Presentazione della Mistica Justine Klotz
Sono p. Hubert Hintermaier, nato nel 1946, sacerdote della Diocesi di
Regensburg, e sono una vocazione adulta, consacrato sacerdote nel 1977.
È per me un onore e una gioia poter esprimere alla Chiesa la grande
considerazione che nutro per la Mistica tedesca Justine Klotz, per la sua vita di
sofferenza ed espiazione, per gli scritti che lei ci ha trasmesso e per l’Alleanza di
Donazione che Gesù ci chiede di formare.
In questa presentazione propongo solo qualche parola per poter accogliere
confiducia e gratitudine il contenuto di questo fascicoletto: Misteri di na Madre,
com’era e com’è.
La signora Justine Klotz
Nel 1971 ho conosciuto la signora Justine Klotz e i sacerdoti che la
frequentavano. Da allora, mi sono dedicato senza interruzione allo studio e
alla diffusione degli scritti che ci furono trasmessi e a farli tradurre in altre
lingue. Spesso mi confrontavo con lei, ma soprattutto con il Decano p. Josef
Schneider di Glonn. A lei, il Decano potè dedicare gran parte del proprio
servizio sacerdotale, sia come sacerdote e confessore che come guida spirituale,
in adempimento alle indicazioni “Decreto sul Ministero e la vita dei Presbiteri”
che nel 2. capitolo é consiglia: “I sacerdoti abbiano a cuore il riconoscimento
dei carismi e li sostengano, ove essi risultino utili alla vita di fede del popolo”,
una funzione eccelsa.
Padre Schneider ben poté comprendere tale responsabilità ed egli, in Cristo,
per Cristo e con Cristo, fu certamente a servizio della Parrocchia, di Glonn
ed anche di mamma Justine. Un mandato che rende il sacerdote partecipe
“dell’autorità con la quale Gesù Cristo, mediante il suo Spirito guida la Chiesa,
ministro della salvezza del popolo di Dio, della loro felicità, nella preghiera e
nello “stare a cuore a cuore” con lui.”
Molto significativa l’Omelia funebre per Justine Klotz (anch’essa in
Appendice), durante la quale p. Schneider disse, tra le altre cose: “Andandomene
da lei, dove averla incontrata, sempre mi sentivo arricchito per l’esperienza della
grande Misericordia di Dio, che lei mi trasmetteva… Io sono anche del parere,
miei cari cristiani, che con il funerale di oggi gli atti su questa vita della Signora
Klotz non siano completi.”
Anch’io sono stato – e lo sono ancora – profondamente toccato dalla
persona e dal lascito di questa Mistica. Essendo inoltre uno degli ultimi sacerdoti
viventi ad averla conosciuta, seppur negli ultimi 15 anni della sua vita, desidero
continuare quanto già avviato insieme ad altri sacerdoti: la diffusione e la stampa
di opuscoli e libri, preghiere e meditazioni, proponendo sia l’insegnamento della
Chiesa che meditazioni ricavate dalle rivelazioni celesti di cui Justine Klotz fu
destinataria. Penso che, come ricordava Papa Benedetto XVI nella Verbum
Domini, occorra “….aiutare i fedeli a distinguere bene la Parola di Dio dalle
rivelazioni private il cui ruolo non è quello... di ‘completare’ la Rivelazione
definitiva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata
epoca storica”.
La sua vita di sofferenza ed espiazione
Justine fu una grande anima espiatrice. Il cammino di quest’espiazione ebbe
inizio nel 1915, allorché - ai piedi del crocifisso nel suo soggiorno - visse nel
proprio essere l’amore del Redentore. Si sentì come annientata nella propria
anima e pensò di dover morire. In tal sentire, ella mormorò:
“O Salvatore, solo per Te, solo per te!”.
Questo desiderio della sua anima fu accolto da Gesù e soddisfatto. E davvero
ella fu veramente e profondamente provata dall’espiazione, per tutta la vita; lei
offrì tale povertà della sua anima per le anime dei defunti, per i sacerdoti, per
la Chiesa.
