domenica 25 giugno 2017

SACRATISSIMO CUORE DI GESU'



Dalla lettera Enciclica di 
Papa Pio XI
Fra i meravigliosi incrementi della dottrina sacra e della pietà onde i disegni della divina Sapienza sempre più chiaramente di giorno in giorno si manifestano alla Chiesa, nessun altro è più visibile quanto il trionfale progresso del culto del Sacratissimo Cuor di Gesù. Certo ripetutamente, nel corso dei primi tempi, i Padri, i Dottori, i Santi celebrarono l'amore del nostro Redentore: la ferita aperta nel costato di Cristo la dissero fonte arcana di tutte le grazie. Ma poi dal medio evo, i fedeli cominciarono ad esser presi da una certa più tenera venerazione verso la Santissima Umanità del Salvatore, le anime contemplative per quella piaga solevano quasi penetrare nel Cuore stesso ferito per l'amore degli uomini. E da quel tempo questa contemplazione divenne così famigliare a tutti i più grandi santi, che non c'è regione né ordine religioso in cui non se ne trovino, in questa età, insigni testimonianze. Finalmente nei secoli più vicini, e specialmente in quel tempo in cui gli eretici, sotto il titolo di una falsa pietà, si sforzavano di tener lontani i Cristiani dalla Santissima Eucaristia, cominciò a rendersi pubblicamente il culto al Sacratissimo Cuore, per opera primieramente di san Giovanni Eudes, il quale non immeritamente è appellato l'autore del culto liturgico dei Sacri Cuori di Gesù e Maria.

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.

Lettura 5
Ma a stabilire pienamente e perfettamente il culto del Sacratissimo Cuor di Gesù e a propagarlo per tutto il mondo, Dio stesso si elesse per strumento una umilissima vergine dell'ordine della Visitazione, santa Maria Margherita Alacoque, a cui, già fin dalla prima età infiammata d'amore verso il Sacramento dell'Eucaristia, Cristo Signore spessissimo apparendo, si degnò di far conoscere e le ricchezze e i desideri del suo divin Cuore. Delle quali apparizioni la più celebre è quella in cui mentre ella pregava davanti all'Eucaristia, Gesù le si diede a vedere, le mostrò il Cuore Sacratissimo, e lamentatosi che, in cambio dell'immensa sua carità, non riceveva altro che gli oltraggi di uomini ingrati, le comandò di far sì, che il Venerdì dopo l'ottava del Corpus Domini venisse istituita una nuova festa, colla quale il suo Cuore fosse venerato col dovuto onore, e le ingiurie fattegli dai peccatori nel Sacramento dell'amore venissero espiate con degni ossequi. Quali poi e quante difficoltà abbia provato la Serva di Dio nell'eseguire i comandi di Cristo, nessuno è che l'ignori; ma confortata dal Signore medesimo e validamente aiutata dai Religiosi direttori dell'anima sua, i quali con un certo incredibile ardore si adoperarono nel promuovere questo culto, non desisté fino alla morte dal compiere fedelmente 1'opera dal cielo affidatale.

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.

Lettura 6
Finalmente l'anno millesettecento sessantacinque il Sommo Pontefice Clemente XIII approvò l'ufficio e la messa in onore del Sacratissimo Cuore di Gesù; Pio IX poi ne estese la festa a tutta la Chiesa. Da allora il culto del Sacratissimo Cuore, quasi fiume che inonda, travolti tutti gli impedimenti, si diffuse per tutto l'orbe, e sull'alba del secolo Leone XIII, dopo aver indetto il giubileo, volle consacrato l'universo genere umano al Sacratissimo Cuore. La quale consacrazione fatta con rito solenne in tutte le chiese dell'orbe cattolico, portò smisurato incremento a questa devozione, e le condusse non solo i popoli ma anche le singole famiglie, che senza numero si consacrano al Divin Cuore e si sottomettono al regale suo impero. Ultimamente il Sommo Pontefice Pio XI, affinché la solennità della festa rispondesse più pienamente alla devozione del popolo cristiano tanto largamente diffusa, innalzò la festa del Sacratissimo Cuore di Gesù a rito doppio di prima classe con ottava; e di più, affinché i violati diritti di Cristo sommo Re e Signore fossero risarciti, e pianti i peccati dei popoli, ordinò che nel medesimo giorno della festa ogni anno si recitasse in tutti i tempi dell'orbe cristiano una speciale preghiera.

