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mercoledì 27 ottobre 2021

Michelangelo e la frittata

 

pieta michelangelo san pietro

Il giovane Michelangelo e la frittata della vecchia suora

Tutti conoscono la Pietà Vaticana. Un gruppo scultoreo scolpito tra il 1496 e il 1499. L’autore, un giovane scultore fiorentino che la scolpì tra i suoi 21 e  24 anni! Un critico disse che non era stata scolpita da un uomo, ma che era scesa direttamente dal cielo! Sua Eminenza Reverendissima Sig. Card. Angelo Comastri afferma che “La ‘Pietà’ infatti è la fede di Michelangelo scolpita sul marmo. L’Artista ha voluto evidenziare nel volto giovane di Maria un messaggio sempre attuale: evitare il peccato è l’unica vera cura di bellezza e di “perenne giovinezza”.

Fu subito famosissima. Ma non lo era il suo autore. Pressoché sconosciuto tra il grande pubblico.

Michelangelo Buonarroti e la firma sulla “Pietà”

A 25 anni, nel 1500, Michelangelo Buonarroti andava spesso in chiesa. Era un fervente cattolico. Un giorno va davanti alla Pietà che era visitata da molte persone per sentire cosa dicevano. Sentì due uomini che ne parlavano.

Dicevano che era molto bella. Uno chiese ma chi l’ha fatta? E l’altro, sicuro, ma Cristoforo Solari, il famoso scultore lombardo!

Michelangelo si fece rosso dalla rabbia e poi nero. Aveva sempre in tasca il martello e lo scalpello. Così rimase in chiesa e si fece chiudere dentro.

Aveva deciso di firmare l’opera e così, durante la notte,  incise sulla fibbia in mezzo al petto della Vergine Maria il suo nome, cognome e la sua città: “Michelangelus Bonarotus Florentinus Faciebat”.

firma michelangelo pieta san pietro

La suora e il panino con la frittata

L’unica opera firmata da Michelangelo nella sua vita che fu molto lunga. Arrivò a 89 anni. Mentre era intento a incidere queste cose sulla statua gli si avvicinò una vecchia suora. Era una santa donna che viveva all’interno della veneranda Basilica di San Pietro. Era consacrata a San Pietro. Gli chiese la polvere di marmo tolta dal petto della Vergine Maria.

Michelangelo la guardò, prima stupito, poi intenerito. Le si inginocchiò davanti e le diede la polvere di marmo. La vecchia suora lo ringraziò e lo benedì.

Michelangelo continuò il suo lavoro. Dopo dieci minuti la vecchia suora tornò. Aveva tra le mano un panino con la frittata.

Michelangelo la guardò, sorrise e mangiò il panino.

Quando osservate la Pietà e vedete la firma di Michelangelo, pensate alla vecchia suora e alla sua frittata…

AVE MARIA PURISSIMA!

martedì 4 dicembre 2018

E i giorni del tuo lutto saranno finiti.

ISAIA

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"Non lasciai niente al caso, nemmeno i dettagli più minuti"


CAPITOLO 60

1 Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria dell’Eterno s’è levata su te! 
2 Poiché, ecco, le tenebre coprono la terra, e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su te si leva l’Eterno, e la sua gloria appare su te. 
3 Le nazioni cammineranno alla tua luce, e i re allo splendore del tuo levare. 
Alza gli occhi tuoi, e guardati attorno: tutti s’adunano, e vengono a te; i tuoi figli giungono di lontano, arrivan le tue figliuole, portate in braccio. 
Allora guarderai e sarai raggiante, il tuo cuore palpiterà forte e s’allargherà, poiché l’abbondanza del mare si volgerà verso te, la ricchezza delle nazioni verrà a te. 
Stuoli di cammelli ti copriranno, dromedari di Madian e d’Efa; quelli di Sceba verranno tutti, portando oro ed incenso, e proclamando le lodi dell’Eterno. 
Tutti i greggi di Kedar s’aduneranno presso di te, i montoni di Nebaioth saranno al tuo servizio; saliranno sul mio altare come offerta gradita, ed io farò risplender la gloria della mia casa gloriosa. 
Chi mai son costoro che volan come una nuvola, come colombi verso il loro colombario? 
Son le isole che spereranno in me, ed avranno alla loro testa le navi di Tarsis, per ricondurre i tuoi figliuoli di lontano col loro argento o col loro oro, per onorare il nome dell’Eterno, del tuo Dio, del Santo d’Israele, che t’avrà glorificata. 
10 I figli dello straniero ricostruiranno le tue mura, e i loro re saranno al tuo servizio; poiché io t’ho colpita nel mio sdegno, ma nella mia benevolenza ho avuto pietà di te. 
11 Le tue porte saranno sempre aperte; non saran chiuse né giorno né notte, per lasciar entrare in te la ricchezza delle nazioni, e i loro re in corteggio. 
12 Poiché la nazione e il regno che non ti serviranno, periranno: quelle nazioni saranno interamente distrutte. 
13 La gloria del Libano verrà a te, il cipresso, il platano e il larice verranno assieme per ornare il luogo del mio santuario, ed io renderò glorioso il luogo ove posano i miei piedi. 
14 E i figliuoli di quelli che t’avranno oppressa verranno a te, abbassandosi; e tutti quelli che t’avranno disprezzata si prostreranno fino alla pianta de’ tuoi piedi, e ti chiameranno ‘la città dell’Eterno’, ‘la Sion del Santo d’Israele’. 
15 Invece d’essere abbandonata, odiata, sì che anima viva più non passava per te, io farò di te l’orgoglio de’ secoli, la gioia di tutte le età. 
16 Tu popperai al latte delle nazioni, popperai il seno dei re, e riconoscerai che io, l’Eterno, sono il tuo salvatore, io, il Potente di Giacobbe, sono il tuo redentore. 
17 Invece del rame, farò venire dell’oro; invece del ferro, farò venir dell’argento; invece del legno, del rame; invece di pietre, ferro; io ti darò per magistrato la pace, per governatore la giustizia. 
18 Non s’udrà più parlar di violenza nel tuo paese, di devastazione e di ruina entro i tuoi confini; ma chiamerai le tue mura: ‘Salvezza’, e le tue porte: ‘Lode’. 
19 Non più il sole sarà la tua luce, nel giorno; e non più la luna t’illuminerà col suo chiarore; ma l’Eterno sarà la tua luce perpetua, e il tuo Dio sarà la tua gloria. 
20 Il tuo sole non tramonterà più, e la tua luna non scemerà più; poiché l’Eterno sarà la tua luce perpetua, e i giorni del tuo lutto saranno finiti. 
21 Il tuo popolo sarà tutto quanto un popolo di giusti; essi possederanno il paese in perpetuo: essi, che sono il rampollo da me piantato, l’opera delle mie mani, da servire alla mia gloria. 
22 Il più piccolo diventerà un migliaio; il minimo, una nazione potente. Io, l’Eterno, affretterò le cose a suo tempo.

Isaia
AMDG et DVM