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martedì 5 dicembre 2017

"È invece ragionevole credere e affermare che

1 FEBBRAIO 2011MISTERO
di Cristoforo Barbato - www.secretum-omega.comhttp://www.aprilia2.com
LA CHIESA SI PREPARA AD UN CONTATTO ALIENO ?
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tempo di lettura previsto 52 min. circa
"È invece ragionevole credere e affermare che gli alieni esistono - racconta nell'intervista Balducci - le loro esistenze non possono essere negate più a lungo, perché ci sono troppe evidenze dell'esistenza degli extraterrestri e dei dischi volanti... Fatti come l'esistenza dei dischi volanti indicano che gli alieni si sono evoluti più rapidamente degli esseri umani. Ma anche se si scoprisse che gli extraterrestri sono in qualche modo superiori agli umani, questo non metterebbe in dubbio gli insegnamenti del Cristianesimo. Questo significa che ogni cosa nell'Universo, compresi gli extraterrestri, sono conciliabili con Dio."
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L'anno successivo monsignor Balducci in occasione del 2° Convegno Ufologico città di Ancona "Civiltà Aliene tra dubbio e ragione", svoltosi il 17 Aprile 1999, rilasciò un'intervista ad Adriano Forgione ed in seguito pubblicata sul bimestrale UFO Network (n3/4 Lug-Ago 1999 "Esistono altri esseri intelligenti"). Ecco alcuni passaggi salienti della conversazione:
"In diverse occasioni - osserva Forgione - ha dichiarato che gli ET potrebbero essere spiritualmente più evoluti di noi."
"Devo premettere che è da escludersi che gli angeli si servano di astronavi. Quali esseri puramente spirituali, essi sono dove vogliono essere e, nei rari casi in cui si manifestassero, non avrebbero alcuna difficoltà ad assumere forme visibili. Pertanto, quando si parla di extraterrestri, si deve pensare o ad esseri come noi oppure, preferibilmente, ad altri tipi di viventi, che ad una parte spirituale associano sempre una parte materiale, un corpo, sebbene in un rapporto diverso rispetto a noi umani terrestri."
"La scienza oggi accetta l'esistenza di forme di vita nel Cosmo, nonostante non voglia prendere in considerazione il fatto che tali intelligenze possano trovarsi già nel nostro ambito planetario, almeno in forma manifesta. La Teologia come affronta il problema?"
"A favore dell'abitabilità di altri mondi non esistono solo le opinioni di scienziati laici, ma anche di teologi e di persone morte in concetto di santità come Padre Pio. Nel libro del sacerdote Nello Castello, "Così parlò Padre Pio", del 1974, è scritto che il beato, alla domanda di un suo confratello "padre, ho pensato che la Terra è un niente di fronte agli astri e tutti agli altri pianeti" rispose "Sì e noi se usciamo dalla Terra siamo nulla. Il Signore non ha certo ristretto la sua gloria a questo piccolo pianeta. In altri pianeti ci saranno degli esseri che non avranno peccato". Posso menzionare anche il Cardinale Niccolò Cusano (1401-1464) che scrisse "non c'è stella dalla quale siamo autorizzati ad escludere l'esistenza di esseri sia pure diversi da noi". Il gesuita e astronomo, Padre Angelo Secchi (1818-1866) scriveva "È assurdo considerare i mondi che ci circondano come deserti inabitati". E potrei continuare a lungo. Certo, non si ha ancora una conferma scientifica su questo particolare punto. Tuttavia nell'ambito teologico e scritturale si possono fare alcune considerazioni. Non essendoci limiti alla potenza di Dio, che esistano pianeti abitati non è solo possibile, ma anche verosimile. Esiste infatti eccessiva diversità tra gli angeli, esseri puramente spirituali, e noi, formati di spirito e materia e la cui anima è vincolata nell'agire dalle capacità del corpo stesso. E questo si spiega con l'assioma che "la natura non fa salti". Per cui è verosimile che la distanza tra noi e gli angeli venga ridotta dalla presenza di esseri che, avendo comunque un corpo, magari più perfetto, posseggano un'anima che venga meno condizionata nel suo agire evolutivo. Probabilmente questo non solo è possibile e verosimile ma, a mio parere, anche desiderabile. In un futuro nemmeno tanto remoto, infatti, tali esseri potrebbero esserci di aiuto, specie nel nostro cammino spirituale."
"Alcuni studiosi credono che questo sia già avvenuto in passato."
"Interessante punto di discussione. È arguibile che questi esseri, già da tempo, potrebbero esserci di protezione e di aiuto. Qualcuno ha anche avanzato l'ipotesi che alcuni disastri siano stati evitati grazie a loro. Qualora esistessero realmente esseri intelligenti di altri pianeti si troverebbe la soluzione di come conciliare la loro esistenza con la redenzione del Cristo. Se Cristo è centro e capo della intera creazione, non esistono mondi che non facciano riferimento a Cristo, essendo tutti sotto l'influsso del Verbo divino e della sua gloria. E nessuna gloria è possibile senza l'esistenza di esseri intelligenti che possano comprenderla. In ogni caso è assurdo pensare che l'unica forma di intelligenza sia la nostra. Che esistano forze intellettuali diverse da quella umana, costruite su un tipo differente di struttura, non solo è possibile, ma estremamente probabile."