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.

Lettura del santo Vangelo secondo Giovanni
Joannes 19:31-37
In quell'occasione: I Giudei, siccome era il venerdì, affinché i corpi non restassero in croce durante il sabato, perché quel giorno di sabato era molto solenne, chiesero a Pilato che fossero rotte loro le gambe e fossero tolti via. Eccetera.

Omelia di san Bonaventura Vescovo
Libro del legno della vita, num. 30
Affinché dal costato di Cristo dormiente sulla croce si formasse la Chiesa «e s'adempisse la Scrittura che dice: Volgeranno lo sguardo a colui che han trafitto» Joann. 19,37 fu voluto dalla divina disposizione che uno dei soldati aprisse con una lancia e trapassasse quel sacro costato onde, uscendone sangue ed acqua, si versasse il prezzo della nostra salvezza, il quale versato cioè dal fonte misterioso del Cuore, desse ai sacramenti della Chiesa la virtù di comunicare la vita della grazia, e fosse, per quelli che già vivono in Cristo, bevanda di sorgente viva «che sale fino alla vita eterna» Joann. 4,14. Sorgi dunque, o anima amica di Cristo, non cessare di vegliare, accosta ivi la tua bocca «per bere alle sorgenti del salvatore» Is. 12,3.

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.


Della vite mistica Cap. 3
Giunti una volta al Cuore dolcissimo di Gesù, e siccome è bene lo starsene qui, non lasciamoci facilmente distaccare da lui. «O quanto è buono e dolce abitare in questo Cuore» Ps. 132,1. Un buon tesoro, una perla preziosa è il tuo Cuore, o ottimo Gesù, che abbiam trovato dopo aver scavato nel campo del tuo corpo. Chi getterà questa perla? Anzi darò via tutte le perle, darò in cambio i pensieri e gli affetti miei e me la comprerò, gettando ogni mia sollecitudine nel Cuore del buon Gesù, ed esso senza dubbio mi nutrirà. Avendo dunque trovato questo Cuore, ch'è tuo e mio, o dolcissimo Gesù, ti pregherò, o mio Dio: ammetti nel sacrario della tua udienza le mie preghiere: anzi attirami tutto nel tuo Cuore.

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.


Per questo appunto fu trapassato il tuo costato, affinché ci sia aperta una entrata. Per questo fu ferito il tuo Cuore, affinché liberi dalle esterne perturbazioni, possiamo abitare in esso. Ma esso fu ferito ancora, affinché per la ferita visibile vediamo la ferita invisibile dell'amore. Poteva mostrarsi meglio questo amore ardente, che lasciandosi squarciare da una lancia non soltanto il corpo ma financo lo stesso Cuore? La ferita corporale indica dunque la ferita spirituale. Chi non amerà questo Cuore così trafitto? chi non riamerà chi tanto ci ama? chi non abbraccerà amante sì casto? Noi dunque che siamo ancora in questo corpo, per quanto possiamo, amiamo, riamiamo, abbracciamo il nostro ferito, cui empi agricoltori trapassarono le mani e i piedi, il costato e il Cuore: e preghiamo affinché egli si degni di legare col vincolo e di ferire col dardo del suo amore il nostro cuore ancor duro e impenitente.

V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.


Te Deum
Ti lodiamo, o Dio: * ti confessiamo, o Signore.
Te, eterno Padre, * venera tutta la terra.
A te gli Angeli tutti, * a te i Cieli e tutte quante le Potestà:
A te i Cherubini e i Serafini * con incessante voce acclamano:

(chiniamo il capo) Santo, Santo, Santo * è il Signore Dio degli eserciti. 

