3 settembre (ex 12 marzo | |
Angelo di Pietro e dei principi della Chiesa | San Gregorio I, detto Magno |
S. Ephasiel
I grandi santi dottori della Chiesa e papi sono come colonne nella costruzione della santa Chiesa, in cielo come in terra. Perciò si assomigliano i simboli dei grandi dottori della Chiesa, già inginocchiati davanti al trono del Signore ed i simboli degli angeli delle alte potestà, che sono stati chiamati come testimoni dell’alleanza di Dio con il suo popolo.
Oggi la santa Chiesa festeggia la memoria del santo papa Gregorio il Grande e vediamo che porta nelle sue mani il libro e la chiave. Il libro è il segno della parola di Dio. S. Gregorio ha fortificato e rinnovato ai suoi tempi la vita della Chiesa con la parola di Dio. Con la parola di Dio ha convertito popoli interi, con questa parola, che era la sua vita ed il suo nutrimento, ha combattuto gli spiriti, questa parola è diventata il punto d’appoggio nella sua bara. La chiave è il segno della potenza di S. Pietro, che è stata passata anche a lui: ‘‘...ed Io ti darò le chiavi del regno dei cieli...’’.
Vicino a questo grande papa Dio pone
S. Ephasiel
l’alta potestà, l’angelo di S. Pietro e di tutti gli apostoli, vescovi, dottori e sacerdoti. Anche quest’angelo porta libro e chiave e la sua statura è così imponente che potrebbe essere lui stesso la roccia sulla quale sta la santa Chiesa. Ma S. Ephasiel porta ancora un simbolo, che è la croce rovesciata di S. Pietro, il segno della sua umiltà, il suo segno della vittoria. Con questa croce S. Pietro precede tutti papi santi e questa croce è il cardine del giudizio per ogni sacerdote nella successione di S. Pietro. Giacché Dio eleva il sacerdote così in alto dal popolo, così in basso deve curvarsi il sacerdote stesso. La croce di S. Pietro dovrebbe ammonire in ogni cuore di sacerdote il servo di Dio all’umiltà ed alla vera successione di S. Pietro.
Solo chi ha vissuto e trasformato in vita santa la parola di Dio può portarla come lascito, altrimenti questa parola lo frantumerà come spada, a suo tempo, nella mano del giudice.
Preghiera: Signore e Dio, Tu ci hai indicato per mezzo dei Tuoi angeli e santi la via attraverso la parola e l’amore; dacci la forza di camminare per questa strada in umiltà e fedeltà, nel segno della croce, che è la nostra salvezza e salute. Amen.
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Testo in lingua originale |
"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
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sabato 3 settembre 2016
SAN GREGORIO I, detto MAGNO
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