Voglio qui aggiungere solo una testimonianza - parole di Gesù - a riguardo
di tale sofferenza: “Ci sono tanti spiriti fastidiosi che circondano le persone,
emessi dall’inferno. Figlia, ti hanno aggredita per confonderti ed impaurirti, fino
a morirne. Volevano farti saltare il cervello, per piegarti… ogni volta rimbalzano.
È divenuta una grande espiazione. Compi tutto per i sacerdoti. Tutto è affluito
nel calice della fiducia. Grazie a tale espiazione, io ti preannuncio aiuto per essi
(i sacerdoti), tanto fu profonda la tua sofferenza.
Questo il diavolo non poté capirlo, grazie alla tua donazione. La tua anima era
oppressa fino all’estremo. Sopra di te sono passati tutti insieme tanti nuvoloni,
come spesso. Io ho visto la tua pietà per le anime provate dei sacerdoti, perciò
questa miseria, che tu hai vissuto… È un duro cammino di donazione. È per la
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Chiesa. Dio ti ha dato molta grazia, per poter affrontare tutto questo. Dio è la
tua salvezza. Lui provvede a vigilare su di te.”
Gli scritti “Dio parla all’anima”
Le parole che lei ci ha trasmesso non erano certamente rivolte soltanto a lei
o ad anime particolarmente pie. Sono segno dell’Amore divino che soccorre,
misericordioso, tutti i suoi figli. Gesù le chiarì, una volta: “Dio parla all’anima,
e questo significa: ad ognuno”, perciò tali sue parole sono state utilizzate come
sopratitolo per tutte le pubblicazioni: “DIO PARLA ALL’ANIMA.”
Mi permetto qui testimoniare, alla luce della mia esperienza di sacerdote,
che tutti gli scritti trasmessi da Justine Klotz sono autentici: le parole e il
contenuto di questi messaggi sono conformi al Vangelo, sono coerenti con
gli insegnamenti della Chiesa e conducono le persone ad approfondire la
fede cattolica. In particolare, le persone che li hanno letti, sentono di essere
veramente figli dell’Amore divino, d’essere destinatari della sua Misericordia
infinita, profondamente amati da Dio. I frutti buoni sono la volontà di amare
il Signore e il rafforzato impegno a vivere una vita virtuosa, soprattutto per
quanto riguarda l’amore al prossimo, l’amore verso coloro che non credono e
non praticano la fede, per coloro le cui azioni sono dannose per noi e per la
società. Un riconoscimento ecclesiale delle parole da lei trasmesse é avvenuto
finora solo in due momenti:
1. Il Prelato Bernhard Egger, per conto del Vicario Capitolare di München-
Freising, con lo Scritto del 6.8.1976 (GV Nr. 4536/76/1°; E Nr 2163) rispose
a Padre Karl Maria Harrer, che inizialmente aveva richiesto l’Imprimatur per
il volume dedicato al Sacramento della Confessione: “Ella può sicuramente
far stampare gli scritti suddetti, poiché essi sono certamente conformi
all’Insegnamento della Chiesa, per quanto attiene la fede.”.
Il Prelato precisò che “..l’Imprimatur non é necessario (per gli scritti
presentati) poiché, secondo le direttive del Concilio Vaticano II, esso è richiesto
solo per le pubblicazioni didattiche, le traduzioni della Bibbia e dei libri liturgici.”.
È certamente significativo che il Decano Josef Schneider e padre Karl Maria
Harrer, in data 1.11.1986, a due anni dalla morte di Justine Klotz, abbiano
deciso di completare la serie delle 8 pubblicazioni “Dio parla all’anima”, dando
alle stampe un ulteriore libro, riepilogativo dei principali Messaggi trasmessi alla
Mistica.
2. L’Imprimatur relativamente alla “Preghiera dell’Atto d’amore”, rilasciato
con mia gran gioia il 29.11.2013 dal Vicariato di Roma.
Segnalo inoltre la tesi di dottorato “Segni di una vera e falsa mistica”,
nella quale un sacerdote ha evidenziato in Justine i segni di una vera Mistica,
soprattutto la sua fedeltà e la sua obbedienza alla Chiesa. Soddisfare a questo,
fu sempre per lei un aiuto e una protezione. La parola del confessore era per lei
guida e chiarimento.