I cieli e la terra sono pieni * della maestà della tua gloria.
Te degli Apostoli * il glorioso coro,
Te dei Profeti * il lodevole numero,
Te dei Martiri * il candido esercito esalta.
Te per tutta la terra * la santa Chiesa proclama,
Padre * d'immensa maestà;
L'adorabile tuo vero * ed unico Figlio;
E anche il Santo * Spirito Paraclito.
Tu, o Cristo, * sei il Re della gloria.
Tu, del Padre * sei l'eterno Figlio.

Chiniamo il capo:
Tu incarnandoti per salvare l'uomo, * non disdegnasti il seno di una Vergine.

Tu, spezzando il pungolo della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu sei assiso alla destra di Dio, * nella gloria del Padre.
Noi crediamo che ritornerai * qual Giudice.

Il seguente Versetto si dice in ginocchio.
Te quindi supplichiamo, soccorri i tuoi servi, * che hai redento col prezioso tuo sangue.

Fa' che siamo annoverati coi tuoi Santi * nell'eterna gloria.
Fa' salvo il tuo popolo, o Signore, * e benedici la tua eredità.
E reggili * e innalzali fino alla vita eterna.
Ogni giorno * ti benediciamo;
Chiniamo il capo, se è la consuetudine del luogo.
E lodiamo il tuo nome nei secoli, * e nei secoli dei secoli.

Degnati, o Signore, di preservarci * in questo giorno dal peccato.
Abbi pietà di noi, o Signore, * abbi pietà di noi.
Scenda sopra di noi la tua misericordia, * come abbiamo sperato in te.
Ho sperato in te, o Signore: * non sarò confuso in eterno.


Preghiamo
O Dio, che nel Cuore del Figlio tuo, ferito pe' nostri peccati, ti degni di effondere pietosamente gli infiniti tesori del tuo amore; concedi, che noi, prestandogli il divoto ossequio della nostra pietà, gli rendiamo anche il dovere di una condegna soddisfazione. 
Per il medesimo nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, in unità con lo Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.

“O Immacolato Cuore, Madre del mio Signore, Sorgente di Olio Santo della Perenne Unzione, a Te io domando da grande peccatore: il Tuo Segreto mostrami ed oggi a Te consacrami” (Mess.30.5.’95)

“Cuore amorosissimo di Gesù (Re della Rivelazione), per la Tua sofferenza di Croce in quest’ora di oscurità sii Tu la Luce per l’Umanità” (Mess.20-21.4.’93)

SCARICALA E PREGALA OGNI GIORNO

LA SUA VITA CAMBIERA' 

LA PREGHIERA QUOTIDIANA DI DOZULÉ

<<GESÙ di NAZARETH ha trionfato sulla MORTE.
IL SUO REGNO è ETERNO.
EGLI VIENE per vincere il mondo e il tempo.
- Pietà mio DIO, per quelli che Ti bestemmiano, perdona loro, essi non sanno quello che fanno.
- Pietà mio DIO, per lo scandalo del mondo, liberali dallo spirito di satana.
- Pietà mio DIO, per quelli che fuggono da TE, dà loro il gusto della Santa EUCARESTIA.
- Pietà mio DIO, per quelli che verranno a pentirsi ai piedi della CROCE GLORIOSA, che essi vi trovino la PACE e la GIOIA in DIO nostro SALVATORE.
- Pietà mio DIO, affinché venga il TUO REGNO, ma salvali, è ancora tempo, perché il tempo è vicino, ed ecco che IO VENGO. AMEN.

VIENI, SIGNORE GESÙ.
 Recitare un Pater, e 10 Ave

-Pietà mio DIO, per coloro che ancora più di ieri ti perseguitano.
Riversa nei loro cuori umani la Tua Misericordia.
- SIGNORE, riversa sul mondo intero i tesori della TUA INFINITA MISERICORDIA.
Vieni Signore Gesù, noi ti attendiamo.
Amen.>>
"Fate il segno della Croce"

N.B. Gesù promette che ogni focolare che dirà questa preghiera con grande fiducia ogni giorno, sarà protetto da ogni cataclisma, e che Egli verserà nei cuori la SUA MISERICORDIA. (Promessa fatta da Gesù stesso a Madeleine Aumont il 28 marzo 1975 e il 2 gennaio 1976 a Dozulé (Francia).

