"Dignare me laudare Te Virgo sacrata. Da mihi virtutem contra hostes tuos". "Corda Iésu et Marìae Sacratìssima: Nos benedìcant et custòdiant".
giovedì 7 agosto 2025
OGGI 7 AGOSTO: FESTA DI " DIO PADRE "
mercoledì 21 agosto 2024
PER LA FESTA DI D I O P A D R E
itanie a Dio Padre
Signore, pietà,
Signore pietà.
Cristo, pietà,
Cristo pietà.
Signore, pietà,
Signore pietà.
Cristo, ascoltaci,
Cristo ascoltaci.
Cristo, esaudiscici,
Cristo esaudiscici.
Padre del cielo, che sei Dio,
abbi pietà di noi.
Figlio, redentore del mondo che sei Dio,
abbi pietà di noi.
Spirito Santo, che sei Dio,
abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio,
abbi pietà di noi.
Padre, creatore e sostegno del mondo,
abbi pietà di noi.
Padre, sapienza eterna,
abbi pietà di noi.
Padre, bontà infinita,
abbi pietà di noi.
Padre, provvidenza ineffabile,
abbi pietà di noi.
Padre, sorgente di ogni cosa,
abbi pietà di noi.
Padre, santissimo,
abbi pietà di noi.
Padre, dolcissimo,
abbi pietà di noi.
Padre, d’infinita misericordia,
abbi pietà di noi.
Padre, nostro difensore,
abbi pietà di noi.
Padre, nostra gioia e nostra gloria,
abbi pietà di noi.
Padre, ricco di bontà per tutte le creature,
abbi pietà di noi.
Padre, splendore per la Chiesa,
abbi pietà di noi.
Padre, speranza dei cristiani,
abbi pietà di noi.
Padre, distruzione degli idoli,
abbi pietà di noi.
Padre, saggezza dei capi,
abbi pietà di noi.
Padre, regalità dei sovrani,
abbi pietà di noi.
Padre, consolazione dei popoli,
abbi pietà di noi.
Padre, gioia dei sacerdoti,
abbi pietà di noi.
Padre, guida degli uomini,
abbi pietà di noi.
Padre, dono della vita di famiglia,
abbi pietà di noi.
Padre, aiuto dei miseri,
abbi pietà di noi.
Padre, letizia dei poveri,
abbi pietà di noi.
Padre, guida dei giovani,
abbi pietà di noi.
Padre, amico dei piccoli,
abbi pietà di noi.
Padre, libertà degli schiavi,
abbi pietà di noi.
Padre, luce di coloro che sono nelle tenebre,
abbi pietà di noi.
Padre, ricompensa degli umili,
abbi pietà di noi.
Padre, lume dei giusti,
abbi pietà di noi.
Padre, riposo nelle tribolazioni,
abbi pietà di noi.
Padre, speranza nella desolazione,
abbi pietà di noi.
Padre, rifugio di salvezza per i disperati,
abbi pietà di noi.
Padre, consolazione dei poveri,
abbi pietà di noi.
Padre, salvezza nei pericoli,
abbi pietà di noi.
Padre, pace e protezione dei perseguitati per la giustizia,
abbi pietà di noi.
Padre, consolazione degli afflitti,
abbi pietà di noi.
Padre, provvidenza degli orfani,
abbi pietà di noi.
Padre, forza degli anziani,
abbi pietà di noi.
Padre, sostegno dei moribondi,
abbi pietà di noi.
Padre, che ci disseti nella nostra povertà,
abbi pietà di noi.
Padre, vita dei morti,
abbi pietà di noi.
Padre, gloria dei santi,
abbi pietà di noi.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
perdonaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
ascoltaci, Signore.
Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
PREGHIAMO
mercoledì 7 agosto 2024
FESTA DI DIO PADRE
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https://www.familiemariens.info/html/it/pdf/2020-61-63-Messaggio.pdf
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Le veglie e il Rosario del Padre, devozioni da scoprire
Nel giorno richiesto da Dio Padre per la celebrazione di una festa liturgica in Suo onore, scopriamo due devozioni nate a seguito della diffusione delle rivelazioni celesti (autentiche) a suor Eugenia Ravasio. Le veglie notturne, sull’esempio di Gesù. E il Rosario del Padre, che si compone di cinque misteri, in cui si contemplano altrettanti passaggi nella storia della salvezza.

Abbiamo già parlato sulla Bussola delle rivelazioni celesti ricevute nel 1932 da suor Eugenia Ravasio e riconosciute autentiche dalla Chiesa, nella persona del vescovo di Grenoble Alexandre Caillot, a seguito di un’inchiesta approfondita, durata ben dieci anni. Si tratta di una teofania straordinaria, in cui Dio Padre ha chiesto di diffondere il Suo messaggio affinché tutti gli uomini conoscano l’amore con cui sono amati dall’eternità e scelgano la salvezza. In particolare, la Prima Persona della Santissima Trinità ha chiesto di istituire una festa liturgica in Suo onore per il 7 agosto oppure per la prima domenica di questo stesso mese (vedi qui).
