"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
lunedì 7 aprile 2014
Esorcismo shock dell'11 febbraio 2013
UN SACERDOTE RACCONTA L'ESORCISMO SHOCK DELL'11 FEBBRAIO 2013 IN SEGUITO ALLE DIMISSIONI DEL PAPA
Un Sacerdote, Parroco e Teologo, ha scritto questo articolo su Internet , diffuso pure per e- mail .
Avendo avuto la fortuna di conoscere personalmente quello stimato Teologo abbiamo ricavato questo post utilizzando il suo articolo.
Ci sono tuttavia pervenute numerose e ponderatissime lamentele da parte di altri Sacerdoti che hanno criticato questo post sottolineando,saggiamente, che il demonio è il padre della menzogna e la Santa Chiesa consiglia che l'esorcista non intrattenga colloqui durante il rito di esorcismo con colui che è l'origine di tutte le divisioni poichè ha in odio l'uomo, creatura di Dio e particolarmente la Chiesa Cattolica, mistica ed unica Sposa di Cristo che porta alla salvezza le anime.
Abbiamo tuttavia deciso di non togliere dal blog questo articolo del Sacerdote-teologo : il contenuto va letto come elemento per una sana riflessione in questo periodo quaresimale .
Le parole infatti che vi compaiono non si discostano affatto da altre testimonianze che diversi Santi hanno raccolto anche in epoche recenti per l'edificazione dei fedeli .
La Sacra Scrittura insegna : "Rivestitevi dell’armatura di Dio per poter resistere agli agguati del diavolo. Poiché non abbiamo noi da lottare contro la carne e il sangue ma contro i principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti maligni sparsi nell’aria" (Ef. 6,11-12) e la Santa Chiesa, nostra Madre, per bocca di Pietro, ci ricorda che il diavolo è come un leone ruggente che gira attorno a noi, cercando di divorarci. Ma noi gli resistiamo saldi nella fede impugnando le armi della nostra vittoria : la preghiera, la penitenza e la carità.
*
CONFESSIONE SHOCK DI LUCIFERO SOTTO ESORCISMO MOSTRA IL SUO DIABOLICO PIANO IN SEGUITO ALLE DIMISSIONI DEL PAPA
Esorcismo dell'11 febbraio 2013
Riportiamo la confessione fatta da Lucifero, durante l'esorcismo
Ecco il testo integrale ( con alcuni omissis finali per rispettare il fine spirituale del post. N.d.R):
Esorcista: Nel nome dell'Immacolata Vergine Maria, ti ordino di dire la verità su quanto sta accadendo alla Chiesa di Cristo?
Lucifero: " Noooooo, Quella là nooooo!
Il solo sentire pronunciare il Suo Nome è per me e per noi demoni, un tormento infinito.
Non voglio parlareeeeeeeeee, ma l'Alta Dama mi obbliga a risponderti Prete schifoso!
La Chiesa Cattolica è sotto attacco! Le potenze delle tenebre sono scatenate contro la Sposa di quello che abbiamo appeso alla Croce. E' l'ultimo assalto che stiamo portando alla sua Chiesa. Le dimissioni del Pontefice.... aprono la strada al nostro ultimo attacco frontale.
Quello lassù sta per ritornare sulla terra, non so né il dove e né il quando, ma sento che quel giorno è molto, molto, molto vicino.
Le mie stesse forze vanno sempre più affievolendosi, pertanto, devo concentrarmi e recuperare tutte le energie per convogliare i miei miliardi di demoni contro la Sede Apostolica.
Le mie stesse forze vanno sempre più affievolendosi, pertanto, devo concentrarmi e recuperare tutte le energie per convogliare i miei miliardi di demoni contro la Sede Apostolica.
Non basta la corruzione, non basta l'avidità di denaro, non basta suscitare gli scandali, bisogna condurre una battaglia che abbia come esito finale la distruzione della cosiddetta Chiesa di Roma.
Esorcista: Nel nome di Cristo, dimmi cosa vuoi fare contro la dolce Sposa di Dio?
Lucifero: Sono duemila anni che noi angeli decaduti con l'aiuto di uomini di Chiesa e di politicanti da strapazzo, cerchiamo di colpire mortalmente Quella tremenda Invenzione del Nazareno. Purtroppo non ci siamo ancora riusciti, perchè essa appartiene all'Onnipotente.
Tutti i nostri sforzi risultano vani, perchè le porte dell'inferno, come Quel crocefisso disse, non prevarranno. Ma noi non ci arrendiamo. Continueremo a colpirla, a ferirla, a farla sanguinare, anche grazie a chi, dall'interno di essa, si è consegnato nelle nostre mani.
Dobbiamo arrivare ad occupare il trono del Vicario di Quello inchiodato alla croce. Con le buone o con le cattive. Costi quel che costi.
