Dalla Cei (Conferenza Episcopale Italiana) un monito sui possibili rischi di terapie alternative ispirate a filosofie non compatibili con la Fede Cattolica
Avvertenze: pericolose per lo spirito
L'Omeopatia, la pranoterapia, la riflessologia, l'ipnosi, l'ESP (percezione extrasensoriale), l'agopuntura, il reiki e le tecniche orientali di meditazione (il bio feed back, il training autogeno, lo zen, lo yoga, l'aikido, il tai-chi-chuan, lo shiatzu, i corsi di "Dinamica mentale di base", etc.)
Don Gabriele Amorth, Sacerdote Esorcista Fondatore dell'Associazione Internazionale degli Esorcisti: Se hai praticato o se stai praticando anche solo una di queste tecniche sopra elencate ecco forse spiegata l'origine di tutti i tuoi problemi.
OMEOPATIA:
L’Omeopatia fu fondata da Samuel Hahnemann (1755-1843) personaggio affiliato
ad una loggia massonica ed amico di Mesmer, uno dei maggiori oppositori della
fede cristiana. Hahnemann ha affermato egli stesso di aver ricevuto il suo
metodo curativo grazie a rivelazioni spiritiche (cfr. Larousse du 20 siècle,
ed. 1930). La sua vita fu segnata da molte disgrazie e lutti familiari per
cause non naturali (due figlie furono uccise, un’altra morì in circostanze
inspiegabili e l’unico figlio scomparve misteriosamente.
Nelle
opere che ha scritto traspare inoltre una marcata avversione per Gesù. Egli era disgustato da Gesù di Nazareth che
voleva stabilire il Regno di Dio.
(A.
Fritsche, "Hahnemann - Die Idee der Homeopathie", VI edizione, p.264)
Ma cosa sono in realtà l'omeopatia e l'agopuntura? Il mondo medico è diviso sulla loro efficacia e chi le applica afferma di occuparsi di tecniche terapeutiche e non di concezioni religiose
di Massimiliano Laviola
La medicina alternativa forse sarà utile e non dannosa per il corpo ma potrebbe essere dannosa per lo spirito dei cattolici.
E' questo in sintesi il messaggio che arriva dalla Cei -documento Ufficiale del 20/10/2000-, la Conferenza Episcopale Italiana, che in un documento dell'Ufficio Nazionale per la Pastorale della Sanità mette in guardia dai possibili rischi per la salute, ma anche per il coinvolgimento di queste terapie con filosofie orientali "non compatibili con la fede cattolica e qualche volta persino accompagnate da pratiche occultistiche".
Il documento, parlando di medicina non convenzionale, si riferisce a "tutte quelle prassi mediche non fondate su riscontri di anatomia, fisiologia, patologia e terapia". I Vescovi mettono all'indice "erboristeria, agopuntura, omeopatia, reflessologia, pranoterapia, iridologia, reiki e shiatzu" che possono rappresentare un rischio per i pazienti che abbandonano le terapie tradizionali, ma di comprovata efficacia.
C'è anche un richiamo alle istituzioni sanitarie cattoliche (ospedali, cliniche specialistiche), alle quali è consigliata "rigorosa" prudenza prima di inserire queste terapie in quelle eseguite all'interno delle strutture sanitarie. "Occorre chiedersi - recita il documento - se il ricorso più frequente alla medicina non convenzionale non sia per caso l'effetto di una non adeguata applicazione della medicina allopatica" cioè quella tradizionale.
L'intervento della Chiesa arriva, forse non a caso, in un momento in cui le cure alternative sono in forte ascesa e iniziano ad essere introdotte anche negli ospedali pubblici.
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