lunedì 20 febbraio 2017

LA VITA

RINGRAZIA
DIO
PER IL DONO
DELLA VITA
“ONORA
IL PADRE
E
LA MADRE.”
E’ IL QUARTO COMANDAMENTO
E DEVE INIZIARE
DAL PADRE E DALLA MADRE DEI CIELI

domenica 19 febbraio 2017

Fate il vostro lavoro: seminate senza sosta il Buon Grano


Io vi dono l’energia Evangelizzatrice
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16 ottobre 2006
JNSR:    Signore, che vuoi dirmi oggi? Ti ascolto, mio Dio.

GESÙ:    Dio é Presente in tutto. Io ascolto le vostre parole d'Amore: esse si iscrivono nell’aria, s'involano dal vostro cuore come farfalle di tutti i colori. Portate dalle onde del vostro Amore, esse Mi giungono come delle note di una dolce musica.

Ed é lo stesso per voi che Mi ascoltate quando Io vi parlo. Le onde fioriscono di parole. Dio sa chi le ha pronunciate, così come voi sapete, quando Io vi parlo, chi é il vostro Adorabile Interlocutore.

La diffusione può essere più o meno luminosa e colorata. Oppure nulla e avversa: così, quando essa è non conforme per il Cielo, i Santi Angeli la nascondono con le loro ali di seta per evitare che Mi raggiunga e che Io ne venga offeso. Ma Dio è Magnanimo, Io Mi devo informare. Nulla Mi può restare nascosto affinché Io possa senza sosta prodigare il Mio Aiuto al peccatore.

Alla Santa Messa di questa domenica il Sacerdote ha letto il Vangelo del giovane ricco. Questo buon Prete, che tu hai incontrato dopo la Santa Messa, ha provato una grande gioia nell'ascoltarti.

Quel momento d'intimità con il Cielo vi ha riuniti e questo incontro, reso armonioso dalla Santa Parola di Dio, fu risentito dal Cielo che ama prendere parte alla gioia dei figli della Terra che appartengono a Dio e che vivono della Sua Parola.

Incombe ad ognuno di voi, eredi della Rivelazione, di fare il vostro lavoro: seminare senza sosta il Buon Grano. Il Prete non deve essere la voce che si perde dopo ogni Messa. Voi siete tutti responsabili di elevare quella Voce e di portarla dovunque. Sappiate che il Mio Trionfo é acquisito in Cielo e voi, avete fatto tutto ciò che occorreva per vedere il Mio Trionfo sulla vostra Terra?

Al fine di raggiungere l'Onniscienza di Dio, pregate, PREGATE con tutto il vostro cuore per avere il coraggio degli Apostoli che sono passati attraverso il Martirio per ricondurre tutte le Pecore disperse nel loro tempo,  verso il Vero ed Unico Pastore, GESÙ Cristo.

Questi guaritori di anime ricevettero ogni Potere da Dio per compiere la cosa principale che era loro chiesta e che sentivano nel fondo del loro cuore. 

Io sono pronto a colmare il figlio perseverante di oggi che sarà anche Pastore nel Santo Ovile delle Mie anime benedette: 

Io vi darò 1'Energia Evangelizzatrice


E innanzi tutto, vi presenterò questa richiesta, indispensabile per fare di voi i Miei Apostoli beneamati:
«Se Mi ami, non guardare più quello che lasci dietro di te. Vieni e seguiMi.
E Io farò di te un Pescatore di uomini».

GESÙ Cristo

sabato 18 febbraio 2017

Bruno Cornacchiola: intervista inedita

E LO SPIRITO SANTO ANCHE OGGI
CONTINUA A PARLARE
ATTRAVERSO I PROFETI





DIO VI BENEDICA 
E LA VERGINE CI PROTEGGA



Acqua e fuoco a braccetto come mai prima d'ora. Ma...


La Trasfigurazione della Terra
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6 agosto 2006

GESÙ:    Un Angelo può volare quaggiù ed Io ti invio il tuo, quello che ti ho dato: egli scende verso di te, Fedele è vicino a te. Chiedigli ciò che desideri: egli può informarti nel Nome dell'Altissimo.

FEDELE:      Dio mi manda a te per farti comprendere che non c’é che un Solo e Unico Dio, e che la battaglia che si prolungherà non è una vittoria per nessuno dei due campi. Dio è il Dio dei due contendenti, e questa lotta crudele non può che prolungarsi, perché la vera posta in gioco è altrove. È come un gatto che vuole fare uscire da un buco un topo che sarà mangiato da. una volpe accovacciata nell'ombra, proprio lì dietro.

