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6. Ai danzatori e alle danzatrici dì, senza timidezza, che essi
sono tutti quanti burattini manovrati da Satana. Egli infatti li afferra
tutti quanti per i piedi e gira attorno con loro velocemente in un
vortice, affinché essi siano in tal modo completamente storditi da
non poter né stare, né andare, né sedere, né dormire, né sostare, né
vedere, né udire, né tastare, né odorare, né gustare, né percepire; essi
infatti sono come morti, per cui non si può né consigliarli né aiutarli.
E se ancora volessero volgersi a Me, si sentirebbero come uno che
una persona robusta prendesse per i piedi e facesse girare in circolo
attorno a sé; anche se costui guardasse su al cielo, non vedrebbe il
sole, ma solo una striscia luminosa che lo accecherebbe, così che poi
vorrebbe chiudere gli occhi e non vedere più nulla del tutto.
7. Colui in cui l’occhio del corpo è cieco, a quello sta ancora
aperta la vista dello spirito; ma chi diventa cieco nello spirito, costui
rimane cieco eternamente!
16. (TE/59) 16. [Ai fumatori dì] che la moda del fumo serve loro per
abituare l’anima alle esalazioni e al fetore dell’Inferno, affinché
essa, dopo l’uscita dal corpo, non percepisca troppo presto qualcosa
quando viene condotta al terzo Inferno.
AMDG et D.V. MARIAE