martedì 12 settembre 2017

SANCTISSIMI NOMINIS MARIAE

AUGURI A TUTTE LE
sorelle 
M A R I A

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Die 12 Septembris

SANCTISSIMI NOMINIS MARIAE

Duplex majus



Introitus Ps. 44, 13, 15 et 16
VULTUM tuum deprecabúntur omnes dívites plebis: adducéntur Regi vírgines post eam: próximae ejus adducéntur tibi in laetítia et exsultatióne. Ps. ibid., 2 Eructávit cor meum verbum bonum: dico ego ópera mea Regi. V/. Glória Patri.


Oratio

CONCÉDE, quaésumus, omnípotens Deus: ut fidéles tui, qui sub sanctíssimae Vírginis Maríae Nómine et protectióne laetántur ; ejus pia intercessióne, a cunctis malis liberémur in terris, et ad gáudia aetérna perveníre mereántur in caelis. Per Dóminum.


Léctio libri Sapiéntiae.


Eccli. 24, 23-31

EGO quasi vitis fructificávi suavitátem odóris: et flores mei, fructus honóris et honestátis. Ego mater pulchrae dilectiónis, et timóris, et agnitiónis, et sanctae spei. In me grátia omnis viae et veritátis: in me omnis spes vitae et virtútis. Transíte ad me, omnes qui concupíscitis me, et a generatiónibus meis implémini. Spíritus enim meus super mel dulcis, et heréditas mea super mel et favum. Memória mea in generatiónes saeculórum. Qui edunt me, adhuc esúrient: et qui bibunt me, adhuc sítient. Qui audit me, non confundétur: et qui operántur in me, non peccábunt. Qui elúcidant me, vitam aetérnam habébunt.


Graduale Benedícta et venerábilis es, Virgo María: quae sine tactu pudóris invénta es mater Salvatóris. V/. Virgo Dei Génitrix, quem totus non capit orbis, in tua se clausit víscera factus homo.
Allelúja , allelúja. V/. Post partum, Virgo, invioláta permansísti: Dei Génitrix, intercéde pro nobis. Allelúja.


+ Sequéntia sancti Evangélii secúndum Lucam.


Luc. 1, 26-38

IN illo témpore: Missus est Angelus Gábriel a Deo in civitátem Galilaéae, cui nomen Názareth, ad Vírginem desponsátam viro, cui nomen erat Joseph, de domo David, et nomen Vírginis María. Et ingréssus Angelus ad eam, dixit: Ave, grátia plena: Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus. Quae cum audísset, turbáta est in sermóne ejus: et cogitábat qualis esset ista salutátio. Et ait Angelus ei: Ne tímeas, María, invenísti enim grátiam apud Deum: ecce concípies in útero, et páries fílium, et vocábis nomen ejus Jesum. Hic erit magnus, et Fílius Altíssimi vocábitur, et dabit illi Dóminus Deus sedem David patris ejus: et regnábit in domo Jacob in aetérnum, et regni ejus non erit finis. Dixit autem María ad Angelum: Quómodo fiet istud, quóniam virum non cognósco ? Et respóndens Angelus, dixit ei: Spíritus Sanctus supervéniet in te, et virtus Altíssimi obumbrábit tibi. Ideóque et quod nascétur ex te Sanctum, vocábitur Fílius Dei. Et ecce Elísabeth cognáta tua, et ipsa concépit fílium in senectúte sua: et hic mensis sextus est illi, quae vocátur stérilis: quia non erit impossíbile apud Deum omne verbum. Dixit autem María: Ecce ancílla Dómini, fiat mihi secúndum verbum tuum.


Credo.


Offertorium Luc. 1, 28 et 42 Ave, María, grátia plena: Dóminus tecum: benedícta tu in muliéribus, et benedíctus fructus ventris tui.


Secreta

TUA, Dómine, propitiatióne, et beátae Maríae semper Vírginis intercessióne, ad perpétuam atque praeséntem haec oblátio nobis profíciat prosperitátem et pacem. Per Dóminum.


Praefatio de beata Maria Virgine Et te in Festivitáte.


Communio Beáta víscera Maríae Vírginis, quae portavérunt aetérni Patris Fílium.


Postcommunio

SUMPTIS, Dómine, salútis nostrae subsídiis: da, quaésumus, beátae Maríae semper Vírginis patrocíniis nos ubíque prótegi ; in cujus veneratióne haec tuae obtúlimus majestáti. Per Dóminum.


