Annuncio della Parola di Dio e i poveri
107. La sacra Scrittura manifesta la predilezione di Dio per i poveri e i bisognosi (cfr Mt 25,31-46).
Frequentemente i Padri sinodali hanno richiamato la necessità che l’annuncio evangelico, l’impegno dei Pastori e delle comunità siano rivolti a questi nostri fratelli.
In effetti, «i primi ad avere diritto all’annuncio del Vangelo sono proprio i poveri, bisognosi non solo di pane, ma anche di parole di vita».[348]
La diaconia della carità, che non deve mai mancare nelle nostre Chiese, deve essere sempre legata all’annuncio della Parola e alla celebrazione dei santi misteri.[349]
Nello stesso tempo, occorre riconoscere e valorizzare il fatto che gli stessi poveri sono anche agenti di evangelizzazione. Nella Bibbia il vero povero è colui che si affida totalmente a Dio e Gesù stesso nel Vangelo li chiama beati, «poiché di essi è il regno dei cieli» (Mt 5,3; cfr Lc 6,20).
Il Signore esalta la semplicità di cuore di chi riconosce in Dio la vera ricchezza, ripone in Lui la propria speranza, e non nei beni di questo mondo.
La Chiesa non può deludere i poveri: «I pastori sono chiamati ad ascoltarli, ad
imparare da essi, a guidarli nella loro fede e a motivarli ad essere artefici
della propria storia».[350]
La Chiesa è anche consapevole che esiste una povertà come
virtù, da coltivare e da scegliere liberamente, come hanno fatto tanti Santi,
ed esiste una miseria, esito spesso di ingiustizia e provocata dall’egoismo,
che segna indigenza e fame e che alimenta i conflitti. Quando la Chiesa
annuncia la Parola di Dio sa che occorre favorire un «circolo virtuoso» tra la
povertà «da scegliere» e la povertà «da combattere», riscoprendo
«la sobrietà e la solidarietà, quali valori evangelici e al tempo stesso
universali… Ciò comporta scelte di giustizia e di sobrietà».[351]
[348] Propositio 11.
[349] Cfr Benedetto XVI, Lett. enc. Deus caritas est (25 dicembre 2005), 25: AAS 98 (2006), 236-237.
[350] Propositio 11.
[351] Benedetto XVI, Omelia (1° gennaio 2009): Insegnamenti V, 1 (2009), 5.
AMDG et DVM