martedì 13 febbraio 2018

Festa in onore del Santo Volto di Gesù Cristo, istituita dal Venerabile Papa Pio XII nel 1958

Preghiera per  Irradiare Cristo Gesù e la Vergine Divina




    << Gesù! Maria! -  aiutatemi a spargere il Vostro Profumo  -  ovunque io vada.
    Inondatemi del Vostro Spirito e della Vostra Vita. -       Penetrate in me e impossessateVi del mio essere così pienamente   -  che tutta la mia vita sia soltanto  -  un'irradiazione della Vostra Vita.
    Risplendete attraverso me ed in me.  -  Che ogni anima che io avvicino  -  senta la Vostra Presenza nella mia anima.  -  Che esse cerchino e vedano non più me, -   ma soltanto Gesù e Maria.
  Restate con me!  -  E allora io comincerò a splendere -  come splendete Voi;  -  a splendere così da essere luce agli altri; -  la Luce, o Mio Caro Gesù e Maria mia Divina, verrà tutta da Voi,  -  e nulla di essa sarà mio;  -  sarete Voi ad  illuminare gli altri attraverso me.
     Fate ch'io Vi lodi  -  nel modo che a Voi più piace,  -  effondendo la Vostra Luce su quelli che mi circondano.  -  Che io predichi di Voi senza predicare,  -  non tanto con le parole, ma con l'esempio:  -  con la forza che trascina,  -  con il suadente influsso del mio operare,  -  con la manifesta pienezza dell'Amore  -  che il mio cuore nutre per Voi: o Amabilissimo Gesù, o Divina Vergine Maria .  Amen. >>
                         




martedì 13 febbraio 2018



ISTITUITA NEL 1958 DA PAPA PIO XII



Dio la benedica.

lunedì 12 febbraio 2018

Nostra Signora di Guadalupe

AVE MARIA PURISSIMA!

Vogliatevi bene gli uni gli altri con amore fraterno


LO SCANDALO DEL SILENZIO DI TUTTI, MEDIA CATTOLICI COMPRESI, INTORNO AL PROCESSO PER DIFFAMAZIONE CONTRO DANILO QUINTO

http://www.marcotosatti.com/2018/02/08/la-vergogna-del-silenzio-di-tutti-media-cattolici-compresi-intorno-al-processo-per-diffamazione-contro-danilo-quinto/




AMDG et DVM

Ricevuto da JNSR il 12 febbraio 2013


12 febbraio 2013
“Piangete piuttosto per la Mia Chiesa!”

“E’ Gesù che vi parla.
Miei piccoli figli
Il Cielo è altrettanto sconvolto come ognuno di voi, in questi giorni così oscuri. La Vergine Santa dei 7 Dolori piange sul Mio Divino Sacro Cuore.
Un lutto avviene senza poterlo evitare, e il Mondo piange ancora la fine del precedente Papa Giovanni Paolo II.
Quanto a questo figlio (Benedetto XVI), che ha preso la decisione di ritirarsi dalla Chiesa, Egli, con tutto il suo cuore abbraccia e fa suo “il dolore della Chiesa che muore nel suo ultimo sussulto”. E’ Lui che l’accompagna nella tomba. Lui le ha dato la vita; e vedendola nell’agonia, agonizza con lei.
Questo “figlio di Dio” conserva la sua Purezza, accompagnando nella tomba la Vera Chiesa di Cristo Gesù, che non è più. Essa è scomparsa davanti a Lui … e rinascerà presto con Gesù, nella Sua prossima Venuta.
Sarà la Mia Vera Chiesa, con tutti i suoi Santi che l’aspettano.
La Chiesa non ha sepolto il Suo Papa. Lei stessa lo glorificherà ben presto. Essa rinascerà da tutte le vere sofferenze dei suoi santi figli, che la piangono in questo Santo Papa.

Gesù, Maria, Giuseppe
davanti alla CROCE del Mondo.
Ricevuto da JNSR il 12 febbraio 2013

Servi della beata Maria


Bonfiglio Monaldi, Bonagiunta Manetti, Manetto Antellense, Amideo degli Amidei, Uguccione degli Uguccioni, Sosteneo dei Sostenei e Alessio dei Falconieri
mortificavano il corpo con veglie ed altre austerità, e meditavano continuamente la passione di Cristo e i dolori della sua afflittissima Madre. 