"Quali possono essere le possibili implicazioni del fenomeno sulla civiltà attuale o nel prossimo futuro, ammettendo un'interazione tra l'uomo ed intelligenze extraterrestri?"
"È una domanda che mi induce a pensare che sarebbe meglio sapere come sono fatti questi esseri. Mi sono già spinto in questo campo e ho motivato la mia opinione con un "verosimilmente". Quello che lei vorrebbe sapere dipende dal fatto se sono inferiori o superiori a noi. Se sono come noi, non ci sarebbero grandi implicazioni, in quanto potrebbero avere una civiltà allo stesso grado della nostra. Diverso il caso in cui si tratti di esseri superiori. Allora potrebbero mutare molti presupposti."
Nello stesso mese di aprile un altro prelato, proprio sul tema della vita extraterrestre, si espresse in termini quasi simili a quelli usati da monsignor Balducci.
Il 23 aprile a Parma si svolse un convegno ufologico del Centro Studi Galileo a cui partecipò monsignor James Schianchi, Canonico della Cattedrale di Parma e docente di teologia morale, e nel corso del quale affermò che:
"...Non c'è contrasto tra la dottrina cristiana e l'eventuale esistenza di intelligenze extraterrestri. Non possiamo certo precludere alla grandezza di Dio la possibilità di avere creato altri mondi e creature. Un atteggiamento di chiusura nei confronti di questa ipotesi sarebbe per lo meno provinciale: se pensiamo alle scritture, ma anche all'archeologia babilonese, abbiamo numerosi segni della possibile esistenza di intelligenze intermedie tra Dio e gli uomini. Nella Lettera ai Filippesi, S.Paolo parla di Gesù come signore di tutte le potenze del cielo e della terra. Signore, non redentore. È quindi ipotizzabile che creature di Dio diverse dall'uomo non si siano macchiate del peccato di Adamo ed Eva."
Singolare ma decisamente interessante il riferimento fatto da Schianchi all'archeologia babilonese quale fonte di indizi della possibile esistenza di intelligenze extraterrestri (N.d.R. A tale proposito rimando il lettore alla visione della precedente Terza Parte).
Tra l'altro proprio Schianchi insieme a Balducci, stando a quanto riportato da Alfredo Lissoni nel volume "Gli enigmi del Vaticano" (pubblicato nel 2004 dal gruppo Editoriale Olimpia), sono stati i protagonisti di un interessante confronto pubblico sul tema UFO ed Extraterrestri avvenuto nel 2002 e trasmesso addirittura dal canale satellitare del Vaticano SAT 2000 (N.d.R. L'emittente, nata nel 1998, è il network radio televisivo via satellite dei cattolici italiani nel mondo di proprietà della Conferenza Episcopale Italiana).
L'incontro avvenuto nel cinema parrocchiale President di Piacenza e a cui presenziò lo stesso Lissoni venne riportato sulle pagine del quotidiano piacentino "Libertà" del 4 aprile in un articolo redatto dalla giornalista Ilaria Molinari.
"Ci troviamo di fronte - scrive la giornalista - a un numero di testimonianze sempre crescente. E le persone che ne fanno esperienza sono sempre più colte, qualificate e inizialmente incredule. Tra queste migliaia di testimonianze è ragionevole pensare che qualcosa di vero ci sia. La Bibbia non esclude la possibilità di altri pianeti con esseri intelligenti e volitivi con anima e corpo, dice Monsignor Corrado Balducci, uno dei massimi esperti di demonologia e membro della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli del Vaticano. Di spessore il talk show di attualità cristiana de La terra di mezzo, al President la scorsa sera, andato in onda su Sat 2000. "Una posizione di scetticismo integrale - dichiara Balducci - è fuori luogo. Anche la religione cristiana si basa su una testimonianza. L'esistenza di altri esseri viventi è possibile anche dal punto di vista teologico: 'bonum est diffusium suis' è un concetto largamente ripetuto nella Bibbia, il fine della creazione è la gloria divina. E creature, anche aliene, dotate di intelligenza e volontà, possono contribuire alla sua maggior diffusione. Difficile pensare che nella creazione dell'intelligenza e della volontà Dio si sia limitato alla terra. L'abitabilità di altri pianeti può essere anche desiderabile. In un futuro remoto potrebbero anche esserci d'aiuto nel nostro cammino spirituale". E conclude con un salmo della Bibbia pluricitato nelle scritture: "Del Signore è la terra e quanto contiene, l'universo e i suoi abitanti". Presente anche Don James Schianchi, docente di teologia all'Università cattolica, che ribadisce: "Nessuna contraddizione tra teologia e presenze extraterrestri". "Ma - si chiede - c'erano altri viventi oltre a noi che avevano bisogno di redenzione?" "A ciò non esiste alcuna obiezione sostanziale - risponde. E Monsignor Balducci conclude la serata citando alcune parole di Padre Pio: "Vorresti che non ci fossero altre creature che amano il Signore? Il Signore non avrà certo ristretto la sua gloria a questo pianeta"."
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AMDG  et BVM