Ricordo bene che p. Giovanni Cavalcoli, quando era ancora Vice-Postulatore della Causa di Beatificazione del Servo di Dio, p. Tomas Tyn, mi disse che, attorno a tante persone devote al Servo di Dio, nascevano con molta facilità delle bellissime amicizie. Vediamo farsi avanti tanti fedeli di p. Tomas in varie parti del mondo, che, o grazie ad un passato di studi approfonditi o in forza solo di un intuitus Spiritus sancti, colgono in profondità il messaggio del Padre domenicano e lo trasmettono, vivendolo, con singolare intensità. Il fiorire di tanto interesse presso singoli o gruppi, tra i quali fervono iniziative di carattere culturale, è connotato sempre dalla passione per la verità, così come ce l’ha trasmessa lui nelle sue lezioni o nelle omelie o nelle conversazioni. Ed è questa, appunto, la verità, che unica e immutabile è capace di legare a filo doppio tante persone così diverse e in luoghi così lontani e giustificare il sorgere di amicizie così vivaci. In esse rivive lo spirito di p. Tomas il quale aveva come vocazione essenziale la caritas veritatis, che esprimeva benissimo con la sua voce vigorosa, il suo sorriso dolcissimo, nella consacrazione della sua vita all’ideale domenicano e alla liberazione politica e religiosa della sua patria.
Nato a Brno il 3 maggio 1950 e vissuto lontano dalla sua terra per sfuggire all’oppressione comunista, egli compì profondi studi con brillanti risultati fino a diventare frate domenicano definitivamente il 19 luglio 1973 e sacerdote il 29 giugno 1975. E fu proprio quel giorno che, consacrandosi al Signore come Suo ministro, offrì la sua vita per la Cecoslovacchia. Svolse la sua intensa attività per lo più a Bologna, nell’insegnamento, nell’apostolato, nella guida spirituale con abbondanti frutti e infine morì, per una malattia dolorosissima, a 39 anni, il I gennaio 1990, non senza vedere esaudite le sue preghiere sempre rivolte alla liberazione incruenta della sua patria dalla menzogna del comunismo. Anche il suo insegnamento filosofico fu sempre rivolto alla purificazione della mente dall’errore e nella direzione di una fedeltà senza cedimenti a Cristo, alla Chiesa e al suo Magistero tradizionale. Tutto ciò, a costo di qualunque sacrificio e senza compromessi. La sua profonda conoscenza di tutta la Tradizione magisteriale gli permise uno sguardo lucido e corretto nei confronti dello svolgersi della medesima, laddove, in perfetta sintonia con l’allora Prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, card. J. Ratzinger, con cui ebbe un bello scambio epistolare, intravide la continuità dell’azione dello Spirito santo all’interno del Magistero. Eppure fu antesignano nel denunciare il diffondersi di errori gravissimi in seno alla filosofia e alla teologia attuali, senza mancare mai di avanzare proposte positive che potessero permettere a tutti, anche agli incolti, di non scoraggiarsi, di non scandalizzarsi e di vedere tante prospettive luminose atte ad aiutarli a perseguire la strada della verità.
E’, dunque, sulla scorta di tale esempio e di tali insegnamenti che si è costituita in questi giorni l’Associazione Internazionale Tomas Tyn. I soci fondatori, l’avv. Gianni Battisti (Presidente), il dott. Mario Mantovani, il dott. Roberto Rivera, il dott. Riccardo Rivera, la dott.ssa Francesca Pannuti, con l’assistenza spirituale di p. Giovanni Cavalcoli e di suor Matilde Nicoletti, intendono proseguire l’opera del Servo di Dio, nella propagazione della verità, soprattutto in seno alla filosofia e alla teologia, mediante lo studio degli scritti e delle lezioni lasciate da p. Tomas e l’accoglienza dell’eredità del pensiero tomista, interpretato fedelmente; e oltre a ciò si impegnano a favorire il coinvolgimento e l’amicizia tra le tante persone, gruppi e centri culturali che si riconoscono in questi scopi. Ci si propone così di realizzare, a partire da tali presupposti, opere concrete di diffusione culturale come pubblicazioni, convegni, partecipando al dibattito culturale attuale, portando, con l’aiuto dello Spirito santo, la luce di una Verità che, trascendendoci, ci unisce.
Credo che questa considerazione di Sua Eminenza, il card. G. Biffi, possa sintetizzare efficacemente il messaggio lasciatoci dal Servo di Dio, p. Tomas Tyn, al quale l’Associazione desidera ispirarsi: «Siamo letteralmente invasi dai travisamenti e dalle menzogne: i cattolici in larga parte non se ne avvedono, quando addirittura non rifiutano di avvedersene. Se io vengo percosso sulla guancia destra, la perfezione evangelica mi propone di offrire la sinistra. Ma se si attenta alla verità, la stessa perfezione evangelica mi fa obbligo di adoperarmi a ristabilirla: perché, dove si estingue il rispetto per la verità, comincia a precludersi per l’uomo ogni via di salvezza».
1/12/2013
Francesca Pannuti
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