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sabato 23 dicembre 2017

ANCHE VOI PREPARATE UNA CULLA PREZIOSA AL SUO GLORIOSO RITORNO

NATALE - A.D. 2017 -
Terzo Millennio dopo C.

Dongo (Como), 24 dicembre 1988. 
Notte Santa.
Nella notte del vostro tempo

«Vegliate con Me, figli prediletti, in queste ore di attesa. 

È la notte santa. Partecipate anche voi alla gioia del mio Cuore materno.
Sta per nascere il mio Bambino divino, l'Atteso dei secoli, l'Unigenito del Padre, l'Emmanuele, il Dio con noi.

Voglio introdurvi nel profondo del mio Cuore Immacolato per comunicare anche a voi, miei piccoli bambini, i sentimenti che Io ho provato durante le ore che hanno preceduto la nascita di mio figlio Gesù.

La mia anima era immersa in un oceano di pace e di beatitudine.
La presenza del Verbo che, da nove mesi, palpitava col suo corpo umano, formato nel mio seno verginale, aveva riempito la mia anima della luce e della felicità di tutto il Paradiso.
La Santissima Trinità vi aveva posto la sua abituale dimora; le schiere degli Angeli si prostravano in perenne adorazione ed intessevano dolcissime armonie di canti celesti; la luce stessa di Dio trasfigurava la mia anima, che diventava purissimo riflesso della sua divina bellezza.
Così preparavo una culla preziosa e santa, in cui deporre la Luce che stava per sorgere in mezzo ad una tenebra Immensa.

Il mio cuore si apriva ad una esperienza di amore così grande, che non è stata concessa a nessun'altra creatura. 
Quale sentimento di amore ineffabile provava il mio cuore, nel sentire
che era ormai giunto il momento atteso della nascita del mio divino Bambino!
Il mio amore materno era reso ancora più perfetto dal mio stato verginale e dalla consapevolezza che il Bambino che stava per nascere da Me era il Figlio di Dio.
Così, nel momento che precedeva il suo Natale, il mio cuore era ricolmo dell'amore di tutti coloro che Lo avevano atteso da secoli.
L'amore di Adamo, di Abramo, di Mosè, di tutti i profeti ed i giusti di Israele, dei piccoli, dei poveri di Jahvè si faceva presente nel mio cuore verginale, che si apriva ad amare il Bambino che stava per nascere, con il palpito di tutta l'umanità da Lui redenta e salvata.

Il mio corpo era avvolto da una luce che si faceva sempre più forte, più viva, quanto più Io entravo in una estasi di preghiera e di profonda unione con il Padre Celeste.
In quella notte il Paradiso era tutto racchiuso in una povera e gelida Grotta.
Come un raggio di luce attraversa un cristallo senza sfiorarlo, così il mio divino Bambino è passato attraverso il velo del mio seno verginale, senza sfiorare l'incanto della mia perfetta verginità. 
In questo modo mirabile è avvenuta la nascita di mio Figlio. 
Il più grande prodigio si è compiuto nella pienezza del tempo.

Figli prediletti, il Signore che è venuto nel suo primo Natale sta per ritornare a voi nella gloria.
È vicino il suo secondo e glorioso natale.
Allora, nella notte del vostro tempo, è mio compito materno di prepararvi a riceverlo, come Io l'ho ricevuto nella sua prima venuta.

La vostra anima sia illuminata della luce della Grazia divina e della sua perenne presenza in voi.

Il vostro cuore si apra ad una nuova e più grande capacità di amore.
L'amore deve ardere in voi come un fuoco così forte da avvolgere tutto il mondo e da bruciare ciò che in esso vi è di peccato, di male, di egoismo, di odio e di impurità.

Il vostro corpo sia avvolto dal manto della santità e della purezza.
Tornate a risplendere del candore dei gigli. Tornate a diffondere attorno a voi il mio verginale ed immacolato profumo.
Allora, nella notte del vostro tempo, avvolti nella Luce del mio Cuore Immacolato, anche voi preparate una culla preziosa al suo glorioso ritorno».


Salus nostra in manu tua estrespice nos tantum
et laeti serviemus Regi Domino


Gloria in Excelsis Deo...
Buon Natale ai figli di Dio
AMDG et DVM
Ad Majorem Dei Gloriam  et 
Divinae Virginis Mariae