Tale festa, la cui opportunità è stata sottolineata da diversi teologi, è tuttora assente nel calendario universale della Chiesa, ma l’esperienza di altre feste originate da rivelazioni celesti e il sensus fidei fanno sperare che si tratti solo di una questione di tempo, di costanza nella preghiera. La diffusione del messaggio del Padre - pur tra ostacoli e contingenze di varia natura - continua infatti ad essere sorgente di grazie per molti, che approfondiscono o abbracciano per la prima volta la fede. Sono sorte anche alcune belle devozioni, che aiutano a nutrire ciò che in definitiva corrisponde al «sia fatta la tua volontà» che recitiamo con il Padre Nostro.
Dal 1980, anno dell’incontro tra suor Eugenia e il padre cappuccino Andrea D’Ascanio (†2021), si tengono mensilmente in varie città italiane e straniere delle veglie notturne con l’intenzione che il Padre sia conosciuto, amato e onorato da tutti i Suoi figli, secondo il messaggio centrale nelle rivelazioni alla religiosa originaria di San Gervasio d’Adda. Le veglie si svolgono dalla sera del giorno 6 alla mattina del 7 di ogni mese, dalle ore 21 alle 6, e vanno fatte possibilmente con l’esposizione solenne del Santissimo Sacramento e la celebrazione di due Sante Messe, una notturna (alle 23), l’altra mattutina (alle 5).
La scelta dell’orario notturno, tipico di ogni veglia, si ispira al contenuto dei Vangeli dove si vede più volte Gesù ritirarsi in preghiera, spesso di notte, come nel Getsemani, per rimanere saldo nella volontà del Padre. A questa necessità, che il Figlio divino ha trasmesso prima nei lunghi anni di vita nascosta poi durante la Sua attività pubblica, si può ricondurre la Sua intera missione in terra. Nell’udienza generale del 24 agosto 1988, san Giovanni Paolo II ricordava: «Di fatto tutta la vita di Gesù di Nazaret era, come più volte abbiamo fatto notare, rivolta al Padre. Ciò appare già nella risposta data ai genitori dal dodicenne Gesù in occasione del ritrovamento nel tempio: “Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?” (Lc 2, 49)». Dopo aver richiamato un passaggio del dialogo di Gesù con la Samaritana (Gv 4, 23), papa Wojtyla spiegava che «i “veri adoratori” sono anzitutto coloro che imitano Cristo in ciò che fa». E per imitarlo non si può prescindere dal coltivare un rapporto di filiale abbandono nelle braccia del Padre.
Tornando alle veglie, la scelta dell’intervallo di tempo tra il 6 e il 7 di ogni mese è spiegata anche, dai propagatori della devozione, con la necessità che «gli uomini ricordino che il 7° giorno è sacro, e torni ad essere il Dies Domini, il giorno del Signore». La notte di preghiera prevede la recita dell’intero Rosario, prima quello tradizionale, poi quello del Padre, che gode dell’approvazione rilasciata il 23 novembre 1988 dall’arcivescovo di Foggia, Giuseppe Casale. Nessuna idea di sostituire una devozione con l’altra, dunque: «Dobbiamo invece, dopo aver recitato l’intero Rosario mariano, chiedere alla Mamma di recitare con noi il Rosario del Padre».
Il Rosario del Padre si compone di cinque misteri, fondati su altrettanti passi biblici e che consentono di meditare su cinque tappe fondamentali nella storia della salvezza. Li riportiamo, come nella forma con approvazione ecclesiastica.
- “Nel primo mistero si contempla il trionfo del Padre nel giardino dell’Eden quando, dopo il peccato di Adamo ed Eva, promette la venuta del Salvatore”.
- “Nel secondo mistero si contempla il trionfo del Padre al momento del “Fiat” di Maria durante l’Annunciazione”.
- “Nel terzo mistero si contempla il trionfo del Padre nell’orto del Getsemani quando dona tutta la sua potenza al Figlio”.
- “Nel quarto mistero si contempla il trionfo del Padre al momento di ogni giudizio particolare”.
- “Nel quinto mistero si contempla il trionfo del Padre al momento del giudizio universale”.
Per chi non l’avesse mai recitato, oggi, 7 agosto, è certamente l’ideale per iniziare. Per ogni mistero si recitano un’Ave Maria, dieci Pater, il Gloria, la giaculatoria “Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono”, e l’Angelo di Dio. Alla fine dei misteri, si recitano il Salve Regina, le preghiere per il Papa, le litanie del Padre (vedi qui), e un’orazione scritta da Charles de Foucauld. Questa:
Padre mio,
io mi abbandono a Te,
fa’ di me ciò che ti piace;
qualunque cosa tu faccia di me
ti ringrazio.
Sono pronto a tutto, accetto tutto,
purché la tua volontà si compia in me
e in tutte le tue creature;
non desidero niente altro, mio Dio.
Rimetto la mia anima nelle tue mani,
te la dono, mio Dio,
con tutto l’amore del mio cuore,
perché ti amo.

