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domenica 30 agosto 2020

La vera santità

 

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LA VERA SANTITÀ

Un sabato, cantandosi la messa Salve sancta Parens, Metilde salutò la Beata Vergine pregandola di ottenerle una vera santità. La gloriosa Vergine rispose: “Se tu desideri la vera santità, sta vicina al Figlio mio; Egli è la Santità, medesima che santifica ogni cosa”.

Pensando Metilde come potesse ciò fare, la benignissima Vergine le disse ancora: “Applicati alla sua santa Infanzia, pregando che, per la sua innocenza, siano riparate le colpe e le negligenze della tua infanzia. Applicati alla sua fervente adolescènza la quale fiorì in ardentissimo amore a segno che in Lui solo il divino Amore ebbe sufficiente materia, affinché la tiepidezza e l'accidia della tua gioventù per quella sia riparata. Unisciti a tutte le sue divine virtù, acciocché le tue ne siano nobilitate e sublimate.

“In secondo luogo, tieniti vicina al Figlio mio, col dirigere a Lui i tuoi pensieri, le tue parole e le tue azioni, affinché Egli che non è mai caduto in fallo, cancelli tutto quanto in te travasi d'imperfetto.

“In terzo luogo, tieniti vicina al Figlio mio come la sposa presso lo sposo, il quale, coi suoi beni, le dà il vitto ed il vestito, mentre essa per amar di lui ne ama ed onora la famiglia e gli amici. In tal modo, l'anima tua si nutrisca del Verbo di Dio come del migliore alimento, e si copra e si orni delle sue delizie, vale a dire degli esempi ch'Egli porge ad imitare. Unisciti pure alla sua famiglia, voglio dire ai Santi, amali, loda Dio per loro, e spesse volte inviali al Diletto perché lo lodino insieme con te. Così ti farai veramente santa, secondo quanto sta scritto: Col santo tu sarai santo (Ps. XVIII, 26), come una giovane diventa regina associandosi alle sorti del Re”.