7. – La settima opera fatta dal nostro Salvatore Gesù Cristo in questo mondo fu, una volta morto il Re Erode, ritornare dall’Egitto verso la terra Promessa, e la sua Madre e Giuseppe Lo condussero al Tempio di Gerusalemme per sacrificare e lì si perdette e dopo tre giorni fu trovato tra i dottori della legge; e veniva interrogato di qualche questione e come dice san Girolamo nel prologo della Bibbia: “Insegna molto più chi prudentemente interroga”.
E questo è ripresentato dal sacerdote quando dalla sede va all’altare e con gran diligenza pensa ciò che ascolta del Vangelo; e insegna molto più quando medita e ascolta, e con ciò può dirsi che così Gesù Cristo nel Tempio ascoltava i giudei e li interrogava.
Proprio così san Luca nel suo Vangelo (2,46) dice: ascoltandoli attentamente e interrogandoli. Allo stesso modo la contemplazione che fa il sacerdote udendo il Vangelo non è altro se non una interrogazione. E così mostra che Gesù Cristo interrogando prudentemente istruiva i dottori nella fede.
Perciò immediatamente il sacerdote dopo [in altri manoscritti: che il diacono termina] l’Evangelo, canta il “Credo in Dio”, dove sono contenuti i princìpi della fede (le sue verità fondamentali).
AMDG et BVM