La preghiera dell’Atto d‘amore
Gesù ha trasmesso a Justine molte preghiere, tra cui l’Atto d’amore:
<< Gesù, Maria, Vi amo! Salvate le anime dei sacerdoti, salvate anime,
Ve lo chiediamo supplichevoli, e concedeteci di poter ripetere
quest’Atto d’amore mille volte, ad ogni respiro,
ad ogni palpito del cuore. >>
(Imprimatur Uff. Liturgico Roma, 29.11.2013)
Attraverso l’Atto d’amore ciascuno può supplicare ed ottenere dalla
Misericordia di Dio la salvezza di migliaia di anime, ad ogni respiro, ad ogni
battito del cuore. È la promessa di Gesù, ottenuta dalla Vergine Maria.
(Gesù): “Cominciate sempre la giornata con l’Atto d’amore e finitela allo
stesso modo!... La parola “mille” ve la do in dono. Mai è stato così. Pensateci!
È un dono d’Amore della Mia anima divina... Comincia tu, con coraggio!
Aggiungici sempre il “mille”! Voi non vi rendete conto di ciò che fate.... Questo
Amore sarà il respiro di ogni anima. Per esso, aprirò nuovamente molti cuori
già irrigiditi. L’umanità è sprofondata molto in basso, solo la mia Misericordia
la può ancora salvare. Per questo ho dato l’Atto d’amore…pregalo se possibile,
in ginocchio.
Per prima cosa l’Atto d’amore e non addormentatevi senza di esso! È un
dono grande ad ogni anima. La vittoria di mia Madre.… Figlia, Io ti parlo per
aiutare gli altri. Dammi sempre il tuo cuore, vi metto accanto il mio, insieme,
per la Madre. Lei può ottenere tutto, per l’anima ed il cuore. Talmente lei si è
donata al mio Amore...
È sempre un atto di consacrazione al mio Amore: come una Messa solenne.
Gli angeli vi sono sempre presenti.…Spesso ci sono anche angeli degli ordini
più elevati.”
Alleanza de Donazione
Importantissimo è anche l’invito di Gesù: “Stringetevi insieme in un’Alleanza
di Donazione! Formate una Comunità: Aiuto per tutti. Occupatevi dell’anima
con una donazione totale! Si deve imparare l’amore da me ...”.
Ma quali sono le condizioni più importanti per far parte della Comunità
“Alleanza di Donazione” ?
Le condizioni per appartenervi riflettono, punto per punto, il desiderio di
Gesù di aiutare, ancor più efficacemente, i fratelli e le sorelle mediante una
approfondita vita spirituale personale, in particolare con la preghiera e la vita
sacramentale, guidati in tutto da Maria, per tutte le anime ed insieme a tutte le
anime.!
Qui di seguito, in breve, le regole più importanti per chiunque voglia far parte
della Comunità:
1. Santa Confessione frequente per ottenre grazia per noi e per tutte le
anime. Gesù dice: “Nel Sacramento della Confessione l’anima viene sempre
ridonata come nuova al Padre. Ciò che uno fa lo fanno tutti! Così grande è questo
Sacramento! Si dice: ‘Spostare montagne!’ Quando vi accostate al confessionale il
Padre vede sempre Me arrivare. Come ho guadagnato questo amore! Sono valori
eterni, immensi, non ci possono essere confini. Ho amato questo amore, ad ogni
respiro!
Ogni volta che il sacerdote solleva la mano, scorre un fiume di Sangue verso
le anime. Tanto n’è scorso nella sua mano attraverso il Sacramento. Solo Dio
l’ha visto. È stato l’Amore di entrambe le parti. Una nuova conquista! Dio vi ha
collegati a molti che non lo possono, o che non lo fanno più.”