Stiamo lavorando a spopolare i seminari, a far chiudere i conventi, ma non riusciamo a far smettere quelle donne e quegli uomini, rinchiusi dietro una grata, di pregare. Ancora ci sono giovani che si dedicano alla preghiera nel silenzio di quei monasteri. Maledetti! quanto ci fanno male quelle vite donate all'Altissimo.
Esorcista: In nome di Dio Onnipotente, ti ordino di dirmi cosa stai cercando di fare e di organizzare?
Lucifero: Nooooooo! Non te lo dicooooooo!
Esorcista: Ti ordino per il Sangue Preziosissimo di Cristo, di dirmi quanto ti ho chiesto?
Lucifero: Quello lassù è stanco dei vostri peccati, è disgustato dell'azione degli uomini, è deluso dall'agire delle donne. Siete affogati nel peccato. La maggior parte dell'umanità è mia, morta spiritualmente e non riesce a risollevarsi.
Ormai molti Cardinali, Vescovi, Sacerdoti, sono in totale dissenso rispetto alla Tradizione della vostra Chiesa, sono in disaccordo sul conservatorismo papista.
E dietro il progressismo, dietro certe aperture post conciliari ci siamo noiiiiiiiii! Perchè vogliamo la confusione, la dissociazione, la divisione dentro e fuori la Sede petrina, come la chiamate voi.
Continuate pure a credere che tutto è una favola pretigna, cosi il numero di quelli che precipitano qui all'inferno aumenterà sempre più. Ormai non si contano più.
Esorcista: Nel nome dei Santi Martiri, di San Pio, di Santa Bernadette, di la verità sul futuro della Chiesa di Roma?
Lucifero: Non conosco il domani. Questo lo conosce solo Lui. Non so cosa accadrà tra un istante, perchè lo sa solo Lui. Non prevedo eventi, ma solo il presente.
Sono un perdente, uno che si è ribellato ed ha perso tutto. Ho perso il paradiso. Per sempre. Ma ho un obiettivo: trascinare quante più anime possibili nel mio regno di tormento. Voglio vendicarmi della mia cacciata dal paradiso, con lo strappargli anime. E' questa la mia eterna vendetta.
Io non sono eterno, sono creatura proprio come voi, ma molto più forte di voi, molto più potente, più abile, più astuto. Sfrutto la mia astuzia per rovinarvi.
Posso dirti, brutto pretaccio, che provocheremo un attacco terribile contro la Chiesa romana, faremo tremare le sue mura, ma non scalfiremo la sua Stabilità.
Abbiamo fatto nascere la crisi economica per impoverire la popolazione mondiale, scoraggiare chi prega e infondere il veleno dell'allontanamento da Lui.
Non lasciamo nulla di intentato pur di separare la creatura dal Suo Creatore. Tutto ciò che può rovinarvi eternamente lo attuiamo.
Ma ora ci stiamo concentrando sulla Chiesa e sino a quando il nostro lavoro distruttore non sarà compiuto non le daremo pace.
Ho chiesto degli anni a Quello lassù. Ora è il nostro tempo, quindi siamo scatenati, ben sapendo che il periodo concesso sta per terminare.
Sento il tuono dell'Onnipotente che mi ricorda il mio nulla e l'obbedienza che, anche contro la mia volontà, gli devo.
Quel papa della "Rerum Novarum", vide, mentre celebrava la Messa, i demoni fuoriuscire dalle viscere della terra e diffondersi dappertutto. Cosi scrisse quell'odiosa preghiera al Principe delle Milizie celesti, che noi, però, abbiamo fatto abolire al termine della celebrazione.
Oggi la terra è completamente invasa dai miei angeli decaduti, e se riusciste a vedere con gli occhi dello spirito, vi accorgereste che è tutto buio. Totalmente buio.
Se vedeste i mostri infernali agirarsi per il mondo morireste di paura per la forma orribile che hanno. Eppure non ci credete.
Esorcista: Nel nome della Santissima Trinità dimmi cosa hai in mente di fare contro l'umanità?
Lucifero: Distruggerla con tutte le mie forze. Ridurla in schiavitù. In una parola : Dannarla.
Devo provocare guerre, devastazioni, catastrofi, portandovi all'esasperazione e alla bestemmia.
La crisi devo aggravarla, ridurre in miseria sempre più persone, conducendole alla disperazione di non potersi liberare.
Poi devo trasformare radicalmente la vostra cosiddetta società civile in una grossa rolla per porci. Vi ci faccio sguazzare dentro, per poi perdervi all'inferno.
I miei servi sono già all'opera, molti devono fare il lavoro sporco che io ho comandato loro di fare, sino alla fine.
La terra deve essere un enorme cimitero, dove i pochi sopravvissuti saranno costretti ad adorarmi e servirmi come un dio. E' questo il mio fine: essere dio al posto di Lui.
