Visualizzazione post con etichetta Santi Sacramenti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Santi Sacramenti. Mostra tutti i post

venerdì 2 settembre 2022

SACRAMENTI!

 

Svegliatevi

*******
Quando accetterà l’uomo di ricevere i Sacramenti?

 

8 aprile 2008

 

JNSR:   Il tempo non può più paralizzarsi. Bisogna farlo uscire dal suo letargo, scuoterlo perché si svegli. È come al gatto che si addormenta al sole sul limitare della porta, quella porta che deve aprirsi. Disturba, quel gatto!...

 

Il Tempo di Dio è anche quello dell’uomo arrivato alla sua scelta definitiva: implorare il suo Perdono o rifiutare di farlo.

 

Quando accetterà l’uomo di ricevere i Sacramenti?

 

Quando la Santa Eucaristia riunirà tutti gli uomini? Tutte queste ore perse saranno un giorno recuperate? La Santa Messa non può più essere dimenticata perché la Vita di Dio è in essa e senza l’uomo muore e, intorno a lui, scompare ogni vita.

 

E dalla Fede dell’uomo dipende la vita del pianeta.

 

La Chiesa ha una grande responsabilità. Quando farà suonare le sue campane a distesa, per ricordare all’uomo la sua enorme responsabilità? Dappertutto si sentono grida di odio e pianti di piccoli martirizzati. Si sentono grida di rivendicazione e i passi che fanno sentire la loro collera sul selciato.

 

Sentiremo noi un giorno, in una processione, salire al Cielo dei canti e delle Preghiere d’implorazione verso Dio per la Pace di questo Mondo? Che il Signore ci ascolti ! Perché Dio non è sordo. Dio vuole aprire la Sua Porta, ma noi non Lo lasciamo fare, perché abbiamo paura di dire che siamo cristiani, e che vogliamo Dio che è Nostro Padre.

 

«Noi vogliamo Dio, che è nostro Re »

 

Prepariamoci a sentire GESÙ che dice a ciascuno di noi, come a Pietro: «Mi ami tu, tu che ti nascondi? Non Mi riconosci in tutti questi Martiri della Fede?

GuardaMi attraverso di loro, perché Io non sono cambiato.»

 

GESÙ Cristo

alla Sua Chiesa e ai suoi membri.




AMDG et DVM


domenica 11 dicembre 2016

NON POTETE, NON POTETE CONSERVARVI SPIRITUALI, SE PER ...........


  • La S. Chiesa, sposa a Cristo e Madre perciò, Madre feconda dei suoi nati, veglia e amministra i tesori dello Sposo suo, gli infiniti tesori che il Cristo ha istituito e che col suo Sacrificio ha reso fonti perenni di Grazia e Salute. Le anime possono crescere e nutrirsi, crescere e irrobustirsi, crescere e giungere all’età adulta, nella quale, da fanciulli che non possono ancora usare dell’eredità paterna, divengono eredi nel possesso dei paterni beni.

  • La Chiesa porge; il lattante, il fanciullino deve accogliere l’alimento. Se egli lo rifiuta, o se lo prende con nausea, se preferisce mescolarlo ad altri cibi, o addirittura sostituirlo con altri cibi, inutilmente la Chiesa Madre gli porgerà cibi che fanno del fanciullo un adulto spirituale, uno che “vive” e che “vede”, perché ha in sé la Vita ed ha la Luce ad amica. Il fanciullo allora non crescerà, ma morirà, o per lo meno resterà in un infantilismo che non è colpa ma che non è santità eroica e dovrà, con lunga espiazione, raggiungere l’età perfetta fra i fuochi purgativi e misericordiosi. ( … )
    L’uomo, sempre fanciullo nella perfezione rispetto all’Infinita Perfezione, ha l’obbligo di rimanere sotto la tutela e nell’ubbidienza della sua S. Madre la Chiesa, la quale, perfetta nelle cose dello spirito, sa come condurlo e con quali cibi nutrirlo, con quali medicamenti curarlo per difenderlo dai veleni del peccato d’origine, della carne, del Mondo e di Satana.

  • I fomiti non sono distrutti anche se la macchia è cancellata e sugli striscianti fuochi dei fomiti soffia satana perché, oltre che serpeggiare, dando scottatura molesta, fiammeggiano dando vampa che brucia e distrugge. La S. Chiesa sparge i suoi balsami, i suoi crismi, le sue acque, il Divino Sangue di Cristo a placare le tempeste, a spegnere le fiamme, a medicare le scottature, a rendere ignifugo lo spirito onde non sia arso, a ristorare l’esausto dalla lotta contro i ripetuti assalti satanici e carnali, col vivificante Sangue, col vivificante corpo del Signore SS. Gesù.