2. Santa Comunione frequente, se possibile quotidianamente, .affidandola
al cuore della Madre affinché essa la doni anche ai fratelli bisognosi: “Non
chiudeteMi stretto nel vostro cuore! PoneteMi nel cuore di Mia Madre e seguitela
segretamente di anima in anima... Ho detto: Venite a me! Portatemi i deboli, i
tardi, i creduti morti! Lasciateli partecipare alla Mensa e la Vita traboccherà!”
3. Consacrazione a Maria, per vivere e trasmettere l’amore di Dio agli uomini:
ripetere di continuo l’atto di consacrazione di sè e del prossimo alla Madre del
Signore, in profonda unione interiore, in ogni nostro fare, con la Madre celeste.
Gesù disse: “Fa’ tutto con Lei, niente senza di Lei!”
4. Preghiera dell’Atto d’amore, ad ogni respiro, ad ogni palpito, come chiesto
da Gesù per essere nella divina volontà. Ogni preghiera, ma in partciolare questa,
ci rende Atto d’amore vivente. Gesù ha promesso la salvezza di migliaia di
anime durante la giornata di ognuno di noi, grazie alla Sua infinita Misericordia!
Preghiamo così:
Gesù, Maria, Vi amo! Salvate le anime dei sacerdoti, salvate le anime. Ve lo
chiediamo supplichevoli e concedeteci di poter ripetere quest’Atto d’amore mille
volte ad ogni respiro, ad ogni palpito del cuore. (Imprimatur 26/2013, Vicariato
di Roma).
5. Coltivare la buona intenzione, i buoni propositi. - In ogni preghiera,
anche in ogni nostro fare, dev’essere sempre vigile e rinnovata la nostra buona
intenzione di vivere nella divina volontà, di pregare e di fare il bene, (naturalmente
anche il nostro dovere quotidiano), per tutte le anime e per conto di tutte le anime:
chi prega ama, chi ama salva.
6. Ripetere col cuore giaculatorie e preghiere, per essere in unione d’amore
con Dio e il prossimo, come suggerisce Gesù attraverso Justine:
“Gesù Mio, Misericordia!” - “Gesù, io respiro d’Amore per Te!” -“Gesù, Ti
a mo con questa preghiera, con questo lavoro!… Ti amo nel sonno!… Tutto il
giorno il mio pensiero è d’Amore per Te!” - Come insegna il Santo Curato d’Ars,
cercare di essere in unione d’amore con Dio e il prossimo: “Signore mio, se anche
la mia lingua non può dire che ti ama, ad ogni istante, voglio che io mio Cuore ti
ami ad ogni respiro.” (S. Curato d’Ars, 1786 -1859).
7. Vita virtuosa - Accostiamoci sovente ai Sacramenti, fonte di grazia
santificante, a cui fanno corona le virtù infuse e i doni dello Spirito Santo. Amate il
prossimo: “Evitate l’ira verso quelli che non si trovano a posto, amate le anime di
coloro che non credono, che non sono praticanti, che forse oggi creano addirittura
problemi.” Gesù le nomina tutte nella categoria “che non si trovano a posto! ...”.
Con tutto il cuore e con profonda convinzione, ringrazio dunque il
Signore della testimonianza di vita evangelica che Justine, nella preghiera, nel
nascondimento e nelle tante sofferenze, ha potuto vivere: una vita certamente
da ricordare ed imitare.
Ringrazio il Signore per le parole che ci ha trasmesso, per la preghiera “Atto
d’amore”, per l’Alleanza di Donazione, che Egli ci ha chiesto di formare.
Ci auguriamo che tutti ne abbiano giovamento, per amare il Signore e il
fratello. secondo il Suo invito, in una “Donazione totale! Si deve imparare
l’Amore da Me ...”.
Con grande riconoscenza, vi benedico, vi ricordo nelle S. Messe.
Sac. Hubert Hintermaier - Altötting (Baviera)
PER UNA OPPORTUNISSIMA VISITA : https://docplayer.it/105118032-Dio-parla-all-anima-rivelazioni-del-cielo-alla-mistica-tedesca-justine-klotz-estratti-dai-fascicoli-1-8.html
https://preghieraattodamore.wordpress.com/breve-biografia-della-mistica-justine-klotz/
AMDG et DVM