Lettura 

Al secolo XIII, allorché le contrade più fiorenti d'Italia erano divise dallo scisma funesto di Federico II e da crudeli fazioni, la Provvidenza misericordiosa di Dio suscitò, fra gli altri uomini illustri per santità, sette nobili Fiorentini, i quali, uniti nella carità, offrissero uno splendido esempio d'amor fraterno. 

Questi, vale a dire Bonfiglio Monaldi, Bonagiunta Manetti, Manetto Antellense, Amideo degli Amidei, Uguccione degli Uguccioni, Sosteneo dei Sostenei e Alessio dei Falconieri, il dì dell'Assunzione della Vergine dell'anno 1233, mentre pregavano con maggior fervore nella radunanza d'una pia confraternita chiamata dei Laudanti, apparve a ognuno di essi la stessa Madre di Dio, invitandoli ad abbracciare un genere di vita più santo e più perfetto. 

Preso pertanto prima consiglio dell'arcivescovo di Firenze, questi sette uomini rinunziando alla nobiltà e alle ricchezze del casato, portando un cilizio sotto vesti poverissime e usate, si ritirarono l'8 di Settembre in un'umile casetta di campagna per inaugurarvi il principio d'una vita più santa il giorno stesso in cui la Madre di Dio aveva cominciato la sua vita santissima in mezzo ai mortali



Dio mostrò con un miracolo quanto gli fosse accetto questo tenore di vita. Poiché poco dopo questi sette uomini domandando elemosina alle porte delle case per la città di Firenze, avvenne che d'un tratto furono acclamati Servi della beata Maria dalla voce di bambini, tra cui ci fu san Filippo Benizi di poco più di quattro mesi di età nome col quale furono poi sempre chiamati. 

Quindi ad evitare concorso di popolo e presi dall'amore della solitudine, si ritirarono tutti nella solitudine del monte Senario, dove intrapresero un genere di vita veramente celeste. Infatti abitavano in caverne, contenti di sola acqua e di erbe; mortificavano il corpo con veglie ed altre austerità, e meditavano continuamente la passione di Cristo e i dolori della sua afflittissima Madre. 

Applicandosi una volta a ciò con più ardore il Venerdì Santo, apparve loro a più riprese la stessa beata Vergine, mostrando l'abito lugubre che dovevano vestire; e fece conoscere che le sarebbe graditissimo se fondassero nella Chiesa un nuovo ordine religioso, il quale ricordasse continuamente e promovesse la memoria dei dolori ch'ella soffrì sotto la croce del Signore. 

San Pietro, illustre Martire dell'ordine dei Predicatori, avendo appreso queste cose dalla relazione famigliare che aveva con quei santi uomini e anche da una particolare rivelazione della Madre di Dio, li indusse a fondare un ordine religioso sotto il nome di Servi della beata Vergine: ordine che fu poi approvato dal sommo Pontefice Innocenzo IV.


Pertanto quei santi uomini, cui s'erano uniti numerosi compagni, cominciarono a percorrere le città e borgate d'Italia, principalmente della Toscana, ovunque predicando Cristo crocifisso, calmando le civili discordie e richiamando sul sentiero della virtù presso che innumerevoli traviati. 

Né solo l'Italia, ma la Francia altresì, la Germania e la Polonia furono oggetto delle loro fatiche evangeliche. In fine dopo aver sparso in lungo e in largo il buon odore di Cristo, e di essersi resi ancora illustri in portenti, se ne volarono al Signore. 

Ma come la vera fratellanza e la religione li aveva riuniti in vita in un solo e medesimo amore, così dopo morte li racchiuse una stessa tomba, ed ebbero una stessa venerazione nel popolo. Quindi Clemente XI e Benedetto XIII, sommi Pontefici, confermarono il culto reso loro costantemente da più secoli; e Leone XIII, dopo averne approvati i miracoli operati da Dio per loro intercessione e, dopo averli dichiarati venerabili, ebbe permesso di invocarli in comune, nel cinquantesimo anno del suo sacerdozio li arricchì degli onori dei Santi, e stabilì che ogni anno se ne celebrasse la memoria in tutta la Chiesa con Ufficio e Messa.


V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.
Preghiamo
Signor Gesù Cristo, che per onorare la memoria dei dolori della tua Madre santissima hai arricchito la tua Chiesa, per mezzo dei sette beati Padri, della nuova famiglia dei Serviti: concedi benigno, che noi ci uniamo così al loro pianto, da goderne anche le gioie: 
Tu che sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen

AMDG et DVM