Ave, grátia plena


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Santa Messa Tridentina


“Ciò che per le
generazioni anteriori
era sacro,
anche per noi
resta sacro e grande”

(Benedetto XVI, 7.7.2007)

AMDG et BVM

Sei e sarai sempre il nostro Cammino

L’ULTIMA INVENZIONE DI SATANA
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27 gennaio 2010
JNSR:   DIO mio, mio solo DIO unico e vero, Tu, Signore Gesù Cristo, che formi con il Padre e lo Spirito Santo, “un solo DIO”! Tu, mio DIO d’AMORE che hai detto. “Sarete odiati a causa del Mio Nome”, oggi, come ieri, i Tuoi amici soffrono per Te, perché la Tua pena sarà sempre la nostra.

Noi dobbiamo seguirTi perché, Tu solo, in questo Mondo così mutevole, sei e sarai sempre il nostro cammino perché Tu hai la Verità. E io Ti dico, come hanno detto tutti  gli Apostoli che Ti hanno seguito: “Da chi andremo, Signore ? Tu sei la Via, la Verità e la Vita. !”

Tu ci allumini ancora in questi tempi tanto oscuri. La Tua Luce ci farà sempre proclamare, dappertutto dove ci sono le tenebre, questa Santa Verità che farà di noi “I Testimoni del Tuo Regno” mentre siamo contemporaneamente “i testimoni della Tua Croce”. La Tua Verità ci salva.

GESÙ:  Io apro davanti a voi il cammino che conduce già al Regno di DIO.

I rovi e le spine non impediranno mai a nessuno di proseguire il proprio cammino seguendo i Miei passi. Il vento piegherà le canne, farà abbassare la cima dei grandi alberi, abbatterà la cima dei monti e farà deviare i corsi d’acqua, ma mai, sbarrerà il Mio cammino, e la Mia Parola sarà sempre simile a un volo di colombe che vi seguirà e vi indicherà la strada.

Sì, parla di questo ultimo soprassalto del nemico che si intrufola tra le religioni per interferire nel corso della Mia Santa Verità, con una religione inventata e costruita con tanti pezzi, e con l’altra, quella antica, che risale dalla notte dei tempi.

Tutto è nuovo in Gesù Cristo.

Il Signore DIO, l’Eterno, fece sapere a tutti i Suoi Patriarchi, che un giorno, sarebbe venuto sulla terra, l’Inviato del Padre che è il “Figlio di DIO”. Egli è la Parola vivente del Padre e il Cammino che dovranno seguire tutti i Popoli, perché Egli è la Luce del Mondo.

Egli verrà a vincere le tenebre, a portare la Conoscenza su tutta la Terra e a dare il Regno di DIO a tutti coloro che Lo riconosceranno come “Salvatore degli Uomini”.

Il Suo NOME è Gesù Cristo. Egli è l’Emmanuele che viene a condurre tutti gli uomini in quell’unica strada cominciata da ABRAMO e ripresa da Lui.

È Lui che ha perdonato l’Uomo morendo sulla Sua Santa CROCE d’AMORE e che l’ha salvato. È Lui il Nostro Salvatore. Egli è il cammino che ci conduce al Padre di ogni Bontà. Tutti gli Uomini di ogni confessione, di ogni razza sono chiamati a seguirLo per vivere nell’Eternità beata di DIO.

Con Lui, in Lui e per Lui, vengono cancellate tutte le altre religioni perché viene nel Mondo questa Luce  che illumina già l’entrata della Gerusalemme Celeste che discende dal Cielo sulla Terra degli Uomini chiamati ad acquisire sulla soglia del Regno di DIO, “l’Identità” di Colui attraverso il quale  ci è stata donata la VERA VITA in DIO, sulla Sua Santa Croce d’Amore.

Con la Sua Sofferenza, con la Sua Santa Morte e con la Sua Santa Resurrezione, noi diventiamo tutti, “I figli del Regno”.

Gesù Cristo è la nostra via. Egli è la porta e la chiave del Regno. “Da chi andremo?” Ecco perché, a “qualche metro”, per impiegare la stessa formula, voi potete tutti dire: “Presto, Gesù ritorna.”Noi non abbiamo il diritto di nascondere “l’ultima follia di Satana”, il conquistatore deluso e confuso che, folle di rabbia, viene a mettere lo “scompiglio” con i culti antichi che suscitano una stupida curiosità nella folla. Tutto questo per distogliervi da quanto è fondamentale:

Gesù è venuto, una volta per tutte,
nel Nome di DIO l’Eterno, Nostro Padre dei Cieli,
ad informarvi, con la SUA CROCE D’AMORE,
che ormai, la terra intera è una Terra Divina,
dell’unica Creazione del Padre, Terra conquistata con l’Obbedienza,
la Fede, la Sofferenza, la Morte e la Resurrezione dell’unico Figlio di DIO.
Gesù Cristo, nato dal Padre, prima di tutti i secoli.