"VOS AMICI MEI ESTIS SI FECERITIS QUAE EGO PRAECIPIO VOBIS."
"VOUS ETES MES AMIS SI VOUS FAÎTES CE QUE JE VOUS COMMANDE."
“Voi siete miei amici se fate quello che Io vi comando”.

GLI AMICI DELLA CROCE GLORIOSA:

A Dozulé una prova materiale dell'attendibilità
Su indicazioni peraltro molto precise di Nostro Signore è stata scavata una modestissima "vasca di Purificazione" : "Venitevi tutti in processione e non temete di lavarvi in quest'acqua polverosa"... "Il vostro spirito sarà purificato". Ora, in quest'acqua stagnante, la polvere non si deposita mai sul fondo, come se la sua pesantezza non avesse sull'acqua alcun effetto mentre, se si preleva un po' della stessa acqua e la si versa in un recipiente, la polvere si depositerà normalmente sul fondo e l'acqua ridiviene perfettamente limpida.
Risulta fin troppo chiaro che la venuta fiduciosa dei Pellegrini a Dozulé deve essere preceduta da una buona e completa confessione sacramentale e che chiunque reciti la Preghiera quotidiana dettata da Cristo deve mantenersi in una perfetta limpidezza spirituale.

AMDG et BVM

E vivono tra noi





IL FUORI ONDA SHOCK L’EX PRESIDENTE RUSSO DMITRY MEDVEDEV:"Ci sono gli alieni e vivono tra noi". "Quanti sono tra di noi non lo posso dire, in quanto ciò potrebbe destare il panico”

AMDG et BVM

GESÙ: Io voglio parlarti. Ricevi la Mia santa Parola nel tuo cuore. Il Mio ritorno, Io ve lo annuncio. Vivete nella Speranza del Mio prossimo Ritorno.


La Pace nel Mio Ritorno
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4 ottobre 2004 – San Francesco d’Assisi

JNSR: “Signore, io Ti chiedo, se vuoi, di parlarmi per tutti i Tuoi figli e che la Tua Santa Volontà inondi il mondo intero. In Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

GESÙ: Io voglio parlarti. Ricevi la Mia santa Parola nel tuo cuore. La cosa più urgente è ripetere, a tutti e ad ognuno, che nulla si può fare senza Dio, che niente si compirà senza la Volontà di Dio.

Voglio insegnare al Mio Popolo che non c’è che un solo Dio, Unico e vero, Creatore del Cielo, della Terra e di tutto quello che possono contenere. La Mia Potenza è infinita e ricopre tutto l’Universo.

Presto arriverà il tempo della mia decisione, siate pronti. Nessuno conosce la Mia decisione né a quale data interverrà, ma è pronta a realizzarsi e il tempo è pronto ad accoglierla; essa sarà qui e vi sorprenderete nel vederla arrivare.

Voglio che vi rendiate conto che niente di quanto avete scatenato con la vostra indifferenza verso Dio, con la vostra presunzione, con il vostro odio distruttivo della Mia Creazione tutta intera, niente può più fermarsi, da solo o anche con l’intervento di tutta l’Umanità, perché voi siete tutti colpevoli davanti a Dio.

Il tempo vi ha allontanati dalla Fede che Io avevo messo nel cuore dei grandi Patriarchi:

Abramo Mi ha dato il suo unico figlio e un Popolo innumerevole,
Mosè Mi ha dato la sua vita donandoMi la sua parola che unì alla
Mia per salvare il Mio Popolo e trasmettergli la Mia Vita di
Giustizia, d’Amore e di Pace,

e oggi, di fronte a questi sconvolgimenti catastrofici di tutti gli elementi infuriati, gli uomini aggiungono il loro odio insaziabile, uccidendo tutto quello che Io ho creato per la Mia Gioia, le Mie creature e la Mia creazione, deformando e avvelenando l’aria, le acque, la terra, privando i pesci, gli uccelli e tutti gli animali del pianeta, del paesaggio sano e piacevole dove fin dall’origine del mondo, essi si evolvevano. Tutto è inquinato, insudiciato.