Ma Dio resta il Padrone di ogni fine. Non abbiate paura, ma tutte le profezie devono compiersi, perché sono Parole di Dio, e la fine di questa lotta vi darà Colui che aspettate: Nostro Signore GESÙ Cristo attraverso il quale la Pace arriverà, in piena guerra per farSi conoscere dai Suoi. Egli ha su di Sé lo Spirito di Dio Eterno. È l'Unto di Dio, così chiamato dai Suoi profeti. Ed ecco le espressioni che formano la Sua Pienezza: lo Spirito dell'Eterno, Spirito di Sapienza, d'Intelletto, dì Consiglio, di Fortezza, di Conoscenza e di Timore dell’Eterno. È la Pienezza dello Spirito Santo che riposa sul Cristo, come Isaia lo ha annunciato.


Ed Egli sta davanti al Padre Suo e distruggerà i malvagi col Soffio delle sue labbra, cominciando da colui che porta il Male. Quando il Messia tornerà, le conseguenze  della caduta, del peccato, saranno tolte. Anche la natura si ravviverà nuovamente perché l'uomo, che è la causa di tutto, diventerà migliore. Gli animali perderanno la loro aggressività e la loro ferocia. Le nazioni in esilio ritroveranno i loro paesi.

Ma oggi, tutto sarà segnato dalle conseguenze del peccato, anche i cieli e la natura; le acque e gli esseri che vi vivono, gli abitanti di tutti i paesi della Terra e gli animali, i grandi alberi della più belle foreste del mondo. Il peccato è universale e toccherà perfino la volta dei cieli per avvelenare l'aria. Sappiate che l'acqua e il fuoco non si sono mai messi d’accordo in questo modo per punire l'Umanità peccatrice.

Ma Dio lavora con il Suo Spirito Santo per la Trasfigurazione del mondo

Dio Riconciliatore

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Septuagesima - Sexagesima - Quinquagesima ~


Dominica in Septuagesima  

Lettura 3
Lettura del santo Vangelo secondo Matteo
Matt 20:1-16
In quell' occasione: Disse Gesù ai suoi discepoli questa parabola: Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa, che allo spuntar del giorno uscì a cercare degli operai per la sua vigna. Eccetera.

Omelia di san Gregorio Papa
Omelia 19 sul Vangelo, dopo il principio
Il regno dei cieli è detto simile ad un padrone di casa che cerca degli operai per coltivare la sua vigna. Ora nel padrone di. casa chi è rappresentato più giustamente del nostro Creatore, il quale governa quelli che ha creati, e domina nel mondo i suoi eletti come un padrone i dipendenti della propria casa? Egli possiede una vigna, cioè la Chiesa universale, che dal giusto Abele sino all'ultimo eletto che nascerà alla fine del mondo, ha prodotto tanti Santi quasi quanti sono i tralci che ha gettato.


Dominica in Sexagesima

Lettura 3
Lettura del santo Vangelo secondo Luca
Luca 8:4-15
In quell'occasione: Radunandosi e accorrendo a Gesù d'ogni città grandissima folla, egli disse questa parabola: Uscì il seminatore a seminare la sua semenza. Eccetera.

Omelia di san Gregorio Papa
Omelia 15 sul Vangelo
La lettura del santo Vangelo che ora avete udita, fratelli carissimi, non ha bisogno di spiegazione, ma di esortazione. Perché l'umana debolezza non può presumere di discutere questa parabola che la Verità stessa ci ha esposto. Tuttavia in questa stessa spiegazione del Signore c'è una cosa che noi dobbiamo meditare: perché se noi vi dicessimo che la semente significa la parola di Dio, il campo il mondo, gli uccelli i demoni, le spine le ricchezze, la vostra mente forse esiterebbe a crederci. Perciò lo stesso Signore si degnò di spiegare ciò che diceva, affinché voi impariate a cercare ciò che significano le cose che non ci volle spiegare per se stesso.



Dominica in Quinquagesima ~ 
Lettura del santo Vangelo secondo Luca
Luca 18:31-43
In quell'occasione: Gesù presi i dodici a parte, disse loro: Ecco, noi ascendiamo a Gerusalemme, e s'adempirà tutto quanto è stato scritto dai Profeti intorno al Figlio dell'uomo. Eccetera.

Omelia di san Gregorio Papa
Omelia 2 sul Vangelo
I1 nostro Redentore prevedendo che gli animi dei suoi discepoli si sarebbero turbati per la sua passione, predisse loro molto prima e le sofferenze di questa stessa passione, e la gloria della sua risurrezione: affinché quando lo vedessero morire, com'egli aveva annunziato, non dubitassero che non dovesse anche risorgere. Ma perché i discepoli, ancora carnali, non potevano in alcun modo intendere le parole di questo mistero, egli ricorse a un miracolo. Dinanzi ai loro occhi un cieco riacquista la vista: affinché lo spettacolo delle opere divine rafforzasse la fede di coloro che non intendevano l'annunzio di un mistero celeste.
V. E tu, o Signore, abbi pietà di noi.
R. Grazie a Dio.

AVE MARIA PURISSIMA!