La terra, il Pianeta Azzurro, non è una Terra laica, né destinata ad altri incarichi. È una Terra altamente conquistata da DIO con la Sofferenza e la Morte di Gesù Cristo, il Figlio unigenito di DIO.

Nessuna lotta, nessuna guerra avrà la vittoria su questa Terra benedetta dal Sangue e dalla CROCE di Cristo Gesù. Questa curiosità nuova che Satana porta, sia nei paesi di Oriente che in quelli d’Occidente, non può venire che dal nemico di DIO e degli uomini. Ma, gli Angeli del Signore vegliano.

Fate attenzione ai disaccordi che possono crearsi tra fratelli, Non lasciatevi scoraggiare, perché queste sono, in verità, le ultime lotte di Satana.

Pregate DIO perché vi illumini.

Noi siamo con voi. GESÙ, MARIA, GIUSEPPE.
I tre Santi Cuori Uniti del Cielo e della Terra. Amen.

AMDG et BVM

E LA VERGINE SI CHIAMAVA "MARIA!"



Sermone di san Bernardo Abate
Omelia 2 su Missus, verso la fine


«E la Vergine, dice, si chiamava Maria» Luc. 1,27. Parliamo un po' anche di questo nome, che s'interpreta stella del mare, e che conviene perfettamente alla Vergine Madre. Ella infatti è paragonata giustissimamente a un astro, perché come l'astro emette il suo raggio senza alcuna sua alterazione, così la Vergine ha dato alla luce un Figlio senza pregiudizio della sua verginità. E come il raggio non diminuisce per nulla lo splendore dell'astro, così il Figlio della Vergine non toglie niente all'integrità di lei. 
Essa è dunque quella nobile stella sorta da Giacobbe, il cui raggio illumina il mondo intero, il cui splendore e rifulge nei cieli, e penetra negli abissi; riluce ancora per tutta la terra, e, scaldando più le anime che i corpi, fa crescere , la virtù e consuma i vizi. Essa è, dico, quella bella e magnifica stella necessariamente posta al disopra di questo mare profondo e vasto, brillante pe' suoi meriti, luminosa pe' suoi esempi.



O chiunque tu sia, che nel mare di questo mondo ti  senti piuttosto sballottare tra procelle e tempeste, che camminare sulla terra, non torcere gli occhi dal fulgore di questa stella, se non vuoi essere sommerso dai flutti. 
Se insorgono i venti delle tentazioni, se urti negli scogli delle tribolazioni, riguarda la stella, invoca Maria. 
Se sei agitato dalle onde della superbia, dell'ambizione, della maldicenza, della gelosia, riguarda la stella, invoca Maria. 
Se la collera o l'avarizia o le seduzioni della carne agitano la fragile navicella dell'anima, guarda a Maria. 
Se turbato per l'enormità dei delitti, confuso per la laidezza della coscienza, atterrito per la severità del giudizio, ti senti trascinare nella voragine della tristezza, nell'abisso della disperazione, pensa a Maria.

Nei pericoli, nelle angustie, nelle perplessità, pensa a Maria, invoca Maria. Non si parta dalla tua bocca, non si parta dal tuo cuore; e, per ottenere l'appoggio delle sue preghiere, non perdere mai di vista gli esempi della sua vita. 
Seguendo lei, non devii; pregandola, non disperi; pensando a lei, non erri; s'ella ti sostiene, non caschi; s'ella ti protegge, non hai a temere; s'ella ti accompagna, non t'affatichi; s'ella ti è propizia, giungerai al termine, e così sperimenterai in te stesso quanto giustamente fu detto: «E la Vergine si chiamava Maria». 


- Questo venerabile nome, già onorato da molto tempo in certe parti dell'orbe cristiano, con culto speciale, dopo l'insigne vittoria riportata a Vienna in Austria col soccorso della medesima Vergine Maria sul crudelissimo sultano dei Turchi, che minacciava di soggiogare i popoli cristiani, Papa Innocenzo XI ordinò, che, a perenne memoria di tanto beneficio, si celebrasse ogni anno nella Chiesa universale.

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.


Orazione 
V. O Signore, esaudisci la mia preghiera.
R. E il mio grido giunga fino a Te. 
Preghiamo
Concedi, Dio onnipotente, che i tuoi fedeli, i quali si rallegrano del nome e della protezione della santissima Vergine Maria, siano liberati, per la sua amorevole intercessione, da tutti i mali in terra, e meritino di giungere ai gaudi eterni nel cielo.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.

AVE MARIA PURISSIMA!