Come fermerete queste guerre fratricide? I Caino hanno trascinato anche gli Abele a diventare dei traditori. Nessuno sa più perdonare. Io comincio a contare il numero dei Miei fedeli, dei Miei veri discepoli; sono tanti quanto il pugno di semi che racchiudo nella Mia mano destra.

Voi tutti sapete che Io ho abolito la legge del taglione. Questa enunciazione biblica non esiste più. Io vi chiedo di perdonare i vostri nemici. Ma siccome non volete più ascoltare il vostro Dio di Misericordia, Io interverrò con la Mia Giustizia.

Io chiamo Israele ad ascoltare la Mia Voce Possente:


In Nome del tuo Dio, il Dio di Abramo, d’Isacco e di Giacobbe, Io ti chiedo di scegliere con il cuore che Io ti ho dato. Saresti ancora capace di lottare con il tuo Dio? Sì, quell’Uomo che lottò con te fino all’alba: solo il tuo femore fu colpito. L’articolazione del femore si slogò, lasciandoti infermo e camminando con fatica. Io ti ho benedetto per quella notte di lotta e tu hai ricevuto il nome di Israele. Tu hai lottato con gli uomini e con Dio e hai vinto. Ecco da dove ti viene il Mio Rispetto per te, Israele. Sei tu che Mi hai detto: “Il Signore è il Dio d’Israele”. Tu hai distrutto tutte le immagini delle divinità pagane che la tua casa conservava, tu Mi hai consacrato totalmente la tua famiglia:

“Signore, io ti offro tutta la mia famiglia e me stesso”. L’Altare che hai innalzato a Bethel in onore del Mio Nome resta per Me l’unico Patto che Io, il Signore dei Signori, ho custodito nel Mio Santo Cuore con Israele. Ed Io realizzerò i Miei piani malgrado la perversità degli uomini di questo Paese che è il Mio.

Io conservo nel Mio Cuore il nome delle Dodici Tribù di Giacobbe-Israele, dei tuoi figli che sono essi stessi il Popolo ebreo: Ruben, Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Zabulon, Giuseppe, Beniamino, Dan, Neftali, Gad e Aser.

A causa del Mio Amore per te, Io ti chiedo di guardare il figlio del padre tuo Abramo e della sua schiava Agar. Io voglio parlarti d’Ismaele. Voglio che tu lo guardi come i figli del figlio tuo Giuseppe: Manasse ed Efraim. Amalo, accoglilo come la tua stessa famiglia, non ci siano più lotte tra di voi: Abramo è il padre di tutti i credenti. Se egli è il padre d’Israele, è anche il padre d’Ismaele. Siccome la Santa Bibbia lo dichiara padre di tutti i credenti, egli è ugualmente il padre di tutti i cristiani della Terra.

Voi siete, tutti, il Popolo delle stelle, la sua discendenza,
che il Signore dei Signori contò davanti ad Abramo.

Ma, in Verità, voi siete tutti i figli di Dio.
Io desidero la Pace nel mondo intero.

Essa non si farà se non con Me, vostro Dio: siete voi che giudicherete a quale prezzo. Vivete nella Speranza. ChiamateMi. PregateMi. Io cancellerò ogni odio dalle vostre memorie. Vi ricorderete solo delle cose più importanti che Io ho stabilito per ognuno e per tutti. Voi avrete il ricordo della Manna, dell’Acqua della roccia, della Forza della Preghiera.

E avrete il Deserto per ricordarvi che, per incontrare Dio, dovete passare attraverso l’aridità e la privazione più completa: la solitudine straziante conduce alla pienezza, vedere Dio, vivere di Dio. E questo contatto con l’Amore Vivente, questa Gioia, deve meritarsi, altrimenti come apprezzarla?

Dovete camminare, camminare, camminare, non arrendersi mai, stanchi ma sempre sostenuti dalla Fede.
Voi verrete tutti a Me.