Ed è per me un’esigenza d’amore il donarmi,
il rimettermi nelle tue mani, senza misura,
con una confidenza infinita
perché Tu sei il Padre mio.
mercoledì 7 agosto 2019
7 agosto FESTA DI DIO PADRE
Preghiamo ed attendiamo.
Riiteniamo opportuno evidenziare quanto hanno scritto a riguardo S.E. Mons. Caillot, il Vescovo di Grenoble che istituì l'inchiesta canonica in merito a Madre Eugenia ed al Messaggio del Padre da lei ricevuto; il suo Vicario Mons. Guery membro della Commissione teologica che esaminò la Madre Eugenia; P. Raniero Cantalamessa cappuccino, Predicatore della Casa Pontificia; P. Jean Galot sj, prefessore della Pontificia Università Gregoriana:
E’ quella che ci ha insegnato il Salvatore divino, nell’unica preghiera che ha composta per noi.
Noi sappiamo dal Vangelo che Egli, ai suoi Apostoli, parlava sempre del Padre suo. Ma per quanti cristiani il Padre è, oggi, una persona viva?
Essi provano, quasi sempre, verso di lui un sentimento solo: quello del timore. Non osano avvicinarsi a lui.
Tra gli attributi di Dio si riconosce volentieri quello della paternità. Ma. per molti, essa non è che una specie di metafora o un’astrazione. Ora, il culto, non si rivolge a un attributo astratto: sale verso una persona.
Infatti tutta la liturgia della Messa ci invita a elevare le nostre anime al Padre, a offrirci a lui, con il Figlio suo diletto, a pregare “per nostro Signore Gesù Cristo che vive e regna con lui, nell’unità dello Spirito Santo”.
“Ogni preghiera cattolica, dice un eminente liturgista, è offerta al Padre per mezzo del Figlio, nello Spirito Santo”. Siamo dunque ben sicuri che questa devozione non ci trascina a innovazioni sospette; appare nuova al nostro tempo solo perché esso l’ha dimenticata.
Tutti coloro - predicatori o direttori spirituali - che l’hanno diffusa, hanno rilevato con gioia gli effetti profondi di purificazione e di santificazione che produce nelle anime. Sembra veramente che una grazia speciale vi sia annessa. Perché?
Anzitutto, forse, perchè diffondere questa divozione è continuare la missione stessa del Salvatore. Prima di Gesù, Dio era conosciuto, ma non come Padre». leggi tutto>>
Nel passato ci furono dei tentativi d'instaurare una festa del Padre. Nel secolo XVII, ad esempio, il re di Spagna Carlo II rivolse nel 1684 a Roma una petizione per ottenere, almeno per la Spagna o per tutta la Chiesa, !'istituzione di una festa speciale del Padre. A questa petizione si associarono nel 1694 una trentina di vescovi.
Un certo numero di Congregazioni del Padre erano state fondate e desideravano celebrare la festa; la celebrazione era già stata introdotta a Tarazona, in Spagna, e a Tours, in Francia... leggi tutto >>
Jean Galot "Festeggiare il Padre. Conoscere e celebrare la paternità di Dio", ed. Dehoniane, Roma, 1999, prima ed. francese "Fêter le Père", ed Mame, Paris 1993.
giovedì 19 luglio 2018
Messaggio del PADRE celeste
FESTA DI DIO PADRE
Il mese di agosto è tutto dedicato a Dio Padre, ma secondo quanto rivelò a Madre Eugenia Elisabetta Ravasio, anch’Egli desiderava avere un giorno tutto per Lui in cui essere festeggiato. “…onorarMi in modo del tutto particolare sotto il nome di Padre dell’umanità tutta intera….” Il messaggio dato a madre Eugenia è stato riconosciuto valido dalla chiesa, vi sono state richieste dirette di Dio Padre al papa e alle autorità ecclesiastiche, tra queste la richiesta di un’immagine.
LA PREGHIERA DI MADRE EUGENIA A DIO PADRE
NOVENA DI MADRE EUGENIA
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ROSARIO A DIO PADRE
lunedì 7 agosto 2017
FESTA DI DIO PADRE
Rinunciate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?
Rinuncio.
Rinunciate alle seduzione del male, per non lasciarvi dominare dal peccato?
Rinuncio.
Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato?
Rinuncio.
Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
Credo.
Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
Credo.
Credete nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?
Credo.
Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci hai liberati dal peccato e ci ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.
Amen.
Sono pronto a Tutto, accetto tutto, purché la tua Volontà si compia in me
e in tutte le tue creature. Non desidero niente altro, mio Dio.
Rimetto la mia anima nelle tue mani; te la dono, mio Dio, con tutto l'amore del mio
cuore, perché Ti amo. Ed è per me un'esigenza d'amore il donarmi,
il rimettermi nelle tue mani senza misura, con una confidenza infinita,
perché Tu sei il Padre mio.
http://www.conchiglia.us/0lvlegA/lvl/MONOS_2016_ago_07_Festa_di_Dio_Padre_Rosario_a_Dio_Padre.pdf
https://www.youtube.com/watch?v=NVN7810826o



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