vita. 

Pregare, pregare, pregare molto per impedire nuove condanne, originate da nuove fornicazioni. I demoni... oh! i demoni sono già là dove Io punirò.Sono i demoni, insediati da padroni nei cuori, quelli che portano a morte le nazioni. 

E vi sono popoli in cui pochi cuori non siano dimora dei demoni: legioni e legioni demoniache muovono, come  fantocci, intere nazioni. E come posso Io regnare là dove i cuori si sono fatti dimora dei figli di Lucifero? 

Altre applicazioni ha la parola profetica, ma Io ho voluto fartela vedere con riferimenti all’ora che vivete. Né dirti di più per non accasciarti di più. Prega. Il tuo Dio ti aprirà le porte prima che tu conosca il massimo orrore [infatti Maria Valtorta mori ne1 1961]". 
"I Quaderni del 1943", pag. 330

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