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mercoledì 30 marzo 2022

S. Rananiel , del 29 marzo // S. Hona, del 30 marzo.

 

VI Coro
Principati
VI Coro29 marzo
Principe sulle piante e sugli animaliBeato Bertoldo

S. Rananiel

Egli è inginocchiato ai piedi del suo Signore e Dio come un fanciullo davanti alla meravigliosa moltiplicazione del pane descritta nel Vangelo. Nelle sue mani tiene pane e pesce; il pane come simbolo del seme di grano, la pianta - il pesce come simbolo per tutti gli animali sulla terra. Tutte due, piante ed animali, servono, secondo la volontà di Dio, all’uomo e vengono benedetti e moltiplicati fino alla fine del mondo.

Nulla di ciò che Dio ha creato è senza senso ed ogni cosa creata dalla mano di Dio è stata armonizzata nella misura e nell’ordine, secondo luogo e tempo, secondo specie e le leggi della natura. Così è anche il mondo vegetale ed animale opera di Dio e messo sotto l’amministrazione di potenti angeli; ciò significa, per noi, che non dovremmo mai mancare di rispetto davanti a Dio per queste creazioni sottomesse da Dio al nostro servizio, piante ed animali.

Il grande principe degli angeli,

S. Rananiel,

il principe sigillato, che Dio ci fa vedere oggi alle scale del suo trono, è l’amministratore celeste delle piante e degli animali e di tutte le materie animali e vegetali, che servono alla costruzione ed al mantenimento nella creazione e per lo svolgimento regolare di tutti gli avvenimenti in essa.

S. Rananiel sorveglia e cura in noi il profondo rispetto che dobbiamo avere per il piccolo e debole e l’abbandonato, per colui che ci è sottomesso e dipende da noi. Egli ci insegna di vedere Dio anche nelle cose piccole ed insignificanti e di venerarlo, egli ci insegna la disciplina, non solo per coloro che dipendono da noi, ma anche per noi. Egli ci dona la mano ferma e calma, l’occhio limpido e buono, la conoscenza sull’utilità ed il profitto della natura intera per noi uomini. Egli ci apre il nostro cuore alla gioia per la contemplazione della meravigliosa creazione della natura e per la misura dell’ordinamento di tutta la creazione verso il suo Creatore. Perciò egli è anche posto sopra ogni metodo e mezzo naturale di guarigione, che Dio ha creato per la salvezza e per la guarigione di tutte le cose create, principalmente per l’uomo.

Preghiera: Grande angelo santo, insegnaci il profondo rispetto per la indifesa creazione di Dio, che è stata posta nelle nostre mani. Insegnaci ad avere la misura giusta nell’amministrazione di tutte le materie della natura, affinché tutto possa corrispondere alla volontà di Dio, all’onore di Dio e per amore di Dio. Amen.



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IX Coro30 marzo
“Sempre dovete pregare”San Leonardo Murialdo

S. Hona

Sempre di nuovo il Signore fa risplendere un angelo in una luce diversa, per poter riscaldare il nostro cuore e suscitare in noi il desiderio, che potesse essere proprio quell’angelo il nostro angelo custode, del quale noi ancora non sappiamo niente.

S. Hona

sta oggi davanti al trono di Dio, l’angelo del in ogni tempo dovete pregare!”

Sembra che lui abbia tutta la luce nell’interno e perciò lui splende da dentro di sé con un ardore tale, come se lui portasse il tabernacolo in sé. Ma lo splendore e l’ardore brillano anche attorno a lui nei sette colori dell’arcobaleno e lo avvolgono nella conoscenza di Dio, del Principe della pace, del Buon Pastore, della patria. Nella mano ha uno strumento musicale simile ad una grande conchiglia, composta da tanti bastoncini rotondi d’oro; ogni bastoncino ha un tono diverso ed ogni tono innesca un’altro tono, così permane una melodia continua in questo strumento. L’angelo è fermo, egli è avvolto nel manto blu di Maria, che è illuminato dai colori dell’arcobaleno dall’esterno e dall’ardore del cuore dall’interno.

Si è svelato con lo strumento musicale e con i colori dell’arcobaleno: egli appartiene ai portatori dell’arcobaleno dal IV coro. S. Schemmajim, l’angelo del giubilo sponsale è un portatore dell’arcobaleno, a lui appartengono gli angeli dei cori che suonano gli strumenti; l’altro portatore dell’arcobaleno è S. Alphareth, il principe della risposta, a lui appartengono gli angeli dei cori che cantano. Lui ha come simbolo una conchiglia, che mormora continuamente. Questi due grandi angeli principi tendono l’arcobaleno della pace, della riconciliazione, della nostalgia e dell’essere uni con Dio sopra la creazione, essi avvolgono la loro Regina, Maria, in raggi settemplici dello Spirito Santo.

Così S. Hona che sta nel flusso di grazia dell’amore, è l’angelo dell’amore, di quell’amore che scende dal cuore di Dio sopra i serafini e sopra le dominazioni, e da lì in una larga scia sopra le virtù. Gli angeli della potenza, della profondità dell’amore, come lo è S. Hona, sono avvolti da lui e lasciano fluire quest’amore sopra tutte le anime, che si sono lasciate prendere dall’amore di Dio, che non vogliono essere altro che servi e serve del Signore.

S. Hona ci dice: Amare la vita è semplice, portare e sopportare la vita nell’amore di Dio è difficile.

Amare la croce del Signore è santità, portare dietro al Signore la croce nella verità è torchio sanguinante di Dio. Amare Dio nella luce e nella pienezza dello Spirito è divino, ma portare e sopportare Dio nel suo impeto è stritolante”.

Preghiera: Angelo santo, aiutaci a portare la vita, a portare la croce, a sopportare Dio in tutte le Sue richieste di amore. Amen.

 
Testo in lingua originale
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