Visualizzazione post con etichetta Ricordati di santificare le feste. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ricordati di santificare le feste. Mostra tutti i post

lunedì 25 febbraio 2013

Era domenica.




Come un ciabattino, di domenica, provvedeva a un “millepiedi”...

Era domenica. Le campane suonavano invitando alla Santa Messa. Don Dolindo si recava dalla casa sua di via Salvator Rosa, alla via Salvatore Tommasi, nella chiesa-santuario dell’Immacolata di Lourdes in San Giuseppe dei Vecchi.

Era domenica. Un ciabattino, col deschetto fuori la bottega, martellava, incollava, si dava da fare intorno ad un paio di scarpe. Don Dolindo lo avvicina e, con la sua dolcezza abituale gli dice:  «Angioletto mio, lavorare di domenica! È il giorno del Signore, non si lavora anche di domenica!». «Padre – farfuglia confuso il ciabattino – è per il figlio mio! Negli altri giorni non posso lavorare per lui e lo faccio la domenica...». «Povero angioletto mio... beh, una volta tanto non dispiace al Signore!...», disse Don Dolindo. E proseguì la sua strada.

La domenica successiva. Stessa scena: toc-toc e il martello del ciabattino giù sulla forma, modellava un paio di scarpe. «Ma, angioletto, anche oggi lavorate!». «Padre è per il figlio mio!», disse il ciabattino... «E va bene... Dio vi benedica! Ma non mancate alla Messa».
Terza domenica. Il ciabattino all’opera, Don Dolindo di passaggio... «Ma ora non va bene, figlio mio! Vedete: un febbrone, se dura poco, passa e torna la buona salute ma se non finisce più indica che la malattia è grave!...». «Padre – risponde con faccia tosta il ciabattino – è per mio figlio!...». «Dio vi benedica!». E Don Dolindo prosegue con l’anima un po’ triste...

Quarta domenica. Il ciabattino, cocciuto, cuce sul deschetto un altro paio di scarpe... «Angioletto, angioletto... ma sapete che così violate la legge del Signore? Il buon Dio è dispiaciuto con voi!». E il ciabattino: «Padre, è per il figlio mio!». Allora Don Dolindo sbotta: «Ma io ignoravo, caro angioletto, che a casa avete un millepiedi!». E se ne andò senza dirgli altro.

<<Cor Mariæ Immaculatum,
intercede pro nobis>>