Molti mi celebrano il culto, altri mi invocano, altri ancora mi adorano. Ma non sanno che sono già dannati. Per una manciata di euro e qualche piacere si concedono a me, finendo per consegnarsi ai miei artigli.
Vedrete cosa farò alla vostra Chiesa, che scisma provocherò, peggiore di quelli passati. Vedremo quanti sono dalla Sua parte e quanti dalla mia.
Il tempo sta per finire ed Io sono tutto preso dall'aumentare il numero di coloro che passano dalla nostra parte. Tutti devono riconoscermi come unico signore, anche se sono un nulla.
Esorcista: Nel nome di Santa Gemma Galgani, di Santa Teresa di Gesù Bambino, di Santa Maria Goretti, cosa dobbiamo fare per vincerti e salvarci l'anima?
Lucifero: Noooooo! Non voglio parlareeeeeee!
Quello lassù mi costringe a risponderti.
La preghiera del Rosario, quella corona maledetta che tante anime ci strappa, è potentissima contro di noi, è un martello che ci schiaccia.
Ritornate in Chiesa, confessatevi settimanalmente e comunicatevi spesso. Controllatevi, sopportatevi reciprocamente i difetti. Amatevi e fate risplendere in voi la luce della Fede.
La pace l'otterrete solo con la corona del Santo Rosario tra le mani, solo con la comunione sovente.
Andate a Messa, con devozione e rispetto, a costo di qualunque avversità.
"...A las almas que meditan devotamente Mi Pasión, les concedo el mayor número de gracias"
Como descansar en el Corazón de Jesús
"Hija mía, observa fielmente las palabras que te voy a decir: no valores demasiado ninguna cosa exterior, aunque te parezca muy preciosa. Olvídate de ti misma y permanece continuamente Conmigo. Confíame todo y no hagas nada por tu cuenta y tendrás siempre una gran libertad de espíritu; ninguna circunstancia ni acontecimiento llegará a perturbarte.No prestes mucha atención a lo que dice la gente, deja que cada uno te juzgue según le guste. No te justifiques eso no te causará daño. Dalo todo a la primera alusión de petición, aunque fueran las cosas mas necesarias; No pidas nada sin consultarme. Deja que te quiten incluso lo que te mereces; la estima, el buen nombre; que tu espíritu esté por encima de todo esto. Y así liberada de todo, descansa junto a Mi Corazón, no permitas que nada turbe tu paz. Discípula analiza las palabras que te he dicho". (Diario # 1685)
"Hija Mía, necesito sacrificios hechos por amor, porque sólo éstos tienen valor para Mí. Es grande la deuda del mundo contraída Conmigo, la pueden pagar las almas puras con sus sacrificios, practicando la misericordia espiritualmente." (Diario #1316, p. 471)
"Si el alma no practica la misericordia de alguna manera no conseguirá Mi misericordia e el día del juicio. Oh, si las almas supieran acumular los tesoros eternos, no serían juzgadas, porque su misericordia anticiparía Mi juicio." (Diario #1317, p. 472)
"Oh alma sumergida en las tinieblas, no te desesperes, todavía no todo está perdido, habla con tu Dios que es el Amor y la Misericordia Misma. Alma, escucha la voz de tu padre Misericordioso." (Diario #1486, p. 522)
"Has de saber hija mía, que mi corazón es la Misericordia misma. Desde este mar de Misericordia las Gracias se derraman sobre el mundo entero. Ningún alma que se haya acercado a Mí ha partido sin haber sido consolada. Cada miseria se hunde en mi Misericordia y de este manantial brota toda Gracia salvadora y santificante..." (Diario # 1777, p. 626)
"Mi corazón se alegra de este título de misericordia. Proclama que la misericordia es el atributo más grande de Dios. Todas las obras de Mis manos están coronadas por la misericordia." (Diario #300 p.153)
"Ésta es la hora de la gran misericordia para el mundo entero. Te permitiré penetrar en mi tristeza mortal. En esta hora nada le será negado al alma que lo pida por los méritos de Mi Pasión." (Diario #1320, p.472)
LA HORA DE LA MISERICORDIA
Jesús llamó “La Hora de la Misericordia” a las 3 de la tarde, por ser la hora de su muerte: “A las 3 de la tarde implora mi Misericordia especialmente para los pecadores y, aunque sea por un momento, contempla mi Pasión; sobre todo el abandono en el momento de mi agonía. Esta es la hora de la gran Misericordia para todo el mundo. En esta Hora no negaré nada al alma que lo pida por los méritos de mi Pasión”.