JNSR: “Oh, credere in Dio, Forza della mia anima, desiderio di incontrarTi,
oh Mio Dio di Speranza! Con Te io ho trovato l’Acqua del mio Battesimo,
la Manna, Pane del Cielo, Eucaristia dolce al mio cuore straziato,
consolazione della mia anima e della mia carne così stanca.
Oh sì, non permettere che la mia anima s’inaridisca,
per non sapere più pregare perché stanca di attendere continuamente il Tuo Ritorno.
Oh, vieni, Divino Amato, vieni a riempire la mia anima di Te,
del Tuo Tutto, mio Dolce GESÙ d’Amore!

GESÙ: Il Mio ritorno, Io ve lo annuncio. Vivete nella Speranza del Mio prossimo Ritorno. È per un pugno di anime care al Mio Cuore che anticiperò il mio Ritorno. Dopo si farà l’Appello di tutti i chiamati da Dio, grazie a questa manciata di lievito che la Mia mano destra racchiude, ben Stretta sul Mio Divino Sacro Cuore.

Credi, anima Mia, al Mio prossimo Ritorno.

GESÙ, Re dell’Universo.

Amen.


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AMDG et BVM

venerdì 23 giugno 2017

La Mia Croce Gloriosa, la Mia Croce d’Amore è illuminata dalla Mia Santa Presenza, Luce che sgorga dall’interno della Mia Croce. Essa annuncia la Mia Venuta sulla vostra Terra: Io sono la Luce del mondo.

Raccomandazioni di Dio
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1° ottobre 2004 – Santa Teresa del Bambin Gesù

GESÙ: Figlia Mia, lì dove sono piantate le Mie Croci d’Amore è naturale che proprio a fianco si trovi la Mia Santa Madre con una Sua statua; la grotta di Lourdes che la ripara è accettabile.

Io non desidero nessuna chiesa, nessuna cappella vicino alla Mia Croce d’Amore. Figlia, comprendi tu che Io sono la Resurrezione e la Vita Eterna? La Mia Croce Gloriosa, la Mia Croce d’Amore è illuminata dalla Mia Santa Presenza, Luce che sgorga dall’interno della Mia Croce. Essa annuncia la Mia Venuta sulla vostra Terra: Io sono la Luce del mondo.

Io sono la Chiesa! Non rinchiudete GESÙ Glorioso dentro le pietre. Io sono la Verità, la Via e la Vita. SeguiteMi.

Questo Stendardo, che Io vi chiedo, deve aprire la marcia dell’Armata Regale del Cristo e della Sua Santissima Madre sulla vostra Terra, al momento della Mia prossima Venuta. Voi vedrete quella massa umana, come la marea che ricopre la riva sul suo passaggio: nulla la fermerà. Perché gli uomini avranno cambiato il loro cuore di pietra e porteranno in petto un cuore di carne, ben vivo, che batterà allo stesso ritmo del Cuore del loro Dio e Maestro.

Oh sì! Voi vedrete quello Stendardo venire dal Nord, dal Sud, dall’Est e dall’Ovest, dai quattro punti cardinali; la marcia s’ingrandirà riunendosi, brandendo lo Stendardo Benedetto dei Due Santi Cuori Uniti di GESÙ e di MARIA.

Cuori di sangue, rossi, ricamati su raso bianco, color del Giglio della Purezza. Cuore ornato da piccole rose bianche che circondano il cuore di MARIA. Cuore Sacro di GESÙ, che porta le spine color del legno, ricordo indimenticabile della Sofferenza Redentrice del Salvatore del Mondo. Dall’alto di quell’Insegna, e senza toccare i Due Santi Cuori, scende la Croce Luminosa dai mille splendori. È GESÙ Risuscitato che viene nella Sua Croce di Luce, più luminosa del raso bianco sul quale è ricamata.

Grazie a questo lavoro minuzioso e riuscito, e soprattutto per l’obbedienza a Dio, un paese riceverà una Benedizione molto speciale. Dio ha scelto questo Paese per compiere grandi cose.

Benedetto sia Dio nei suoi Santi e nei suoi Angeli.
GESÙ e MARIA Regina Immacolata.

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