  • Perciò il prendere alimento dalla Madre S., la Romana Chiesa, Unica, Cattolica, Universale, è necessità più che dovere se si vuole vivere e divenire eredi del Regno del Padre. Perciò chi non lo fa e con continuo ricorso ai suoi tesori, imprudentemente si espone ai languori e alla morte. Perciò chi dice che ciò non è necessario e la S. Chiesa è un’inutile istituzione della quale non hanno bisogno le anime che hanno saputo farsi spirituali, dice satanica parola e per le sue labbra già parla chi odia la Chiesa come odia il Cristo, al quale, prima ancor che l’uomo fosse, negò di dare adorazione.
    Non potete, non potete divenire spirituali senza gli aiuti dello Spirito di Dio e lo Spirito viene a voi attraverso i Sacramenti e la Chiesa.

  • Non potete, non potete conservarvi spirituali, se per grazia di Dio siete pervenuti a tanto col mezzo degli alimenti che la Madre Chiesa vi porge, se non continuate a vivere in Lei, con Lei e di ciò che Essa vi dà.
    Dovreste poter essere immersi come pesci in peschiera nella settemplice fonte né mai uscirvi, per essere preservati dal morso di Satana. Chi dice: “Con me è Dio e perciò della Chiesa non ho più bisogno”, per questo stesso superbo pensiero dalla chiesa esce e dalla Vita e appare agli occhi di Dio sozzo della bava del serpente infernale.
    Tanto più crescete in sapienza e grazia quanto più nell’ubbidienza e amore alla S. Chiesa di Cristo vivete. Tanto più raggiungete la robustezza virile dei forti, più dai suoi santi capezzoli, succhiate la Vita. Tanto più siete in Dio e con Dio e tanto più Dio è in voi, più voi siete nella S. Romana, Cattolica, Apostolica Chiesa per il cui corpo circola il Sangue SS. di Gesù, Signore mio e vostro. Guai a chi si stacca! Guai a chi, tre volte guai a chi fa staccare dalla chiesa! Guai a chi per provare le anime, o per sedurle, le tentano di staccarsi o rallentare i contatti dicendo: “Non venire alla fonte e al granaio”. (…)
  • Ancora dalla Parola non è venuto l’ordine e il consiglio di fare a meno della Chiesa e delle sue gerarchie. Mai verrà. E’ istituzione eterna, contro la quale neppure Satana ha vittoria. E se ora la violenza dell’inferno e della valanga delle eresie e dei peccati dei secoli sembra volerla travolgere, essa non ne subirà che un duro urto che la farà tremare e soffrire, ma dal quale uscirà più bella, avendo rifatto di bisso lucente le sue vesti che la polvere di tante cose aveva impolverato e purpureo il suo manto di perseguitata. Lacrime e sangue sono necessari per imbiancare il bisso e imporporare il manto alla grande Sposa di Cristo che non morrà. Dopo l’oscurità, la luce. Sempre.  Az. 29.12.46

  • “Vedete come si amano?” dicevano i pagani dei primi cristiani. Fate che si dica anche ora. Pensate che è più lesiva alla religione l’apatia, i difettucci continui o le ipocrisie aperte dei falsi o deboli cristiani, delle pugnalate violente dei nemici di Dio.
    La religione e la Chiesa sono lese dalla tiepidezza dei fedeli più che dall’aggressione dei nemici. Az26.1.47

martedì 8 maggio 2012

I SANTI SACRAMENTI: l’unica grande cosa da amare sulla terra

J.R.R.Tolkien


Negli ultimi tempi si tormentava temendo di essere stato un cattivo padre. E tuttavia sapeva di aver sempre cercato di comunicare ai figli ciò che per lui era l’essenziale: 

"Al di là di questa mia vita oscura, tanto frustrata, scriveva a Michael,  io ti propongo l’unica grande cosa da amare sulla terra: i Santi Sacramenti. [...]. Qui tu troverai avventura, gloria, onore, fedeltà e la vera strada per tutto il tuo amore su questa terra, e più di questo: la morte. Per il divino paradosso che solo il presagio della morte, che fa terminare la vita e pretende da tutti la resa, può conservare e donare realtà ed eterna durata alle relazioni su questa terra che tu cerchi (amore, fedeltà, gioia), e che ogni uomo nel suo cuore desidera."

"L'unica grande cosa 
da amare sulla terra: 

i Santi Sacramenti"

*******

"Al di là di questa mia vita oscura, tanto frustrata, io ti propongo l’unica grande cosa da amare sulla terra: i Santi Sacramenti. [...]. 

Qui tu troverai avventura, gloria, onore, fedeltà e la vera strada per tutto il tuo amore su questa terra, e più di questo: la morte. 
Per il divino paradosso che solo il presagio della morte, che fa terminare la vita e pretende da tutti la resa, può conservare e donare realtà ed eterna durata alle relazioni su questa terra che tu cerchi (amore, fedeltà, gioia), e che ogni uomo nel suo cuore desidera."

http://www.30giorni.it/articoli_id_2537_l1.htm

*
J.R.R.Tolkien, La realtà in trasparenza. Lettere (a cura di Humphrey Carpenter e Christopher Tolkien), Bompiani, Milano, 2001, pag.63.

AVE MARIA!