"Son pocas las almas que contemplan Mi Pasión con verdadero sentimiento; a las almas que meditan devotamente Mi Pasión, les concedo el mayor número de gracias".
domenica 6 aprile 2014
Propositi di un Santo: san Antonio Maria Claret
X. Propositi degli Esercizi fatti a Roma, 1869
I
propositi di quest'anno sono simili a quelli degli ultimi anni. Si concentrano
nella pace interiore e nell'amore. C'é un'aspirazione nuova, in consonanza con
lo stato del suo spirito, che fa pensare alle agonie del Getsemani. Non si
faccia la mia, ma la tua volontà. Anche le occupazioni apostoliche nella città
eterna sono oggetto di suoi propositi.
L'originale
autografo é nei Mss. Claret, II, 125-128. Pubblicato in EA, p. 583-586.
1.
Ogni anno farò i santi Esercizi.
2.
Ogni mese, il 25, sarà giorno di ritiro spirituale.
3.
Ogni settimana mi riconcilierò.
4.
Ogni settimana digiunerò, o mi priverò di qualche cosa, nei mercoledì, venerdì
e sabato.
5.
Mi mortificherò con discipline e cilici, o con altra cosa equivalente nei sei
giorni della settimana.
6.
Mortificherò i sensi, le potenze, le passioni.
7.
Procurerò la pace interiore, non adirandomi o sdegnandomi per cosa
alcuna.
8.
Penserò che Dio é sempre nel mio cuore. Deus cordis mei, et pars mea in
aeternum (Ps. 72, 26). Non mea voluntas sed tua fiat (Lc.. 22, 42). Doce me
facere voluntatem tuam, quia Deus meus es tu (Ps. 142, 10).[1]
9.
Procurerò di camminare sempre alla presenza di Dio, operando e soffrendo per
amor suo.
10.
Nella preghiera avrò il pensiero nei misteri del Rosario. Nelle Ore e Vespri,
idem...
11.
Tutti i giorni reciterò le tre parti del Rosario.
12.
Ricorderò sempre: due anni e dieci mesi.[2]
13.
Non dirò mai parole in propria lode.
14.
Procurerò di fare le cose ordinarie con la maggiore perfezione possibile per
Dio e per Maria santissima.
15.
Tutte le Domeniche leggerò questi propositi per adempirli meglio.
16.
Dirò con moltissima frequenza: Viva Gesù, muoia il peccato, muoia l'amor
proprio, nemico dell'amor di Dio.
L'amor
proprio o egoismo consiste nella superbia e nella sensualità.
Quello
che inculcherò di più "opportune et importune", sarà:
1.
Insegnare ed esortare a dire bene il santo Rosario.
2.
A udire bene la santa Messa nei giorni di precetto, e anche negli altri giorni
per devozione.
3.
A visitare il santissimo Sacramento.
4.
A riceverlo sacramentalmente, non solo a pasqua, ma anche entro l'anno con
frequenza; e anche con più frequenza, spiritualmente.
5.
Insegnare come camminare alla presenza di Dio.
6.
Il modo di fare bene le cose ordinarie.
7.
Il modo di fare bene l'esame di coscienza.
8.
La lettura spirituale come si ha da fare.
9.
L'orazione mentale e vocale.
10.
Di offrire a Dio tutte le cose.
11.
Insegnare ed esortare alla confessione frequente.
L'esame
particolare sarà:
1.
L'amore di Dio. La virtù che eserciterò sempre e che domanderò sarà l'amore di
Dio e del prossimo, ricordandomi di quello che dice santa Teresa.
2.
La grazia che chiederò sarà la devozione a Maria santissima.
3.
Conversazioni familiari con i malati degli ospedali civili e militari.
Nelle
strade e dove si presenti l'occasione, il discorso sarà sulla Religione, sui
Sacramenti, sul santo Rosario, ecc. A tutti mi rivolgerò secondo che si
presenti l'occasione, ma in modo speciale ai bambini, alle bambine, ai soldati...
Dando loro una medaglia, un'immaginetta, ecc.
[1] Dio del mio cuore e mia porzione, Dio, per sempre...».
«Non si faccia la mia volontà, ma la tua...». «Tu mi addestri a compiere il tuo
volere, poiché tu sei il mio Dio».
[2] Il Santo non
spiega queste laconiche espressioni, che fanno supporre qualche precisa
rivelazione circa la sua prossima morte. Se questa verità, come la chiama lui,
gli fu suggerita all' inizio dell' anno (1968), o, più probabilmente, nell'
anniversario della sua nascita, indica esattamente quanto di vita Dio gli
concedeva ancora. Bisogna supporre che fosse così, perché, da una parte, l'
anno precedente non ne parla; e in quello che segue lo fa con le stesse parole,
dimostrando che il tempo non cominciava a decorrere dal momento in cui l'
espressione appare scritta nei "propositi". Allora mancavano due
anni; ma le dovette essere suggerita prima, e per valersi di essa scriveva:
"Mi ricorderò di questa verità: due anni e dieci mesi".
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